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Mercato Spezia, colpo aquilotto: preso Antonino Ragusa

Spezia, Aquile imbattute in A contro la Salernitana
Spezia Calcio

Lo Spezia Calcio comunica di aver trovato l’accordo con l’Hellas Verona F.C. per l’arrivo in maglia bianca a titolo temporaneo dell’attaccante Antonino Ragusa.

Classe ’90, capace di agire lungo tutto il fronte offensivo, il forte calciatore siciliano in carriera vanta oltre 50 presenze in Serie A con la maglia del Sassuolo e proprio con i neroverdi ha esordito in Europa League, siglando anche una rete nel match disputato contro l’Athletic Bilbao in terra basca.
Rapido, resistente e dotato di grande tecnica, Ragusa è ora pronto a far sognare il pubblico del “Picco”!

BENVENUTO ANTONINO!!!

Antonino Ragusa

Ruolo: attaccante
Nato a Messina il 27.03.1990
Altezza: 183 cm
Peso: 77 kg
Nazionalità: italiano

Spezia, Federico Ricci: Ko contro il Crotone immeritato

Gol da fuoriclasse e prestazione di assoluto livello per Federico Ricci, al termine della sconfitta casalinga contro il Crotone, commenta così la prestazione degli Aquilotti: “Abbiamo fatto una buona gara, pagando a caro prezzo un momento di black-out avuto nel primo tempo; siamo partiti bene, poi abbiamo subito due reti e tutto è diventato più difficile, ma nella ripresa abbiamo reagito, interpretando una buona gara, senza però riuscire a buttarla dentro: dobbiamo essere più concreti.

Sono felice di aver segnato una rete bellissima, ma alla fine non ha portato punti quindi c’è amarezza; gli alti e bassi nelle prime giornate ci stanno, a Cittadella avevamo iniziato peggio, ma sappiamo tutti come è andata, oggi invece è accaduto il contrario.

Il mister? Ci chiede di lavorare molto sugli esterni, mi trovo bene con lui e sono contento della scelta che ho fatto; mi trovo molto bene qui a Spezia e voglio togliermi tante soddisfazioni con questa maglia.

Di Crotone ho un bellissimo ricordo, per me è stato un’esperienza importantissima, avevamo fatto anche in Serie A un campionato di spessore; sento ancora tanti ex compagni e dirigenti, sono felice del rapporto che sono riuscito a mantenere.

Ora arriva la sosta e perdere prima di una pausa non è mai bello perché la rabbia ti cova dentro per due settimane, però speriamo che ci possa aiutare a riscattare a Pordenone il ko odierno”.

A Porto Vado bimba cade da motoscafo e viene ferita da elica

A Porto Vado bimba cade da motoscafo e viene ferita da elica

Una bimba di 4 anni è scivolata da un motoscafo e l’elica le ha ferito una gamba.

E’ successo davanti a Porto Vado. Le ferite, anche se profonde, non sono però gravi.

La bimba è stata trasferita in via precauzionale al Gaslini di Genova con l’elicottero decollato dall’ospedale S.Paolo di Savona dove ha ricevuto le prime cure.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto di Savona che conduce le indagini.

Da una prima ricostruzione la bimba è caduta in mare mentre erano in corso le operazioni di ormeggio a una delle boe situate davanti alla spiaggia di Porto Vado ed è stata risucchiata dall’elica.

Il pronto intervento della madre e delle altre persone a bordo ha però permesso di recuperarla quasi subito, evitando conseguenze peggiori.

Sassuolo-Samp, Di Francesco: Travolti dalle difficoltà

Samp | Eusebio Di Francesco verso l’esonero?

Eusebio Di Francesco analizza così la dura sconfitta per 4-1 rimediata a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

«Eravamo partiti bene, ma siamo spariti dopo l’1-0 contro l’individualità di Berardi. Una prestazione assurda: sono preoccupato perché al primo gol preso ci siamo sciolti. La squadra si lascia travolgere dalle difficoltà e questo non va bene. Lavoriamo sulla testa».

Fragilità. L’allenatore dei blucerchiati continua la sua riflessione con i media: «Dobbiamo ragionare sulla difesa anche in fase di mercato. Ci soffermiamo tanto di attaccanti ma abbiamo difficoltà dietro. Dopo tutto quello che abbiamo fatto nei primi 25 minuti è assurdo andare sotto di tre gol con tre tiri in porta. Parliamo di sistemi di gioco… ma se si perdono i duelli e non si è determinati succedono queste cose. Siamo fragili, c’è poco equilibrio. La cessione della società? Voglio chiarezza perché è fondamentale per capire da che parte dobbiamo andare, in modo da iniziare a lavorare per bene».

Genoa-Fiorentina, Kouamè; Lavoro per migliorarmi

Christian Kouamè

Due partite, due reti. Tante sgroppate. Qualità e quantità, Christian Kouamé ha già raggiunto quota due, e sembra non aver voglia di fermarsi. “Lavoro sempre per migliorarmi, mi esercito quotidianamente con mister Muzzi, che mi spiega alla perfezione i movimenti offensivi giusti”. Cura-Muzzi che sta dando i suoi frutti. Ma l’emozione dopo un gol, quella non cambia mai. “Stanotte farò fatica a dormire sia per il volo che ho domattina per andare in Nazionale, sia per l’adrenalina di questa sera; è il mio primo gol sotto la Nord, che spettacolo!” Non che l’azione personale che ha portato alla marcatura fosse da meno. Dallo stop alla conclusione. Wow.

Genoa-Fiorentina, Andreazzoli: Siamo stati bravi e concreti

Una serata da ricordare. Tombola! Che Genoa, che gioco, che pubblico! Mister Andreazzoli tira giù il freno come ha fatto la squadra.

“Avevamo chiara l’idea di come affrontare la gara. Siamo stati bravi, concreti e pure belli in certe fasi. I ragazzi sono andati oltre le aspettative. Soffrire nel finale rientrava nella logica delle cose, non essendo riusciti a chiuderla prima. Ecco: abbiamo allenato la capacità di stringere i denti. E’ stato uno spettacolo gradevole, ci tenevamo davanti ai tifosi. Abbiamo creato diverse situazioni, in alcune è stato bravo Dragowsky. Mi sono piaciuti i venti minuti di calcio ossessivo sotto la gradinata nord. Mi pare che la traccia da seguire ci sia. Il blocco di marmo va ancora sbozzato”.

Doppio oro per Cremaschi agli Europei di Pamplona

Andrea Cremaschi

PAMPLONA. 2 SETT. Continuano gli Europei di Pattinaggio a Rotelle a Pamplona. Gli azzurri si sono aggiudicati altri due titoli oltre a 5 medaglie d’argento e quattro di bronzo. Questi brillanti risultati sono serviti a consolidare il primato della squadra italiana nel medagliere di questi campionati. A conquistare le due medaglie d’oro è stato il fortissimo Andrea Cremaschi che ha vinto sia la gara di Eliminazione, sia la gara Sprint. Il medagliere a questo punto vede l’ Italia prima con 23 ori, 22 argenti e 20 bronzi, seguita dai padroni di casa della Spagna (20-17-15) e dal Belgio (16-6-3). Al quarto posto c’è la Francia (4-15-13), seguita dal Portogallo (1-4-5). Questi i risultati. Eliminazione Giovani: 1) Andrea Cremaschi (ITA); 2) Marco Lira (Portogallo); 3) Louis Colin (Francia); 6)La Rosa (ITA). Eliminazione giovani: 1) Fran Vanhoutte (Belgio); 2) Sofia Saronni (ITA); 3) Abril Delrio (Spagna); 6) Crippa (ITA); 8) Giorgia Corsini (id). Eliminazione junior: 1) Jason Suttels (Belgio); 2) Riccardo Lorello (ITA); 3) Rafel Heredia (Spagna); 4)Barison (ITA). Eliminazione junior: 1) Honorine Barrault (Francia); 2) Marine Balanant (id); 3) Sofia Biagi (ITA); 4) Valanzano (id). Eliminazione senior: 1) Martin Ferriè (Francia); 2) Daniele Di Stefano (ITA); 3) Diogo Marreiros (Portogallo); 4) Niero (ITA). Eliminazione senior: 1) Sandrine Tas (Belgio); 2) Francesca Lollobrigida (ITA); 3) Giorgia Bormida (id); 5) Paluzzi (id). Sprint senior: 1) Joseba Frenandez (Spagna); 2) Valentin Thiebault (Francia); 3) Duccio Marsili (ITA); 6) Bramante (id). Sprint junior: 1) Nerea Langa (Spagna); 2) Asja Varani (ITA); 3) Marit Van Beunum (Belgio); 5) Libralesso (ITA); 9)Soriani (id). Sprint Junior: 1) Ivan Galar (Spagna); 2) Nil Llop (id); 3) Omero Tafi (ITA); 7) Fasolo (id); 9) Bossi (id). Sprint giovani: 1) Andrea Cremaschi (ITA); 2) Teo Majdfar (Francia); 3) Marco Lira (Portogallo); 5) Fioretti (ITA); 7)Moroni (id).
PAOLO ALMANZI

Genoa-Fiorentina 2-1, dominio rossoblu

Christian Kouamè

Vittoria per 2-1 per il Genoa contro la Fiorentina.

L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, i genoani hanno voglia di farsi stupire. E i respiri sono tutti sospesi al momento del primo piazzato di Schone. La palla non entra causa deviazione, sennò chissà. Ma non si deve aspettare tanto prima di vedere la palla insaccata. Ghiglione apre il compasso e disegna il secondo arcobaleno in due giornate. Questa volta la testa è di Zapata, che si presenta a Marassi nel migliore dei modi. Che bel Genoa. Il primo tempo termina così, tra gli applausi scroscianti del Ferraris. Secondo tempo, stesso copione. È un Grifo che gioca arioso, Andreazzoli doc. Ed eccolo lì, il raddoppio. Con una facilità di gioco da stropicciarsi gli occhi: rimessa dal fondo di Radu, stop pregevole di Kouamé ad arpionare la sfera, corsa palla al piede fino al limite dell’area e tiro di precisione chirurgica. 2-0 e seconda rete consecutiva per l’ivoriano. Che inizio di stagione. Nella Viola dentro Ribery. Un altro mostro sacro del football che calca il prato del Ferraris. Dai suoi piedi parte l’azione che porta al penalty per la Fiorentina. Pulgar, 2-1. Il Grifo si arrocca, stringe i denti e lotta. Non manca qualche sussulto, ma Giacomelli fischia la fine. Vittoria, che gioia!

Ecco il tabellino:

Genoa (3-5-2): Radu 6.5, Romero 6.5, Zapata 6.5, Criscito 6.5, Ghiglione 6.5 (dal 71′ Romulo 5), Lerager 6, Schone 6.5, Radovanovic 6.5, Barreca 6 (dal 78′ Pajac 6), Kouame 7, Pinamonti 6.5 (dall’84’ Pandev S.V).
Allenatore: Andreazzoli

Fiorentina (4-3-3): Dragowski 7, Lirola 5.5, Milenkovic 6, Pezzella 6, Ranieri 5.5, Castrovilli 5.5, Badelj 5.5 (dal 60′ Dalbert 5), Pulgar 6.5, Chiesa 6, Boateng 5 (dal 72′ Ribery 6), Sottil 6.5 (dal 72′ Vlahovic 5.5).

RETI: 11′ Zapata, 65′ Kouamé, 75′ rig, Pulgar.

Sassuolo-Samp 4-1, naufragio blucerchiato

Samp ko 4-1 contro un Sassuolo scatenato grazie a Berardi.

Di Francesco manda in campo Jankto, Ramírez e Léris dal primo minuto. Ed è il ceco a rendersi subito pericoloso con un inserimento che finisce la sua corsa sui led pubblicitari. La buona partenza blucerchiata è certificata all’8′ da una conclusione insidiosa di Quagliarella terminata di poco alta sopra la traversa. Consigli si impegna per la prima volta al 10′, sul piatto destro di Jankto assistito dello stesso capitano. Ancora Consigli fa il suo dovere al 13′ e al 21′ neutralizzando i tentativi di Ekdal e Vieira. Il Doria domina e crea, di contro gli unici pericoli creati dai neroverdi vengono fermati per fuorigioco.

Beffa. Tutto regolare – ahinoi – ad un passo dalla mezzora, quando Caputo scappa a Murillo a metà-campo, s’invola verso la porta e serve a Berardi un suggerimento da non sbagliare. Siamo sotto, immeritatamente. I padroni di casa vanno subito vicini al raddoppio con Locatelli: per fortuna la sua sventola coglie l’esterno della rete. La seconda doccia fredda è soltanto rimandata al 36′: traversone di Duncan con il contagiri, difesa immobile e Berardi, stavolta di testa, fa 2-0. Che diventa 3-0 al 43′ grazie ad un mancino da fuori che va a infilarsi all’angolino più lontano. Oltre il triplo danno l’ulteriore beffa: in pieno recupero Vieira entra in ritardo su Peluso e Pairetto lo espelle. Ci siamo sciolti, come neve al sole.

Lampo. Barreto rileva Léris ad inizio ripresa, ma il canovaccio non cambia. Alla prima situazione utile Traorè ci infilza per la quarta volta. E lo farebbe per la quinta se Audero non si opponesse in uscita. Di Francesco cambia ancora, ritoccando il modulo: fuori Jankto, dentro Ferrari e retroguardia a tre, con Bereszynski e Murru avanzati di qualche metro. Al quarto d’ora Caprari viene gettato nella mischia per Ramírez. Al 20′ Ekdal viene atterrato in area da Duncan, Pairetto decreta il rigore che Quagliarella trasforma spiazzando Consigli. Un lampo che non basta ad illuminare una notte buia. Bisogna accendere la luce, al più presto.

SASSUOLO (4-3-1-2): Consigli; Muldur, Marlon, Ferrari, Peluso; Duncan (dal 33′ s.t. Mazzitelli), Obiang, Locatelli; Traorè; Berardi (dal 30′ s.t. Boga), Caputo. A disposizione: Pegolo, Goldaniga, Djuricic, Defrel, Raspadori, Toljan, Matri, Tripaldelli, Ghion, Brignola. Allenatore: De Zerbi.

SAMPDORIA (4-3-3): Audero, Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Vieira, Ekdal, Jankto (dall’8′ s.t. Ferrari); Ramirez (dal 15′ s.t. Caprari), Quagliarella, Leris (dal 1′ s.t. Barreto). A disposizione: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Linetty, Bonazzoli, Depaoli, Thorsby, Gabbiadini. Allenatore: Di Francesco.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino. Assistenti: Caliari di Legnago e Mastrodonato di Molfetta. Quarto ufficiale: Maggioni di Lecco. VAR: Chiffi di Padova. AVAR: Cecconi di Empoli.

NOTE: ammonito al 10′ p.t. Colley, al 15′ p.t. Duncan e al 19′ s.t. Quagliarella; espulso al p.t. 45’+1′ Vieira; recupero 1′ p.t

F1 | A Spa trionfa Leclerc, prima vittoria Ferrari del 2019

Lewis Hamilton passa alla Ferrari nel 2025: Toto Wolff annuncia l'addio alla Mercedes
E' il 2019, in Messico vince Hamilton, Ferrari seconda con Vettel

Charles Leclerc, su Ferrari, ha vinto il Gp del Belgio, 13^ prova del Mondiale di Formula 1, sul circuito di Spa, conquistando la sua prima vittoria in carriera e la prima stagionale per le Rosse.

Secondo posto per Lewis Hamilton e terzo per Valtteri Bottas, su Mercedes.

“In questo weekend difficile – ha detto Leclerc – voglio dedicare la mia prima vittoria in Formula 1 ad un amico:  Antoine Hubert”, il pilota francese morto ieri sul circuito belga.

Tutti i piloti della Formula 1, insieme con i componenti dei rispettivi team, si sono riuniti col lutto al braccio sulla griglia di partenza del circuito di Spa per 1′ di silenzio per onorare la memoria del collega e amico Anthoine Hubert poco prima del Gp del Belgio.

Con loro, la famiglia del giovane francese e piloti e rappresentanti della Formula 2 e della Renault Academy, di cui Hubert faceva parte.