Falcone denuncia il caos sulle tariffe Amt
“Su Amt la confusione regna sovrana. I cittadini – spiega Vincenzo Falcone, consigliere comunale di Orgoglio Genova – Bucci – Noi Moderati e consigliere della Città Metropolitana – hanno diritto di sapere dall’amministrazione comunale se dal 1° novembre resteranno in vigore le attuali tariffe o se verranno applicate quelle annunciate dalla sinistra in conferenza stampa e riportate dai media, ma mai accompagnate da una delibera di convalida”.
Secondo Falcone, il nuovo piano tariffario non solo non è stato discusso, ma neppure presentato ufficialmente in Consiglio Metropolitano, la cui convocazione sarebbe stata annullata all’ultimo minuto per problemi interni alla maggioranza. “Pare che non ci fosse accordo neppure sulla spartizione delle poltrone in Città Metropolitana”, aggiunge il consigliere.
“Serve chiarezza su biglietti, abbonamenti e gratuità”
Falcone chiede al sindaco e all’amministrazione comunale di fare chiarezza in tempi rapidi: “Come consigliere e rappresentante dei cittadini, chiedo che il Comune di Genova chiarisca quali saranno le regole dal primo novembre. Quanto costeranno biglietti e abbonamenti? E quali saranno le gratuità previste?”
Il consigliere sottolinea come la cosiddetta “stangata” sulle tariffe rischi di colpire duramente anziani e pendolari, due categorie che fanno uso quotidiano dei mezzi pubblici. “C’è una sproporzione evidente – denuncia – tra il costo di un viaggio di pochi secondi su un ascensore pubblico (1,20 euro) e quello di un tragitto da 100 minuti su un bus (2 euro). Una politica tariffaria incoerente può scoraggiare l’uso del trasporto pubblico e allontanare i cittadini dai mezzi sostenibili”.
Falcone: Un’amministrazione confusa rischia di peggiorare la situazione
Falcone accusa infine l’amministrazione di agire senza una reale conoscenza dei conti e delle dinamiche del trasporto pubblico locale: “Un’amministrazione che dice di voler risolvere i problemi dell’Amt ma non conosce – né comunica – i dati reali della gestione, rischia solo di fare danni maggiori. Prima di parlare di nuove tariffe, servono trasparenza, numeri chiari e un piano condiviso con la cittadinanza”.
Conclude così il consigliere Vincenzo Falcone, ribadendo la necessità di una linea chiara e coerente per evitare ulteriori disagi ai genovesi, in un momento già complesso per la mobilità urbana.
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