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Violenza di genere, donne liguri del Pd: da Nordio parole inaccettabili

Deputata ligure Valentina Ghio e consigliera regionale Katia Piccardo (Pd)

“Dal ministro della Giustizia Carlo Nordio parole inaccettabili. Le vittime di violenza di genere devono essere tutelate dallo Stato, non salvarsi da sole in luoghi di fortuna. Bisogna potenziare la rete dei Centri anti violenza”.

Lo hanno dichiarato oggi la deputata PD Valentina Ghio e le consigliere regionali Katia Piccardo e Carola Baruzzo, commentando le parole del minsitro Nordio di oggi durante il question time in Parlamento anche sulle problematiche del braccialetto elettronico: “Il dispositivo molto spesso è incompatibile con i mezzi di trasporto delle persone.

Nel momento dell’allarme nei confronti di una persona, molto spesso la vittima si trova ad una distanza troppo lunga rispetto alle possibilità di intervento degli agenti.

Dunque bisogna coniugare questi due elementi dando un’allerta alla vittima, affinché sia in grado, nel momento in cui coglie questo momento di pericolo, di trovare delle forme di autodifesa, magari rifugiandosi in una chiesa o in una farmacia, in un luogo più o meno protetto”.

“Le dichiarazioni del ministro Nordio – hanno aggiunto le esponenti del Pd – sono semplicemente ignobili. Ancora una volta assistiamo ad uno scaricabarile sulle donne vittime di violenza di genere, che secondo il guardasigilli dovrebbero trovare ‘delle forme di autodifesa, magari rifugiandosi in una chiesa o in una farmacia, in un luogo più o meno protetto’ in caso di malfunzionamento dei braccialetti elettronici.

La morale di Nordio è che le donne devono salvarsi da sole. Forse non sa che gran parte degli episodi di violenza avviene tra le mura di casa, forse non sa che esistono percorsi sicuri che potrebbero essere più efficaci se il Governo potenziasse, come chiediamo da anni, i Centri anti violenza.

Soprattutto, non sa che come ministro della Repubblica è lui ad avere il dovere di mettere in atto tutte le misure per proteggere le donne, non dispensare inutili consigli come un qualunque passante.

Come parlamentari PD abbiamo segnalato più volte il malfunzionamento dei braccialetti elettronici, ma non abbiamo ottenuto nessuna soluzione efficace”.