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Andare a scuola a piedi attiva il cervello: a Certosa inaugurazione Pedibus

Al via l’anno scolastico, la lettera del Direttore scolastico regionale
Al via l’anno scolastico, la lettera del Direttore scolastico regionale

Inaugurazione del “Pedibus” a Genova Certosa

Sensazioni di benessere psico-fisico che questa mattina, per la prima volta, hanno provato circa 50 bimbi della scuola primaria Ariosto dell’Istituto Comprensivo Certosa, accompagnati in classe da alcuni genitori e volontari del comitato Liberi Cittadini di Certosa.

L’inaugurazione del “Pedibus” della scuola Ariosto, fortemente voluto dalla Consulta delle Elette del Municipio V Valpolcevera in collaborazione con l’Unità di Progetto Smart Mobility-Direzione Mobilità e Trasporti del Comune di Genova e lo stesso Municipio Valpolcevera, è avvenuta in occasione di Streets for Kids, la campagna europea di Clean Cities, giunta quest’anno alla terza edizione, che chiede di realizzare azioni di mobilità scolastica per ridurre l’inquinamento attorno alle scuole e aumentare la sicurezza di bimbi e genitori nel percorso casa-scuola.

“Scortati” anche dall’assessore alla sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino (FdI), dal presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo, dalla vicepresidente della commissione Welfare del Comune di Genova Cristina Lodi (Pd) e dai volontari di Fiab Genova e GenovaCiclabile, i bimbi della scuola Ariosto hanno potuto sperimentare un modo di andare a scuola nuovo, attivo e rispettoso dell’ambiente. Dopo il ritrovo davanti alle Poste di via Piccone, il pedibus ha attraversato via Rasori, via Canepari, via San Bartolomeo della Certosa e via Persio, arrivando infine in via Ariosto presso la sede dell’Istituto. Lo stesso percorso sarà ripetuto, ogni martedì e venerdì, sino alla fine dell’anno scolastico, consentendo così a bimbi, genitori e volontari di prendere confidenza con una modalità di spostamento collettivo che all’inizio sarà adottata in via sperimentale, con l’obiettivo di renderla strutturata a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico.

Per i bimbi della scuola Ariosto è stata una mattinata indimenticabile. Dopo il raduno in piazza Taccone, dove era stato allestito un punto “Kiss&go” in cui i genitori potevano lasciarli in custodia ai referenti del pedibus, ai bimbi sono stati consegnati alcuni gadget: quindi la partenza verso la scuola dove sono arrivati “puntuali, svegli e felici”, come era scritto nella locandina di presentazione dell’evento.

«Il pedibus, sempre più diffuso nelle scuole genovesi, è uno strumento utile e importantissimo per abituare i cittadini genovesi, fin da piccoli, a una mobilità più consapevole e sicura – dichiara l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale Sergio Gambino – infatti, accompagnare i bimbi a scuola a piedi è un modo per insegnare loro a muoversi in città nel rispetto delle regole e degli altri, ponendo così le basi per un futuro migliore per tutti. La sinergia in essere tra assessorato alla mobilità e assessorato alla Polizia Locale sta dando frutti importanti, come dimostrano ad esempio i corsi di sicurezza stradale tenuti dai nostri agenti ai bimbi vincitori del Premio Federica Picasso. Continueremo a investire energie e risorse per rendere la nostra città sempre più sicura e vivibile».

«Una splendida iniziativa educativa per i bimbi e di condivisione con le famiglie della Scuola Ariosto di Certosa – spiega il presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo – ringrazio a nome del nostro Municipio l’assessore comunale Gambino, la consigliera comunale Lodi, la Consulta delle Elette del Municipio Valpolcevera e la sua presidente Alessio, la Polizia Locale, la Direzione Mobilità e Trasporti del Comune e l’Unità di Progetto Smart Mobility, il comitato Liberi Cittadini di Certosa e le associazioni del territorio che hanno collaborato. Tanti sorrisi questa mattina e un grande abbraccio collettivo».

L’iniziativa nasce dalla necessità di ovviare ovviare al problema dell’eccessiva concentrazione di auto di fronte alla scuola. Per questo motivo si è pensato che organizzare un pedibus dedicato sarebbe stato utile per ridurre l’impatto del traffico in prossimità del plesso Ariosto, area su cui insistono i lavori di prolungamento della metropolitana tra le stazioni di Brin e Canepari. Nei giorni scorsi è stato svolto anche un sopralluogo tecnico per poter accertare la sicurezza del percorso casa-scuola grazie anche al Distretto 5 della Polizia Locale e ai tecnici della Direzione Regolazione.

Il “Pedibus” della scuola primaria Ariosto dell’IC Certosa si aggiunge a quelli portati avanti in questi anni, in collaborazione con ASL3 e Comune di Genova, da diversi istituti scolastici genovesi quali IC Oregina, IC Voltri 1, IC Castelletto, IC Centro Storico, IC Albaro, IC Quarto, Convitto Nazionale Colombo.

Molto importante, nell’ottica di una mobilità urbana sempre più dolce, sicura e sostenibile, anche il contributo dato dalla Polizia Locale per lo svolgimento di attività di educazione stradale rivolte ai bambini nell’ambito del Premio Federica Picasso, il concorso promosso dal Comune di Genova insieme allo Studio Legale Filippo Sguerso e riservato agli alunni delle scuole primarie genovesi per la realizzazione di progetti di mobilità sostenibile ed educazione stradale. Inoltre, prosegue il lavoro dell’Ente per l’istituzione della Consulta comunale della mobilità attiva rivolta alle associazioni.

Infine, contemporaneamente al lancio del pedibus per gli allievi dell’IC Certosa, nella giornata di oggi il comitato genitori IC Quarto ha organizzato e svolto una serie di attività per i bimbi della scuola, tra cui la sperimentazione di un pedibus, giochi su strada e flash-mob su attraversamento pedonale, per chiedere azioni di mobilità scolastica e sicurezza stradale in prossimità dei plessi dell’Istituto Comprensivo di Quarto. Per il Comune di Genova era presente l’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora.

«Con il ‘Pedibus’ della scuola Ariosto si mette un altro importante tassello alla costruzione di una Genova più vivibile e rispettosa dell’ambiente – commenta l’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora – Il cambiamento parte sempre dai più piccoli, dai loro genitori e dai dirigenti scolastici che, come pochi, come dimostra anche il caso dell’IC Quarto, sanno cogliere l’importanza di cambiare le proprie abitudini quotidiane per aumentare la sostenibilità ambientale e migliorare, allo stesso tempo, la salute individuale e collettiva. Come amministrazione comunale continueremo a sostenere tutti i progetti che promuovono una mobilità leggera, consapevoli del nostro dovere di consegnare alle future generazioni una città più sostenibile con una maggiore qualità di vita anche negli spostamenti. Per questo puntiamo a realizzare anche a Genova, entro la fine dell’anno, le prime strade scolastiche, in linea con quanto previsto dal Codice della Strada».