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L’addio a Linda Alfano, vicepresidente So.Crem Genova: cultura, impegno e un’eredità che resta

L’addio a Linda Alfano, vicepresidente So.Crem Genova: cultura, impegno e un’eredità che resta
Linda Alfano Vicepresidente So.Crem

Un saluto a una donna di valore a Genova

Questa mattina si è spenta a Genova Linda Alfano, stimata psicoterapeuta e vicepresidente della SO.CREM Genova. Alla vigilia del suo 60° compleanno, aveva affrontato con forza un male che non le ha lasciato scampo. Per mesi aveva continuato ad impegnarsi nella vita associativa, nel mondo accademico e – fin dal luglio scorso – come membro del consiglio direttivo della Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura.
Gli affetti più cari l’hanno assistita nell’ultimo tratto e oggi il vuoto che lascia è percepito da molti, ma resta anche una forte eredità culturale e sociale: “Genova perde una grande donna” ha commentato la sindaca. 

Il percorso professionale: psicologia, volontariato e cultura

La carriera di Alfano è stata caratterizzata da ruoli significativi: laureata in Psicologia, ha collaborato con il laboratorio di psicodiagnostica dell’istituto di Criminologia e Psichiatria Forense dell’Università degli Studi di Genova e ha svolto attività di consulente tecnico d’ufficio per il Tribunale per i Minorenni di Genova.
Nel corso degli anni è stata anche direttrice del Centro Studi Vitale, dimostrando una forte inclinazione verso il mondo della ricerca e del servizio. All’interno di SO.CREM ha ricoperto a lungo il ruolo di vicepresidente, diventando punto di riferimento per progetti scientifici, culturali e sociali. 

Il cordoglio, l’impegno di So.Crem e la volontà di portare avanti il suo progetto

Il presidente di SO.CREM, Ivano Malcotti, ha espresso profonda commozione: “Sarà molto difficile proseguire senza Linda Alfano” ha dichiarato, ribadendo però l’impegno dell’associazione nel portare avanti tutte le iniziative da lei promosse.
Anche la Fondazione Palazzo Ducale e l’amministrazione comunale di Genova hanno espresso vicinanza e riconoscimento per la professionalità e la passione con cui Alfano aveva svolto il suo ruolo.

Un messaggio dal marito Tullio Bandini e un’eredità che parla di comunità

Il marito, il professor emerito Tullio Bandini, ha voluto rivolgere un saluto ricco di affetto: “Con la tua forza e la tua grazia ci lasci le parole, i pensieri che ci guidano”, ha scritto, esprimendo la riconoscenza di famiglia e amici.
Alfano lascia un’eredità che va oltre la singola figura: ha saputo unire professione, volontariato e cultura, incarnando un modello di impegno civile nella città di Genova.

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