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Mascherine anti-coronavirus in vendita, ma è una truffa: denunciati due marocchini

Rapallo, infermiera accusata di maltrattare anziani in Rsa
Carabinieri del Nas (foto di repertorio)

I carabinieri del Nas di Alessandria ieri hanno denunciato due cittadini marocchini che pubblicizzavano su un noto sito online la vendita di 2mila mascherine monouso protettive “anti-coronavirus” al prezzo di 20 euro ciascuna.

Secondo gli investigatori, in realtà si trattava di una truffa.

Le perquisizioni effettuate al confine con la Liguria dai militari dell’Arma hanno confermato che i due nordafricani non disponevano di alcuna mascherina.

 

 

Coronavirus: informativa di Conte al Senato | Live

Coronavirus: informativa di Conte al Senato. La diretta streaming.

Palazzo Madama, 26/03/2020 – Informativa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Senato della Repubblica in merito all’emergenza Covid-19.

Borrelli: primo tampone Covid-19 risultato negativo, persiste lieve stato febbrile

Capo Protezione civile Angelo Borrelli (foto d'archivio)

“Il tampone rino-faringeo per la ricerca di coronavirus effettuato dal capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha dato esito negativo. L’indagine epidemiologica si era resa necessaria a seguito dei sintomi avvertiti nella giornata di ieri”.

Lo hanno riferito stamane i responsabili della Protezione civile nazionale.

“Il dott. Borrelli, che attualmente continua ad accusare un lieve stato influenzale – hanno aggiunto – continuera’ a lavorare dalla sua abitazione in costante contatto con il comitato operativo e l’unita’ di crisi. Il dipartimento della Protezione civile continuera’, come sempre, a garantire la massima operativita’ e a lavorare senza sosta sull’emergenza in atto”.

 

E ieri in Cina ancora zero nuovi casi positivi interni (67 ‘di ritorno’). Guarigioni 91%

Coronavirus (foto di repertorio)

La Cina ieri ha registrato di nuovo zero casi interni di persone positive a Covid-19.

Nel Paese asiatico sono stati registrati soltanto 67 nuovi casi, tutti importati dall’estero.

Inoltre, sempre secondo i dati riportati dall’agenzia Ansa e forniti dalla Commissione sanitaria nazionale cinese, risultano sei altri decessi concentrati nella provincia dell’Hubei, epicentro della pandemia.

I contagi ‘di ritorno’ sono quindi saliti a 541. Le infezioni totali sono aumentate fino a 81.285 e i morti a 3.287, mentre ammontano a 74.051 i pazienti che sono stati dimessi dagli ospedali, per una tasso di guarigione ancora rafforzato, fino al 91,1%.

 

CDC Africa: su 1,2 miliardi 2412 positivi e 7 morti. Loro sono immuni al coronavirus?

Coronavirus, i dati pubblicati ieri su Twitter da CDC Africa

La popolazione africana risulta di circa 1,2 miliardi di persone. Secondo quanto pubblicato ieri sul web dai responsabili del CDC Africa (massima autorità sanitaria africana) i casi di persone positive nel Continente risultano complessivamente 2412 e i morti con coronavirus soltanto 7.

I vertici dell’organizzazione sanitaria non hanno riferito la percentuale di malati e deceduti in base all’etnia o alla razza.

Tuttavia, consultando la mappa dei Paesi africani colpiti dal Covid-19 si nota chiaramente che quelli più colpiti non sono quelli della cosiddetta Africa nera, ma gli altri.

Ossia Algeria (264 positivi) Egitto (402) Tunisia (114) Marocco (170) e il Sudafrica (709) ancora popolato da tantissime persone di origine anglo-boera. Per quanto riguarda la Libia in guerra il dato raccolto dal CDC è pari a 1, ma ovviamente appare del tutto inattendibile in sé.

In altre parole, circa il 70% dei positivi si trova in soli 5 dei 46 Paesi del Continente, che non rientrano nella cosiddetta “Africa nera”.

Esperti e analisti sul web si sono chiesti se loro sono immuni, ma non hanno ancora dato una spiegazione con prove scientifiche dei fatti.

Tuttavia, la semplice analisi degli ultimi dati del CDC e l’esperienza italiana fa riflettere, anche perché nei nostri ospedali al momento risultano pochissimi (quasi zero) ricoverati e zero deceduti di colore provenienti dall’Africa.

Per quanto riguarda il tasso di mortalità, alcuni sono quindi partiti dal fatto che, in Italia, sotto ai 50 anni risulta pari all’uno per cento (in genere persone con comorbidità) e sotto i 20 anni è pari a zero.

Fermo restando che le persone di colore immigrate dall’Africa sono quasi tutte giovani e forti, hanno poi fatto notare che il cosiddetto “Continente nero” ha un’età media della popolazione di gran lunga inferiore rispetto a quella italiana ed europea.

Altri, invece, hanno ipotizzato una capacità fisica superiore ad adattarsi ovvero a contrastare la diffusione di nuovi agenti patogeni, come in sostanza è avvenuto per Ebola e altri virus.

Altri ancora hanno riferito che i dati diffusi dal CDC Africa sono inattendibili per la presunta incapacità operativa di raccoglierli sul campo o l’impossibilità di eseguire un numero di tamponi in modo scientificamente considerevole.

Per quanto riguarda l’immunità, medici e scienziati devono ancora studiare a fondo il fenomeno.

In tal senso, il direttore della clinica di Mallattie infettive dell’ospedale Sacco a Milano, prof. Mario Galli, l’altro ieri durante la trasmissione Agorà su RaiTre ha in sintesi riferito: “Temo che la vaccinazione per la tubercolosi non c’entri niente. Spero che possa essere confermato, anche a livello di ricerca, il fatto che, verosimilmente, ci sia una diversa disponibilità e diverse caratteristiche dei recettori per il virus in alcune etnie, in alcune popolazioni, soprattutto di origine africana”.

“E’ soltanto un’ipotesi da studiare – ha sottolineato il prof. Galli – però ci sono alcune evidenze. Effettivamente non abbiamo persone di origine africana nei nostri reparti, se non forse in minima misura. Questo fatto suggerisce che l’ipotesi che la porta di ingresso del virus sia diversa e non accogliente in determinate etnie, possa stare in piedi. Asiatici ed europei avrebbero porte aperte mentre gli africani ce le avrebbero semichiuse o chiuse. Se fosse così, il disastro colpirebbe di meno le aree più fragili del mondo”.

 

 

 

 

 

 

 

Fino alle 23.59 avviso per vento burrasca: sopraelevata chiusa alle moto

La sopraelevata deserta: sono le 01:00.

E’ entrata in vigore alle ore 00.00 e durererà fino alle 23.59 di giovedì 26 marzo l’Avviso per vento di burrasca forte.

Sopraelevata | Chiuse rampe uscita delle Casaccie

Nel contempo scattano le ordinanze n. 09/2016 e n. 60/2016 che prevedono:

  • Il divieto di transito ai veicoli a due ruote, mezzi telonati e furgonati sulla sopraelevata “Aldo Moro”.
  • La chiusura al pubblico di giardini e parchi storici comunali.
  • La chiusura al pubblico di tutti i cimiteri presenti sul territorio del Comune di Genova.

 

Test vaccino, Jennifer Haller dopo una settimana appare in ottima forma | Video

Jennifer Haller: la prima dei 45 volontari a ricevere il vaccino sperimentale contro il Covid-19 (foto repertorio fb)

“Non ho sentito dolore durante l’iniezione. Mi sento bene. Sto alla grande! Grazie”.

Jennifer Haller, 43 anni, mamma di due bimbi, nel video pubblicato su YouTube da “Women You Should Know” appare in ottima forma fisica, anche se visibilmente emozionata.

Il video è di un paio di giorni fa, a una settimana dal giorno (lunedì 16) in cui si è presentata al Kaiser Permanente Washington Research Institute di Seattle per ricevere nel suo organismo il vaccino sperimentale contro il Covid-19.

Jennifer Haller è stata la prima di una task force di 45 volontari ai quali è stata iniettata una dose del potenziale vaccino, preparato da medici e scienziati statunitensi, che hanno subito smorzato le polemiche: “Non corrono alcun pericolo perché il vaccino sperimentale non contiene il coronavirus”.

“Ci sentiamo tutti così impotenti – ha dichiarato Jennifer Haller – per me è una sorprendente opportunità per fare qualcosa”.

https://www.youtube.com/watch?v=CiZyX8qqB2k

Sversamento dalla Libeccio, Marina: bonificato specchio mare

Sversamento dalla Libeccio, Marina: contenuto e bonificato specchio mare

In merito allo sversamento accidentale di idrocarburi in mare nella base navale della Marina Militare della Spezia, la stessa Marina precisa come nella giornata di ieri, martedì 24 marzo, “il personale di bordo e gli operai di una ditta specializzata hanno provveduto a contenere e a bonificare lo specchio di mare prospiciente la fregata Libeccio” in seguito ad una fuoriuscita di idrocarburi durante il rifornimento.

“Le operazioni di bonifica – conclude la Marina Militare –  iniziate tempestivamente, si sono concluse con successo dopo poche ore.

La limitata perdita di carburante, subito confinata all’interno delle barriere galleggianti antinquinamento, si era verificata nella mattinata di ieri, per problematiche tecniche in corso di accertamento, durante le attività di rifornimento della stessa Nave Libeccio”.

Sopraelevata | Chiuse rampe uscita delle Casaccie

Rampe uscita del tunnel delle Casaccie a Genova

I responsabili della Polizia locale di Genova nella serata di oggi hanno avvertito che sulla strada Aldo Moro (sopraelevata) le rampe di uscita del tunnel delle Casaccie sono chiuse.

Fino alle 23.59 avviso per vento burrasca: sopraelevata chiusa alle moto

Seguono aggiornamenti.

Poco dopo le 03.30 le uscite sono state riaperte.

 

Genova, nuova ordinanza di Bucci: divieti e misure restrittive fino a domenica 5 aprile

Coronavirus, corso Europa a Genova (foto di repertorio)

Il sindaco Marco Bucci oggi ha emesso una nuova ordinanza che proroga sino alle ore 24 di domenica 5 aprile i provvedimenti adottati il 20 marzo scorso a tutela dell’igiene e della salute pubblica per l’intero territorio comunale.

Il provvedimento rinnova il divieto di accesso a tutte le aree di verde pubblico del territorio, il divieto di transito e di permanenza in luoghi prospicienti la battigia quali arenili, scogliere, tutte le passeggiate prospicienti il mare comprese Corso Italia lato mare e Boccadasse, le spiagge, il divieto di spostamento delle persone fisiche dalla loro residenza o abituale domicilio verso le seconde case.

“Ho firmato la nuova ordinanza- ha spiegato Bucci – per limitare al massimo i contagi. Purtroppo gli assembramenti continuano in alcune aree della città, come quella di via Sestri, nonostante i controlli e l’impegno degli agenti della Polizia locale e delle altre Forze dell’ordine. Ribadisco a tutti che occorre rispettare le regole”.