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Salvini a Genova: sarà la storia a dire se il Green pass era lo strumento giusto

Piazza Rossetti a Genova, Matteo Salvini e prof. Paolo Becchi (foto d'archivio)

“Sarà la storia e non la politica a dire se il Green pass era lo strumento giusto o meno perché in altri Paesi europei che non sono governati da alieni, gente strana o no-vax, il dibattito non esiste”.

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il leader della Lega Matteo Salvini, che dopo avere visitato il Salone Nautico di Genova si è recato in piazza Rossetti al gazebo della Lega per il referendum sulla Giustizia, dove ha firmato, tra gli altri, il prof. Paolo Becchi.

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“Però – ha aggiunto Salvini – noi siamo parte di questo Governo, abbiamo migliorato questo strumento, il 95% delle terapie intensive è fortunatamente vuoto. Sono ottimista per tutto”.

Rispondendo poi a una domanda sulle polemiche dei giorni scorsi, anche interne alla Lega, sul Green pass e se la sua leadership sia  sempre ferma, Matteo Salvini ha replicato così.

“Sono fantasie di voi giornalisti e io le leggo con interesse come leggo Topolino e faccio il Sudoku in aereo.

C’è la linea della Lega.

Se ci saranno tamponi gratuiti o sottocosto per milioni di italiani, disabili, bambini, fragili, anziani, è grazie alla Lega.

Se il tampone non durerà due giorni, ma tre giorni è grazie alla Lega.

Se non c’è l’obbligo vaccinale è grazie alla Lega.

Se non devi tirare fuori il Green pass per salire sull’autobus è grazie alla Lega. C’è la Lega!”.