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Il TIR parte in quarta con Bastiano e Bastiana

Il TIR parte in quarta con Bastiano e Bastiana

Il TIR, il camion palcoscenico del Teatro Nazionale, è “partito” ieri sera in piazza della Vittoria con Bastiano e Bastiana, opera comica cantata e recitata, scritta da un Mozart dodicenne.

Capriole, fulmini, fumi, linguaggi coloriti, pseudoincidenti, ironia ed allegria in uno spazio misterioso come il giardino del medico ipnotizzatore.

Sapore settecentesco, decisamente, ma al tempo stesso sapore di teatro irregolare, diciamo d’avanguardia, con qualche celato riferimento all’etica (Kantiana?).

Due innamorati, insoddisfatti l’uno dell’altra (specilmente lei…), si fronteggiano, ben decisi a rivendicare la libertà d’azione reciproca, sul canovaccio delle note e millenarie differenze di vedute tra la psiche maschile e femminile. Divertimento dunque, ma anche occasione di riflessione.

Siamo in epoca illuminista e pertanto non mancano frequenti allusioni al denaro e all’aspirazione, del tutto teorica, al matrimonio d’interesse, nella giostra dei meandri psicologici delle scaramucce d’amore.

Efficace l’interpretazione, simpatica la  chiusa con il coretto “live” a tutta scena, immancabile elemento settecentesco.

“Se vuoi il moderno rivolgiti all’antico” disse un artista famoso, perché nulla resta da inventare: così sostiene anche Davide Livermore.

La produzione originale “Bastiano e Bastiana”, è stata realizzata a Valencia per il Palau de les Arts Reina Sofia dallo stesso Livermore: E’ interpretata dal tenore Valentino Buzza, dalla soprano Giorgia Rotolo, dal baritono Jorge Mora e dagli attori Simone Barbato, Cristiano Dessì, Sergio Gil e Valentina Virando. Accompagna  il quintetto d’archi  del Teatro Carlo Felice e il clavicembalo di Aida Bousselma.

Coprodotto dal Teatro Nazionale e dal Carlo Felice lo spettacolo sarà ancora Genova in Piazza della Vittoria nei giorni 8 e 15 agosto, a Savona il 12 agosto, a Cornigliano-villa Bombrini il 19 e 21 agosto, a Prè il 26 agosto, a Santo Stefano Magra il 1 settembre, a Busalla il 5 settembre.

Eventuali variazioni saranno visibili sul sito del Teatro Nazionale. Elisa Prato