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Chelsea-Villarreal 6-5 dcr, la Supercoppa è Blues

Chelsea ha vinto la Supercoppa europea battendo il Villarreal per 7-6 dopo i rigori nella finale giocata a Belfast. I tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sull’1-1, con reti di Ziyech al 27′ pt per i Blues e pareggio degli spagnoli con Gerard Moreno al 28′ st.

Tutti i giocatori del Chelsea, prima del fischio d’inizio della finale di Supercoppa Europea a Belfast, si sono inginocchiati in segno di solidarietà verso il movimento BlackLivesMatter. I calciatori del Villarreal sono invece rimasti in piedi.

Entra il dodicesimo al 119′, il Chelsea vince la Coppa – E’ stata più dura del previsto, ma alla fine il Chelsea porta a casa il primo trofeo stagionale, la Supercoppa europea. L’ha vinta dopo i rigori, battendo il Villarreal per 7-6 e grazie a uno spagnolo, Kepa, che ha parato il rigore calciato dal suo connazionale ex napoletano Albiol.

gMa in realtàg la mossa vincente l’aveva fatta pochi minuti prima Thomas Tuchel, il tecnico dei Blues, che conoscendo l’abilità del suo ‘dodicesimo’, quindi proprio Kepa, sui calci di rigore lo aveva fatto entrare a un minuto dalla fine dei tempi supplementari, al posto del titolare Mendy.

Una mossa simile a quanto fece Van Gaal con l’Olanda contro il Costarica nel quarto di finale dei Mondiali del 2014: fece uscire il titolare Cillessen ed entrare la sua riserva Krul, che confermò la bontà della scelta del ct parando due penalty. Anche Kepa ne ha parati due, fra cui quello decisivo, e la Supercoppa europea ora finisce nella bacheca dei londinesi. Proprio

il Chelsea era andato in vantaggio con Ziyech al 27′ pt: bello il sinistro dell’ex dell’Ajax sull’assist di Havertz. Poi i Blues erano rimasti padroni del campo, ma il Villarreal aveva pareggiato al 28′ st con Gerard Moreno, bravo a chiudere il destro sul passaggio di Dia. Poi c’era stata solo un’occasione di Pulisic nei tempi supplementari, prima dell’inevitabile conclusione con i tiri dal dischetto che hanno premiato il Chelsea.

Bene Jorginho quando è entrato, dopo essere partito dalla panchina perché, dopo le meritate vacanze, non ha ancora ritrovato la piena forma fisica. Abraham, l’attaccante obiettivo di mercato della Roma, invece è rimasto in panchina.