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Bufera su parole von der Leyen: interrogazione parlamentari Lega

Bufera su parole von der Leyen: da parlamentari Lega interrogazione
Ursula von der Leyen

Salvini in un video: Vergogna, scuse e dimissioni

E’ bufera sulle parole di Ursula von der Leyen, politica tedesca e presidente della Commissione europea dal 1º dicembre 2019 e membro della CDU, che ieri ha risposto a una domanda all’Università di Princeton, New Jersey, sul possibile risultato delle elezioni in Italia, dato che tra i candidati ci sarebbero dei “putiniani”.

“La democrazia – ha detto la tedesca Von der Leyen – è un lavoro costante. Non si finisce mai. Non puoi mettere la democrazia in una scatola e mantenerla così senza fare nulla. Ma dipende come le persone la difendono.

Vedremo come andrà alla fine delle elezioni in Italia, abbiamo elezioni anche in Svezia. Il mio approccio alla questione è: qualsiasi Governo democratico vorrà lavorare con noi, noi lavoreremo insieme.

Vedremo: se le cose andranno verso una situazione difficile, allo stesso modo ho parlato di Ungheria e Polonia, abbiamo gli strumenti.

Se le cose vanno nella direzione giusta anche le persone, a cui i governi devono rispondere, giocano un ruolo importante”.

Gli eurodeputati della Lega Marco Zanni e il ligure Marco Campomenosi (capodelegazione), per tutta risposta, hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea per le frasi della presidentessa.

“(Von der Leyen, ndr) Non ritiene questo intervento lesivo del principio di indipendenza della Commissione? Può il Presidente della Commissione europea chiarire cosa intendesse per ‘direzione difficile’ e su quali elementi abbia fatto questa valutazione preventiva?

L’Italia è un Paese libero, sovrano e dalla salda tradizione democratica. I cittadini italiani meritano rispetto e Bruxelles se ne faccia una ragione.

Le parole pronunciate da Ursula Von der Leyen sono vergognose. Non accettiamo avvertimenti, lezioni o velate minacce, peraltro a tre giorni dal voto, ennesima ingerenza di qualcuno in UE che non riesce a rassegnarsi che in Italia la sovranità appartiene al popolo.

Che sia intenzionale o uno scivolone, è in ogni caso grave e inaccettabile.

La presidente della Commissione Ue chieda scusa e rispetti il voto degli italiani”.

Il leader del Carroccio Matteo Salvini invocando “le scuse o le dimissioni” del presidente della Commissione europea, ha pubblicato un video di accuse.

“Si tratta di una squallida minaccia – ha detto Salvini – un’invasione di campo non richiesta. La signora rappresenta tutti gli europei, il suo stipendio è pagato da tutti noi, si è trattata di una disgustosa e arrogante minaccia”.

Nel mentre il portavoce della Commissione europea Eric Mamer ha affermato che la politica non sarebbe intervenuta sulle elezioni italiane.

“(Von der Leyen, ndr) Stava parlando del ruolo della Commissione come guardiana dei trattati. Gli strumenti di cui parlava la presidente si riferivano a quelli che la Commissione ha a disposizione per far rispettare lo stato di diritto di altri Stati europei, non si riferivano al possibile risultato delle prossime elezioni in Italia. Durante la propria dichiarazione, ha anche detto che la Commissione lavorerà con qualsiasi governo che uscirà dalle elezioni e che avrà la volontà di lavorare con la Commissione stessa”, ha asserito Eric Mamer.