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Rete a Sinistra difende sindaca di centrodestra Ilaria Caprioglio che sfila con Antifa

Corteo Antifa a Savona, slogan contro Salvini: sindaca di centrodestra Ilaria Caprioglio sfila con la sinistra

“Desta un certo sconcerto il post apparso ieri sulla pagina Facebook di Sonia Viale, in cui l’assessore regionale alla Sicurezza attacca e censura la partecipazione del sindaco Ilaria Caprioglio alla manifestazione antifascista di sabato scorso a Savona”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Rete a Sinistra/Liberamente Liguria Gianni Pastorino, a seguito della dichiarazione della vicepresidente regionale Sonia Viale (Lega) che ha attaccato la sindaca di centrodestra perché ha partecipato al corteo “antifascista e antirazzista” insieme ai rappresentanti di partiti politici di sinistra, centri sociali e varie formazioni Antifa provenienti anche da Genova, Imperia, Val Bormida.

Infatti, come era era successo in altre manifestazioni del genere, durante il corteo di sabato scorso sono stati anche urlati slogan contro il ministro Matteo Salvini e le Forze dell’ordine.

Rixi: Antifa vigliacchi, alimentano odio e violenza. Viale attacca la sindaca Caprioglio

“L’assessore Viale – ha aggiunto Pastorino – ringhia contro Ilaria Caprioglio, sindaco con il quale la Lega governa a Savona, rea di aver partecipato a una pacifica mobilitazione promossa dall’ANPI. Una virulenza di linguaggio tipica della retorica salviniana.

Ci chiediamo: qual è il problema, Assessore? Infastidisce che il primo cittadino possa ‘osare’ di prendere le distanze dalla demagogia razzista e dall’escalation della paura alimentate dal vostro ministro dell’interno?

Sabato anche Rete a Sinistra era in piazza, a Savona, a manifestare con l’ANPI e con tanti liberi cittadini che vivono con disagio la predica dei professionisti dell’odio e rifiutano la deriva securitaria, o ancor peggio la giustizia fai da te come soluzione dei problemi. Bene che il primo cittadino abbia testimoniato, con la sua presenza, che il concetto di civiltà pone un limite invalicabile a prescindere dai colori politici. Perché oltre c’è solo la barbarie”.

Viale biasima Caprioglio ricordandole che ‘essere sindaco non significa solo amministrare, significa anche prendere posizioni politiche’. È vero, ma è un principio che vale per tutti. Anche per l’assessore regionale.  E infatti le posizioni politiche assunte dal suo partito sono piuttosto chiare: ad esempio esistono omicidi di serie A, che possono funzionare come ottimo strumento di propaganda, e omicidi di serie B su cui si tace per opportunismo, soprattutto se perpetrati da pezzi deviati dello Stato. O che è legittimo intimidire le voci critiche della stampa. O ancora che le forze dell’ordine debbano procedere contro le occupazioni col pugno di ferro degli sgomberi; a meno che gli sgomberi non riguardino i sodali di CasaPound, che da anni occupano indebitamente un intero palazzo nel centro di Roma: in quel caso le camionette vengono richiamate alla base e tutto passa sotto silenzio. Insomma, le accuse di faziosità andrebbero attentamente ricalibrate.

Ci sorprende che le critiche al sindaco Caprioglio giungano da chi detiene la delega alla sicurezza nella nostra regione. Delega alquanto delicata, per la quale sarebbe consigliabile esercitare maggior equilibrio. E invece l’assessore Viale regredisce al livore del bilioso militante, che mal sopporta l’autonomia del pensiero liberale. Per noi la violenza e l’omicidio vanno condannati sempre e comunque, a prescindere dal genere e dai fatti che li scatenano. E i fenomeni malavitosi devono essere sempre perseguiti, a prescindere che la manovalanza di cui si servano sia straniera o italianissima”.