La protesta davanti alla sede e lo spostamento a Genova Ovest
Mattinata di tensione a Genova, dove i lavoratori della Socotec, azienda che opera a livello nazionale nel settore dei servizi per le autostrade, sono scesi in sciopero contro quattro licenziamenti. Dopo un presidio organizzato davanti al magazzino di Bolzaneto, un gruppo di operai ha deciso di spostarsi in piazza Camionale, a ridosso della motorizzazione. Qui i manifestanti hanno dapprima attraversato più volte le strisce pedonali e successivamente hanno invaso la carreggiata, paralizzando il traffico verso l’ingresso di Genova Ovest per circa mezz’ora. Intorno alle 12:40 sono poi tornati nella piazza.
Carmassi (Filcams Cgil): «Licenziamenti illegittimi, non c’è calo di lavoro»
La protesta è stata accompagnata dalle parole di Marco Carmassi, segretario generale Filcams Cgil Liguria, che ha sottolineato come la situazione sia ormai «inaccettabile». «Siamo di nuovo in sciopero per denunciare una situazione intollerabile: dopo i licenziamenti del febbraio scorso, altri quattro lavoratori vengono lasciati a casa da Socotec, un’azienda che non rispetta regole e contratti di lavoro», ha dichiarato Carmassi. Secondo i sindacati, non esistono motivazioni economiche alla base dei provvedimenti: «I licenziamenti sono stati impugnati poiché illegittimi, visto che non c’è alcun calo di lavoro nell’azienda che continua a operare con affidamenti presso Autostrade per l’Italia».
L’incontro con Autostrade e la linea dei sindacati
Nella stessa giornata si è svolto anche un incontro con il Direttore di tronco di Autostrade per l’Italia, che avrebbe garantito un intervento immediato per ottenere il ritiro dei licenziamenti. La Fillea e la Filcams hanno ribadito la loro posizione, definendo «vergognoso» quanto accaduto e assicurando che verranno attivati tutti gli strumenti necessari per tutelare la dignità dei lavoratori colpiti dal provvedimento. Lo sciopero proseguirà per l’intera giornata, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla vertenza e costringere l’azienda a fare un passo indietro.
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