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Dopo Viale anche Toti lancia appello a Roma: in Liguria scorte mascherine quasi a zero

Governatore Giovanni Toti e vicepresidente regionale Sonia Viale (foto d'archivio)

In Liguria “abbiamo alcune emergenze che non vanno sottaciute. Abbiamo poche mascherine, abbiamo chiesto e implorato Roma di mandarcene, ma in questo momento le scorte sono praticamente a zero. Quindi le stiamo dando a chi ne ha essenziale bisogno di averle per continuare il proprio lavoro”.

Dopo l’appello al ministro Speranza della vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale, stasera anche il governatore ligure Giovanni Toti in una diretta video su Facebook ha fatto altrettanto.

Viale a ministro: mancano mascherine per i sanitari. Le 40mila inviate sono inidonee

“Speriamo -ha spiegato Toti – che nel corso del fine settimana arrivino tutte le mascherine che abbiamo acquistato e per cui siamo in trattative e speriamo di arrivare a un rifornimento quotidiano che ci consenta di allargare la platea delle persone a cui vengono distribuite. Anche se è evidente che è un problema non facile perché è ovvio che tutti i Paesi oggi sono alla ricerca di questi dispositivi in modo frenetico”.

 

Depaoli e Bereszynski: altri due giocatori Samp positivi a coronavirus

Sampdoria in risalita, ma ora c’è il Modena, autentica bestia nera
Fabio Depaoli (Sampdoria)

Ancora due giocatori della Samp positivi al Coronavirus: il centrocampista Fabio Depaoli e il terzino Bartosz Bereszynski lo hanno annunciato ai tifosi sui loro profili Instagram.

“Ciao amici – ha scritto Depaoli su fb – purtroppo sono risultato positivo al COVID-19.
Ci tengo a rassicurarvi che sto bene!
Questo mostro invisibile ci sta colpendo indistintamente, ma adottando le giuste misure e seguendo le direttive sanitarie, possiamo vincere la nostra più grande partita e tornare più forti di prima.
Un abbraccio a tutte le persone contagiate e un ringraziamento a tutti i medici che ci stanno aiutando”.

Prima di Depaoli e Bereszynski sono risultati positivi Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby e il medico sociale Baldari.

 

Ore 18, in Liguria 108 positivi in più di ieri (434). Deceduti con coronavirus 29

Coronavirus (foto repertorio fb)

“Sono 434 (108 in più rispetto a ieri) i casi positivi di coronavirus in Liguria. Di questi, 275 sono ospedalizzati mentre 107 sono al proprio domicilio. I decessi sono ad oggi complessivamente 27 (esclusi i due con tamponi positivi sulle salme)”.

Lo hanno riferito alle 18 di oggi i responsabili di Regione Liguria.

Ecco l’ultimo bollettino sull’emergenza coronavirus nella nostra regione.

“Positivi totali 434.

Di questi, gli ospedalizzati sono complessivamente 275, divisi tra:

Asl1 – 28 (di cui 6 in Terapia Intensiva)

Asl2 – 43 (12 in Terapia Intensiva)

Asl 3 – Colletta di Arenzano – 2

Asl 3 – Villa Scassi – 15

Asl4 – 4 (2 in Terapia Intensiva)

Asl5 – 26 (8 in Terapia Intensiva)

San Martino – 66 (19 in Terapia Intensiva)

Galliera – 62 (7 in Terapia Intensiva)

Evangelico – 29 (8 in Terapia Intensiva)

Altri reparti ospedalieri – 52.

Al domicilio si trovano complessivamente 107 persone positive al Covid-19 (49 in meno rispetto a ieri)

Persone in sorveglianza attiva: totale 1.504. Di cui:

Asl 1 – 230

Asl 2 – 374

Asl 3 – 209

Asl 4 – 238

Asl 5 – 453”.

 

Lega Serie B dona venti dispositivi ventilazione polmonare

Lega Serie B

All’unanimità, l’Assemblea di Lega B svoltasi questo pomeriggio in conference call, ha deliberato l’acquisto di venti dispositivi di ventilazione polmonare da donare ad altrettante strutture ospedaliere del Paese, che saranno indicate dalle venti società che partecipano al campionato di Serie BKT. “Stiamo vivendo un’emergenza – ha detto il presidente Balata – e questo tipo di strumentazione è quello che serve maggiormente nelle strutture ospedaliere per affrontarla. Siamo il campionato degli italiani, presente in tutte le parti del nostro meraviglioso Paese e per questo le nostre società indicheranno una struttura che ha necessità di questa apparecchiatura”. Sempre il presidente Balata è in contatto e ha informato le istituzioni governative attraverso il ministero dello sport per condividere al meglio il percorso di donazione.

Sempre sul tema Coronavirus l’Assemblea, nell’auspicio che si possa riprendere al più presto l’attività con la massima garanzia della salute di tutti, ha stabilito di attuare ogni azione possibile per portare a compimento il campionato secondo la formula prevista dal regolamento.

Infine l’Assemblea ha deciso di concordare una linea comune con l’Associazione calciatori per stabilire le modalità di prosecuzione degli allenamenti dopo lo stop previsto in questi giorni.

Spezia, presidente Ghisoli: Lega vuole terminare la stagione

Spezia, Aquile imbattute in A contro la Salernitana
Spezia Calcio

Al termine dell’Assemblea di Lega odierna, svolta rigorosamente tramite conference call, il Presidente aquilotto Stefano Chisoli ha analizzato così i temi trattati: “La decisione unanime di tutti i Club iscritti al campionato è quella di portare a termine la stagione, anche a costo di scendere in campo a giugno, pertanto in questo momento tutte le altre ipotesi, riguardanti playoff o addirittura l’annullamento della stagione 2019-2020, non sono state prese minimamente in considerazione.

Chiaramente settimana dopo settimana la situazione verrà monitorata con grande attenzione e se finalmente si potrà riprendere a giocare, lo si farà a partire dal turno rinviato, quindi noi ospiteremo l’Empoli sul terreno del “Picco”; difficile anche prevedere se quando si potrà riprendere con la stagione regolare, lo si farà a porte aperte o chiuse, per quello, come d’altronde per il resto, bisognerà attendere ancora.

Discorso differente riguardo gli allenamenti, con la Lega che ha deciso di lasciare libertà ai Club, dato che in questo ambito non c’è stata unanimità di pensiero; per quanto ci riguarda, siamo tra le Società che hanno adottato una linea d’azione più prudenziale, pertanto stiamo valutando se riprendere lunedì, come già comunicato, oppure rimandare ulteriormente il rientro in campo dei nostri atleti, dato che per noi la salute nei nostri tesserati e dei nostri dipendenti è un aspetto prioritario.

In questo momento di emergenza nazionale la priorità è quella di vincere uniti questa battaglia che si sta combattendo in tutti gli ospedali italiani e che richiede a tutti i cittadini sforzi e sacrifici che vanno a intaccare non solo la vita lavorativa, ma anche quella privata come mai accaduto prima, ed il calcio in tutto questo non può essere un mondo a parte”.

Coronavirus, i giocatori della Samp in ripresa

Samp-Lazio 1-1, Gabbiadini: Sono contento del gol e del pari
Manolo Gabbiadini

L’U.C. Sampdoria comunica che, onde evitare fughe di notizie ed inutili allarmismi, ha scelto di non dare più informazioni sui propri tesserati che, in presenza di lievi sintomi, sono stati sottoposti agli accertamenti previsti in merito al Coronavirus-COVID-19. L’unica notizia importante è che i ragazzi stanno tutti bene e sono nei loro domicili a Genova.

In un momento così complicato per il nostro Paese e nel rispetto di chi sta operando in prima linea è doveroso non alimentare ulteriori preoccupazioni per situazioni sotto controllo. Non si registrano ad ora ulteriori casi nella rosa della squadra di Massimo Ferrero oltre a quelli già verificati.

Genoa, sospensione degli allenamenti ufficiale

Genoa-Napoli, Nicola: Dobbiamo ripartire dalla prestazione
Nicola

Dopo una conference-call tra il Presidente, i dirigenti, l’allenatore Davide Nicola e il dottor Pietro Gatto e sulla base dei consigli contenuti in un comunicato diramato oggi dai Medici della Serie A, la Società ha deciso di sospendere l’attività degli allenamenti previsti da lunedì, fino a nuove indicazioni. La decisione è rispettosa dell’interesse di tutti i tesserati del Genoa e delle loro famiglie.

Dalla conference-call, inoltre, emerge quanto segue:

La Società non ritiene responsabile e giusto procedere con la possibile ripresa degli allenamenti che era stata indicata per lunedì 16 marzo 2020. Non è inoltre possibile procedere con allenamenti fatti in piccoli gruppi, perché questo farebbe venire meno il concetto di allenamento di squadra e rischierebbe di essere controproducente per la salute dei tesserati. In questa particolare situazione, si farà il possibile per mantenere la condizione fisica e la concentrazione agonistica seguendo a distanza le indicazioni dell’allenatore, dei preparatori atletici e del nutrizionista della Società.

La Società, grazie al lavoro dello staff medico guidato dal dottor Pietro Gatto, continuerà a monitorare le condizioni dei tesserati, rilevando quotidianamente le temperature di tutti, sempre in via esclusivamente telefonica, volendo garantire anche così nel maggior modo possibile la salute di tutti.

Questa comunicazione vale anche come impegno a non lasciare il domicilio, nessuno è autorizzato ad andare al campo o in altri luoghi che non siano quelli indicati dalle norme in vigore (acquisto di generi di prima necessità). Tutto questo ribadendo la necessità di restare a casa, attenendosi a tutte le disposizioni già rese note per combattere il COVID-19.

 

 

Due liguri bloccati a Cuba anche se negativi a Covid-19. Toti scrive a Di Maio

Cuba ed emergenza coronavirus

“Colloquio telefonico e scambio di lettere questa mattina tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in relazione a due liguri che, pur risultati negativi al test Covid-19, sono bloccati in quarantena a Cuba a causa della pandemia da coronavirus”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Regione Liguria.

“Nella sua lettera – hanno spiegato – il governatore Toti ha segnalato al titolare della Farnesina il caso di Marta Cavallo e Filippo Colotto, arrivati a Cuba il 27 febbraio e posti dalle autorità in stato di quarantena nonostante risultino, al momento, negativi al test Covid-19″.

Ecco il testo della missiva di Toti a Di Maio.

“I nostri connazionali sostengono in numerosi appelli stampa che la loro situazione rappresenta diverse criticità.

In qualità di Autorità nazionale di politica estera ti chiedo di interessare la nostra Ambasciata a Cuba al fine di verificare lo tato delle cose, non avendo la Regione competenza specifica in materia.

Ti pregherei di volermi informare quanto prima delle condizioni dei nostri due connazionali e delle azioni intraprese”.

Il ministro Di Maio ha risposto che si occuperà del caso e terrà informato il governatore ligure, in modo da monitorare congiuntamente l’evolversi della situazione.

 

‘Rischio biologico’: chiude momentaneamente la Lidl di via Emilia | Video

Lidl di via Emilia

“In questo momento stiamo chiudendo la filiale di via Emilia per rischio biologico perché purtroppo non siamo tutelati, abbiamo l’appoggio completo dei lavoratori”.

A parlare in un video pubblicato oggi pomeriggio è una donna, palesemente esasperata per la situazione venutasi a creare in seguito al decreto Conte sull’emergenza coronavirus e alle presunte tensioni generatisi tra i dipendenti.

S. Martino, Carrefour chiuso dalle 21 alle 8: niente più spesa senza stare in coda

“Non abbiamo fatto uno sciopero – ha spiegato – ma una sospensione momentanea dell’attività.

Chiediamo massima condivisione, perché stanno lucrando sulle nostre schiene, stanno lucrando anche sulla salute dei clienti e di conseguenza, noi non ci stiamo più, non ci stiamo più.

Questa è la filiale di Genova di via Emilia 562.

Siamo pronti a chiamare anche le Forze dell’ordine”.

AGGIORNAMENTO.

Dopo circa un’ora la filiale è stata riaperta.

Spesa e farmaci a domicilio, Viale: attivato numero verde 800.593235 per anziani liguri

Vicepresidente regionale Sonia Viale (Lega)

Da oggi è attivo il numero verde regionale 800.593235 a disposizione delle persone anziane fragili per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio oltre che per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

“Tra le iniziative attivate per far fronte all’emergenza coronavirus – ha spiegato la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – abbiamo anche potenziato il progetto relativo agli interventi per l’invecchiamento attivo, la prevenzione e il sostegno alle fragilità degli anziani.

Il numero verde era già attivo per oltre mille anziani fragili in carico ai servizi sociosanitari ma abbiamo deciso di potenziarlo e renderlo disponibile per tutte le persone che abbiano bisogno della consegna a domicilio della spesa o di farmaci in questo momento di difficoltà in cui è importantissimo rimanere in casa per evitare l’aumento dei contagi.

Non vogliamo lasciare nessuno da solo: le persone più fragili, i nostri anziani non devono sentirsi abbandonati.

Il mio ringraziamento è rivolto al mondo del Terzo settore, alle associazioni di volontariato e ai custodi sociali per il loro importantissimo contributo in questa emergenza”.

Il numero verde, valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20.