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Igiene e cibo dai cassonetti, Sanremo come Genova: multa solo a chi sporca

Cibo fuori dai cassonetti: problemi igienici

“Lo spirito dell’articolo è dettato da motivi di igiene e di decoro cittadino e nasce dal rischio che attraverso l’asportazione dei rifiuti, si possa verificare un inquinamento del suolo urbano, attirando topi e malattie (ma anche piccioni e altri animali, inclusi i cinghiali, ndr). Se il Movimento 5 Stelle, nel proprio emendamento, porrà l’attenzione anche sul divieto di sporcare il suolo pubblico, credo che si possa trovare un accordo”.

L’assessore comunale all’Igiene Urbana di Sanremo, Eugenio Nocita, oggi ha replicato così alla capogruppo del M5S Paola Arrigoni, che ha contestato l’articolo 38 del nuovo regolamento sull’Igiene Urbana, in discussione in consiglio comunale lunedì prossimo, nel punto in cui prevede sanzioni da 25 a 300 euro per chi rovista tra i rifiuti “lordando e imbrattando” il suolo pubblico.

“Prenderemo in esame quanto proposto dalla consigliera del Cinque Stelle – ha aggiunto Nocita – che sarà oggetto della riunione di maggioranza, visto che lo spirito dell’emendamento è di evitare sanzioni a chi è già in difficoltà. Questo articolo, che risulta essere presente non solo a Sanremo, ma anche in altre città italiane, non vuole certo punire i poveri, ma semplicemente garantire igiene e decoro urbano”.

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