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Malattie infettive, sindaci si ribellano a giudici buonisti: macché ordinanza razzista. Noi tutti con Canepa

“Ogni giorno, con senso di responsabilità, siamo in prima linea ad affrontare i problemi delle nostre cittadine e paesi confrontandoci con limitate e insufficienti risorse finanziarie, carenza di organici e ostacoli burocratici. Siamo il parafulmine di ogni problematica, dalla lampadina bruciata della pubblica illuminazione all’emergenze abitative delle fasce socialmente deboli al contenimento dei rischi idrogeologici legati alla fragilità del nostro territorio.

Senza entrare nel merito dell’ordinanza e nel rispetto del lavoro della magistratura ricordiamo a tutti che vige il principio della presunzione di innocenza fino a che la condanna non diventi definitiva (il sindaco Canepa ha già annunciato che farà appello) e in ogni caso crediamo sia opportuno auspicare che un sindaco che ha quale finalità quella di tutelare la salute e la sicurezza della sua comunità non debba anche avere il timore di incappare in responsabilità penali.

Confidiamo nella magistratura perché possa essere ribaltato il giudizio di primo grado, in considerazione che il potere di ordinanza debba essere valutato alla luce della giustizia amministrativa ma non venga mai messo in discussione sotto il profilo della responsabilità penale, presumendo sempre la buona fede di un sindaco che ha adottato dei provvedimenti nell’esclusivo interesse della comunità amministrata.

Siamo spesso lasciati soli a combattere queste battaglie ma questa volta non vogliamo lasciare solo Enzo e gli esprimiamo la nostra ferma e convinta solidarietà”.

E’ la lettera aperta dei sindaci ribelli del Ponente ligure, che hanno reagito così alla discutibile sentenza di condanna del primo cittadino di Alassio, Enzo Canepa, per avere emesso un’ordinanza a tutela della cittadinanza (v. articoli precedenti).

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Anche la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega), l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi (Lega) e il capogruppo regionale Angelo Vaccareza (Forza Italia), nei giorni scorsi si erano schierati con il sindaco Enzo Canepa: “Ha fatto solo il suo dovere a tutela dei cittadini”.

La lettera aperta è stata sottoscritta dai seguenti primi cittadini di centrodestra e centrosinistra:

Giancarlo Canepa Sindaco di Borghetto Santo Spirito

Giorgio Cangiano Sindaco di Albenga

Ennio Fazio Sindaco di Ceriale

Ugo Frascherelli Sindaco di Finale Ligure

Alessandro Oddo Sindaco di Tovo San Giacomo

Luigi Pignocca Sindaco di Loano

Mauro Boetto Sindaco di Giustenice

Mauro Demichelis Sindaco di Andora

Dario Valeriani Sindaco di Pietra Ligure

Renato Dacquino Sindaco di Borgio Verezzi

Gabriella Ismarro Sindaco di Balestrino

Gianfranca Lionetti Sindaco di Toirano

Pierangelo Olivieri Sindaco di Calizzano

Andrea Delfino Sindaco di Ortovero

Mattia Fiorini Sindaco di Spotorno

Alessandro Bozzano Sindaco di Varazze.