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Indigenti e cibo dai cassonetti, nessuna sanzione ma polemiche. Bucci: Tursi non sa comunicare

Cibo fuori dai cassonetti: problemi igienici

Indigenti e cibo per fame dai cassonetti, nessuna sanzione. Ma il sindaco di Genova Marco Bucci oggi pomeriggio in Sala Rossa ha ammesso: “Questa discussione è stata strumentalizzata come mai avrei immaginato e non siamo stati in grado, maggioranza e opposizione, di comunicare che stavamo lavorando su igiene pubblica, pulizia e senso civile, non sulla povertà”.

Nonostante le strumentalizzazioni dell’opposizione, la delibera di modifica al regolamento di polizia urbana è stata comunque approvata dal consiglio comunale con 25 voti a favore e 14 contrari (Pd, Chiamami Genova, M5S, Lista Crivello). Concessa anche l’immediata eseguibilità.

Il sindaco Bucci ha inoltre risposto alle posizioni negative dell’opposizione.

“Questa è la discussione più inutile che abbiamo mai affrontato – ha dichiarato il capogruppo comunale M5S Luca Pirondini – la cernita e manipolazione delle sostanze di rifiuto sono già previste dall’articolo 2 del regolamento per l’igiene del suolo e dell’abitato, è chiaro che questa boutade sia solo un’azione di pura propaganda”.

Gianni Crivello (Lista Crivello) ha parlato di danno di immagine per la città: “Si multa la disperazione e si dà un colpo ulteriore alla diseguaglianza. Si parla di Genova in tutta Italia per questo regolamento, altro che Euroflora”.

Il Pd ha presentato alcuni emendamenti facendo inserire nel regolamento l’attivazione di un tavolo tra Comune e associazioni del Terzo settore che si occupano di poveri e la capogruppo comunale Cristina Lodi ha polemizzato: “non siamo riusciti a evitare che alcune persone siano punite per un crimine che non hanno commesso”.

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