Migliaia di mezzi controllati e passeggeri identificati. Emergenza terrorismo islamico, nel porto di Genova sono stati intensificati i controlli nell’ambito dell’operazione Neptune, organizzata dal Segretariato generale Interpol – Direzione antiterrorismo di Lione con l’adesione del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia e della Direzione centrale dell’ immigrazione e della polizia delle frontiere.
L’operazione anti terrorismo, spiegano gli esperti della polizia, mira a monitorare “gli spostamenti di eventuali foreign fighters o presunti terroristi attraversano le rotte del Mediterraneo”.
Oltre all’Italia, con i porti di Genova e Palermo, sono coinvolti altri cinque Paesi: Algeria, Francia, Marocco, Spagna e Tunisia.
Nel capoluogo ligure, scalo col maggiore numero di sbarchi e imbarchi da e per il Nordafrica, gli agenti della polizia di frontiera e gli investigatori dell’Interpol controllano migliaia di passeggeri in transito.
I risultati saranno esaminati da esperti anti terrorismo. Nell’operazione di Genova nei giorni scorsi sono stati assegnati 25 agenti in più insieme agli esperti investigatori inviati dal Segretariato generale Interpol e dal Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia.
