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Cibo ed etichetta d’origine, Lega: passo indietro della UE su trasparenza alimentare

Supermercato (foto di repertorio)

“Produttori indifesi e consumatori traditi dall’Europa. Pericoloso passo indietro della UE sulla trasparenza alimentare e altro regalo alle multinazionali. Non solo stop all’obbligo di indicare in etichetta l’origine di pasta, riso, latte, formaggi e pomodoro, ma esonero ai vincoli di trasparenza anche sui nostri prodotti Dop, Igp e a marchio registrato”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali della Lega Franco Senarega, Paolo Ardenti, Giovanni De Paoli, Vittorio Mazza, Alessandro Puggioni.

“Lo scorso aprile, infatti – hanno aggiunto i consiglieri leghisti – da Bruxelles è stato dato il via libera al testo di applicazione dell’art. 26 del Regolamento UE 1179/2011 relativo alle informazioni sugli alimenti, che in sostanza elenca i casi in cui vige l’obbligo di indicazione sull’etichetta del Paese d’origine o del luogo di provenienza dell’ingrediente principale di un prodotto escludendo però molte categorie. Le disposizioni finali prevedono che l’esonero si applichi a partire dal primo aprile 2019.

Pertanto, oggi abbiamo depositato in Regione Liguria sia un’interrogazione, sia un ordine del giorno che impegna a sollecitare i nuovi Ministri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo economico ad adottare misure che introducano fattispecie di etichettature durature, trasparenti, dettagliate, contrastando ogni tentativo di trarre in inganno il consumatore e che implementino l’attività di tutela e valorizzazione delle eccellenze agricole ed alimentari italiane, in particolare quelle liguri.

Auspichiamo che il documento venga votato all’unanimità da tutto il Consiglio regionale e che la Liguria diventi capofila della battaglia sulla trasparenza alimentare in difesa dei produttori locali e dei diritti dei consumatori”.