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800mila euro per le famiglie durante la chiusura delle scuole

800mila euro per le famiglie durante la chiusura delle scuole

Coronavirus, Regione Liguria stanzia 800mila euro per aiutare le famiglie durante la chiusura delle scuole.

Toti e Viale: “Primo aiuto concreto”.

La giunta della Regione Liguria oggi ha deliberato lo stanziamento di 800mila euro da fondi del del bilancio regionale per un primo aiuto alle famiglie durante l’emergenza Coronavirus, con l’obiettivo di sostenerne lo sforzo per l’accudimento dei figli durante il periodo di sospensione scolastica.

“Ecco un primo aiuto concreto – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – che come Regione Liguria abbiamo deciso di varare subito, per sostenere i tanti liguri costretti a molti disagi per le scuole chiuse per il coronavirus.

Una scelta obbligata per non lasciare soli mamme e papà che devono andare a lavorare. Non tutti possono contare sul prezioso supporto dei nonni, a cui va il nostro ringraziamento.

Mi auguro che il Governo accolga le nostre proposte, come l’allungamento del congedo parentale, gli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle scuole che verranno penalizzati, un fondo di rotazione per le imprese”.

“Questa misura – ha aggiunto la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale – si accompagna a tutto quello che stiamo facendo dal punto di vista sanitario: l’emergenza sta mettendo in difficoltà le famiglie e ci sembrava giusto intervenire con questa prima iniziativa, che potrà dare un aiuto a circa 2000 famiglie liguri.

I voucher una tantum sono di due importi a seconda della fascia di reddito.

Il primo da 500 euro destinato ai nuclei famigliari con un ISEE minore di 20mila euro, e il secondo da 300 euro per quelle famiglie con l’ISEE compreso fra 20 e 50mila euro. Il voucher può essere utilizzato per qualunque tipo di spesa, senza rendicontazione necessaria”.

Le risorse verranno erogate fino ad esaurimento del plafond, e nel caso di eventuali rifinanziamenti verrà utilizzata la graduatoria, in ordine di ISEE crescente. Il bando è disponibile sul sito di Filse e aprirà il prossimo 16 marzo per chiudersi dopo un mese, il 16 aprile 2020.

Filse: contributi straordinari alle famiglie per emergenza Covid-19

Coronavirus | Contagiati in Italia oltre quota 5000

Il nuovo bilancio dei contagi da coronavirus, reso noto dal commissario Angelo Borrelli è di 5.061 i malati per coronavirus in Italia e 233 i morti.

Sono 567 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, di questi 359 sono in Lombardia.

Sono invece 2651 i malati con sintomi ricoverati e 1843 quelli in isolamento domiciliare. Tra i nuovi provvedimenti annunciati il trasferimento, dagli ospedali della Lombardia, a quelli di altre regioni, di malati in terapia intensiva per malattie diverse dal contagio da coronavirus.

Entro stasera arriveranno i nuovi provvedimenti del governo per fronteggiare l’emergenza.

Ecco i dati della Protezione Civile: 2.742 i malati in Lombardia, 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 202 in Piemonte, 201 nelle Marche, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella provincia di Trento, 11 in Abruzzo, 9 nella provincia di Bolzano, 8 in Valle d’Aosta, 5 in Sardegna, 4 in Calabria e 3 in Basilicata.

Le vittime sono 154 in Lombardia (19 in più di ieri), 48 in Emilia Romagna (+11), 13 in Veneto (+1), 6 nelle Marche (+2), 5 in Piemonte (+1), 4 in Liguria (+1), 2 in Puglia (+1) e uno nel Lazio.

Complessivamente sono finora 5.883 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite.

Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 42.062, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

 

Coronavirus | Un caso positivo a Borgoratti?

Coronavirus (foto di repertorio)

Secondo quanto riportato stasera da TeleNord, ci sarebbe un sospetto contagiato da coronavirus a Genova Borgoratti.

Un settantenne avrebbe avuto difficoltà respiratorie.

Da quanto riporta l’emittente televisiva genovese “l’uomo non avrebbe mai avuto contatti diretti con persone proveniente dalle zone a rischio d’Itala e della Liguria, dove sono stati già registati casi di Covid-19”.

Preoccupazioni, oltre alla moglie e al figlio dell’anziano, è sorta anche ai frequentatori di un bar che il 70enne avrebbe frequentato con assiduità.

Ricordiamo che, al momento, non risultano casi di persone positive al Covid-19 tra i residenti della Città di Genova. Mentre sono stati confermati un caso a Rapallo (una donna originaria di Pavia), uno a Chiavari e uno a Sestri Levante.

Stasera i responsabili del Policlinico San Martino non hanno confermato, né smentito il possibile primo caso di paziente residente in città contagiato dal coronavirus. L’informazione dovrebbe essere resa nota domani.

Notizia in aggiornamento.

 

Coronavirus | Caso positivo a Bussana: Nessun allarmismo

Coronavirus | Caso positivo a Bussana: Nessun allarmismo

Il caso del paziente, residente a Bussana, deceduto all’Ospedale di Sanremo ha destato preoccupazione tra i cittadini. Le autorità, si sono riunite per un coordinamento operativo prendendo atto che tutte le iniziative di tutela della salute pubblica sono state già assunte. La situazione, al momento, non crea particolare preoccupazione ma è fondamentale la collaborazione da parte dei cittadini secondo le indicazioni note presenti sul sito istituzionale del Ministero della Salute e di Regione Liguria.

“Chiediamo ai cittadini di Bussana di non allarmarsi. Non è previsto alcun provvedimento di quarantena o isolamento collettivo per la popolazione.

Le autorità competenti hanno già provveduto a contattare le persone che hanno avuto contatti stretti con il paziente deceduto, risultato positivo al Coronavirus”.

E’ questo il messaggio lanciato ai cittadini al termine della riunione avvenuta questo pomeriggio in Prefettura ad Imperia alla presenza del Prefetto Alberto Intini; dell’assessore alla Sanità di Regione Liguria, Sonia Viale; del presidente della provincia di Imperia, Domenico Abbo; del sindaco di Sanremo Alberto Biancheri; del sindaco di Taggia, Mario Conio; dell’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sanremo, Costanza Pireri e del comandante della Polizia Municipale di Sanremo, Claudio Frattarola.

In particolare, il Sindaco di Sanremo e il Direttore Generale di ASL1 raccomandano quanto segue:  “Ricordiamo che chi ritiene di aver avuto contatti stretti con un caso positivo non deve presentarsi al pronto soccorso ed è pregato di contattare telefonicamente l’Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl1 (0184 536838 in orario di ufficio, lunedì – venerdì dalle 7.30 alle 15.30 ) oppure il numero unico di emergenza europeo 112. Tutti i contatti sporadici e indiretti non devono destare alcun tipo di preoccupazione”.

La Genova che fa e va avanti, Bucci: campata da 100 metri su già da lunedì

Nuovo Ponte di Genova (foto d'archivio)

“Domani sera l’impalcato arriverà vicino al Polcevera, lunedì mattina attraverserà il torrente per iniziare l’alzata già nella serata di lunedì”.

È il cronoprogramma annunciato oggi dal sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci per i lavori del nuovo Ponte di Genova.

Nelle prossime ore, quindi, l’operazione prenderà il via con il varo della seconda campata da 100 metri, quella che sostituirà la porzione di ponte crollato il 14 agosto 2018.

“L’operazione più complessa è quella che precede l’innalzamento dell’impalcato – ha spiegato Bucci – con l’avvicinamento al Polcevera di domani e la traslazione sul fiume che si svolgerà lunedì.

Appena finita la saldatura, che ha un tempo previsto di circa 5 giorni, cominceranno le operazioni per la campata successiva, quella che scavalca la ferrovia”.

 

Procuratore Cozzi: denuncia per chi vìola quarantena. Sospese udienze non urgenti

Violenza sessuale, 80enne genovese agli arresti domiciliari per 4 anni
Tribunale di Genova (foto d'archivio)

Oltre alla sospensione delle udienze, civili e penali, non urgenti il tribunale di Genova adotterà altri provvedimenti per l’emergenza coronavirus.

Lo ha annunciato oggi il procuratore della Repubblica di Genova Francesco Cozzi, che ieri ha sottoscritto il provvedimento insieme ai colleghi e al presidente dell’Ordine degli avvocati con le nuove disposizioni per il tribunale genovese.

“Tuttavia – ha aggiunto Cozzi – occorre che anche i cittadini facciano la loro parte. Chi è in quarantena o in osservazione non deve violarle altrimenti rischia una denuncia”.

A Palazzo di Giustizia verranno quindi limitati gli accessi al pubblico e agli avvocati negli uffici, con priorità per le questioni urgenti.

Per le udienze non rinviabili saranno i singoli giudici a stabilire i criteri per lo svolgimento.

“Noi – ha spiegato Cozzi potremo indicare parametri ma sarà a discrezione dei colleghi magistrati giudicanti.

Non pensiamo di ridurre l’orario di lavoro per gli uffici perché si rischierebbe di concentrare la presenza delle persone in poche ore.

Sportelli e uffici seguiranno il normale orario di lavoro ma nelle stanze si potrà entrare uno alla volta.

Bisognerà organizzarsi, ma bisogna attenersi a quanto previsto dal decreto.

Verrà senza dubbio aumentato l’uso della tecnologia con collegamenti in videoconferenza o via Skype e con l’invio delle comunicazioni via pec.

Non bisogna farsi prendere dall’ansia e creare allarmismi, ma nemmeno sottovalutare l’emergenza sanitaria. Basta semplicemente attenersi alle regole igienico-sanitarie per evitare il diffondersi del virus”.

 

Egiziano positivo a coronavirus portato da 118 al Pronto soccorso: controlli sui sanitari

San Martino di Genova (foto di repertorio)

Un cittadino di origini egiziane di 49 anni, proveniente dalla Lombardia e arrivato ieri a Genova per motivi di lavoro, è stato ricoverato nel reparto infettivi Policlinico San Martino perché risultato positivo al coronavirus.

Lo straniero è arrivato al Pronto soccorso del San Martino accompagnato dagli operatori del 118 in discrete condizioni generali: dopo l’anamnesi, negativa per contatti, ieri sera gli è stato fatto il tampone che è risultato positivo per il Covid-19 e quindi è stato trasferito nel reparto di Malattie infettive.

La coordinatrice infermieristica del Pronto soccorso ha convocato gli operatori venuti a contatto con il paziente che sono stati tutti sottoposti a controlli e tampone per il test del coronavirus.

I risultati si avranno stasera.

Ricordiamo che le indicazioni delle autorità sanitarie raccomandano, in caso di sintomi siml-influenzali, di non recarsi ai Pronto soccorso degli ospedali, ma di chiamare il numero unico 112.

Al San Martino risultano 5 i ricoverati nel reparto di Malattie Infettive. Non risultano residenti nella Città di Genova.

Si tratta di una 73enne in costante miglioramento, una 64enne di Piacenza anche lei in costante miglioramento, un 75enne della provincia di Cremona in più che buone condizioni, un 79enne residente in provincia di Cremona in condizioni sempre stabili, ma sottoposto a stretto monitoraggio.

Risultano altri cinque pazienti ricoverati nel reparto di Rianimazione in assistenza ventilatoria invasiva, gravi ma stabili: un 79enne residente a Castiglione D’Adda, una 85enne residente nella provincia di Cremona, una 90enne residente nella provincia di Lodi, un 60enne trasferito dall’Unità di Terapia Intensiva di Savona e una 76enne proveniente da Bergamo, trasferita da Sanremo.

 

La Spezia, salgono a 5 i ricoverati per coronavirus: tutti in discrete condizioni

Malattia X, a che gioco stiamo giocando?
Un accesso al pronto soccorso (foto di repertorio)

Ad oggi risultano 5 i ricoverati con coronavirus nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia.

Quattro sono casi nuovi.

Si tratta del 54enne di Pignone che è in fase di dimissioni.

Inoltre, sono ricoverati un uomo di 61 di Riccò del Golfo, uno di 48 anni, di Arcola, un 72enne della Spezia e un uomo di 64 anni di Luni.

I responsabili dell’ospedale hanno riferito che lo stato di salute è “discreto per tutti”.

 

Azienda cinese invia mascherine ad azienda di Arcola

Coronavirus (foto di repertorio)

Circa mille mascherine sono state messe a disposizione da una ditta della città di Ningbo in Cina che lavora da anni con una azienda che ha sede nello spezzino ad Arcola, la Euroguarco che produce guarnizioni. Le mascherine di protezione sono un segno di “amicizia e solidarietà – ha spiegato l’imprenditore spezzino Massimiliano Ghirlanda – metteremo le mascherine a disposizione di chi ne ha necessità, privati o enti pubblici”.

Zingaretti positivo a coronavirus, Toti: auguro pronta guarigione a segretario Pd

Governatore ligure Giovanni Toti (foto d'archivio)

“Un augurio di pronta guarigione al collega Nicola Zingaretti, risultato positivo al coronavirus”.

Lo ha dichiarato oggi su fb il governatore ligure Giovanni Toti, dopo che il segretario del Pd e governatore del Lazio ha annunciato sul social network di essere positivo al coronavirus.

“Ferma condanna – ha aggiunto Toti – per chi fa sciacallaggio su questa notizia, esattamente come per quelli che lo facevano ieri sull’uomo della scorta di Salvini.

In questa battaglia non possono e non devono esistere colori, a parte il tricolore che ci deve unire per combattere e vincere questa emergenza”.