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Crollo campanile Beverino per un fulmine, VVF sul posto

Crollo campanile Beverino per un fulmine, VVF sul posto

I Vigili del Fuoco sono intervenuti questa notte, alle ore 3 circa, nel comune di Beverino, per il crollo che ha coinvolto una porzione del campanile della chiesa parrocchiale di San Cipriano.

Ricevuta la segnalazione, la Sala Operativa provvedeva all’immediato invio della squadra del distaccamento di Brugnato, competente per territorio, che giungeva sul posto con una APS (Autopompaserbatoio) e cinque unità operative.

Il crollo, avvenuto a causa di un fulmine, ha interessato una parte della sommità del campanile, la quale è precipitata a terra sulla strada provinciale senza coinvolgere nessuna persona.

La strada provinciale veniva chiusa al traffico nel tratto interessato dalla caduta, ma la circolazione non ne ha risentito perché si è provveduto ad utilizzare come bypass un parcheggio adiacente.

La cella campanaria è stata interessata parzialmente dal crollo anche se, come il resto della struttura, dovrà essere oggetto di accurate verifiche tecniche da parte degli enti competenti.

Sul posto anche il Sindaco e i Carabinieri.

Il Nano Morgante | La Realtà Accomodata

Il Nano Morgante | La Realtà Accomodata

E’ incommensurabile il numero di fandonie che l’essere umano riesce a raccontare a se stesso, di se stesso.

Ed ha parimenti dell’incredibile l’ampio scarto esistente tra la percezione della propria realtà ed il vissuto quotidiano condiviso.

In tal senso, premettendo la considerazione di Calvino sul fatto che “i ricordi che abbiamo gli uni degli altri non coincidono”,  tuttavia l’idea che nell’ individuo (etimologicamente, non diviso) possa coesistere una duplice opposta versione del suo stesso pensarsi  ha un che di paradossale, che tende a declinare in una condizione mentale confusa e mutevole.

Sull’argomento dell’ “auto-inganno” tanto si è scritto, anche  in ordine alla “esigenza” psicologica che pare manifestarne l’uomo.

Ed è anche vero che la consapevolezza di sé e della propria condizione resta una utopia per la stragrande parte degli esseri umani, escludendo (forse) gli antichi anacoreti, da Simeone lo stilita a Diogene il cinico, ed i santoni orientali.

Tuttavia, nel dialogare episodico dei giorni presenti, ancorché in un contesto non sempre facilitante, ritroviamo un’ampia casistica di contraddizioni, più o meno fobiche.

Per portare un esempio, non è infatti difficile notare quanti critichino aspramente l’agire di un familiare e, malgrado ciò,  lo riproducano in prima persona, inconsapevolmente.

E’ umano soggiacere a tali forze centri-fughe, che sospingono fuori dal baricentro, verso un io-sociale tendenzialmente in mano agli altri.

Nelle favorevoli determinazioni che ogni aspetto ha in sé, anche il fenomeno dell’auto-inganno prevede una sua funzione organica, un utile ausilio per costituire della realtà un’idea “accomodata” (come lo stoccafisso nella ricetta ligure).

Purchessia,  raccontiamoci pure, a turno, una costellazione di fandonie, non disdegnando di considerarle sacrosante verità e di riscuoterne un fermo convincimento.

Trattasi, il più delle volte, di mezze fandonie e, quindi, di mezze verità. D’altronde, essere fallacemente convinti di una cosa per metà, se anche costituisse reato, sarebbe pur sempre un mezzo reato.

Pur tuttavia, utilizzando la metafora di chi percorre la distanza da un punto A ad un punto B, certo sviamento della percezione e del collegamento invera il pensiero di Flaiano per cui, nei nostrani rapporti, non è la retta “la linea più breve tra 2 punti”, bensì “l’arabesco”.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Genovese pusher di eroina arrestato dalla Squadra Mobile

Eroina (foto di repertorio)

La polizia ha arrestato un genovese di 37 anni nella flagranza del detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando oltre 40 grammi di eroina.

Giovedì pomeriggio, i poliziotti della sezione Contrasto Crimine Diffuso della Squadra Mobile hanno effettuato, nella zona del centro storico e delle aree limitrofe, un servizio di controllo e prevenzione finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di tale attività, transitando nella zona del Carmine, hanno notato una persona, già conosciuta per i suoi precedenti per spaccio, uscire di casa e dirigersi a passo spedito verso la stazione ferroviaria.

Ne hanno pertanto seguito le mosse, fino a quando l’uomo, dopo aver acquistato un biglietto, è salito su un treno diretto a Milano.

Sospettando che l’uomo potesse essere andato a rifornirsi di stupefacente nel capoluogo lombardo, ne hanno atteso il ritorno a Genova fino a poco prima delle 22.00, quando lo hanno visto scendere da un treno.

Fermato per un controllo, è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha consentito il ritrovamento di una pietra di eroina, del peso di circa 40 grammi, occultata negli slip.

La successiva perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di un ulteriore pezzo della medesima sostanza, di un bilancino elettronico e di tutto il materiale utile al confezionamento delle singole dosi.

Durante tale fase, si è presentato presso l’abitazione un acquirente del pusher, che ha ammesso di aver pattuito l’acquisto di stupefacente con il 37enne, che era solito esercitare la propria attività nell’androne del palazzo.

L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Marassi.

Allerta meteo | chiusura anticipata sulla zona C, nel levante maggiori precipitazioni

Allerta meteo | chiusura anticipata sulla zona C, nel levante maggiori precipitazioni

E’ stata anticipata alle 11 la chiusura dell’allerta gialla sulla zona C, mentre come da previsione, alle 6 si era chiusa quella su B ed E.

Nella notte si sono avute precipitazioni di intensità forte a Levante (48.8 in un’ora a Monte Domenico, comune di Sestri Levante, 48.2 millimetri  a Mattarana, nello spezzino, mentre in 30 minuti sono caduti 26.4 millimetri di pioggia a Levanto San Gottardo e in 15 17.4 a Serò di Zignago).

In precedenza era toccato al genovese con cumulate orarie di 55.6 millimetri a Premanico e 51 a Genova Sant’Ilario.  Sulle 12 ore le cumulate sono state: 57.6 millimetri a Monte Domenico (Genova), 56.8 a Reppia (Genova), 56 a Premanico (Genova), e Mattarana (La Spezia), 55 a Genova Sant’Ilario e Genova Fiumara, 51.6 a Bargone (Genova), 51.2 a Carro (La Spezia). Non sono stati evidenziati innalzamenti dei livelli idrometrici di particolare rilievo mentre i venti sono ruotati dai quadranti settentrionali con raffiche massime a 69.1 km/h a La Spezia e 64.1 a Monte Pennello (Genova).

I temporali hanno nuovamente abbassato le temperature: minima a Pratomollo (Genova) con 6 gradi mentre, nelle città capoluogo di provincia, si sono registrati 15.2 a La Spezia, 18.4 a Genova Centro Funzionale, 18.6 a Savona Istituto Nautico, 19.7 a Imperia Osservatorio Meteo Sismico. Pochissimi i valori superiori ai 20 gradi, il più alto, 22.6 ad Alassio.

L’ultima testimonianza della webcam del Ponte Morandi | Video

Ecco l’ultima testimonianza, (impressionante) con il video della web cam del Ponte Morandi.

Si tratta di una sequenza di 31 secondi dove appare il ponte con il suo regolare traffico di auto e mezzi pesanti sotto un forte temporale. In primo piano il furgone della Basko che si fermerà proprio sull’orlo della porzione di ponte caduto.

Poi, al 5” del video c’è una specie di effetto nebbia. Successivamente appare l’immagine spettrale del ponte crollato. Con un mezzo pesante con i fari accesi.

Interviene poi una seconda telecamera, probabilmente quella che l’Ad di Autostrade ha definito ‘brandizzata’. Le immagini sono molto sfuocate, ma si vede un tir che fa inversione di marcia immettendosi sull’altra corsia.

Il black out delle telecamere di Autostrade, che non hanno ripreso il momento del crollo del ponte Morandi, non sarebbe stato causato da una manomissione. E’ quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Genova. (il video è stato concesso dalla Polizia di Stato).

Detenuta straniera si uccide impiccandosi a Pontedecimo

Problemi nel carcere di Pontedecimo: tre detenuti devastano primo piano
Il carcere di Genova Pontedecimo (foto d'archivio)

Sappe: Nel I semestre del 2018 abbiamo contato nelle carceri italiane ben 5.157 atti di autolesionismo

Una donna detenuta ha deciso di togliersi la vita impiccandosi nella cella in cui erano appena giunta, nella Casa Circondariale Pontedecimo di Genova.

Nel I semestre del 2018 abbiamo contato nelle carceri italiane ben 5.157 atti di autolesionismo, 46 morti naturali, 24 suicidi e 585 tentati suicidi sventatiin tempo dagli uomini e dalle donne del Corpo di Polizia Penitenziaria. Solamente in Liguria i suicidi sventati sono stati 13 in soli sei mesi.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, commenta: “Sappiamo che la donna era straniera ed era appena giunta in carcere. Questo è il quarto suicidio in un carcere ligure dall’inizio dell’anno. Prima di lei, due uomini si era tolti la vita a Spezia ed uno a Marassi. Questo drammatico ennesimo suicidio evidenzia come i problemi sociali e umani permangono nei penitenziari, lasciando isolato il personale di Polizia Penitenziaria (che purtroppo non ha potuto impedire il grave evento) a gestire queste situazioni di emergenza. Il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri. Gli istituti penitenziari hanno l’obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti, e l’Italia è certamente all’avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Ma il suicidio di un detenuto rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti. Per queste ragioni un programma di prevenzione del suicidio e l’organizzazione di un servizio d’intervento efficace sono misure utili non solo per i detenuti ma anche per l’intero istituto dove questi vengono implementati. E’ proprio in questo contesto che viene affrontato il problema della prevenzione del suicidio nel nostro Paese. Ma ciò non impedisce, purtroppo, che vi siano ristretti che scelgano liberamente di togliersi la vita durante la detenzione”.

“Negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 19mila 500 tentati suicidi ed impedito che quasi 140mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”,sottolinea il Segretario Generale del primo Sindacato del Corpo, Donato CAPECE. “Il dato oggettivo è che la situazione nelle carceri resta allarmante. Nel I semestre del 2018 abbiamo contato nelle carceri italiane ben 5.157 atti di autolesionismo, 46 morti naturali, 24 suicidi e 585 tentati suicidi sventati in tempo dagli uomini e dalle donne del Corpo di Polizia Penitenziaria. Solamente in Liguria, dove sono oggi detenute 1.145 persone rispetto ai circa mille posti letto regolamentari. i suicidi sventati sono stati 13 in soli sei mesi”.

Netta è la denuncia del SAPPE sulle cricità nelle carceri del Paese: “Servono provvedimenti urgenti dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e dal Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini per dare un netto cambio di passo sulle politiche penitenziarie del Paese. Nelle carceri c’è ancora tanto da fare: ma senza abbassare l’asticella della sicurezza e della vigilanza, senza le quali ogni attività trattamentale è fine a se stessa e, dunque, non organica a realizzare un percorso di vera rieducazione del reo”.

Tamponamento A10 in galleria tra Spotorno e Feglino | Foto

Tamponamento A10 in galleria tra Spotorno e Feglino

Ieri sera, intorno alle 23.30, la squadra 1A della Centrale dei Vigili del Fuoco di Savona è intervenuta sull’ Autostrada A10 nella galleria tra Spotorno e Feglino in direzione Ventimiglia dove una Renault con a bordo due persone per cause in via di acertamento ha tamponato un mezzo pesante che la precedeva.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estricato le due persone dall abitacolo non prima di avere aperto l autovettura grazie all utilizzo del gruppo da taglio oleodinamico con cesoia e divaricatore con i quali sono riusciti a tagliare e allargare le lamiere per estrarre i feriti dall abitacolo.

L’intervento è durato circa 2 ore. Sul posto anche 118, l’automedica, un’ambulanza, la polizia stradale, un carroattrezzi e gli ausiliari del traffico di Autostrade.

Piazza Cavour, preso palestinese: aggrediva e derubava pensionate per strada

Pensionata (foto di repertorio)

Anziani soli nel mirino dei malviventi. Una serie di furti, scippi e rapine. Acchiappato dalle Forze dell’ordine, ma poi lasciato libero di circolare per le nostre città e non rimpatriato.

A Milano era considerato dagli investigatori il “terrore delle vecchiette” perchè aggrediva e derubava le pensionate per strada in pieno giorno, spesso gettandole con violenza a terra.

Un palestinese di 38 anni è stato acchiappato dagli agenti della squadra Mobile di Genova dopo avere messo a segno un altro “colpo” ai danni di una pensionata 74enne, rimasta sotto choc, poco lontano dalla sua abitazione nel Centro storico genovese.

L’episodio risale alla fine del giugno scorso in piazza Cavour, ma solo nei giorni scorsi gli investigatori sono riusciti a identificare e rintracciare lo straniero grazie alle immagini registrate da un videocitofono hi-tech di ultima generazione installato su un portone della zona.

L’immigrato 38enne, che aveva rubato anche uno scooter ed era fuggito, è stato quindi arrestato e rinchiuso nel carcere di Marassi.

 

Mercato Spezia: addii a Bolzoni e Granoche

Granoche

Movimento importante di mercato in uscita per lo Spezia che saluta un suo bomber delle ultime stagioni sportive.

La società rende noto di aver ceduto a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Pablo Granoche all’U.S. Triestina 1918. A Pablo un ringraziamento per tutto quanto fatto in maglia bianca insieme ai migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni, sportive e non.

Ma non solo. La società bianca ha trovato l’accordo per la rescissione consensuale del contratto che legava il centrocampista classe ’89, Francesco Bolzoni, al club bianco. Due addii che rendono più snella e gestibile La Rosa del tecnico Marino.

Spezia-Brescia: 25 le Aquile di mister Marino

Lo Spezia di mister Marino si prepara a fare il proprio esordio davanti al proprio pubblico nel campionato Serie BKT ’18-’19; l’appuntamento è per domani alle ore 18:00 sul terreno dell’ ‘Alberto Picco’ dove si giocherà la sfida contro il Brescia guidato da mister Suazo.

Dopo la rifiniutra di questa mattina il tecnico di Marsala ha diramato la lista dei 23 convocati tra cui c’è il fantasista belga – marocchino Soufiane Bidauoi, alla prima convocazione con i bianchi. Assenti invece Acampora, Erlic, Mastinu e Morachioli:

PORTIERI: 1.LAMANNA, 22. MANFREDINI, 33.BARONE

DIFENSORI: 3.AUGELLO, 4.CRIVELLO, 5.GIANI, 13.CAPRADOSSI, 19.TERZI, 23.DE COL, 24.VIGNALI

CENTROCAMPISTI: 6.MORA, 8.RICCI, 15.CRIMI, 16.BARTOLOMEI, 18.DE FRANCESCO, 20.BASTONI, 25.MAGGIORE

ATTACCANTI: 7.PIERINI, 9.GALABINOV, 11.GYASI, 17.GUDJOHNSEN, 21.OKEREKE, 26.BIDAOUI