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Regione: Vaccarezza (FI) confermato presidente I Commissione, vice Rossetti (Pd)

Consiglio regionale Liguria

Oggi pomeriggio nella sede del Consiglio regionale di via Fieschi a Genova, si sono svolte le elezioni per il rinnovo degli incarichi di vertice nella I Commissione Affari generali, istituzionali e Bilancio.

Il consigliere Angelo Vaccarezza (Forza Italia) è stato confermato presidente.

Vicepresidente, al posto del dimissionario Juri Michelucci,  è stato eletto il consigliere Sergio Rossetti Pd).

 

Cibo ed etichetta d’origine, Lega: passo indietro della UE su trasparenza alimentare

Supermercato (foto di repertorio)

“Produttori indifesi e consumatori traditi dall’Europa. Pericoloso passo indietro della UE sulla trasparenza alimentare e altro regalo alle multinazionali. Non solo stop all’obbligo di indicare in etichetta l’origine di pasta, riso, latte, formaggi e pomodoro, ma esonero ai vincoli di trasparenza anche sui nostri prodotti Dop, Igp e a marchio registrato”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali della Lega Franco Senarega, Paolo Ardenti, Giovanni De Paoli, Vittorio Mazza, Alessandro Puggioni.

“Lo scorso aprile, infatti – hanno aggiunto i consiglieri leghisti – da Bruxelles è stato dato il via libera al testo di applicazione dell’art. 26 del Regolamento UE 1179/2011 relativo alle informazioni sugli alimenti, che in sostanza elenca i casi in cui vige l’obbligo di indicazione sull’etichetta del Paese d’origine o del luogo di provenienza dell’ingrediente principale di un prodotto escludendo però molte categorie. Le disposizioni finali prevedono che l’esonero si applichi a partire dal primo aprile 2019.

Pertanto, oggi abbiamo depositato in Regione Liguria sia un’interrogazione, sia un ordine del giorno che impegna a sollecitare i nuovi Ministri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo economico ad adottare misure che introducano fattispecie di etichettature durature, trasparenti, dettagliate, contrastando ogni tentativo di trarre in inganno il consumatore e che implementino l’attività di tutela e valorizzazione delle eccellenze agricole ed alimentari italiane, in particolare quelle liguri.

Auspichiamo che il documento venga votato all’unanimità da tutto il Consiglio regionale e che la Liguria diventi capofila della battaglia sulla trasparenza alimentare in difesa dei produttori locali e dei diritti dei consumatori”.

 

Sestri, 50 chili di hashish in officina abusiva: genovese arrestato

Sestri, 50 chili di hashish in officina abusiva: genovese arrestato

I carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato un 53enne, Luca Castiglione, perché celava ben 50 chili di hashish nella sua autofficina in via Chiaravagna, a Sestri Ponente.

I militari sono arrivati a Castiglione, che è difeso dall’avvocato Riccardo Caramello, nell’ambito di una serie di controlli per contrastare la diffusione di stupefacenti.

Nell’officina, che è peraltro risultata abusiva, lo stupefacente era nascosto dentro un bidone, in un trolley e in un contenitore.

L’hashish era suddiviso in panetti di diverse dimensioni e diverse qualità ciascuno contrassegnato da una diversa scritta per indicare quella migliore.

L’uomo è stato interrogato oggi dal gip Claudio Siclari che ha disposto la custodia in carcere.
Le indagini proseguono per risalire a tutta la catena di spaccio.

Giunta Bucci riapre il Massoero, assessora Fassio: rappresenta generosità dei genovesi

Via del Molo, residenti in strada per rissa al centro minori
L'Asilo notturno Massoero in via del Molo a Genova (foto d'archivio)

Riapre i battenti l’asilo notturno “Luigi Massoero”, storico edificio destinato all’accoglienza notturna dei senza dimora al Molo, di fianco all’area del Porto Antico di Genova.

Lo ha comunicato oggi Palazzo Tursi. A conclusione degli importanti lavori di ristrutturazione e di risanamento conservativo, durati circa dieci anni, il poderoso edificio, oggetto del lascito, agli inizi del secolo scorso, del benefattore Luigi Massoero, viene restituito alla nostra città e rimesso finalmente in funzione.

“Sono molto emozionata all’idea di inaugurare il nuovo Massoero dopo dieci anni e restituirlo alla città rinnovato – ha spiegato Francesca Fassio, assessore alle Politiche educative e dell’istruzione, alle Politiche socio-sanitarie e alla Casa – il Massoero è un pezzo di storia di Genova, rappresenta i genovesi, la loro generosità e la loro capacità di inclusione. La sua fisionomia attuale si inserisce perfettamente in un quartiere che negli anni è stato interessato da una profonda riqualificazione. Ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato e che hanno reso possibile questa ripartenza. E’ il primo passo di un processo virtuoso che interesserà via via la realtà dei senza dimora in tutti gli aspetti che la caratterizzano”.

Il Massoero, con ingresso su via del Molo e accesso sul retro da vico Malatti, è una delle più grandi strutture di accoglienza notturna per senza dimora sul territorio genovese. E’ infatti capace di accogliere 36 persone (24 uomini e 12 donne) in 10 stanze. E’ dotato di locali spaziosi e di alti soffitti con volte in pietra, che testimoniano le sue origini di deposito di grano e cereali.

Le differenze con la struttura preesistente sono diverse.

I senza dimora sono accolti, anziché in affollate camerate, in stanze da due, tre o quattro letti, ciascuna dotata di servizi igienici con doccia; per la prima volta, l’asilo notturno è predisposto per accogliere anche le donne (esiste infatti una sezione femminile, separata da quella destinata agli uomini e presidiata da una operatrice dedicata); i turni (da tre/quattro operatori) sono stati rinforzati, con l’acquisizione di due nuovi operatori del Comune di Genova.

Una prima “messa alla prova” del Massoero si è avuta durante l’emergenza gelo di fine febbraio, quando lo storico edificio è stato aperto, in anticipo e in via eccezionale, per due settimane per sottrarre i bisognosi alla morsa del gelo, in soccorso alle strutture aperte in via ordinaria. Durante quelle due settimane il Massoero ha registrato 195 presenze maschili e 8 femminili.

FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA.

Il servizio – che in via ordinaria viene gestito da operatori del Comune di Genova – è rivolto a uomini e donne maggiorenni con regolare documento d’identità o soggiorno, privi di mezzi o in difficoltà finanziaria, anche temporanea.

L’accoglienza – “a campanello” o su invio da parte dei Servizi Sociali – prevede una fascia oraria d’entrata per gli ospiti che va dalle 21 alle 23 e l’uscita alle sette di mattina e, di norma, non può superare i 15 giorni consecutivi. Trascorsi almeno 30 giorni dalla fine del precedente pernottamento, si può nuovamente fare richiesta di accoglienza (senza però superare, di norma, i 100 giorni nel corso dell’anno).

L’Asilo notturno dipende dall’Ufficio Cittadini Senza Territorio (UCST) della Direzione Politiche Sociali. Il Responsabile dell’UCST è il Coordinatore della Struttura.

FINANZIAMENTI.

I lavori di ristrutturazione dell’edificio, durati all’incirca 10 anni, sono stati ultimati a fine 2017.

Il Comune di Genova ha recentemente ottenuto un finanziamento nell’ambito del programma PON Metro (Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane), a valere sull’asse prioritario 3 “Servizi per l’inclusione sociale” valido su un arco temporale che arriva al 2023 (dotazione finanziaria di tutto
l’asse: 9.830.385 euro).

Il Progetto “GE.3.2.2.a servizi a bassa soglia per l’inclusione dei Senza dimora o assimilati (stranieri in emergenza abitativa estrema)” è stato finanziato dall’Unione europea con 2.100.000 euro.

L’operazione finanzia i servizi di accompagnamento educativo forniti dalla struttura Massoero per le persone senza dimora e assimilati. Queste persone vengono prese in carico da parte dell’Ufficio Cittadini Senza Territorio che li accompagna verso l’uscita da una situazione di esclusione e di marginalità; la struttura è un asilo che ospita questa fascia di utenza e l’accompagna con mirati percorsi educativi “verso un concreto avvicinamento a condizioni di vita migliori”.

 

Balbi e Lodi (Pd) su Serafini: è assessore che fa opposizione a M5S-Lega, sapevatelo

Ex assessora comunale Elisa Serafini col megafono incita la folla pro UE (foto di repertorio)

“Noto con piacere che l’assessore Elisa Serafini del Comune di Genova che siede in una giunta a maggioranza leghista ha finalmente abbandonato il timore istituzionale per partecipare alla marcia per l’Europa organizzata da Comitato Ventotene e con la partecipazione di diverse sigle e movimenti europeisti (Pd, Giovani Democratici e FutureDem inclusi, ndr) in opposizione anche all’accordo populista fra M5S-Lega. Ps suggerisco di usare il megafono anche con il suo compagno di giunta Stefano Garassino”.

E’ il post pubblicato su Facebook da Alberto Balbi, sostenitore genovese del Pd, che ieri è stato condiviso sulla sua pagina Fb dalla capogruppo comunale del Partito Democratico a Tursi Cristina Lodi con un simpatico, quanto eloquente: “Sapevatelo”.

Accanto alla foto dell’assessora Serafini (Lista Bucci) in piazza insieme a quelli del Pd e di altre formazioni politiche (v. articolo precedente) Balbi e Lodi hanno pubblicato anche lo “screenshot” di un post di Forza Europa contro il governo Di Maio-Salvini: “Per la prima volta nella storia della Repubblica, rischiamo di avere un governo che mette a rischio l’adesione dell’Italia ai principi della libertà democratica europea e occidentale, un governo che strizza l’occhio a Putin e che considera le istituzioni europee un peso”.

 

 

 

 

Spezia, due operai schiacciati da lastra metallica: uno morto

Auto si cappotta in corso Europa: bimbo di 40 giorni in codice rosso al Gaslini
Ambulanza (foto di repertorio)

Un operaio croato oggi è morto e un secondo operaio è in condizioni gravissime. Il tragico incidente sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio alla Spezia. Dalle prime informazioni i due operai sono stati schiacciati da una pesante lastra metallica.

Lo hanno comunicato i carabinieri che sono intervenuti sul posto assieme agli ispettori dell’Asl5, ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118.

La disgrazia è avvenuta poco dopo le 16 ai cantieri del gruppo Antonini, in frazione Pertusola al Muggiano nello Spezzino. La Società si occupa tra l’altro della realizzazione di impianti offshore per gruppi petroliferi, tra cui anche Eni, di costruzione di navi e di imbarcazioni da diporto. Si tratta di una impresa attiva da oltre 40 anni impegnata in realizzazioni di alto livello tecnologico e che “da sempre è attenta alla qualità e alla sicurezza del lavoro”.

AGGIORNAMENTO.

I carabinieri hanno identificato l’operaio deceduto all’interno dei cantieri del gruppo Antonini.  L’uomo è un cittadino croato di 56 anni e dai primi accertamenti degli inquirenti era stato assunto da una ditta in subappalto, che si occupa dell’ampliamento di una banchina al Muggiano della Spezia.

L’operaio morto si chiamava Dragan Zekic, era di origini croate e residente a Treviso. Il secondo operaio anche se dalle prime notizie si diceva in gravissime condizioni, possiamo affermare che la notizia è infondata. La lastra forse legata male potrebbe essersi sganciata dal braccio o dal gancio della gru. Oppure come dicono le ultime notizie, la cinghia che “imbragava”  si sia tagliata e la lastra caduta sull’operaio.

Intanto stasera sono arrivate le prime reazioni e le espressioni di cordoglio. Tra le prime quella di Regione Liguria che “esprime cordoglio per la vittima dell’incidente sul lavoro avvenuto questo pomeriggio alla Spezia. Nell’attesa che le autorità concludano gli accertamenti sulle dinamiche dell’accaduto, la Giunta si stringe ai famigliari e colleghi dell’operaio deceduto. Il dramma delle morti bianche deve spingere tutte le istituzioni a collaborare per difendere il diritto a lavorare in piena sicurezza”. ABov

 

Fuori i secondi per la 14a Festa dello Sport

GENOVA. 14 MAG. Mancano ormai pochi giorni alla Festa dello Sport 2018. Il Porto Antico di Genova si prepara a ricevere gli sportivi di tutte le età e di tutte le abilità che da venerdì 18 a domenica 20 maggio riempiranno gli spazi all’aperto (e anche quelli al chiuso) di entusiasmo, adrenalina e di sano spirito sportivo.
La Festa dello Sport è uno degli eventi sportivi più partecipati della regione, una Festa popolare in cui sudano e si impegnano, fianco a fianco, campioni e dilettanti, semplici curiosi e veri appassionati di sport. Da 14 anni portiamo in campo, in tutto il Porto Antico, i valori più autentici dello sport rappresentati dalle più svariate attività sportive, tutte da provare gratuitamente, da scoprire o da ammirare.

Nata con il preciso obiettivo di far conoscere e provare nuovi sport ai ragazzi, la manifestazione si è consolidata nel tempo come l’appuntamento fisso per tutti gli sportivi che vogliono mettersi in gioco e divertirsi, indipendentemente da età e capacità agonistiche.

Individuali e di squadra, ad alto tasso di adrenalina e altamente muscolari, a base di concentrazione e precisione…sono quasi 100 le attività presenti quest’anno alla Festa dello Sport, fra discipline confermate e novità che faranno entusiasmare il pubblico.

L’edizione 2018 inizia venerdì 18 con la giornata dedicata alle scuole: migliaia di ragazzi sono attesi nei campi da gioco, dalle 9:00 fino al tardo pomeriggio, per correre, saltare, giocare e soprattutto divertirsi con tutte le attività organizzate, dalla Baby Maratona all’Olimpiade delle Scuole.

Sabato 19 e domenica 20 la Festa continuerà con svariati tornei ai quali tutti sono liberi di partecipare e/o assistere e un ricchissimo programma di esibizioni su quattro palchi, ognuno con la sua fisionomia caratteristica.

Il palco “principale” è quello di Piazzale Mandraccio, con spettacoli di grande impatto; il palco “coperto” è quello di Piazza delle Feste e sarà dedicato soprattutto alla danza, alla ginnastica, alle arti marziali; il palco “adrenalinico” è il Palco Millo, quello posizionato proprio sotto la Sopraelevata che ospiterà tre giorni di lezioni di ogni genere di fitness; ed infine il palco “galleggiante” è quello installato direttamente sull’Isola delle Chiatte, che sarà animato da diverse discipline olistiche.

La grande Festa Paralimpica di domenica presenterà attività e test dedicati ad atleti diversamente abili, il Miglio Blu, la gara podistica che si corre intorno ai Magazzini del Cotone, nata proprio alla Festa dello Sport e diventata in pochi anni una delle competizioni cittadine più seguite, torna anche quest’anno accompagnata dal Mini Miglio, la versione ridotta per i podisti più piccoli.

Sarà anche un weekend di premiazioni, dal Galà delle Stelle nello Sport (venerdì 18), ai passaggi di cintura delle arti marziali (sabato 19), dai riconoscimenti sportivi nei vari tornei che si sono tenuti durante un percorso atletico annuale alle premiazioni che coinvolgono il pubblico come il Premio fotografico Nicali o Il Bello dello Sport.

Realizzata da Porto Antico di Genova S.p.A. insieme con Stelle nello Sport e con la collaborazione di Uisp Genova, Festa dello Sport registra ogni anno un aumento del numero di adesioni e di richieste di partecipazione, da parte delle società sportive e delle aziende sponsor.

Tra tutti coloro che parteciperanno alla Festa saranno estratte 4 magnifiche crociere Costa e tantissimi sono anche i premi per chi posterà le proprie foto della festa sui social utilizzando hashtag #festasport18 e #stellenellosport.

Cori anti Napoli al Ferraris, Sarri: venite a vedere cos’è Napoli

Maurizio Sarri

“Fossi il sindaco di Napoli inviterei questa gente a passare un giorno in città, per vedere cos’è Napoli e rendersi conto di cosa si sono persi”. Sono queste le parole del mister Maurizio Sarri ai microfoni di Sky commentando quanto accaduto ieri durante la partita con la Sampdoria. Ieri allo stadio Luigi Ferraris l’arbitro era stato costretto ad interrompere per tre minuti l’incontro a causa dei cori di discriminazione territoriale, per i quali anche l’allenatore si era lamentato con il quarto uomo, durante il match.

“Solo per ignoranza, intesa come non conoscenza, si può avere un’idea così malata di Napoli – ha aggiunto Sarri. Io sono innamorato di questa città e di questo popolo straordinario: il mio amore per loro e per la città non cambierà mai”.

Italiano in pullman dalla Spagna con 24 chili di droga

Italiano in pullman dalla Spagna con 24 chili di droga

Una partita di 22 chilogrammi di marijuana e 2 kg di hashish è stata intercettata e sequestrata dalla guardia di finanza di Ventimiglia alla barriera autostradale dell’A10, su un autobus spagnolo diretto a Milano.

In manette è finito un italiano di 50 anni, pregiudicato, accusato di traffico internazionale di stupefacenti.

La droga era suddivisa in trentadue involucri di cellophane coperti da una gelatina profumata, stratagemma usato dal passeggero per confondere i cani antidroga.

Tale stratagemma non ha, però, ingannato Pakros e Taca, i cani in forza alla guardia di finanza.

I due cani, una volta entrati nel vano bagaglio del pullman sono stati subito attratti da due borsoni, il cui proprietario è stato individuato grazie al riscontro tra biglietto e talloncino dei bagagli.

Diano Marina, quattro membri della famiglia De Marte arrestati per droga e armi

Conferenza stampa della polizia per l'operazione Bocca della verità

Al termine di un’indagine antidroga, la polizia di Imperia oggi ha eseguito quattro misure cautelari, di cui tre in carcere, a carico di altrettanti membri della famiglia De Marte, originaria di Seminara (Reggio Calabria), ma da anni stabilmente radicata nel comprensorio dianese in Liguria.

L’operazione “Bocca della verità” era nata nella primavera dell’anno scorso, quando nel corso di un servizio di contorlli nei pressi della villa di famiglia dei nuclei familiari De Marte/Gaglioti, i poliziotti della Squadra Mobile notavano scendere da un’auto Antonio De Marte e suo nipote Giovanni.

Il nipote si avvicinava al muro in pietra circostante la villa e toglieva un sasso da un buco, estraendone degli involucri contenenti, presumibilmente, della sostanza stupefacente.

Individuata la “Bocca della verità” come nascondiglio della droga, in particolare cocaina da tenere pronta per le cessioni al dettaglio, veniva così avviata l’indagine costituita da servizi sul territorio ed attività di intercettazione, da cui si poteva evincere che non solo Antonio e Giovanni, ma anche altri appartenenti alla famiglia erano molto attivi nel mercato dello spaccio del levante imperiese.

Le lunghe indagini hanno quindi consentito di ricostruire numerosissimi episodi di cessione, anche in favore di noti professionisti locali, di diverse tipologie di droghe: cocaina, hashish e marijuana.

Il sistema era ben strutturato e collaudato, tanto che a numerosi clienti abituali veniva fatto credito, consegnando le dosi prima che venissero pagato agli spacciatori, salvo poi, quando necessario, ricorrere a delle minacce per ottenere il saldo di quanto dovuto.

Nel corso dell’indagine, anche con l’ausilio di altri uffici investigativi, erano già stati effettuati numerosi sequestri ed arresti in flagranza di reato.

Michele De Marte del 1969, padre del menzionato Giovanni e fratello di Antonio, era stato arrestato a Roma nel maggio scorso con oltre 6 chili di marijuana. Anche il figlio Giovanni era stato arrestato in flagranza, circa un mese dopo, a San Bartolomeo al Mare, con oltre 2 chili di marijuana.

Non solo droga, però, ma anche armi ed auto rubate rientravano nelle presunte attività della “famiglia”.

Antonio De Marte, infatti, era stato arrestato, nel dicembre 2017, nella villa di famiglia a Diano Castello, in cui erano stati trovati oltre 9 chili di marijuana, nascosti in parte nel portabagagli di un’auto provento di furto ed in parte in un vano nascosto ricavato nel sottotetto di un garage adibito a vero e proprio laboratorio per la preparazione e il confezionamento della droga, oltre ad 8 fucili da caccia con matricola abrasa, quindi armi clandestine, e altre autovetture rubate.

Agostino Gaglioti, classe 1997, nipote di Antonio e Michele e cugino di Giovanni, che nel corso dell’indagine era stato in più occasioni notato come corriere per piccole cessioni al dettaglio, veniva trovato, nella medesima occasione, in possesso di alcuni grammi di cocaina già pronti per la cessione e quindi denunciato all’autorità giudiziaria.

Dalle indagini, nel corso delle quali erano stati effettuati anche sequestri di cocaina a vari clienti, è emersa un’attività criminale professionale, condotta da spacciatori coinvolti anche nel traffico di droga a monte, in collegamento con le fonti calabresi di approvvigionamento, che riforniscono sistematicamente anche gli spacciatori locali e che, in taluni episodi, hanno finanziato gli acquisti di ingenti quantitativi di droga.

Su richiesta della locale Procura della Repubblica, il gip di Imperia ha infine emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Michele De Marte, Antonio De Marte e Giovanni De Marte (i primi due si trovano ristretti nel carcere di Sanremo, il terzo è stato condotto dai poliziotti in quello di Imperia). Mentre ad Agostino Gaglioti è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione trisettimanale alla polizia giudiziaria.