In relazione alla nota dei deputati Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino (Pd) sull’ipotetica mancata tracciabilità dei materiali rocciosi utilizzati per la costruzione della nuova diga foranea di Genova, la struttura commissariale per la ricostruzione di Genova ieri ha precisato che “tutti i materiali impiegati per la Nuova Diga Foranea di Genova sono tracciati e caratterizzati secondo il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambiente) e sottoposti a dedicati processi di verifica secondo le prescrizioni della Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente, nell’ambito delle valutazioni di impatto ambientale Via e Vas”.
“I medesimi requisiti – ha continuato la nota ufficiale – sono ulteriormente verificati durante gli iter approvativi per il piano di gestione dei materiali ex D.L. 153/2024 che, per tutti i materiali a oggi utilizzati per la realizzazione dell’opera, hanno sempre ottenuto i pareri positivi da parte degli enti preposti Regione Liguria, Arpa Liguria e Asl”.
La nota ufficiale della struttura commissariale è stata firmata dal sub-commissario alla ricostruzione di Genova Carlo De Simone, che in sostanza ha sbugiardato quanto dichiarato nei giorni scorsi dai deputati liguri del Pd, che avevano lanciato un allarme sul materiale roccioso utilizzato per la nuova Diga di Genova e, in tal senso, avevano annunciato di avere presentato un’interrogazione parlamentare.
“Le informazioni diffuse dagli onorevoli Ghio, Pandolfo e Pastorino – hanno ulteriormente spiegato dalla struttura commissariale – si basano su ricostruzioni errate apparse sulla stampa.
San Colombano S.p.A., come evidenziato dal piano di gestioni materiali disponibile on-line, non è fornitore di ghiaia per le colonne, ma esclusivamente di materiali ‘tout venant’ destinati a berme e scanni, ovvero alle opere di imbasamento, e non a quelle di consolidamento (colonne di ghiaia).
L’azienda è inoltre dotata di regolare dichiarazione di conformità come richiesto dagli enti di vigilanza.
La Struttura Commissariale ribadisce la piena disponibilità al dialogo, ma conferma l’impegno prioritario a completare nei tempi previsti un’opera strategica per Genova e per l’Italia, nel pieno rispetto delle normative e con la massima trasparenza”.