Rischio scontri in Centro città. Oltre una ventina di veicoli blindati della Polizia e decine di agenti stamane sono arrivati in via Roma, davanti alla sede della Prefettura di Genova, in vista dello sciopero generale dei lavoratori metalmeccanici proclamato dai sindacati nel capoluogo ligure per la vertenza ex Ilva.
Il concentramento del corteo si è tenuto alle 9 di oggi, come previsto, ai giardini Melis di Genova Cornigliano vicino allo stabilimento siderurgico con direzione verso il Centro di Genova e arrivo previsto davanti al palazzo del Governo.
Via Roma così come via San Giovanni D’Acri in direzione monte a Cornigliano sono state chiuse al traffico per la manifestazione di piazza dei lavoratori.
“Noi abbiamo scioperato – ha intanto riferito il segretario generale della Fiom Michele De Palma – quando c’era ArcelorMittal e abbiamo permesso il fatto che fosse allontanata dalla gestione dell’azienda, dal momento che stava distruggendo gli impianti. Il punto è che oggi il piano che era stato presentato dal ministro Adolfo Urso (FdI) e che noi abbiamo condiviso, quello che prevedeva i tre impianti di DRI e i famosi quattro forni elettrici di cui uno a Genova, dalla sera alla mattina è stato cancellato.
Ieri ho visto il ministro Urso parlare in Parlamento e dire che va tutto bene, tutto funziona. Ma non è così, la realtà è un’altra.
Oggi c’è lo sciopero generale dei metalmeccanici a Genova con manifestazione, a cui partecipo anche io, come a Taranto sono stati fatti i picchetti e a Racconigi a Novi Ligure gli scioperi e i cortei. Scioperiamo e manifestiamo perchè vogliamo tornare a lavorare sulla base del piano che il governo stesso insieme ai commissari aveva presentato”.
Ex Ilva, domani corteo operai fino alla Prefettura. Rischio scontri e caos viabilità



















































