Migliaia in piazza dopo l’abbordaggio della Flotilla
Nella serata del 1° ottobre, Genova è stata teatro di una massiccia mobilitazione in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta a Gaza e intercettata e assaltata dalle navi israelianeintercettata e assaltata dalle navi israeliane. Alle 22 migliaia di persone si sono radunate in città: protagonisti i portuali, che hanno avviato una raccolta di beni alimentari per la popolazione palestinese, e gli studenti che da giorni presidiano università e licei.
Dal presidio al blocco dell’autostrada
Dopo un primo concentramento dietro lo striscione “Stop genocidio”, i manifestanti hanno deciso di spostarsi verso il casello di Genova Ovest, bloccando l’autostrada fino alle 1:30 di notte. La scelta di sospendere la protesta è stata comunicata dagli organizzatori poco dopo la mezzanotte, con l’annuncio della ripresa del presidio alle 7 del mattino successivo.
Mobilitazione al varco Albertazzi e nelle vie del centro
L’Unione sindacale di base aveva proclamato un’azione immediata con il blocco del porto. Intorno alle 21:30 la polizia locale ha chiuso via Balbi, via Balleydier e varco Albertazzi, mentre circa 70 persone hanno occupato le strade, con un numero crescente nel corso della serata. Copertoni e bancali di legno sono stati incendiati e la protesta si è estesa in diverse zone della città, da via Cantore a via Gramsci fino a piazza della Nunziata.
Il messaggio dell’esercito israeliano agli attivisti
Poco prima dell’intercettazione, i militari israeliani avevano inviato un avvertimento: “State entrando in una zona di guerra attiva. Se forzerete il blocco navale, bloccheremo e confischeremo le vostre imbarcazioni e sarete ritenuti responsabili delle vostre azioni”.
La denuncia della Global Sumud Flotilla
Gli organizzatori della missione hanno diffuso un comunicato definendo l’intercettazione “illegale” e denunciando l’abbordaggio da parte di personale militare. Le telecamere a bordo sono risultate offline al momento dell’azione, mentre si cercavano conferme sulla sicurezza dei circa 400 partecipanti e delle 41 imbarcazioni coinvolte.
Tajani: “Nessuna violenza sugli attivisti”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto in diretta a Cinque Minuti su Rai1, ha dichiarato che le regole di ingaggio della marina israeliana “sono molto chiare e non prevedono atti di violenza”. L’operazione, ha spiegato, si sarebbe protratta fino a mezzanotte inoltrata con il successivo trasferimento delle imbarcazioni al porto di Ashdod, da cui i partecipanti sarebbero stati rimpatriati.
Verso lo sciopero nazionale
Le proteste a Genova continueranno nei prossimi giorni: i sindacati hanno annunciato che la mobilitazione proseguirà fino al grande sciopero nazionale di sabato 4 ottobre, per ribadire l’opposizione alla situazione in corso a Gaza e rilanciare la richiesta di pace e giustizia.
Aggiornamento
Ore 01.42: Corteo in via Balbi
Ore 01.27: corteo in via Gramsci direzione piazza della Nunziata
Ore 01.03 Corteo in movimento via Cantore / via Milano / via Buozzi direzione levante
Ore 00.13 Via A. Cantore riaperta al transito –
Chiusi gli accessi da Ponte Elicoidale, via A. Cantore e Strada A. Moro verso il Casello di Ge Ovest
Ore 23.56: i manifestanti vanno verso il casello di Genova Ovest per bloccare l’autostrada
Ore 22.35: varco Albertazzi si raduna un corteo
Ore 22.15: a fuoco copertoni e bancali di legno, forse il porto resterà bloccato
Ore 22.10: via Balbi direzione ponente è attivo un corteo
Ore 21.40: i manifestanti si stanno radunando
Ore 21.35: chiusa per manifestazione via Balleydier, varco Albertazzi e via Balbi.
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