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Genoa, Perinetti: contenti del ritorno di Criscito

Domenico Criscito (foto d'archivio)

Della serie. Il ritorno del figliol prodigo. Cresciuto, maturato. In due parole, più forte. Senza caricarlo di responsabilità eccessive. Un colpo di mercato eccezionale, battuto dal presidente Preziosi e dal club. Un segnale non interpretabile. C’erano i vertici del Genoa e della Fondazione, ad accogliere Mimmo Criscito sulla terrazza del Galata Museo del Mare. Dove a fare gli onori di casa è intervenuta la presidentessa di Mu.Ma Nicoletta Viziano. Chiusa temporaneamente la parentesi in Nazionale. Pronto a rituffarsi anima e corpo nella squadra che gli sta a cuore.

“E’ un giorno speciale, siamo contenti di darti il bentornato. Questa è un’operazione che si è resa possibile grazie alle tempistiche indovinate dalla proprietà e la disponibilità dimostrata dal giocatore” ha sottolineato il direttore generale, Giorgio Perinetti, incisivo nello stile del proprio modus operandi.

Una bella notizia. Una sferzata di entusiasmo. Una iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. “Siamo felici per tre motivi. Primo. Acquisiamo un giocatore fortissimo, di spessore internazionale” continua il dirigente. “Secondo. In controtendenza rispetto ai tempi, Criscito ha rinunciato alla Champions League, a proposte di contratto a cifre importantissime, pur di tornare a vestire la nostra maglia. E’ un aspetto morale che gli fa onore. Terzo. Le ragioni affettive. Al Genoa lui è cresciuto, si è formato. Questo significa senso di identità. Un messaggio che veicola fidelizzazione. Tutti sanno dell’importanza che attribuiamo al settore giovanile. L’augurio è che l’esempio di Capitan Futuro sia trainante, proprio per tanti ragazzi delle nostre giovanili, affinché riconoscano e facciano loro i valori che promuoviamo”.