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Porto di Genova, primo maggio sirene delle navi tornano a suonare: iniziativa Confitarma

Porto di Genova (foto di repertorio)

Dopo che ieri hanno salutato la celebrazione del varo in quota dell’ultimo impalcato del nuovo Ponte di Genova, il primo maggio le sirene delle navi in porto torneranno a suonare.

Oggi i vertici di Confitarma hanno infatti invitato le compagnie di navigazione italiane a far suonare ai loro comandanti le sirene delle navi ancorate a mezzogiorno.

L’iniziativa è stata lanciata non soltanto a Genova e in Italia, ma anche dall’armamento mondiale ed europeo e quindi in tutto il mondo.

“In occasione della Festa del lavoro – hanno spiegato dallla Confederazione italiana armatori – oltre a ricordare il fondamentale contributo dato dai marittimi alla vita economica e sociale del pianeta, si vuole richiamare l’attenzione di Governi e opinione pubblica sul settore marittimo e sugli attuali problemi degli equipaggi bloccati sulle navi a causa dell’emergenza Covid-19”.

 

Guardia di Finanza sequestra 20 immobili a Sestri Levante

Evasione fiscale a Ventimiglia: GdF sequestra beni per 1,5 milioni di euro
Guardia di Finanza (foto di repertorio)

La Guardia di Finanza a Sestri Levante ha messo sotto sequestro venti immobili per un valore complessivo stimato di circa 2 milioni di euro.

Il sequestro degli appartamenti è avvenuto a seguito delle indagini iniziate lo scorso autunno. La vicenda riguarda un sequestro preventivo legato all’arresto di un 53enne lo scorso autunno.

L’uomo, badante di un’anziana signora, alla morte della donna, avrebbe minacciato e aggredito il figlio della stessa, affetto da problemi psichici, perché questi rinunciasse all’eredità.

L’uomo si sarebbe fatto intestare ben diciotto appartamenti da cui riscuoteva l’affitto. La compagna dell’uomo ex badante è stata denunciata per favoreggiamento.

A far scattare le indagini delle Fiamme Gialle è stata la denuncia di uno degli inquilini degli appartamenti lo scorso giugno. ABov

Ardenti: mascherine Made in Italy siano detraibili. Prezzo imposto insostenibile per aziende

Vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega)

“L’annuncio dell’esenzione dall’Iva per le mascherine, come richiesto nelle scorse settimane dalla Lega, da parte del Governo non basta.

La Liguria sia capofila tra le Regioni nel sollecitare il Governo affinché inserisca i dispositivi di protezione individuale ‘Made in Italy’ nelle spese mediche detraibili e introduca misure economiche compensative, riconoscendo alle nostre aziende incentivi pari alla differenza tra il prezzo di Stato imposto e il costo standard di produzione, in modo tale da permettere alle imprese di sopravvivere e di non chiudere la loro attività”.

Lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega).

“Al momento – ha spiegato Ardenti – anche sul nostro territorio ci sono diverse aziende che, seguendo le indicazioni del Governo, hanno riconvertito o hanno deciso di riconvertire la produzione per l’emergenza coronavirus.

Tuttavia, il commissario governativo Domenico Arcuri ha dichiarato ai media che il prezzo di vendita delle mascherine sarà calmierato a 0.50 euro. Una beffa. Perché si tratta di un prezzo del tutto insostenibile per le nostre aziende, che potrebbe anche portare all’approvvigionamento dei Dpi presso altri Paesi come la Cina con la conseguenza che, in Liguria e in Italia, aumenterà il numero dei disoccupati.

Pertanto, la decisione del commissario governativo di fissare il prezzo di 0,50 centesimi senza prevedere misure compensative risulta non soltanto dannosa per i nostri piccoli e medi imprenditori, ma appare anche incongruente rispetto alla richiesta dello stesso Governo alle aziende italiane di fare uno sforzo e riconvertire la produzione per coprire il fabbisogno di Dpi”.

 

Arriva l’asteroide, ma passerà a 6,3 milioni di chilometri dalla Terra

Arriva l’asteroide, ma passerà a 6,3 milioni di chilometri dalla Terra (Credits: NASA/JPL-Caltech)

Il passaggio è previsto oggi, 29 aprile, alle 11:56, ora italiana

‘E’ in arrivo sulla terra l’asteroide 1998 OR2’ un’asteroide che, per i più fantasiosi, sembrerebbe indossare una mascherina a tal punto che diversi lo hanno legato anche alla pandemia da Covid.

Ovviamente è tutto falso. E ne è nata anche una feroce satira sui social a tal punto che su Twitter, l’ashtag #asteroide, è diventato primo per tendenza.

Il vero che è che nei ‘pressi’ della terra, oggi, 29 aprile, alle 11:56, ora italiana, l’asteroide che ha un diametro stimato fra 1.8 e i 4.1 chilometri raggiungerà la distanza minima dalla Terra, pari a circa 6,3 milioni di chilometri, ossia circa 16 volte la distanza che separa la terra dalla Luna ed è quindi da escludere il minimo rischio di un contatto con la Terra.

Il 1998 OR2 appartiene alla classe degli asteroidi vicini alla nostra terra e sono definiti come oggetti, potenzialmente, pericolosi.

Hanno una dimensione superiore ai 140 metri e passano a meno di 8 milioni di chilometri dall’orbita terrestre.

Nessuno di questi oggetti celesti può rappresentare, secondo i ricercatori ed astronomi, al momento, un pericolo per il nostro pianeta.

Secondo i calcoli e le ricerche condotte dall’osservatorio di Arecibo che si trova con il suo radiotelescopio nell’isola di Porto Rico, lo stesso asteroide, 1998 OR2, dovrebbe passare 3,5 volte più vicino alla Terra rispetto a quanto farà quest’anno, ma nel 2079.

Approfondimento su Nasa: https://www.nasa.gov/feature/jpl/asteroid-1998-or2-to-safely-fly-past-earth-this-week

Approfondimento su Center for NEO Studies: https://cneos.jpl.nasa.gov/news/news206.html

La spiegazione della Nasa del 1998 OR2 su Twitter

Ad Albenga rimandato il centenario della Cappella dei Caduti

Il Santuario del Sacro Cuore ad Albenga

ALBENGA. A causa del Coronavirus sono stati rimandati, nel Comprensorio ingauno, anche i festeggiamenti per il centenario della costruzione della Cappella dei Caduti nel Santuario del Sacro Cuore ad Albenga e per il trentesimo anniversario degli interventi che portarono al suo restauro. Cento anni or sono infatti i reduci della Grande Guerra, per onorare i propri caduti, appartenenti alla zona di Albenga, costruirono una Cappelletta al Santuario del Sacro Cuore, che divenne poi parrocchia soltanto nel 1962. Monsignor Alessandro Sappa ne fu il parroco fino al 1997, quando l’ attuale parroco, don Lugi Lauro, ne ricevette il testimone.

Nel 1990 gli Ex allievi dell’ Oratorio del Sacro Cuore vollero ricordare degnamente quei caduti e quelli più recenti e decisero perciò di organizzare il restauro della Cappelletta che con il tempo era divenuta ormai pericolante e non più agibile.
Quel restauro fu anche un doveroso omaggio al lavoro ed all’importanza, in campo sociale, culturale ed educativo, di coloro che operarono all’ Opera Sacro Cuore ed anche un ricordo di quanti, nella differenza di credo religiosi e politici, persero la vita per la Patria e la libertà.

E l’impegno costante, che da cento anni l’ Opera persegue, cioè dalla sua nascita, dovuta a due grandi sacerdoti, il canonico Carlo Ferdinando Isola ed il maestro elementare don Umberto Barbera, è sempre lo stesso: occuparsi con cura e sollecitudine non solo dell’ educazione religiosa dei bambini e dei giovani , ma anche della loro crescita sociale, sportiva ed etica.

Nel 1920 la Cappella dei Caduti venne costruita dalla Associazione Combattenti di Albenga in onore degli 85 Caduti della Grande Guerra, con l’ appoggio dell’ allora Direttore dell’ Opera Sacro Cuore Monsignor Ferdinando Carlo Isola. Successivamente si aggiunsero i caduti della Seconda Guerra Mondiale ed i 96 della Guerra di Liberazione, molti dei quali furono trucidati nei campi di concentramento nazifascisti.

Per coloro che non la conoscessero, la minuscola Cappella si trova a destra, appena si entra in chiesa al Sacro Cuore: qui sono esposte targhe, medaglioni, ex voto, quadri ed effigi che ricordano ancora oggi quegli eroi ingauni caduti nei due conflitti.

La Chiesa del Sacro Cuore venne costruita in un solo anno: la prima pietra venne infatti collocata nel terreno sul Lungo Centa (dove poi sorgeranno anche l’ Oratorio e le Opere Parrocchiali) il 26 maggio 1895 e fu benedetta ed aperta al culto il 26 maggio 1896.

Gli organizzatori, i parrocchiani ed i rappresentanti delle associazioni militari dei reduci ed ex combattenti comunque sperano che, quando le misure di contenimento della pandemia saranno finalmente terminate, si possano festeggiare adeguatamente queste due importanti ricorrenze.
CLAUDIO ALMANZI

Fase 2- 4 maggio: ATP Esercizio cambia il trasporto pubblico

ATP Esercizio trasporto pubblico

Nuove norme per il trasporto pubblico di Atp Esercizio per la Fase 2. Il prossimo 4 maggio andrà in vigore il nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 dello scorso 27 aprile. Atp applicherà norme e interventi ancora più stringenti.

«Abbiamo fatto delle scelte operative che salvaguardano il servizio anche in vista di un aumento del numero dei passeggeri in vista della Fase 2, offrendo però il massimo della sicurezza in termini di distanziamento sociale e sanificazione a bordo.   ̶   Spiega Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio   ̶   In particolare i passeggeri dovranno indossare obbligatoriamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca, prima della salita a bordo del mezzo.»

Atp Esercizio, concessionaria del trasporto pubblico comprende 67 comuni della città metropolitana di Genova e i comuni delle confinanti della province di Savona , della Spezia (Maissana, Varese Ligure, Carro, Deiva Marina, Framura, Bonassola, Levanto), di Piacenza (Ottone), Parma (Bedonia) e Alessandria (Arquata Scrivia).

«Sugli autobus sarà garantito un numero massimo di passeggeri, in modo da consentire il rispetto della distanza di un metro tra gli stessi, contrassegnando con “marker” i posti che non possono essere occupati. Dunque verranno applicati specifici adesivi sui mezzi.

La vendita di biglietti a bordo rimane temporaneamente sospesa e l’utenza dovrà munirsi del titolo di viaggio prima della salita e dovrà convalidarlo manualmente in caso di mancato funzionamento delle obliteratrici di bordo.  ̶  Puntualizza Sivori   ̶   La salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo dovrà avvenire secondo flussi separati.

Per il servizio il trasporto con modalità tradizionale verranno utilizzati esclusivamente autobus con un numero di porte maggiore o uguale a due; nel caso di autobus a due porte, la salita e la discesa dei passeggeri avverrà per flussi separati, dando priorità alla discesa dei passeggeri che si trovano a bordo.

I mezzi dotati di una sola porta saranno utilizzati esclusivamente per il servizio “Chiama il Bus”, dove l’utenza è contingentata in fase di prenotazione. Per la gestione dell’affollamento del veicolo, l’Azienda potrà adottare disposizioni organizzative tese anche a non effettuare alcune fermate.» Sul fronte della sanificazione, la pulizia e l’ igienizzazione dei mezzi APT sarà confermata in diverse fasce orarie durante la giornata.

«Oltre alla quotidiana attività di sanificazione, è allo studio l’impiego di atomizzatori che nebulizzano all’interno con perossido di idrogeno. Si provvederà alla sanificazione anche dei sistemi di condizionamento dell’aria.   ̶   Conclude il Presidente di Atp Esercizio   ̶   Questa attività viene svolta da operatori specializzati e permette di intervenire in maniera ancora più efficace sui mezzi, sanificando tutti gli spazi interni delle vetture, compresi, oltre a tutte le strutture di appoggio, anche vetri e sedili.» ABov

Pulizie dei sedili, pavimenti e maniglie di appoggio

Imparare a fare trading in maniera gratuita: i migliori corsi

Investire con eToro: i consigli degli esperti
Borsa e trading (immagine di repertorio)

L’esplosione recente del trading online è molto probabilmente connessa con gli sconvolgimenti dei mercati, ma anche con il lockdown di alcuni paesi come Italia e Spagna, che ha spinto molte persone ad esplorare le possibilità presenti in rete.

Ad aiutare c’è la facile accessibilità di questo settore, poiché è davvero molto semplice iscriversi ad una piattaforma broker e iniziare a fare investimenti.

Tuttavia gli investimenti online, così come quelli di natura canonica, presentano molti rischi e non possono essere approcciati con leggerezza.

È pertanto di fondamentale importanza tutto il lato formativo legato agli investimenti, senza il quale sarà impossibile trarre dei profitti da questa complessa attività.

Vediamo dunque quali sono i migliori modi per studiare il trading online, magari in maniera gratuita ed accessibile.

Trading online: i migliori corsi di formazione.

Ci son molti metodi per studiare il settore, ma non tutti risultano essere pienamente efficaci o affidabili.

In primis, in rete è possibile trovare molti blog e forum, i quali possono anche essere utili, ma solo se approcciati con molta cautela; non va infatti dimenticato che chiunque può scrivere la propria opinione senza doverla dimostrare in alcun modo.

Questi canali vanno utilizzati comunque, anche se con il contagocce o comunque in maniera il più possibile scettica e critica.

Molto comuni sono i corsi a pagamento presenti su internet ed oggi anche molto pubblicizzati. Questi sono abbastanza sconsigliati per trader inesperti, poiché le stesse informazioni sono probabilmente ottenibili anche in maniera gratuita, oltre all’essere molto cari in genere.

C’è infine una terza via, ossia quella legata alle stesse piattaforme broker su cui è possibile compiere gli investimenti.

Molti dei migliori broker offrono alcuni tra i migliori corsi di trading in maniera del tutto gratuita. Webinar, video lezioni o anche segnali di trading e notizie in tempo reale, l’offerta dei broker certificati è sicuramente la più completa possibile, almeno tra quelle gratuite.

Oltre a ciò, le piattaforme offrono anche un altro vantaggio. Oltre alla parte teorica, i trader potranno fare pratica in maniera sicura attraverso gli account demo.

Trading online: l’importanza degli account demo.

La teoria è di certo importante, ma insufficiente a creare un buon trader. Per questo gli account demo risultano un prezioso strumento per imparare a fare trading online.

Fondamentalmente si tratta di simulazioni, le quali permettono investimenti attraverso un capitale fittizio, così da poter investire senza correre rischi di sorta.

I movimenti dei mercati mostrati con l’account demo sono del tutto in tempo reale, per cui sono utili per saggiare una strategia di investimento.

Oltre alla grande importanza di queste piattaforme per i trader principianti, sono utilissimi anche per investitori più affermati, che potranno sfruttarli per provare una strategia prima di replicarla con denaro reale.

Tuto ciò è possibile solo con broker certificati e sicuri: non è raro trovare piattaforme che promettono profitti certi o corsi a pagamento illuminanti, che si rivelano essere nient’altro che truffe.

Per questo è molto importante non avvalersi di piattaforme poco conosciute e che non possono importanti attestati di affidabilità, come quelli rilasciati dalla CONSOB, dall’ESMA o anche CySEC e FCA.

Questi enti sono tra le maggiori autorità in Europa in fatto di vigilanza finanziaria e controllano proprio il regolare svolgimento delle attività finanziarie online.

Tra i broker certificati, poi, l’utente dovrà semplicemente scegliere quello che più viene incontro alle proprie esigenze.

Ognuno di essi, infatti, presenta determinate caratteristiche, per cui è impossibile determinare quale sia il migliore in senso assoluto.

Ricordiamo infine che, qualsiasi broker si utilizzi, per quanto affidabile e sicuro sia, il mondo degli investimenti risulterà sempre soggetto ad un certo grado di fallibilità e rischio, per cui va sempre approcciato con calma e cautela.

Infondo si tratta pur sempre di una forma di investimento ed investire i propri risparmi a cuor leggero non è certo una buona idea.

Ponte di Genova, Nicola: momento da ricordare

Genoa-Napoli, Nicola: Dobbiamo ripartire dalla prestazione
Nicola

Giornata storica a Genova per il completamento del nuovo ponte e anche gli sportivi applaudono a questa giornata storica.

“Ultima campata. La potenza di questa immagine ha qualcosa di unico”. Così, con un post su Instagram, l’allenatore del Genoa Davide Nicola ha voluto salutare la ricostruzione del Ponte Morandi, crollato il 14 agosto di due anni fa, con cui la città di Genova inizia a ricurire una ferita aperta. “Forse solo un genovese può viverne la portata emotiva al massimo della sua intensità – ha spiegato il tecnico rossoblù – . E al senso di dolore per le 43 vittime del crollo che permane immutato nel tempo- si affianca quello di gratitudine per ciascuno di questi 600 straordinari operai che stanno contribuendo ad una esemplare opera di ricostruzione. L’italia che vogliamo è anche questa” la didascalia che accompagna la foto del Ponte ornato dalla bandiera di San Giorgio.

Nuovo Ponte di Genova, Toti: grazie a Bucci e Rixi. Siamo una grande squadra

Inizio lavori Ponte Morandi: Toti, Bucci e Rixi (foto d'archivio)

“Concludiamo questa giornata speciale guardando Genova dall’alto con il sindaco Marco Bucci. Il nostro ponte lo dobbiamo soprattutto a lui, che non si è mai arreso neanche nei momenti più complicati”.

Lo ha dichiarato stasera su fb il governatore ligure Giovanni Toti.

“Un vero uomo delle istituzioni – ha aggiunto Toti – che ha avuto il coraggio di decidere sempre, merce rara, guidato dalla sua capacità innata da manager e dal suo amore per la città.

Che ha avuto la forza di andare avanti, sempre. Con l’orgoglio e a volte anche la durezza che solo un vero genovese può avere. Ma proprio perché è un vero genovese ci ha messo soprattutto il cuore. E questo è il grande risultato ottenuto.

Grazie Marco, felice di essere stato al tuo fianco in questo complicato percorso come presidente di Regione, come collega ‘commissario per l’emergenza’, ma soprattutto come amico e compagno di una squadra che lavora per cambiare in meglio questa città, la Liguria e il Paese.

E in questa squadra non possiamo non rivolgere un pensiero di gratitudine anche al nostro amico Edoardo Rixi, che come un leone si è battuto per i liguri contribuendo alla nomina del sindaco a commissario e al Decreto.

Oggi con il modello Genova abbiamo dimostrato a tutto il mondo che siamo una grande squadra e che insieme possiamo farcela”.

 

Ponte già su, ma i magistrati non hanno iniziato il processo. Parenti vittime: giustizia

Al via presso il Tribunale di Genova il processo per il crollo di ponte Morandi
Ore 11:36 del 14 agosto 2018, tragico crollo Ponte Morandi: 43 vittime

“Per noi non è ancora una pagina chiusa. Abbiamo bisogno di altro tempo. E, soprattutto, abbiamo bisogno di giustizia…”.

Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa Egle Possetti, rappresentante del Comitato delle vittime del Ponte Morandi.

Genitori, zii, figli e nipoti: 43 famiglie che non riescono a scrollarsi di dosso la tragedia del crollo.

Neppure oggi che il nuovo Ponte di Genova è stato completato, con i suoi 1.067 metri diventati il simbolo della politica del fare e di una città che, senza mai dimenticare le vittime, ha dimostrato al mondo cosa sanno fare gli italiani.

Gli operai e i tecnici hanno continuato a lavorare H24 con orgoglio, nonostante l’emergenza coronavirus.

Se il Ponte di Genova è già su e ben visibile, a oltre venti mesi da quel maledetto 14 agosto i magistrati genovesi non sono stati in grado di iniziare il processo di primo grado per il tragico crollo del Ponte Morandi.