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Carrefour di via Canevari, uomo esagitato sputa in faccia a clienti: intervengono i carabinieri

Carrefour di via Canevari, uomo esagitato sputa in faccia a clienti, intervengono i carabinieri (foto LN)

Ore 17 di oggi. Intervento piuttosto movimentato al Carrefour di via Canevari.

Da quanto riportano alcuni testimoni, un uomo dall’apparente età di 55-60 anni, avrebbe “dato di matto” all’interno del supermercato e avrebbe sputato in faccia a due clienti.

Poi, urlando, avrebbe detto di avere la moglie a casa in isolamento da coronavirus.

S. Martino, Carrefour chiuso dalle 21 alle 8: niente più spesa senza stare in coda

Alcuni hanno chiamato il numero di emergenza 112 e sul posto è intervenuta una gazzella dei carabinieri.

I militari, muniti di mascherine, con molta fatica hanno cercato di contenere il violento, che nel mentre urlava: “fascisti, siete dei fascisti”.

Sul posto è giunta un’ambulanza, sulla quale è stato caricato “per una prima diagnosi”.

AGGIORNAMENTO.

L’ambulanza si è poi allontanata a sirene spiegate, mentre i militari hanno preso le testimonianze del caso.

Carrefour di via Canevari, uomo esagitato sputa in faccia a clienti, intervengono i carabinieri (Foto LN)

 

Santa Margherita: lavaggio e sanificazione del territorio

Santa Margherita: lavaggio e sanificazione del territorio cittadino

Proseguono gli interventi di lavaggio e sanificazione del territorio cittadino che si sono svolte e si svolgono tutti i giorni (tranne che quando piove).

Ecco – in via esemplificativa – il programma di domani, domenica 15 marzo,

dalle 6 alle 12 a Santa Margherita Ligure a cura del personale del comune. Autobotte con disinfettante: Via Garibotti, Piazza San Siro, Corso Matteotti, Via S. Lucia, Piazza Mazzini fino ad Ekom, Largo Amendola, Via Palestro, Via Cavour, Via Cairoli, Via Torino, Piazza Caprera compreso sagrado, Via della vittoria,

Via P. d’Italia, Spazzatrice con disinfettante: dalla stazione Ferroviaria, Via Roma, Via Gramsci lato monte, Scalinata stazione, Largo Giusti, Via dell’Arco, lungomare fino alle pizzerie (escluse).

Dichiara il Sindaco Paolo Donadoni: «Colgo l’occasione per ringraziare i dipendenti comunali che, in questo periodo di difficoltà, svolgono il proprio lavoro con impegno a favore della cittadinanza. Parimenti per queste attività di sanificazione ringrazio anche i dipendenti della Cooperativa Il Pellicano Verde del Gruppo Tassano che collabora con il comune di Santa Margherita Ligure.» ABov

Viale a ministro: mancano mascherine per i sanitari. Le 40mila inviate sono inidonee

Assessora regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega)

“I lavoratori, tutti, del sistema sanitario e sociosanitario devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale per garantire la propria salute e quella dei pazienti che assistono. Ho scritto al ministro Speranza una lettera, condivisa e sottoscritta da tutti gli ordini delle professioni sanitarie della Liguria, per denunciare non solo la mancanza di dispositivi di protezione individuale (dpi) sul territorio, ma anche la scarsa qualità delle mascherine fino a oggi consegnate dalla Protezione civile, che non rispettano gli standard previsti in casi di pandemia, come quella rappresentata dal Covid-19″.

Lo ha dichiarato oggi la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale.

“Le recenti – ha aggiunto Viale – consegne in Liguria del 12 e del 13 marzo, rispettivamente di 21.500 e 20.000 mascherine chirurgiche, che dopo pochi minuti si deteriorano, non è una cosa accettabile perché rischia di vanificare anche il lavoro fatto dalla Protezione civile nazionale.

Come Regione Liguria, vista l’attuale insoddisfacente risposta ottenuta in termini di approvvigionamento di Dpi da parte del sistema centrale, da due settimane abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile per acquistare anche direttamente i dispositivi di protezione individuale.

Tuttavia abbiamo, finora, riscontrato grandi difficoltà, per la complessità delle pratiche di spedizione e doganali, e in alcuni casi la mancata consegna di Dpi già ordinati come Regione Liguria.

Il premier Conte ha promesso kit di Dpi a tutti i lavoratori, ma a oggi ci risulta mancante anche solo per il personale medico e sanitario”.

 

Coronavirus | Commercialista dona ventilatore e monitor all’ospedale di Sanremo

Detenuto di Sanremo tenta la fuga dall’ospedale: preso
L'Ospedale di Sanremo (foto di repertorio)

“Tra i gesti di generosità pervenuti a favore di ASL1, in queste ore, c’è anche una donazione destinata al reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Sanremo”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili dell’Asl 1 Imperiese.

“L’erogazione – hanno spiegato – effettuata da un cittadino sanremese sarà devoluta per l’acquisto di un ventilatore per la respirazione meccanica e un monitor per il controllo dei parametri vitali dei pazienti ricoverati.

Due importanti strumenti per un reparto in prima linea in questi giorni di emergenza Coronavirus.

Ideatore dell’iniziativa è Nicola Lanteri, commercialista, che ha deciso di puntare sul ‘virus buono’ della solidarietà per esprimere la sua vicinanza al mondo della sanità”.

“A nome dell’azienda – ha sottolineato il direttore generale dell’Asl 1 Marco Damonte Prioli – ringrazio il dottor Lanteri per la donazione devoluta al reparto di Rianimazione e la sensibilità dimostrata in un momento così delicato, la solidarietà, nelle sue molteplici manifestazioni, è un messaggio positivo che accompagna e sostiene il grande impegno di cura e assistenza ai cittadini richiesto in questa fase di emergenza”.

“Mi è sembrato – ha dichiarato Lanteri – che in questa fase dell’evoluzione infettiva, avere a disposizione ulteriori apparecchiature destinate ad incrementare l’offerta terapeutica fosse una scelta preferibile per la collettività.

Avere una città con una efficiente struttura sanitaria, con medici e operatori sanitari soddisfatti ed appagati del servizio che riescono ad erogare, con pazienti contenti per le cure che ricevono, non può che aumentare la visibilità della città e del suo comprensorio, con ricadute benefiche in tutto il corrispondente contesto economico.

Altre iniziative sono in corso e questo non può che riempire di felicità. Partiamo da questo disagio, e, per alcuni, da questa sofferenza, per cercare di ritrovare valori sempre esistiti, ma forse per troppo tempo sopiti”.

 

San Martino: sono 28 i ricoverati in Malattie Infettive, 19 in Rianimazione

Incidente in via Gobetti, scooterista in codice rosso al San Martino
Policlinico San Martino di Genova (foto di repertorio)

I responsabili della direzione sanitaria del San Martino di Genova alle 16 di oggi hanno riferito che “i pazienti ricoverati nel reparto di Malattie Infettive i pazienti sono 28” e che nel frattempo “ne sono stati dimessi 5“.

Altri 19 sono ricoverati nell’unità di Rianimazione, per un numero complessivo di 47.

Quattro pazienti dimessi sono rientrati alla Spezia e uno nell’area urbana genovese.

Ad affiancarsi agli infettivologi, anche i pneumologi da oggi presenti “a sostegno fisso” nel reparto di Malattie Infettive.

“La Direzione Sanitaria – hanno aggiunto – conferma l’avvenuta trasformazione del Padiglione 10 in un reparto ‘buffer’, sta iniziando ad ospitare solo casi di Covid-19 positivi a bassa complessità in attesa di trasferimento sul territorio”.

 

Recco, sindaco Gandolfo: basta polemiche c’è anche il covid-19

Carlo Gandolfo, sindaco di Recco.

Nelle ultime settimane il sindaco di Recco Carlo Gandolfo, con i suoi assessori, si è attivato per “organizzare nuovi modi di comportamento dando vita ad iniziative per aiutare le persone in apprensione e difficoltà  nel premunirsi dal Covid-19”.

Oggi Gandolfo ha però replicato alle critiche giunte nei giorni scorsi dai gruppi politici di opposizione.

Cosa sta succedendo nella politica recchese, nonostante l’emergenza coronavirus?

«Anche stamane – ha spiegato il sindaco Gandolfo – sono al lavoro in Comune. Ma oggi sono particolarmente seccato per gli inutili messaggi che sta facendo passare il ‘capo dei no’ della città di Recco attraverso i mezzi di informazione. In momenti così difficili e preoccupanti è sconcertante assistere alla diffusione di informazioni scorrette.»

L’ultima critica? «E’ di ieri la richiesta all’amministrazione comunale, da parte dell’esponente di minoranza, di provvedere a sanificazioni giornaliere del territorio millantando anche una sua precedente richiesta in questa direzione, peraltro mai pervenuta. Questo vuol dire non sapere neanche di cosa si parla.

Il nostro metodo di sanificazione adottato ha la durata di 72 ore ed è per questo motivo che viene fatta la cosiddetta ‘aspersione’ per due settimane con quattro interventi.

Due volte la settimana nella zona commerciale della città e nei quartieri più densamente abitati, ovviamente non possiamo operare su tutto il territorio ma ci siamo concentrati in una zona molto vasta, per garantire sicurezza dei cittadini».

Come risponde a queste valutazioni sul operato della sua giunta comunale?

«Intervenire chiedendo dei ritmi di sanificazione più intensi crea sconcerto, panico e diffidenza tra i cittadini. Non intervengo mai in polemica e in contraddittorio con le nostre opposizioni ma in questo momento lo ritengo assolutamente necessario per mettere informazione corretta nel sistema.

Il nostro metodo di sanificazione permette di spargere il disinfettante in tutto l’ambiente circostante e non solo in terra. Devo dire che ieri alcuni comuni vicini si sono rivolti a me per chiedere informazioni sul tipo di attività che stiamo facendo, per utilizzare tutti lo stesso tipo di sistema.»

Per concludere, com’è oggi la situazione a Recco?

«La situazione è grave, ma non è drammatica. Anche se bisogna fare grande attenzione. In città ci sono stati dei casi positivi al Covid-19, ora ricoverati al San Martino.

Sto lavorando a stretto contatto con il consigliere regionale Franco Senarega per avere una catena di informazione più certa dall’Asl3 e per tenere sotto controllo la situazione al fine di informare correttamente i nostri cittadini. Questo deve essere il momento della responsabilità, dobbiamo solo essere invogliati ad alzare la guardia e a cercare di restare in casa evitando ogni contatto possibile». ABov

Cinque cose all’aroma di mela che non hai ancora provato

5 cose all’aroma di mela che non hai ancora provato

La mela verde viene spesso associata ad un celebre spot dai denti bianchissimi e in generale alla salute, e non potrebbe essere altrimenti, visto che possiede diverse proprietà positive per il nostro organismo. In primo luogo, questo frutto è ricco di fibre, e va a vantaggio anche della digestione. È un alimento che sazia in fretta e che non contiene moltissime chilocalorie, quindi è adatto anche come spuntino in un regime di dieta. Non solo: oltre a favorire una corretta alimentazione, possono migliorare in generale lo stile di vita in molti modi diversi.

Quali sono gli altri vantaggi delle mele verdi? Ad esempio la loro capacità di regolare l’intestino, insieme ad un alto contenuto di sali minerali e di antiossidanti. Infine, la mela verde è ottima per la depurazione del fegato, per la salute della pelle e contro le infiammazioni. Non solo: possono anche aiutare a smettere di fumare sigarette tradizionali.

5 cose alla mela verde da provare

Abbiamo selezionato 5 aromi alle mele verdi che, in qualche modo, possono ricordare la fragranza del frutto. Dal profumo per auto alle sigarette elettroniche, ecco le nostre 5 preferenze:

  • Profumo per auto all’aroma di mele: possiamo arricchire la nostra automobile, aggiungendo un tocco di mela verde? La risposta è assolutamente positiva, e il merito va ai profumi e alle fragranze apposite, dal classico Arbre Magique fino ad arrivare ai veri e propri profumi in boccetta. In sintesi, non mancano di certo le opzioni per rinfrescare l’abitacolo della nostra vettura con i sentori della mela verde.
  • Aroma per sigaretta elettronica alla mela verde: chi è appassionato di vaping, e chi ha deciso di lasciare il tabacco in favore delle e-cig, saprà già che sul mercato si possono trovare svariati aromi per sigaretta elettronica, tra cui i liquidi alla mela verde, come ad esempio quello prodotto da Blu. È un ottimo sistema per godersi lo “svapo” aggiungendo il sapore e il profumo delle mele.
  • I biscotti alle mele: non possono ovviamente mancare in lista i classicissimi biscotti alle mele, con o senza ripieno di confettura. Si tratta di un alimento corroborante e dal sapore prettamente autunnale, che possiamo gustarci a colazione o a merenda, insieme ad una tazza di latte ad esempio. Il consiglio? Meglio prepararli in casa, utilizzando così delle mele fresche, per poterle assaporare come si conviene e per sfruttare tutti i vantaggi di questo frutto.
  • Il liquore alla mela verde: chi ama concedersi un bicchierino di superalcolico, di tanto in tanto, oggi può contare sulle bottiglie di liquore alla mela verde. Naturalmente è bene optare per una bevanda senza additivi e prodotta con succo di mele di reale qualità, evitando i liquori con una gradazione alcolica elevata.
  • Le patatine alla mela verde: un celebre brand di patatine ha di recente lanciato sul mercato una nuova varietà alla mela verde con l’aggiunta di un tocco di wasabi, per dare loro una marcia in più. Certo, non sono esattamente il cibo più sano al mondo, però sanno come aggiungere un tocco esotico agli aperitivi più classici.

Bordighera e turisti, sindaco chiude passeggiata. Diano: 7 i denunciati

La passeggiata di Bordighera

“Se muoiono così tante persone e ancora oggi molti cittadini continuano a uscire per la passeggiatina, oltre alle denunce, che si devono fare, bisogna dare un segnale forte e pertanto stiamo valutando di chiudere il lungomare Argentina”.

Lo ha dichiarato oggi il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito.

“Anche stamane – spiega – ho trovato persone, residenti e di fuori, che mi hanno detto di essere usciti per una passeggiata. Vogliamo dare un messaggio forte a tutti affinché stiano a casa, per la salute di tutti”.

A Diano Marina la Polizia Locale oggi ha fermato sette turisti di Asti, Torino e Brescia, che passeggiavano in centro o sul lungomare.

C’erano anche coppie di anziani coniugi a braccetto o mano nella mano, che quando sono stati fermati hanno dichiarato di non sapere nulla dei divieti e dell’autocertificazione.

S.Martino, oggi altri due morti: 80enne e 96enne genovesi. Decessi salgono a 22

Coronavirus (foto di repertorio)

I responsabili della direzione sanitaria del Policlinico S. Martino di Genova alle 13.45 di oggi hanno comunicato che la notte scorsa si sono registrati altri due decessi di pazienti ricoverati “anche per infezione da Covid-19”.

Coronavirus, S. Martino: stamane morto 73enne genovese. Aveva multiple co-patologie

Si tratta “di un paziente genovese di origine siciliane, ma residente a Genova, di 96 anni, presso il reparto di Malattie Infettive, deceduto stanotte alle 3:10.

E di un paziente carpigiano di nascita, ma residente a Genova, di 80 anni, presso il reparto Osservazione Breve Intensiva, ubicato all’interno dei percorsi del Pronto Soccorso, deceduto alle 6.45”.

Con il decesso di questi altri due pazienti, il numero dei morti in Liguria con coronavirus sale a 22.

 

Conte e sindacati: Italia non si ferma, ma Ansaldo Energia sospende produzione

Ansaldo Energia: accordo con Duferco Mobility e Elettra Car Sharing per una mobilità sostenibile
Ansaldo Energia a Genova (foto d'archivio)

Emergenza coronavirus, Ansaldo Energia chiude fino al 20 marzo.

“I vertici dell’azienda, d’accordo con la rsu – hanno dichiarato oggi i responsabili di Ansaldo Energia – hanno deciso di contribuire al contrasto del Covid-19 sospendendo temporaneamente l’attività produttiva e riducendo al minimo indispensabile l’attività lavorativa”.

La decisione è arrivata poche ore dopo l’annuncio dell’accordo fra sindacati Cgil-Cisl-Uil e Governo Conte sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Conte: Italia non si ferma, siglato accordo con sindacati per sicurezza luoghi di lavoro