Home Blog Pagina 5568

Renzi: riaprire subito con dispositivi prevenzione, fabbriche più sicure di ospedali e Rsa

Matteo Renzi (Italia Viva)

“Bisogna riaprire subito. Con tutti i dispositivi di sicurezza, ma subito”.

L’ex premier Matteo Renzi (Italia Viva) insiste e si scaglia contro il Governo.

“Sta saltando il sistema produttivo – ha dichiarato oggi in sintesi al Sole24Ore – quello italiano rischia più degli altri.

Sono felice della riapertura delle librerie. Ho detto in Senato che le librerie sono farmacie dell’anima e che non avremmo nemmeno dovuto chiuderle, come le edicole.

Ma quando penso alla ripartenza, penso alle fabbriche non alle cartolerie.

Ci sono oltre cento morti tra i medici: le fabbriche ben gestite sono più sicure degli ospedali e delle case di riposo.

Restando chiusi in casa alla fine moriremo di fame, non di Covid-19.

Chi è in regola con mascherine, guanti e distanze di sicurezza può riaprire”.

Il piano proposto da Italia Viva per sbloccare 120 miliardi e far ripartire i cantieri con procedure semplificate “è più attuale di prima. Anche perché i ponti continuano a crollare come dimostra il caso di Aulla”.

Inoltre “se mettiamo due miliardi in lavori di manutenzione scolastica sono due miliardi che garantiscono la sicurezza dei nostri figli” e “aiutano un settore in crisi come l’edilizia”.

Secondo Renzi, i lavori vano affidati “con procedure semplificate e con il modello dell’Expo di Milano, del Ponte di Genova o degli scavi di Pompei”.

 

Cina, 2 casi interni e 97 da estero. Scatta allerta arancione per possibile ondata contagi

Coronavirus (foto di repertorio)

Ieri la Cina ha annunciato 97 nuovi casi di persone positive al coronavirus importate dall’estero, il numero più alto dall’inizio di marzo (per la maggioranza si tratta di cinesi rientrati in paria).

Solo due i nuovi casi interni, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute cinese.

Inoltre, secondo quanto ha riferito oggi l’agenzia Ansa, le autorità del Paese sono preoccupate per una possibile nuova ondata di Covid-19 portata dall’esterno, tanto che le frontiere restano chiuse per quasi tutti gli stranieri.

Rimane tuttavia il problema dei cinesi che ritornano a casa dall’estero.

A Pechino il livello di allerta sulla salute è passato da “verde” ossia “nessun problema” ad “arancione”, che prevede l’obbligo di restare in isolamento a casa propria.

 

Genoa, Preziosi: per riprendere 3 settimane di preparazione

Enrico Preziosi

Continua a scaldare gli animi il dibattito sulla ripresa del campionato di Serie A. Anche il presidente Preziosi continua a dire la sua sull’argomento.

“I dati dicono che si va in quella direzione, anche se bisogna essere cauti perché continuano ad esserci tantissimi morti”.

“Per la ripresa ogni club farà per conto proprio seguendo però delle linee guida per la sicurezza di tutti sia dei giocatori che di chi lavora all’interno della società”.

“Tutti vorrebbero finire il campionato, anche noi che abbiamo la tranquillità della salvezza, avendo anche vinto 4 delle ultime 5 partite. Il campionato però va ultimato solo se ci saranno le condizioni. Non scendono in campo dei robot. Ci vorranno anche 3-4 settimane per allenarsi. L’importante è che la ripresa non comprometta l’inizio del prossimo campionato”.

Samp, Bucchioni attacca Ferrero: ha paura di retrocedere

Samp, oggi udienza per il ricorso di Ferrero: tifosi in presidio
Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria (foto d'archivio)

Non sono piaciute a molti le dichiarazioni di Ferrero che vorrebbe terminare il campionato nella situazione dove è stato interrotto.

Anche il noto giornalista Bucchioni si è espresso criticamente contro il massimo dirigente blucerchiato.

«Parole indecenti, mi hanno dato molto fastidio. Capisco difendere l’orticello ma lui ha paura di andare in Serie B».

«La Sampdoria dal punto di vista calcistico è in difficoltà da inizio stagione, ma con 12 giornate alla fine può ancora succedere di tutto. Il calcio deve ripartire quando la situazione sanitaria lo permetterà. I giocatori devono dare dopo aver ricevuto tanto. Dovrebbero mettere dei limiti sul termine della stagione, tipo entro il 3 agosto. Già questa è una stagione falsata, non andrei ad intaccare anche la prossima».

Entella, Gozzi: riprendere i campionati in autunno

Antonio Gozzi

La serie B ancora si interroga su quando e come tornare in campo per terminare la stagione interrotta per il Coronavirus.

Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, si è dichiarato in accordo con le dichiarazioni del presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe.

“Ha anticipato una posizione che poi ha portato avanti la FIFA – ha dichiarato il patron dei liguri –  Bisogna tornare in campo quando ci potrà essere il pubblico. Se si può, facciamolo in autunno. E la stagione 2020-21 sarà tutta nel 2021, da gennaio a ottobre, e così nel 2022 quando ci sarà lo stop per i Mondiali del Qatar che si disputeranno in inverno.”

Samp, Ranieri regala uova di cioccolato ai suoi giocatori

Secondo alcune indiscrezioni il tecnico della Samp Ranieri si è contraddistinto come al solito per umanità e stile.

In casa della Sampdoria un segnale di unità lo ha voluto dare Claudio Ranieri. Il tecnico ha acquistato da un pasticciere genovese un bel po’ di uova di cioccolata, che nei giorni scorsi sono state recapitate a casa di giocatori e componenti dello staff.

Il timoniere blucerchiato è stato l’unico allenatore in Serie A ad avere questo pensiero per Pasqua, più da capo famiglia che da manager aziendale, per cercare di ridare un pò di normalità in una situazione complicata per tutti.

Genoa, Nicola: auguri a tutti i sanitari e medici

Genoa-Napoli, Nicola: Dobbiamo ripartire dalla prestazione
Nicola

In una Pasqua molto particolare il tecnico del Genoa Nicola fa gli auguri a tutti i medici e sanitari oltre ai tifosi rossoblù.

“E’ sullo sfondo di una bellissima fioritura di ciliegio che voglio fare gli auguri di buona Pasqua a tutti gli operatori sanitari, a tutti i medici, infermieri e a tutti quei volontari che stanno, con grandissimo impegno, cercando di dare il proprio contributo al popolo italiano”. Sono auguri speciali quelli di Davide Nicola, tecnico del Genoa, che ha utilizzato un video, con alle spalle un ciliegio, per lanciare un messaggio d’auguri in primis a chi sta lottando in questa emergenza sanitaria.

Nicola ha poi augurato buona Pasqua ai tifosi rossoblù con un messaggio finale molto chiaro. “Voglio fare gli auguri di buona Pasqua anche ai nostri tifosi

Prof. Bassetti: zero morti sotto i 60 anni, anziani andavano protetti e chiusi in casa

Prof. Matteo Bassetti, direttore clinica Malattie infettive S. Martino di Genova

“Possiamo iniziare a valutare alcuni dati molto preliminari sui primi 140 pazienti con infezione da SARS-Cov 2 ricoverati presso la Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova nelle ultime 6 settimane.

Vediamo i numeri e la letalità per fascia di età:

0-30 anni: 0 casi/0 morti

30-50 anni: 12 casi/0 morti

50-60 anni: 20 casi/0 morti

61-70 anni: 29 casi/5 morti (17%)

71-80 anni: 39 casi/13 morti (33%)

81-90 anni: 28 casi/15 morti (53%)

91- 100 anni:12 casi/8 morti (67%)”.

E’ il testo del post pubblicato stasera su fb dal prof. Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova.

Occorre tuttavia precisare che proprio oggi i responsabili del Policlinico genovese hanno riferito di due pazienti morti con coronavirus di 55 e 57 anni, rispettivamente ricoverati al Padiglione 10 e nel reparto di Rianimazione del Monoblocco.

Ore 14.50, San Martino | Tra i 7 decessi, anche un 55enne

“E’ evidente – ha aggiunto Bassetti – che questa infezione ha una percentuale di letalità tanto più elevata, quando maggiore è l’età dei pazienti.

Inoltre, le cosiddette fragilità di base (malattie polmonari e cardiache, obesità, immunodepressione, tumori, diabete, ecc) rendono la situazione ancora più difficile.

Questo spiega perché in alcune regioni dove l’età media delle persone è molto più alta, come la Liguria, si assiste ad una maggiore letalità da Covid-19.

Bassetti: confinare ultra 65enni in casa. Positivi molti di più, mortalità alla fine sarà 1%

Sono queste le persone che dovrebbero essere maggiormente protette dal punto di vista preventivo sempre, ma particolarmente in questo momento epidemico e anche in futuro.

Sono queste le categorie che si sarebbero dovute da subito proteggere limitandole negli spostamenti, evitandone i contatti con altre e lasciandole a casa.

La sierologia, attraverso per esempio il test rapido, che è il miglior strumento per mappare la diffusione del virus e che andrebbe offerta gratuitamente a tutta la popolazione, sta evidenziando (dove la si esegue su ampia parte della popolazione come in alcune aree della Lombardia e della Liguria) una diffusione del virus, anche maggiore di quello si era predetto nelle scorse settimane.

Si parla di una percentuale delle popolazione tra il 10% e il 20% che vorrebbe dire tra 6 e 12 milioni di persone che sono venute in contatto con il virus”.

 

Figlio esce di casa senza motivo, madre insulta su fb agenti che lo sanzionano: denunciata

Controlli Polizia (foto di repertorio fb)

Si è arrivati anche a questo. Una 40enne genovese, anziché redarguire il figlio che aveva violato le regole e le norme anti contagio contenute nel decreto Conte sull’emergenza coronavirus, ha diffamato su Facebook la Polizia soltanto perché gli agenti avevano sanzionato il suo “bambino”.

In sintesi, secondo quanto riferito, la pattuglia era intervenuta perché aveva visto il figlio che stava fumando e passeggiando per strada in compagnia di un amico senza un valido motivo e quindi incurante dei divieti imposti dal Governo.

Su Facebook la 40enne ha scritto numerosi insulti, tutti rivolti ai poliziotti che avevano fatto il loro dovere con normale professionalità e buonsenso.

Gli agenti del commissariato di Genova San Fruttuoso, dopo gli accertamenti, ieri hanno identificato e denunciato la donna.

Sono in corso ulteriori attività di indagine per risalire all’identità di tutte quelle persone che hanno, a loro volta, insultato le Forze dell’ordine nei commenti collegati al vergognoso post pubblicato dalla donna su fb.

Lei sta a casa e non va alle Poste, pensione consegnata dagli angeli custodi dell’Arma

Lavagna, carabinieri consegnano pensione a 78enne che sta a casa seguendo regole anti Covid-19

A Lavagna i carabinieri hanno inaugurato il servizio di ritiro e consegna a domicilio della pensione in favore degli anziani, attivato pochi giorni fa dall’Arma dei Carabinieri che ha stipulato una convenzione “ad hoc” con Poste Italiane.

La prima richiesta è arrivata da una pensionata di 78 anni, residente nella frazione di Santa Giulia, che giovedì mattina, dopo avere appreso dai media del nuovo servizio, ha contattato la locale Stazione dell’Arma per chiedere come potervi accedere.

Ieri il comandante dei carabinieri di Lavagna si è recato presso l’abitazione della pensionata per formalizzare la delega al ritiro del denaro.

La 78enne doveva ritirare due mensilità, giacenti presso l’ufficio postale di Lavagna Centro.

Infatti, proprio a causa del giusto timore del contagio, nonché a causa della limitazione degli spostamenti imposta dai provvedimenti di legge, la pensionata non era uscita di casa per ritirare personalmente la sua pensione.

Immediatamente dopo il ritiro presso l’ufficio postale, i militari sono ritornati presso l’abitazione della richiedente, consegnandole il denaro contante.

“Questo servizio – hanno spiegato dal Comando Carabinieri – ha lo scopo di sostenere una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, sia sotto il profilo della salute, che dal punto di vista della sicurezza, atteso il fatto che spesso gli anziani sono vittime predilette di truffe, raggiri e furti messi in atto da malintenzionati che intendono approfittare di questa generale condizioni di crisi. Il servizio è completamente gratuito ed è rivolto a persone ultra 75enni, non titolari di libretto di risparmio o di carta dedicata per il ritiro della pensione”.