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Lo scrittore Baricco sui social: Mi hanno diagnosticato la leucemia

Lo scrittore Baricco sui social: Mi hanno diagnosticato la leucemia
Alessandro Baricco a Torino al Salone del libro (2012)

La fiducia: “Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici si sono ficcati in testa di guarirmi”

Atto di coraggio, di determinazione e di fiducia per lo scrittore Alessandro Baricco, classe 1958, che, nella tarda mattinata di oggi, sabato 22 gennaio, annuncia sui social di essere malato e di doversi sottoporre a un delicato intervento che prevede un trapianto di cellule staminali del sangue.

L’autore di “Oceano mare”, “Novecento” e “The Game”, lo fa postando una foto dove compare un computer, un libro di Charles Dickens ed un letto d’ospedale.

“Ehm – scrive Baricco – c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica.

Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni (be’, non è così semplice, ci stiamo lavorando da mesi, è un lavoro di pazienza).

A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso.”

Molto altro non mi verrebbe da aggiungere. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta.

Insomma, la vedo bene. Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta. Abbracci. AB”