Home Blog Pagina 5536

Cina, ieri 4 casi interni e 8 importati da estero: 20 milioni mascherine spedite in Russia

Coronavirus (foto di repertorio)

Ieri i responsabili dell’autorità sanitaria cinese hanno dichiarato di avere ricevuto segnalazioni di 12 nuovi casi confermati di malattia da nuovo coronavirus in Cina continentale, di cui otto importati dall’estero.

Nessun decesso è stato riportato ieri in Cina continentale, mentre a Shanghai sono stati segnalati due nuovi casi sospetti, entrambi importati dall’estero.

Lo ha riportato oggi l’agenzia Xinhua.

Secondo la commissione, ieri 22 persone sono state dimesse dagli ospedali dopo essere guarite, mentre il numero di casi gravi è stato pari a 81. Fino a ieri, in Cina continentale sono stati riportati in totale 1.583 casi importati dall’estero. Di questi 742 riguardano persone dimesse dagli ospedali dopo essere guarite, 841 persone in cura, di cui 43 in gravi condizioni. Non sono stati segnalati decessi tra i casi “di ritorno”.

Intanto, un treno merci con un carico di 20 milioni di mascherine facciali è partito stamane dalla città di Suzhou, in Cina orientale, e arriverà a Mosca tra 12 giorni.

A seguito di un accordo di fornitura firmato a marzo tra China Sinopharm International Corporation e la Russia, a Suzhou sono stati assemblati i dispositivi di protezione da trasportare in Russia.

 

Calcio, Gravina: non sarò il becchino del sistema

Il presidente della FIGC Gravina

Gravina si esprime sulla situazione del calcio italiano e sul possibile stop dei campionati.

“Non posso essere il becchino del calcio italiano”. La metafora di Gabriele Gravina è eloquente, e lo è anche il pensiero che ne sta alla base. Il presidente della Figc lo ha detto a Che Tempo Che Fa parlando dell’ipotesi di riprendere il campionato. “Ci sono due correnti di pensiero: quella per la quale si dovrebbe chiudere tutta l’attività collegata al mondo dello sport e c’è una corrente che porto avanti che è quella di continuare”. Gravina ricorda di aver parlato di giugno: “Spero che l’Italia nel mese di giugno possa avere la possibilità di vivere un momento di sollievo diverso a quello che stiamo vivendo in questo momento”.

Ore 14, Galliera | Due decessi Covid, anche un 85enne di Busalla

Galliera, temporanea sospensione delle visite ai degenti
L'interno dell'ospedale Galliera di Genova (foto d'archivio)

Poco dopo le 14 di oggi i responsabili della direzione sanitaria dell’E.O. Ospedali Galliera hanno comunicato altri 2  decessi di pazienti positivi al coronavirus, spiegando che “il Covid-19 è stato ritenuto concausa dei decessi”.

Ecco l’ultimo bollettino del Galliera.

“Un uomo di 86 anni di Genova con il decesso avvenuto alle ore 10.05 del 19 aprile, ricoverato presso S.C. Malattie Infettive, con comorbidità.

Un uomo di 85 anni di Busalla con il decesso avvenuto alle ore 13.27 del 19  aprile, ricoverato presso S.C. Rianimazione, con comorbidità”.

 

Ore 14, Asl 5 Spezia | Tre decessi Covid: una donna e due uomini

Ospedale Sant'Andrea alla Spezia (foto d'archivio)

La Direzione sanitaria e la Direzione medica del Presidio ospedaliero di Asl 5 segnalano che tra le ore 14 del 19 aprile e le ore 14 di oggi, 20 aprile, si sono registrati tre decessi di pazienti COVID-19 positivo, si tratta di:

una donna di 57 anni, ricoverata in Rianimazione presso l’ospedale Sant’Andrea della Spezia, residente nel comune della Spezia e deceduta il 19 aprile 2020;

un uomo di 83 anni ricoverato in Geriatria presso l’ospedale San Bartolomeo Sarzana, residente nel comune di Sarzana e deceduto il 20 aprile 2020

un uomo di 68 anni, ricoverato in Rianimazione (ospedale Sant’Andrea La Spezia), residente nel comune di La Spezia e deceduto il 20 aprile 2020.

Rogo in via Lomellini: bombole gas ma i Lagunari intervenuti lo stesso. Condomini salvi

Strade Sicure (foto di repertorio)

La scorsa notte una pattuglia dell’Esercito, formata dai nostri Lagunari, impiegata nell’operazione Strade Sicure a presidio del Centro storico di Genova, è stata allertata da alcuni cittadini per un incendio nell’appartamento di un palazzo storico della centralissima via Lomellini.

Appreso della presenza di persone ancora all’interno, pur messi a conoscenza anche della presenza di alcune bombole di gas, i militari non hanno esitato a entrare nel palazzo per allertare i condomini e velocizzare l’evacuazione, in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, giunti poi sul posto in pochi minuti.

Durante il successivo intervento di bonifica dell’edificio il comandante della pattuglia si è coordinato con il capo squadra dei pompieri al fine di garantire ogni possibile supporto, mentre due militari hanno garantito la necessaria cornice di sicurezza mantenendo i presenti a debita distanza.

Una volta terminate le operazioni di spegnimento del rogo e messa in sicurezza dell’edificio, i soldati hanno ripreso il normale pattugliamento tra il plauso generale dei cittadini, che li hanno ringraziati per il loro prezioso lavoro.

Il distaccamento “Complesso Minore Genova” opera nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” inserito nel “Raggruppamento Piemonte e Liguria” che impiega 422 militari per il controllo di obiettivi e siti sensibili nelle città di Torino, Caselle, Vercelli, Saluggia, Novara, Genova e Ventimiglia.

A Genova il pattugliamento di “Strade Sicure” è affidato alla responsabilità del Reggimento Lagunari “Serenissima”.

Dallo scorso 3 dicembre il colonnello Christian Ingala, comandante del “Reggimento Artiglieria a Cavallo”, è al comando del “Raggruppamento Piemonte e Liguria”.

Controlli anticovid anche sui bus: sanzionato per la quarta volta ecuadoriano

Coronavirus, controllo della Polizia (foto di repertorio)

Proseguono i controlli anticovid della polizia. Ecco alcuni casi.

Ore 14.45 – 16.20. Piazza della Commenda. Intensificati i controlli nel centro storico cittadino, in risposta anche alle numerose segnalazioni circa la presenza costante di persone in strada nonostante le misure di contenimento del covid-19.

I poliziotti del Commissariato Centro e della Questura di Genova hanno effettuato posti di controllo estendendo l’attività anche ai passeggeri in salita o discesa degli autobus di linea. Nello specifico domenica pomeriggio, nei pressi di piazza della Commenda, hanno sanzionato un 23enne ed una 27enne romena già sanzionati non meno di un mese fa.

È scattata la prima sanzione anche per un albanese 27enne ed un 28enne ecuadoriano.

Nella top five dei sanzionati di ieri però risulta un 24enne ecuadoriano che dal 14 marzo scorso (data della prima sanzione) con quella di ieri ne ha collezionate ben quattro.

Ore 23.20. Via Bari: i poliziotti dell’U.P.G e S.P. e del Commissariato centro hanno sanzionato 4 giovani genovesi, 3 diciasettenni ed un neo diciottenne, perché, oltre a non aver nessun buon motivo per andarsene in giro, se ne stavano comodamente sui binari della Funicolare Principe-Granarolo. Sanzionati e riaffidati ai genitori con la speranza che abbiano imparato la lezione.

A10, coda per Tir incastrato in galleria anche ai tempi emergenza coronavirus

Coda sulla a10 (immagine di repertorio)

E’ stato riaperto il tratto dell’A10 tra Albisola e Savona, in direzione Ventimiglia che era stato chiuso questa mattina a causa dell’intraversamento di un tir che era rimasto incastrato nella galleria Faraggiana.

Attualmente, segnala Aiutostrade per l’Italia, sul luogo dell’evento si registrano 4 km di coda.

Costa Deliziosa, spagnoli sbarcati a Barcellona. Mercoledì tutti gli altri a Genova

Costa Deliziosa (foto di repertorio fb)

Si è concluso stamane nel porto di Barcellona lo sbarco dei passeggeri spagnoli e portoghesi, circa 170 persone, che erano sulla Costa Deliziosa, unica nave da crociera della compagnia italiana ancora in navigazione e da un mese senza sbarchi nonostante non abbia casi sospetti di coronavirus a bordo.

La scorsa settimana il prefetto di Marsiglia aveva vietato l’attracco e quindi lo sbarco dei francesi dalla nave.

Solidarietà francese: prefetto Marsiglia vieta sbarco Costa Deliziosa. Ora Savona o Genova

Solidarietà francese: Marsiglia respinge Costa Deliziosa. Genova la accoglie, sbarco da noi

Il viaggio ora proseguirà verso Genova, porto di attracco finale, dove si concluderà il giro del mondo per i 1815 turisti di varie nazionalità.

Lo sbarco di tutti gli altri croceristi è previsto il 22 aprile (anche per i 310 italiani a bordo).

Intanto, Costa Crociere sta aspettando di sapere se i passeggeri francesi (all’incirca 430) accetteranno la proposta del Governo di Parigi e decideranno di scendere anche loro a Barcellona, entro le prossime ore.

Ieri sera le autorità francesi, dopo il diniego di Marsiglia, hanno proposto un piano di rientro per i propri connazionali (in alternativa a Genova) secondo cui da Barcellona verrebbero trasferiti in pullman a Montpellier, sottoposti ai controlli sanitari e poi messi in quarantena a casa.

La posizione di Costa Deliziosa con Vessel Finder

La posizione di costa Deliziosa ancora nel porto di Barcellona (Vessel Finder)

 

 

Asl 1 Imperia | Un solo decesso all’ospedale di Sanremo

Detenuto di Sanremo tenta la fuga dall’ospedale: preso
L'Ospedale di Sanremo (foto di repertorio)

ASL1 segnala il decesso di un paziente Covid-19 nelle ultime 24 ore.

Si tratta di una donna di 73 anni, della provincia di Imperia, deceduta oggi all’Ospedale di Sanremo, con patologie pregresse associate.

Riapertura Muggiano, Fiom: non rispettata distanza sicurezza. Fincantieri: non è vero

Stabilimento Fincantieri Muggano alla Spezia (foto d'archivio)

“Distanza di sicurezza non rispettata negli spogliatoi e rallentamenti all’ingresso dello stabilimento Fincantieri del Muggiano alla Spezia”.

Lo hanno denunciato oggi i responsabili della Fiom Cgil, dopo la riapertura parziale dei cantieri navali di stamane.

“I lavoratori – hanno aggiunto – sono entrati con mezz’ora di ritardo perché non era possibile rispettare le distanze, dunque passibili di ammenda. Chiediamo all’azienda di soprassedere”.

Fiom-Cgil ha quindi annunciato possibili proteste anche per la giornata di domani.

Tuttavia, per i vertici di Fincatieri “le osservazioni del sindacato sono destituite di ogni fondamento perché stamane sono stati previsti ingressi limitati in tutti i cantieri del gruppo, per la formazione sulle norme di sicurezza da tenere. Sono entrati alcuni dipendenti diretti e i capocantiere delle ditte esterne”.

Nel cantiere del Muggiano hanno fatto ingresso al lavoro circa 200 addetti, a Genova 230, a Riva Trigoso meno di 200.

I responsabili dell’azienda hanno inoltre sottolineato che “rispetto all’obiezione sollevata sugli accordi sindacali che prevedono uno stop sino al 3 maggio, si tratta di una ripresa molto graduale, con la cassa prorogata fino alla scadenza dell’attuale decreto. Non ci sarebbe stata apertura senza autorizzazione delle prefetture e senza l’applicazione di protocolli di sicurezza”.

A Riva Trigoso risulta che ci sia stato un rientro al lavoro ordinato.

Anche se Fiom-Cgil ha aderito allo sciopero di otto ore, Uilm-Uil e Fim Cisl hanno confermato che c’è stata “un’ottima organizzazione come presentata dall’azienda”.

Nel cantiere sono state distribuite 18 mascherine per addetto ed è stata misurata la temperatura.