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Con i Fratelli Frilli l’ ultimo romanzo di Silvana Canevelli

"Quella invisibile fragilità" è stato pubblicato nei Tascabili Noir dalla casa editrice genovese famosa per i gialli

La copertina del libro

Genova. Giornalista, traduttrice, insegnante e scrittrice la genovese Silvana Canevelli ritorna nelle librerie con un giallo. Si tratta di “Quella invisibile fragilità” un romanzo tipicamente genovese che la scrittrice ha pubblicato nella collana Tascabili-Noir dei Fratelli Frilli Editori e che è anche disponibile in e book.

L’ avvio è il ritrovamento del cadavere di una ragazza che viene rinvenuta nel bosco vicino al Bar Luna del quale è proprietario Gerolamo Orbi. La polizia dopo una breve indagine, archivia il caso come morte accidentale. La madre della vittima, non convinta, continua le indagini affidandosi a un ex poliziotto, suo grande amico, ma l’assassino a sua volta trama per eliminare tutti coloro che hanno avuto storie con la povera ragazza.

Attraverso amori, passioni, gelosie si dipana la storia dei personaggi in un crescendo di sospetti reciproci. Il quartiere di Albaro è al centro del racconto che ha una svolta radicale grazie ad una testimonianza inattesa che porterà alla fine alla scoperta del vero colpevole.

La Canevelli è nata a Genova dove si è laureata in Lingue e Letterature Moderne. Insegnante e pubblicista, collabora con quotidiani e periodici con saggi e racconti.

Tra le sue opere, traduzioni di volumi di narrativa, la silloge di racconti “Sapore di sale”(1981), il romanzo “Una ragionevole abdicazione” (1995),il volume “Diritto di parola, voci significative di scrittrici liguri” (2006), Il saggio “Etica tecnologia mercato, una convivenza possibile?”(2008) e “La villa arancione”(2014).
Per la casa editrice genovese Fratelli Frilli Editori prima di questa ultima fatica letteraria ha pubblicato i romanzi “Di settembre a Camogli” (2005) e “La casa dei limoni” (2008).
CLAUDIO ALMANZI