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Fascismo che non c’é, Balleari: Chiavari come Sestri Ponente e Da Vinci. Allarmi ingiustificati

Finta "aggressione fascista" a sindacalista Cgil: Silvia Salis in piazza a Sestri Ponente. A fianco Armando Sanna (Pd)

“Come avvenuto a Sestri Ponente e al liceo ‘Da Vinci’ di Genova, anche nel caso della vandalizzazione della sede del PD a Chiavari è stata scongiurata una matrice fascista.

Per la terza volta in pochi mesi la sinistra attribuisce una matrice politica a episodi poi smentiti dai fatti.

La lettera di scuse dei presunti responsabili, pubblicata oggi dal quotidiano Il Secolo XIX, esclude infatti qualsiasi movente ideologico.

Serve responsabilità istituzionale da parte di tutti. Perché alimentare narrazioni false crea solo tensioni ed emulazioni.

Solidarietà alla sede Pd per l’atto vandalico subìto, nella speranza che non ci siano più atti vandalici nei confronti delle sedi di partito e, soprattutto, non ci siano più giudizi affrettati sulla matrice”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente del consiglio regionale della Liguria Stefano Balleari (FdI), a seguito della pubblicazione, da parte del quotidiano genovese, di una lettera di scuse inviata alla redazione di Chiavari in cui i presunti responsabili dell’atto vandalico contro la sede del Pd hanno in sostanza affermato di avere agito sotto l’effetto dell’alcol e spiegato di “non essere fascisti”.

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