Gli agenti della Polizia di Stato stamane hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di dieci ultrà genovesi e di fuori provincia, ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, commessa con l’utilizzo di armi e a volto coperto.
Le ricerche di un ulteriore tifoso, al momento irreperibile, sono tuttora in corso.
Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per uno degli ultrà della Samp, gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per altri cinque e ulteriori quattro obblighi di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria.
L’indagine, condotta dagli investigatori della Digos, ha riguardato nel complesso 50 ultras appartenenti alla tifoseria genoana e sampdoriana, di età compresa tra i 19 e i 60 anni, alcuni di questi già gravati da Daspo, autori dei gravi disordini avvenuti in occasione del derby di Coppa Italia del 25 settembre 2024 e in occasione del tentativo di assalto compiuto ai danni del pullman che trasportava i giocatori della Sampdoria al termine della partita contro il Frosinone giocata il 29 marzo di quest’anno.
In entrambe le occasioni, gruppi di ultrà col volto travisato e armati di bastoni, bottiglie e altri oggetti, secondo la Polizia “hanno posto in essere gravi atti di violenza contro le Forze dell’ordine, nel tentativo di aggirare e forzare i dispositivi di ordine pubblico”.
L’indagine della Digos, resa particolarmente complessa proprio dalle condizioni ambientali e operative, si è basata su un minuzioso lavoro di analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private, incrociate con le riprese effettuate dagli operatori della Polizia Scientifica presenti sul posto.
Il lavoro di comparazione ha permesso di giungere all’identificazione dei responsabili delle presunte azioni violente nonostante i tentativi di travisamento volti a celare la propria identità.
Questi provvedimenti si sommano ad un bilancio che ha visto già 6 arresti in flagranza differita, 2 arresti in flagranza, 13 denunce in stato di libertà, 5 allontanamenti dal territorio nazionale per motivi di ordine pubblico e numerosi Daspo, tra tifosi genoani, marsigliesi e doriani.
La posizione degli indagati è al vaglio della Divisione Anticrimine per l’adozione di ulteriori misure di prevenzione.