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Incontro con l’artista ingauno Sergio Giusto

Impegnato nel volontariato, un vulcano di idee e progetti è uno degli artisti più validi ed apprezzati da collezionisti e galleristi del Nord Italia

Sergio Giusto (Foto RPL)

SAVONA – Artista istintivo è l’ ideatore di grandi progetti per far conoscere la sua città: Albenga. Sergio Giusto è anche un camminatore instancabile, un Maestro in continua ricerca di ispirazioni per rinnovare la propria arte, un virtuoso del colore che negli ultimi anni ha realizzato molteplici iniziative che hanno dato lustro alla “Città delle Torri” ed al suo entroterra.

Allievo del grande Maestro Silvano Gilardello, direttore dell’ Accademia di Verona, e del noto scultore Pino Castagna, Giusto si è fatto conoscere al grande pubblico per la capacità di combinare con equilibrio realtà e sogno. La sua arte in passato è stata definita dai critici “ Realismo magico”, definizione più che azzeccata per gran parte dei suoi lavori. Ma Giusto si è poi rinnovato ed ha saputo attraversare svariate e innovative stagioni artistiche nate dalla sua versatilità e poliedricità: scultore e grafico, legato all’ Art Brut ed a quella del riciclo, realista ed impressionista, caparbio ideatore di mosaici, poetico ed irruento, insomma e non è proprio possibile classificarlo od incasellarlo in nessuna corrente artistica contemporanea.

“Nel dipingere–confessa l’artista- cerco di fissare in maniera istintiva le sensazioni che mi danno i luoghi a me più cari non solo la piana albenganese, ma anche le persone, i ricordi dei mestieri di un tempo. Albenga e le sue bellezze, gli amici, le emozioni e le atmosfere legate al passato che più mi sono rimaste nel cuore”.

La sua pittura a volte è rabbiosa e drammatica, a tratti poetica ed impalpabile ma sempre spinta a mettere in luce la bellezza attraverso un sincero desiderio di comunicare.

“A me serve essere sincero, genuino, ci devo metter l’anima nelle cose che faccio. Quando sono ispirato lavoro alacremente ed in maniera instancabile, ma se non sento l’ispirazione mi fermo. In passato sono stato anche quasi due anni senza dipingere, perché non sono capace di fare come certi artisti che si comportano come degli impiegati: si mettono comunque davanti alla tela e tirano fuori qualcosa. Io mi muovo solo quando ho l’impellente bisogno di esprimere qualcosa”.

Le opere di Sergio Giusto, che ha alle spalle molte importanti personali e collettive, fanno parte di decine collezioni private. Ha ottenuto notevoli successi nelle Fiere di Padova, Cremona, Forlì e Zurigo. Hanno avuto grande successo di pubblico e di critica le personali tenute a Milano, Stoccolma e Cannes.

Per ammirare le opere più recenti di Giusto è possibile consultare la pagina Fb “Sergio Giusto e la sua Anima Materica”.

CLAUDIO ALMANZI