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Sgombero Tdn: abbiamo perso casa, ma ci rivedremo nelle piazze

Sabato di proteste oggi a Genova, anche il Terra di Nessuno in corteo
Sabato di proteste oggi a Genova, anche il Terra di Nessuno in corteo

Il presidio sul Ponte Don Acciai

Luciano l’ultimo baluardo del Cosa Tdn è sceso dal tetto mentre gli operai chiamati dal Comune stanno murando gli accessi alla struttura.

“Stiamo cercando di trattare l’uscita senza troppi danni. Probabilmente, riusciremo a portare via noi le nostre attrezzature audio, che sono un po’ il patrimonio più prezioso che abbiamo. Ci hanno anche detto che sorvoleranno sulla presenza di qualche pianta aromatica particolare”. A dirlo è Luciano, tra i fondatori del Tdn, che da stamattina è salito sul tetto del centro sociale Terra di Nessuno nel quartiere genovese del Lagaccio, mentre erano in corso le operazioni di sgombero. Lo riporta l’agenzia Dire.

Secondo quanto ricostruito, sembra che Luciano non si trovasse all’interno del centro sociale al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, ma sia fatto entrare in seguito. Il Terra di nessuno è stato occupato per la prima volta nel 1994, sgomberato e rioccupato nel 1996.

“Ci rivedremo nelle strade – urla Luciano dal tetto del centro sociale noi abbiamo perso casa nostra, ma non finisce qua. Il presidio rimane e ci stiamo organizzando per il futuro: probabilmente domani proveremo ad andare a trovare il sindaco, fargli una visita, se non ci arrestano prima… Perché, poi, noi ci facciamo prendere dall’enfasi.”

Nel mentre si cerca di portare in salvo la strumentazione sonora, anche con l’aiuto dell’Arci, all’esterno, sul Ponte Don Acciai prosegue il presidio di diversi giovani per testimoniare cosa sta succedendo.