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Tricapodanno a Genova: aperta inchiesta Corte dei conti

Tricapodanno, piazza De Ferrari a Genova

I magistrati della Corte dei conti della Liguria indagano sui costi dell’ultimo Tricapodanno, una serie di eventi organizzati per il 29, 30 e 31 dicembre scorsi a Genova.

La Procura contabile ha fatto partire accertamenti per valutare la congruità delle spese sostenute da Comune di Genova e Regione Liguria per l’allestimento delle serate, ultima delle quali assegnata a Mediaset per la diretta nazionale.

Il fascicolo, come hanno riportato i quotidiani Il Secolo XIX e La Repubblica, è stato assegnato al magistrato contabile Marco Ferraro. Si tratta dello stesso magistrato che aveva svolto indagini anche sulla prima inchiesta per l’edizione 2022/2023.

Per la prima edizione c’è anche un’inchiesta penale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova. Il pm ipotizza il reato di turbata libertà degli incanti.

In quest’ultimo caso l’ipotesi degli inquirenti è che un appalto da circa mezzo milione di euro fosse stato artatamente spezzettato in quattro per aggirare l’obbligo di gara pubblica e affidare il pacchetto completo a Mediaset.

Dal punto di vista della giustizia contabile, invece, gli accertamenti sono in corso. E, vista l’apertura del primo fascicolo, il secondo è un atto quasi dovuto. Se non altro per l’affinità degli appalti finiti sotto la lente dei magistrati.

Sull’edizione 2023/2024 al momento non è stato ancora evidenziato né quantificato un danno per le casse di uno degli enti pubblici coinvolti nell’organizzazione delle tre serate genovesi.