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Pastorino: un anno fa l’arresto di Toti. Terremoto politico che qualcuno vuole dimenticare

L'ex governatore ligure Giovanni Toti con il suo libro: "Confesso, ho governato"

“Domani ricorre un anno dall’arresto ai domiciliari dell’ex governatore ligure Giovanni Toti. Un evento che ha segnato in profondità la credibilità delle istituzioni liguri e che ha avuto conseguenze politiche e istituzionali enormi. A Genova tre tornate elettorali nel giro di pochi mesi (europee, regionali e comunali) a causa di un effetto domino causato proprio da quell’arresto”.

Lo ha dichiarato oggi Gianni Pastorino, consigliere regionale, capogruppo della Lista Orlando Presidente e rappresentante di Linea Condivisa.

“Fa sorridere, amaramente – ha aggiunto Pastorino – che ci sia chi oggi invoca la costituzione di parte civile per episodi esterni a ciò che concerne la Regione Liguria, come la vicenda della non provata aggressione ‘fascista’ denunciata da un sindacalista della Cgil a Sestri Ponente, ma si dimentichi che il danno d’immagine più grave l’ha subìto proprio la Liguria, con una Regione guidata da un presidente che ha patteggiato, riconoscendo implicitamente la validità dell’impianto accusatorio. Non a caso oggi Giovanni Toti sta scontando lavori di pubblica utilità.

In questo anno è emersa con chiarezza l’esistenza di un sistema di potere consolidato in regione e in città, con forti legami nell’ambito portuale, costruito per legittimare e proteggere una classe politica al governo.

Un sistema che ha coinvolto anche Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale che ha patteggiato una pena di 3 anni e 5 mesi per evitare il carcere e a cui sono stati confiscati 103 mila euro, come riportato da fonti d’informazione locali e nazionali.

Colpisce il silenzio dell’attuale presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, che finge di non ricordare chi nominò Signorini in quell’incarico.

È più semplice accusare mitomani e agitatori solitari per danni d’immagine piuttosto che ammettere le proprie responsabilità politiche e istituzionali in un sistema che ha prodotto guasti reali e tangibili per la collettività.

Un anno dopo c’è chi prova a rimuovere tutto, a far calare il sipario, ma la vicenda giudiziaria dimostra la fragilità di un sistema politico costruito intorno a poteri personalistici, più attenti agli interessi di pochi che al bene pubblico. Un sistema che ha generato danni concreti, ritardi istituzionali e un’ombra lunga sulla trasparenza e sulla legalità nella nostra Regione”.

 

Regione Liguria: condanna bipartisan per i saluti romani in ricordo di Ugo Venturini

Genova Brignole, commemorazione in ricordo di Ugo Venturini (Msi)

Dopo una lunga concertazione con un’opera di limatura che è andata avanti per quasi tutta la durata della seduta, il consiglio regionale della Liguria oggi ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di condanna ai saluti romani di domenica scorsa da parte di alcuni militanti di estrema destra, nei giardini di Genova Brignole, in occasione della commemorazione di Ugo Venturini, operaio 32enne missino, padre di famiglia e volontario della Croce Rossa, ucciso nel 1970 da estremisti comunisti durante un comizio di Giorgio Almirante.

Una commemorazione alla quale non ha partecipato nessun candidato né esponente del centrodestra genovese, ma che ha visto la partecipazione di circa duecento giovani, oltre la metà dei quali provenienti da fuori Genova.

Il documento finale segue in massima parte la traccia annunciata in apertura dei lavori dal capogruppo del Pd, Armando Sanna, ma tiene conto di alcuni correttivi voluti dal centrodestra, che aveva pronti altri due ordini del giorno legati al tema, preparati da Fratelli d’Italia e Forza Italia.

L’ordine del giorno condiviso impegna anche la Regione Liguria a costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale che dovesse scaturire dalle indagini della Procura di Genova sui saluti romani “a tutela dell’immagine, dei valori e della storia antifascista della Liguria e di Genova”.

Inoltre, esprime “la più ferma condanna per i saluti romani effettuati durante la commemorazione di Ugo Venturini, ritenendo tali gesti incompatibili con i valori democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica e particolarmente oltraggiosi per la città di Genova, Medaglia d’Oro della Resistenza”.

L’unico intervento del centrodestra sull’impegnativa riguarda, invece, la precisazione di una “opposizione a ogni forma di totalitarismo”.

Qualche ritocco in più, invece, nelle premesse.

A partire da un richiamo all’aggressione “denunciata e, a quanto pare, non avvenuta nei confronti di un sindacalista della Cgil (peraltro poi sospeso dalla stessa organizzazione), vicenda sulla quale l’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo”.

Episodio su cui l’aula si era a lungo confrontata e scontrata la settimana scorsa.

Rispetto alla prima versione del documento sottoscritta da tutta l’opposizione, inoltre, compaiono alcuni riferimenti alla morte di Ugo Venturini e al fatto che la sua memoria, come quella “delle numerose vittime degli anni di piombo, del terrorismo e dello stragismo di opposte matrici, non devono essere oggetto di strumentalizzazione politica”.

La richiesta di costituzione di parte civile ricalca quanto avanzato la settimana scorsa dal centrodestra (ma non dal centrosinistra) per l’eventuale processo contro il sindacalista della Cgil, che aveva denunciato un’aggressione “di stampo fascista” ai suoi danni lo scorso 15 aprile a Sestri Ponente.

Un presunto episodio per cui gli esponenti del centrosinistra, in primis la candidata sindaca Silvia Salis, era sceso in piazza senza verificare prima i fatti, poi rivelatosi inventato e per cui lo stesso sindacalista è stato sospeso dalla Cgil ed è indagato dalla Procura per simulazione di reato.

Martedì scorso la quadra su un’ordine del giorno unitario non era stata trovata e i documenti di maggioranza e opposizioni verranno riproposti in futuro.

 

 

Franz Prati in mostra a Genova con La gioia della distanza

Franz Prati in mostra a Genova con La gioia della distanza
Un'opera di Franz Prati

Un viaggio tra architettura, arte e memoria

Dal 6 maggio al 5 giugno 2025, Primo Piano di Palazzo Grillo ospita l’antologica di Franz Prati, tra visioni oniriche e suggestioni classiche. In programma visita guidata e conferenza con l’autore.

La mostra a Palazzo Grillo: un racconto per immagini sul tema del viaggio

Inaugura martedì 6 maggio 2025 alle ore 18, negli spazi di PRIMO PIANO di Palazzo Grillo a Genova, La gioia della distanza, una mostra antologica dedicata all’opera di Franz Prati. L’artista e architetto ripercorre quarant’anni di ricerca attraverso disegni, architetture e paesaggi che intrecciano memoria, città e immaginazione. L’esposizione, curata da Antonio Schiavo, sarà visitabile gratuitamente fino al 5 giugno 2025.

Oltre 50 opere per indagare città, classicità e contemporaneità

L’allestimento riunisce più di 50 opere e attraversa diverse fasi creative, dagli anni Ottanta fino a oggi. Le prime architetture materiche lasciano spazio a frammenti archeologici, che si ricompongono in dialoghi ideali con Piero della Francesca e Antonio Canova. Il percorso si apre quindi verso orizzonti sospesi, dove il disegno diventa mezzo privilegiato per esplorare l’infinito, la memoria e la trasformazione urbana.

Dalla città alla Casa: architettura come gesto poetico

Una sezione della mostra è dedicata all’architettura, intesa come spazio poetico e intimo. Franz Prati propone saggi disegnati in cui la Casa diventa laboratorio di riflessione sul vivere e sul costruire. Le fondamenta, visibili solo a chi sa leggere il segno, si intrecciano con l’essenza dello spazio domestico.

Il paesaggio come teatro della memoria

Nelle sale successive, l’architettura si fa frammento e dialoga con la scultura, generando ambienti metafisici e visioni oniriche. Il paesaggio emerge come scenografia ideale di un “Granteatro”, dove la pianta di una città sognata e incompiuta orienta lo spettatore in un continuo viaggio tra sogno e ricordo.

Il viaggio tra le forme del classico e l’acqua come soglia

Un ambiente raccolto ospita la “camera delle meraviglie” dell’autore: un’esplorazione delle forme classiche, mai rigide, sempre sospese tra generi e suggestioni. Nella sala finale il tema del viaggio si fa centrale: l’acqua diventa protagonista di paesaggi immaginari, dove l’architettura è comprimaria e il ricordo si mescola all’utopia.

Eventi collaterali e visita guidata con l’artista

Oltre alla mostra, giovedì 22 maggio alle 15.00, Franz Prati accompagnerà il pubblico in una visita guidata attraverso le sue opere. Il giorno successivo, venerdì 23 maggio alle 17.00, il Salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale ospiterà una conferenza a cura della Fondazione Ordine Architetti di Genova, con Laura Andreini, Guglielmo Bilancioni, Valter Scelsi e Antonio Schiavo.

Informazioni utili per la visita

La mostra è visitabile a PRIMO PIANO di Palazzo Grillo, in vico alla Chiesa delle Vigne 18R a Genova, dal 6 maggio al 5 giugno 2025. Gli orari di apertura sono: giovedì e venerdì dalle 16 alle 20; sabato e domenica dalle 14 alle 20. L’ingresso è libero.

Chi è Franz Prati

Architetto, pittore e docente, Franz Prati si forma a Venezia e si stabilisce a Roma negli anni Settanta. La sua attività, premiata in Italia e all’estero, si muove tra progetto, scenografia e disegno. Ha insegnato in diverse università italiane, tra cui Genova, dove ha diretto il Dipartimento di Progettazione Architettonica. Le sue opere sono presenti in collezioni prestigiose, dal Centre Pompidou al MAXXI, e continuano a esplorare la relazione tra architettura, memoria e arte.

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Banda ultralarga, Biasi: mappatura per ritardi e danni ai Comuni liguri

Lavori per banda ultralarga (foto di repertorio)

“Banda ultralarga in ritardo nei Comuni liguri e segnalazioni di sindaci e aziende, anche e soprattutto per i danni causati nelle strade del nostro territorio ai quali bisogna porre rimedio.

Il vice presidente e assessore Alessandro Piana, che ringrazio per l’impegno e il proficuo lavoro, ha risposto in aula alla mia interrogazione spiegando in sintesi che, al fine di salvaguardare i finanziamenti regionali già impiegati su questa iniziativa, anche tenendo conto della quota di finanziamento non utilizzata da Infratel (circa 7 milioni di euro su fondi Fesr reindirizzati velocemente su altre iniziative regionali), la giunta Bucci sta valutando di finanziare il collegamento alla rete geografica regionale dei PCN dei Comuni più critici.

Per quanto riguarda una mappatura sul territorio, come avevo richiesto, è stata attivata una collaborazione con Anci Liguria al fine di attuare un coordinamento della raccolta delle istanze dei Comuni liguri, delle richieste di informazioni a Infratel e a Open Fiber per giungere, dove possibile, alla soluzione dei problemi.

L’amministrazione regionale sta poi valutando se finanziare un’azione volta alla redazione di una mappatura più completa, contattando direttamente ogni Comune, al fine di giungere a un quadro più aggiornato dei ritardi e dei danni verificatisi.

Si tratta quindi di un ottimo risultato, che va nella direzione di realizzare in modo capillare e completo il progetto della banda ultralarga in Liguria, importante e necessaria per tutti.

Ricordo, infatti, che l’ultimo aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori diffuso da Infratel, aggiornato al 31 dicembre 2024, rileva che, a livello percentuale, le unità immobiliari collaudate a livello nazionale pesano sul totale per il 66% di quelle da collaudare, con la Liguria che ha una percentuale di completamento del 35%.

Inoltre, risulta che i lavori stiano procedendo, ma non al ritmo previsto dalla strategia. Sebbene la pianificazione puntasse a completare il 60% dei civici entro il primo trimestre del 2025, allo stato attuale ne risultano completati solo il 40%, mentre un ulteriore 31% è in lavorazione e, a livello territoriale, la Liguria è solamente al 38%”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega Armando Biasi (presidente della III commissione Attività produttive).

 

Schoolvision Genova 2025: trionfo di giovani talenti al Teatro Carlo Felice

Schoolvision Genova 2025: trionfo di giovani talenti al Teatro Carlo Felice
Schoolvision Genova 2025: trionfo di giovani talenti al Teatro Carlo Felice

Una finale da tutto esaurito

Il Teatro Carlo Felice di Genova si è trasformato ieri sera in un palcoscenico vibrante di musica, emozioni e creatività con la finale di Schoolvision Genova 2025, uno degli eventi scolastici più attesi dell’anno. Oltre 1.500 spettatori hanno gremito la sala per assistere a una serata indimenticabile, resa possibile grazie alla collaborazione dei Local Partner CNA Genova e GT Motor Suzuki.

L’atmosfera era quella delle grandi occasioni: cori, striscioni, bandiere e applausi hanno scandito le 14 esibizioni in gara, accompagnate da un tifo appassionato ma sempre rispettoso. Sul palco, i giovani artisti hanno saputo dimostrare non solo talento musicale, ma anche forte presenza scenica, personalità e padronanza emotiva.

A condurre la serata sono stati Samuele Maragliano e Iris Di Domenico (voce di RDSNEXT, media partner dell’evento), che con empatia e ritmo hanno guidato il pubblico in un vero e proprio viaggio nel talento giovanile.

A conquistare il primo premio è stato il trio Cerra Bragi e Paul, in rappresentanza dell’Istituto Nautico San Giorgio. Per loro una vacanza studio all’estero offerta da Kaplan International Languages e l’apertura di uno dei concerti del prossimo Altraonda Festival nell’estate 2025. Il trio ha vinto anche il Premio Miglior Singolo, conferito da Gattini, evento di riferimento per la musica emergente a Genova, e si esibirà il 30 maggio ai Giardini Luzzati per la serata conclusiva.

Il secondo posto è andato al duo Claire Rabuttino e Giacomo De Bei (Liceo Sandro Pertini), mentre Benedetta Moraglia del Liceo Cristoforo Colombo ha ottenuto il terzo posto con una performance intensa e raffinata. Il Premio della Giuria Stampa è stato assegnato a Viola Zaccaria (Istituto Marconi – Del Pino), riconosciuta per l’originalità e la profondità dell’esibizione.

La giuria era composta da figure autorevoli del mondo della musica, della cultura e dei social, capaci di interpretare le espressioni della nuova generazione con competenza e sensibilità: Gian Piero Alloisio, il rapper genovese VAGO, Rachid Bouchabla (Ex-Otago), la speaker Jas, i creator Enrico Arlandini, Melania Tacchella, Chiara Ruffino, Momo(@il.momiere) e l’attrice Eleonora Gaggero.

A rendere la serata ancora più speciale sono state le esibizioni degli ospiti musicali: Pablo Murphy da X Factor 2024, la cantautrice e creator Matilde Caressa, e VAGO, che ha infiammato il pubblico con il suo rap potente e diretto.

Ma ciò che ha davvero reso unica la finale di Schoolvision è stato lo spirito che si è creato tra palco e platea: un’unica comunità, unita dalla musica e dalla voglia di condividere. Il gran finale corale con tutti i concorrenti sul palco a cantare insieme il brano dei vincitori è stato l’emblema perfetto del progetto: una competizione sana, che mette al centro la crescita personale e collettiva.

Tutti i momenti della serata saranno disponibili dall’11 maggio sui canali ufficiali di Schoolvision, mentre sul sito schoolvision.genova si possono già trovare aggiornamenti, immagini e info sull’edizione 2025.

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Ultras Genoa tentano assalto ai tifosi del Milan: la Polizia respinge l’attacco e sequestra spranghe e torce

Ultras Genoa tentano assalto ai tifosi del Milan: la Polizia respinge l’attacco e sequestra spranghe e torce
Il materiale sequestrato agli ultras del Genoa

Disordini dopo Genoa-Milan: un centinaio di facinorosi tenta un’aggressione al convoglio ospite. Danneggiate auto della Polizia, in corso le indagini per l’identificazione e i DASPO

La serata di ieri allo stadio Ferraris di Genova, in occasione della partita di cartello Genoa-Milan, è stata segnata da un grave episodio di violenza ultras nel dopopartita. Nonostante l’afflusso ordinato dei circa 700 tifosi ospiti e il regolare svolgimento dell’incontro, un gruppo di circa 100 ultras genoani ha tentato un’aggressione organizzata al convoglio dei sostenitori milanisti in fase di deflusso.

Il blitz si è verificato all’intersezione tra Corso Aurelio Saffi e via Fiodor. Dalle strade e giardini circostanti, gli ultras – molti dei quali travisati con caschi e armati di bastoni, spranghe e bottiglie – hanno improvvisamente occupato la carreggiata. Il gruppo ha lanciato artifizi pirotecnici e vetri, colpendo anche le auto di servizio della Polizia di Stato.

Le spranghe sequestrate dalla Polizia

Il pronto intervento del personale inquadrato, impegnato nei servizi di bonifica preventiva, ha evitato il contatto diretto: con una manovra rapida ed efficace, gli agenti hanno respinto l’assalto e garantito il transito in sicurezza del convoglio ospite, mentre i facinorosi si davano alla fuga in direzione via Rivoli e via Corsica.

A seguito dell’azione, un’auto di servizio della Questura di Genova, con colori di serie, ha subito lo sfondamento del parabrezza e danni al cofano. Un altro veicolo della Polizia Locale, impiegato nei servizi di viabilità, è stato danneggiato con la rottura del lunotto posteriore.

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati numerosi oggetti contundenti: 16 bastoni in legno tipo mazza da piccone; 2 spranghe metalliche ricurve; 2 aste rigide in plastica; 1 boetta; 6 torce inesplose e diversi capi di abbigliamento utilizzati per travisarsi.

Un’auto della polizia locale danneggiata

I controlli in zona sono proseguiti fino alle 2:00 di notte, con un’accurata ricognizione e raccolta di elementi utili per le indagini coordinate dalla Digos, grazie anche al materiale video-fotografico fornito dalla Polizia Scientifica.

Le indagini sono attualmente in corso per identificare i responsabili dell’aggressione e dei danneggiamenti – inclusi quelli a due auto private parcheggiate nei pressi – in vista dell’adozione dei provvedimenti di DASPO da parte della Divisione Anticrimine.

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Aeroporto di Genova: approvato il Bilancio 2024, confermato il CdA

Aeroporto di Genova: approvato il Bilancio 2024, confermato il CdA
L'Aeroporto di Genova

Traffico in crescita nel 2025

L’Aeroporto di Genova Cristoforo Colombo continua a volare alto. L’Assemblea dei Soci di Aeroporto di Genova S.p.A., riunitasi nel pomeriggio del 5 maggio, ha approvato il Bilancio di Esercizio 2024, confermando i segnali positivi di crescita già evidenziati nei mesi scorsi. Con un totale di 1,33 milioni di passeggeri movimentati nell’anno, il traffico è aumentato del 4,3% rispetto al 2023. Un risultato trainato anche da una gestione efficiente e da un potenziamento delle attività commerciali dello scalo.

I ricavi totali dell’anno si sono attestati a 30,1 milioni di euro, con un incremento del 4,6% sul 2023, mentre i costi si sono ridotti del 3,3%, fermandosi a 29,4 milioni. Ne è derivato un EBITDA positivo di 2,3 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al dato negativo di 803mila euro registrato nel 2023. Il bilancio 2024 si è chiuso con un utile netto di 255mila euro, che segna un’inversione di tendenza rispetto alla perdita di 1,88 milioni dell’anno precedente.

Durante l’assemblea è stato confermato anche l’attuale Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025. Il CdA è composto dal presidente Enrico Musso, dai consiglieri Ilaria Queirolo e Alessandro Arvigo (espressione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale), e da Alessandro Cavo e Daniele Papone, nominati dalla Camera di Commercio di Genova.

«A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione ringrazio i soci per la rinnovata fiducia», ha dichiarato il presidente Enrico Musso. «Ci aspetta un periodo di intenso lavoro: da un lato puntiamo a rafforzare l’offerta commerciale del Cristoforo Colombo e completare il piano di ammodernamento dell’aerostazione; dall’altro vogliamo attrarre un nuovo socio in grado di investire nello sviluppo dello scalo».

Musso ha sottolineato inoltre l’importanza degli investimenti previsti entro il 2026, destinati a ridisegnare il volto dell’aeroporto e a renderlo più competitivo, attrattivo e strategico per il territorio ligure.

Nel frattempo, anche il 2025 si apre sotto i migliori auspici: nei primi quattro mesi dell’anno, lo scalo ha movimentato oltre 394mila passeggeri, con una crescita del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il traffico nazionale è salito del 2,7%, mentre quello internazionale ha registrato un incremento record del 32,5%.

Determinanti per questa crescita sono state le maggiori frequenze e la capacità incrementata da parte di vettori come Wizz Air, KLM e Vueling. Solo nel mese di aprile 2025, l’aeroporto ha accolto 139.018 passeggeri, con un aumento del 10,6% rispetto ad aprile 2024. I movimenti dei voli sono stati 1.419, in crescita del 5%.

Lo scalo genovese si conferma dunque in piena fase espansiva, forte di risultati economici in ripresa e di una crescente attrattività nel panorama del traffico aereo nazionale e internazionale.

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Accoltellamento in piazza Matteotti: 17enne tunisino preso dai carabinieri

Carabinieri ed Esercito Italiano in piazza Matteotti a Genova

Dopo una settimana di indagini i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Genova Centro e della stazione dell’Arma di Ge-Carignano hanno fermato un 17enne tunisino, ritenuto responsabile dell’accoltellamento per rapina avvenuto nella notte del 26 aprile scorso ai danni di un giovane ucraino in pieno centro città, ricoverato in codice rosso al S. Martino e poi dimesso.

Erano circa le 3.30 quando i militari, impegnati nei controlli serali per la movida, avevano udito delle grida provenire da piazza Matteotti. Sul posto avevano trovato il giovane ucraino ferito all’addome da una coltellata.

Immediate le ricerche nei vicoli del Centro storico: il coltello usato per l’aggressione è stato trovato nascosto dietro una pianta.

Grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e alla ricostruzione dei movimenti precedenti all’accoltellamento, i carabinieri l’altro giorno hanno quindi individuato il pericoloso nordafricano.

Le immagini hanno immortalato il maghrebino mentre si aggirava per le strade del Centro armato di coltello, minacciando i passanti.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima, trasportata d’urgenza all’ospedale Galliera e operata per una ferita che aveva causato la perforazione del fegato, era intervenuta per cercare di recuperare il telefono cellulare rubato poco prima a un suo amico.

Nel tentativo di recuperare la refurtiva, l’ucraino è stato colpito con un fendente all’addome e derubato anche dello zaino.

Dopo l’aggressione a scopo di rapina, il 17enne tunisino si era liberato dello zaino e dell’arma e si era rifugiato in una discoteca del Centro insieme agli amici del “branco” di nordafricani, dove ha trascorso il resto della notte.

L’arresto è avvenuto nella notte del 3 maggio, quando i carabinieri lo hanno rintracciato in via Canneto il Lungo.

Durante la perquisizione personale e domiciliare sono stati sequestrati vestiti e accessori compatibili con quelli indossati al momento dell’accoltellamento.

Su disposizione della Procura presso il tribunale per i minorenni di Genova, il 17enne è stato sottoposto a fermo e trasferito all’istituto penale minorile di Torino. Il provvedimento è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, che ha confermato l’ipotesi accusatoria, suffragata dai filmati e dal riconoscimento da parte dell’ucraino accoltellato, nel frattempo dimesso dall’ospedale.

 

Via Balbi, marocchino rapina studente: arrestato dalla Polizia

Un arresto della Polizia (foto di repertorio)

Gli agenti della Polizia di Stato di Genova intorno alle 21.30 di ieri hanno arrestato un 36enne marocchino per una rapina avvenuta in via Balbi.

Ieri sera un giovane studente universitario di 20 anni, di fuori provincia, ha segnalato al 112 di essere stato aggredito dal nordafricano, che gli ha strappato lo zaino contenente un macbook e un ipad, per un valore complessivo di 2000 euro, per poi darsi alla fuga in via Prè.

In costante contatto con l’operatore della Centrale Operativa, lo studente ha fornito una descrizione dettagliata dell’aspetto dell’aggressore e dei suoi spostamenti, aiutando così gli agenti di una volante dell’U.P.G.S.P., immediatamente intervenuti, ad acchiapparlo poco dopo in via Gramsci.

Portato in Questura e interrogato, lo straniero ha dichiarato di avere nascosto lo zaino rubato allo studente in un cassonetto dei rifiuti durante la fuga, dopo avere consegnato i dispositivi elettronici a un altro malvivente.

Inoltre, l’indagato, aveva con sé uno smartphone che continuava a squillare, che poi ha dichiarato non essere suo.

Infatti a seguito di accertamenti, gli agenti hanno scoperto che nei mesi precedenti una donna aveva fatto denuncia di smarrimento di quel telefono cellulare, che è stato posto sotto sequestro per approfondimenti.

Il marocchino è stato quindi arrestato e rinchiuso nel carcere di Marassi.

Turismo, a Genova +43% di presenze nel primo trimestre 2025

La Lanterna vista dal Grand Hotel Savoia a Genova Principe

“Nel primo trimestre di quest’anno Genova ha registrato un incremento di presenze segnando un +43% rispetto al 2022 che poi si rivelò essere un anno da record.

Un dato che ovviamente ci inorgoglisce e che, allo stesso tempo, conferma di come le strategie che abbiamo attuato siano quelle giuste, finalizzate a destagionalizzare i flussi e ad ampliare un’offerta sempre più ricca ed eterogenea che spazia dalle bellezze paesaggistiche alle eccellenze dell’enogastronomia passando anche per i grandi eventi che richiamano in città tantissimi turisti ma soprattutto ci permettono di dare una continuità importante, di crescere non solo nei numeri ma anche nella qualità preservando il nostro patrimonio e andando quindi incontro ad un turismo sostenibile.

Lavoriamo per mettere in campo politiche a medio-lungo termine che ci permettano di continuare questo trend di crescita che vede Genova essere una delle destinazioni più apprezzate e scelte lungo tutti i mesi dell’anno e non solo nei cosiddetti periodi di alta stagione.

La costituzione della DMO dimostra quanto sia importante fare rete. Il protocollo siglato con Camera di Commercio e città metropolitana, infatti, ci permette di dare ancora più struttura e organicità a tutte le attività che stiamo portando avanti”. 

Lo ha dichiarato ieri sera l’assessore comunale al Turismo Alessandra Bianchi (FdI) illustrando i dati sul capoluogo ligure durante un convegno sul tema all’Hotel Savoia.

“Genova e la Liguria – ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi (FdI) – si confermano mete molto attrattive per i turisti sia italiani che stranieri.

Un risultato straordinario, frutto di un lavoro di squadra che porta la Liguria tra le prime in Italia.

La continuità delle scelte di politica turistica sono state un’arma vincente come confermato dai risultati conseguiti in ordine di presenze.

Penso ad esempio al Patto del Lavoro nel Turismo, di cui ho avuto l’onore di realizzare l’ottava edizione: una misura che dà la possibilità di avere una stagionalizzazione aperta consentendo contratti più stabili e qualificanti.

Il turismo in Liguria diverrà ancor più qualitativo grazie anche al bando per ristrutturare gli alberghi da 3 milioni di euro. Abbiamo ricevuto già 173 domande, il bando al momento è chiuso, ma lo riapriremo presto con nuovi finanziamenti”. 

“Abbiamo illustrato – ha spiegato a chiusura dei lavori l’ex assessore regionale Augusto Sartori – numeri eccezionali sia per l’Italia che per la Liguria e Genova. E’ certo che con Fratelli d’Italia il turismo sarà sempre al centro dell’azione politica nazionale e locale e non più ai margini come ha fatto in passato la sinistra. E’ un dato di fatto che oggi turisti di tutto il mondo sognino una vacanza nella nostra nazione. L’Italia è unica per storia, cultura, natura e panorami e anche i nostri territori liguri ne sono una validissima espressione”.