“Un automobilista che investe un pedone mentre attraversa sulle strisce pedonali a semaforo verde, non può che avere torto. E se l’incidente cagiona lesioni giudicate guaribili in 30 giorni, deve anche essere richiesta dagli accertatori la sospensione della patente di guida da un minimo di 15 giorni a un massimo di tre mesi. Lo dico da professionista della sicurezza stradale, come ex dirigente della Polizia Stradale”.
Lo ha dichiarato oggi Giuseppe Rappa, ex commissario capo della Polizia Stradale, candidato al consiglio comunale per la Lista Bucci – Orgoglio Genova, intervenendo sul caso di Quinto che ha coinvolto la candidata del centrosinistra Silvia Salis.
“Non commento ulteriormente la dinamica di quell’incidente – ha sottolineato Rappa – perché non ho contezza del rapporto della Polizia Locale.
Quello che mi stupisce è leggere che in campagna elettorale, Silvia Salis, consapevole di essere rimasta coinvolta in un sinistro con una donna ferita a Quinto, dica che a Genova mancherebbero misure di sicurezza agli incroci.
Nel corso degli anni 2017 e 2018 ho personalmente lavorato nello staff creato dalla Prefettura con la collaborazione della Polizia Locale del Comune di Genova per la realizzazione di un Osservatorio dell’incidentalità che ha censito gli incroci pericolosi dei 9 Municipi genovesi, consentendo di intervenire per aumentare la sicurezza.
Si può fare ancora tanto per la sicurezza stradale ma quando un pedone (soggetto debole) viene investito, diventa difficile pensare di prevedere soluzioni ulteriori, senza accertare la piena responsabilità dell’investitore”.
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