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A Genova la mostra Bernardo Strozzi a Palazzo Lomellino

Mostra Bernardo Strozzi a Genova a Palazzo Lomellino

Dall’11 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020 a Genova la mostra “Bernardo Strozzi (1582/1644). La conquista del colore”

Monografica con una cinquantina di opere, di cui una ventina mai esposte e sette inediti assoluti, che ripercorre i momenti principali della carriera del “prete genovese”, tra i principali artisti del Seicento noto a livello internazionale.

L’evento celebra il quindicesimo anniversario dell’apertura al pubblico di Palazzo Nicolosio Lomellino, la splendida dimora tra i Rolli di Strada Nuova, che conserva lo straordinario ciclo di affreschi di Bernardo Strozzi, riscoperto al primo Piano Nobile nel 2000.

Iniziative ed eventi collaterali permetteranno di scoprire l’artista in musei e luoghi culturali della città e della Liguria. Promossa dall’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova Onlus è curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti.

A Genova, dall’11 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020, apre “Bernardo Strozzi (1582/1644). La conquista del colore”: una mostra monografica costituita da una cinquantina di opere, in gran parte inedite, nella suggestiva cornice di Palazzo Nicolosio Lomellino, tra i più affascinanti palazzi dei Rolli di Strada Nuova, che quest’anno festeggia i 15 anni dalla sua apertura al pubblico.

Curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti, l’esposizione rappresenta un evento straordinario, sia dal punto di vista scientifico che culturale, con l’eccezionale opportunità di esporre le opere del pittore a confronto diretto con il suo ciclo di affreschi-capolavoro, riportato alla luce nel 2000 e l’unico esposto al pubblico in un contesto museale.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Nelle cinque sale al piano nobile di Palazzo Nicolosio Lomellino, l’esposizione – che conta una cinquantina di opere, di cui una ventina mai esposte e sette inediti assoluti – ripercorre i principali momenti artistici del maestro, con l’obiettivo di mostrare al pubblico il meglio della sua opera e gli aspetti più affascinanti del suo singolare contributo alla storia della pittura genovese del Seicento.

Attraverso i dipinti per la devozione domestica, le pale d’altare, i ritratti e le nature morte, si arriva al cuore della mostra, la sala centrale del Primo Piano Nobile, che custodisce l’affresco-capolavoro, ponendo quindi l’attenzione sul tema dello spazio.

Qui, un sistema di specchi invita il visitatore a osservare il racconto colorato dell’Allegoria dell’Evangelizzazione del Nuovo Mondo che l’artista immaginò per il marchese Luigi Centurione, allora proprietario del Palazzo. Si entra quindi in quel “mood” di stravaganza e meraviglia tipico dell’età Barocca, di cui Strozzi è protagonista e pioniere, anche grazie all’allestimento di una selezione di opere che fanno da richiamo all’affresco e che rievocano, in particolare, il periodo finale trascorso a Venezia. Basta citare la presenza in mostra delle fasi progettuali per la grande tela dispersa ma testimoniata da un frammento e due grandi abbozzi, che Strozzi dipinge intorno al 1635 per il soffitto della chiesa degli Incurabili nel capoluogo veneto.

La mostra celebra, anche con la presenza di capolavori quali l’Allegoria della Pittura della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, La Fama della National Gallery di Londra e il Suonatore di liuto del Kunsthistoriches Museum di Vienna, la perfetta sintesi tra luce, colore e spazio che il maestro genovese raggiunge con la maturità, a Venezia, dove rimane dal 1632 circa fino alla morte nel 1644.

L’esposizione si conclude con una sala didattica, mirata ad approfondire il tema della bottega con il confronto diretto tra due repliche autografe dello stesso soggetto e una intrigante opera di bottega, ancora in prima tela, osservabile anche sul retro.

GLI EVENTI COLLATERALI

Come da tradizione di Palazzo Nicolosio Lomellino, sempre calato nel contesto culturale della città, un ricco calendario di eventi e iniziative collaterali permetterà di approfondire ulteriormente l’opera di Bernardo Strozzi, coinvolgendo l’intero territorio ligure, scenario del pittore da Laiguaglia a Framura. Rientrano in questo progetto dinamico: “Bernardo Strozzi e il Porto. Il Leonardo della Genova del Seicento”, a Palazzo San Giorgio, promosso con l’Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona e curato da Anna Orlando e Roberto Santamaria, con la collaborazione con Flavia Gattiglia; eventi presso Accademia Ligustica delle Belle Arti e Musei di Strada Nuova, conferenze e laboratori didattici.

BERNARDO STROZZI

Frate cappuccino prima, sacerdote dopo, Bernardo Strozzi è noto come “Il Cappuccino” o il “prete genovese” ed è tra gli artisti del Seicento – epoca aurea della cultura figurativa della città di Genova e della Liguria – maggiormente studiato, collezionato e musealizzato a livello internazionale. Nato nel 1582, Strozzi riscosse successo fin dai suoi esordi. Nel terzo decennio del secolo la sua opera è ricercata dai principali committenti dell’epoca, tra cui Giovan Carlo Doria, nella cui collezione compaiono dipinti conservati oggi in alcuni dei principali musei di tutto il mondo, da Tokio agli Stati Uniti.

Intensità e pathos di un religioso che vive il proprio tempo, estro ed eccentricità dell’uomo nuovo del barocco, studio attento di luminismo caravaggesco, colorismo rubensiano, tradizioni toscane, lombarde, fiamminghe miscelate al lessico locale: sono questi i tratti distintivi dell’opera di Strozzi.

Negli anni che trascorse a Venezia la sua arte, accogliendo il colorismo acceso di Paolo Veronese, conobbe un maggior successo e numerose commissioni pubbliche, per far fronte alle quali aprì una fiorente bottega. Il pittore morì a Venezia il 2 agosto 1644.

I PROMOTORI

Promossa dall’Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova Onlus, in occasione dei 15 anni dalla sua fondazione e dell’apertura al pubblico del Palazzo, la mostra è curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti, tra i massimi esperti riconosciuti per la cultura figurativa genovese del Seicento e del Settecento.

Con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Regione Liguria, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Camera di Commercio Genova, Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica.

Grande la partecipazione da parte di attori economici presenti sul territorio, che hanno voluto contribuire alla realizzazione di un evento che qualifica l’offerta culturale e il patrimonio di Genova. Tra questi: Boero Bartolomeo Spa, Costa Edutainment, Culmv Paride Batini, Grimaldi Holding Spa, Madiventura Spa, Slam Spa, Santa Barbara Srl, Technital Spa.

Il catalogo della mostra, edito da SAGEP Editori, è curato da Anna Orlando e Daniele Sanguineti.

ASSOCIAZIONE PALAZZO LOMELLINO DI STRADA NUOVA ONLUS

Per informazioni visite e prenotazioni:

Tel. 329 2233109 (prefestivi e festivi)

lomellino@studiobc.itwww.palazzolomellino.org

OPEN DAY AL MUSEO DI STORIA NATURALE G. DORIA

Il Museo di Storia Naturale “G. Doria” apre le porte ad una nuova stagione di attività didattiche, a cura di ADM – Associazione Didattica Museale, e dedicate a bambini e ragazzi.

AL MUSEO DI STORIA NATURALE “G. DORIA”Facciamo ConoScienza? In collaborazione con Associazione Didattica Museale

Il Museo “G. Doria” apre le porte ad una nuova stagione di attività didattiche, a cura di ADM – Associazione Didattica Museale, e dedicate a bambini e ragazzi.

Si inizierà sabato 28 settembre, dalle ore 15 alle ore 18,  con un allegro open day dal titolo “Facciamo ConoScienza?”.

In questa occasione il Museo Doria aprirà le porte a curiosi, appassionati, amici di ADM, insegnanti, famiglie e a tutti coloro che vorranno provare le numerose attività proposte da ADM.

Lo scorso anno si è concluso con grande soddisfazione dello staff ADM che ha registrato una partecipazione e un interesse alle iniziative proposte sempre crescente.

Sono state numerosissime infatti le scuole che hanno preso parte a laboratori didattici all’interno del Museo, ben 382 attività svolte per un totale di 8000 bambini.

Stesso interesse per le iniziative dedicate alle famiglie e che si svolgono ogni weekend in Museo: 113 attività per un totale di circa 3500 partecipanti.

Altro fiore all’occhiello di ADM sono le feste di compleanno svolte sempre all’interno della struttura museale e che permettono ai più piccini di divertirsi imparando: ben 194 compleanni organizzati, per un totale di oltre 3000 bambini.

Questi numeri e il caloroso sostegno dei tanti appassionati che prendono parte con vivo interesse alle iniziative proposte rappresentano, per ADM, il principale incoraggiamento a proseguire il percorso intrapreso ormai da diversi anni, con sempre maggiore entusiasmo, professionalità e precisione.

L’open day di sabato sarà la battuta d’inizio di un anno che, confidiamo, sarà ancora più gratificante dei precedenti! L’ingresso all’open day è gratuito e non serve alcune prenotazione.

Per info: Genova@assodidatticamuseale.it

TEL. 3348053212

Festival del Medioevo a Gubbio. Domani la prima giornata

Festival del Medioevo a Gubbio-2019

Ildegarda, Caterina da Siena, la vita sessuale e le donne dell’Inferno dantesco:

Ecco gli appuntamenti della prima giornata del Festival del Medioevo a Gubbio dal 25 al 29 settembre

Dieci secoli di Storia al femminile. “Le voci delle donne” è il titolo del primo appuntamento della quinta edizione del Festival del Medioevo che quest’anno ha ottenuto anche i prestigiosi patrocini della Treccani e del Pontificio Consiglio per la Cultura.

Il tema del 2019 è Donne. L’altro volto della Storia: un percorso intorno alla condizione femminile, alla radice dei pregiudizi e degli stereotipi, tra sante, eroine, mistiche e scienziate, scrittrici e guerriere, madonne e artiste, fino alle icone dell’arte e della letteratura.
La più importante manifestazione italiana sull’età medievale si aprirà a Gubbio alle ore 10.00 di mercoledì 25 settembre con una lezione di Maria Giuseppina Muzzarelli, una delle più qualificate storiche d’Europa.

A Michela Pereira, fra le massime esperte a livello internazionale della figura dell’enciclopedica badessa di Bingen è affidato il ritratto “Il genio di Ildegarda”.

Francesco Federico Mancini, ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Perugia, illustrerà una delle opere più enigmatiche di Piero della Francesca: “Madonna del parto, anatomia di un capolavoro”, un viaggio pieno di sorprese alla scoperta del meraviglioso affresco della seconda metà del XV secolo conservato a Monterchi, il piccolo paese della Toscana dove nacque la madre del grande artista.

Nel pomeriggio (ore 15.30) la medievista Eleonora Rava soffermerà l’attenzione del pubblico sul culto di Santa Rosa a Viterbo. E Cristina Galassi, dell’Università degli Studi di Perugia parlerà intorno a “le visioni di Santa Brigida e l’iconografia cristiana”.

La vicenda umana di “Margherita la Bella e Fra Dolcino”  è affidata alla ricostruzione di due storici di grande fama ed esperienza. Grado Giovanni Merlo e Marina Benedetti dialogheranno sul rapporto tra Margherita Boninsegna e il capo della setta eretica degli Apostolici, il cui grido folle e ascetico, “Penitenziagite!”, è ormai entrato nell’immaginario medievale contemporaneo grazie al film “Il nome della rosa” diretto da Jean-Jacques Annaud e tratto dal celebre romanzo di Umberto Eco.

La lezione di André Vauchez, Premio Balzan per la storia medievale, sarà incentrata sulla complessa figura di Caterina da Siena, religiosa, teologa, filosofa e mistica, consigliera dei papi e fustigatrice della politica del suo tempo.

Massimo Oldoni, studioso delle culture del Medioevo e delle origini della letteratura italiana, si occuperà de “Le trasformazioni della donna: da Fredegonda a Meridiana”.

Lo storico e scrittore Alessandro Barbero, noto al grande pubblico per gli interventi televisivi nelle trasmissioni di divulgazione scientifica Il tempo e la Storia della Rai e Superquark, il programma ideato dal giornalista Piero Angela, concluderà la prima giornata del Festival del Medioevo con l’attesa lezione su “La vita sessuale” nel Medioevo.

Dopo cena, alle 21.30, al Teatro Comunale Luca Ronconi è in programma lo spettacolo “Lectura Dantis. Voci di donne dall’Inferno”, un discorso sull’Amore come leitmotiv della Divina Commedia che vede come protagonista l’attore e regista Franco Ricordi (prenotazioni biglietti presso il servizio turistico di Gubbio, tel 075 922 0693 – info@iat.gubbio.pg.it).

Il Festival del Medioevo è arricchito da una nutrita serie di eventi collaterali fra i quali spiccano la Fiera del Libro medievale (Centro Santo Spirito) e Miniatori e calligrafi dal mondo (Monastero di San Francesco) dedicato all’arte paziente della miniatura.

Molti anche gli approfondimenti tematici: La scrittura delle donne (giovedì 26 settembre); Tolkien session (venerdì 27 settembre); Bambin Gesù delle mani: il Pintoricchio ritrovato (venerdì 27 settembre); Il Medioevo fra noi (sabato 28 settembre) incontro sulla figura femminile nell’immaginario medievalista contemporaneo, La scuola dei rievocatori (sabato 28 settembre), appuntamento dedicato alle migliaia di rievocatori impegnati in ogni regione d’Italia nel far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio e Matilde, una donna del Mille (domenica 29 settembre).

A Palazzo dei Consoli nel tardo pomeriggio di venerdì 27 settembre, verrà inaugurata l’esposizione di una straordinaria ed enigmatica opera del Pintoricchio, rimasta ignota per quasi cinquecento anni: il “Bambin Gesù delle Mani”. Prezioso frammento di un affresco scomparso, concepito tra il 1492 e il 1494 per volere di Rodrigo Borgia, salito al soglio di Pietro con il nome di Alessandro VI, l’opera racconta i segreti delle Stanze vaticane e la storia di Giulia Farnese, la bellissima amante del pontefice.

La manifestazione offre anche recital di poesia, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale, insieme a eventi particolari dedicati all’artigianato come La piazza dei mercanti e gli Antichi mestieri.

Per maggiori informazioni: www.festivaldelmedioevo.it

INCONTRO CULTURALE TIGULLIO e VAL DI TARO

Si parlerà di archeologia, di storia e…di fichi

Sabato 28 settembre, ore 10, nella Sala Ghio-Schiffini INCONTRO CULTURALE TIGULLIO-VAL DI TARO

Si parlerà di archeologia, di storia e di fichi

Proseguono gli scambi culturali fra il Tigullio e la Val di Taro. Da tre anni, con una giornata a Bedonia ed una a Chiavari, si rinnova questa iniziativa promossa dalla Società Economica e dalla Sezione Tigullia dell’Istituto di Studi Liguri con il patrocinio del Comune di Chiavari e l’apporto organizzativo del Centro Culturale del Lascito Cuneo di Calvari.

Scambi culturali per approfondire e conoscere quanto c’è in comune fra due aree che attraverso i secoli hanno sempre conservato saldi rapporti commerciali e sociali indipendentemente dalle artificiose divisioni territoriali.

La giornata di Bedonia a Chiavari, che si terrà sabato 28 settembre, sarà incentrata su tre temi: uno di carattere archeologico, che ci riporterà all’epoca romana per farci conoscere una importante via di traffico alternativa a quella della Cisa, fra la Val di Taro e la Lunigiana, oggetto di recenti e fruttuose ricerche delle quali parlerà l’autore, l’archeologo Angelo Ghiretti.
un secondo tema riguarderà la storia dei secoli scorsi, quando sulle montagne del parmense e del piacentino venne a formarsi un piccolo stato, lo “Stato Landi”, dal nome della nobile famiglia che lo tenne per 425 anni, dal 1257 al 1682. L’argomento sarà trattato da Corrado Truffelli, del Centro Culturale Cardinal Casaroli, che metterà in risalto i rapporti che vi erano col versante ligure.
Il terzo tema in programma è sicuramente destinato a suscitare viva curiosità: il commercio dei fichi, “un frutto speciale nella Liguria di un tempo”, che vedeva gruppi di portatori, ma soprattutto di portatrici, incamminarsi dalle nostre colline verso le vallate al di là del crinale appenninico, laddove il clima non ne consente la coltivazione, per farne commercio. Ne parlerà Cesare Dotti, membro dell’ufficio di Presidenza della Società Economica e attento ricercatore delle antiche memorie di casa nostra, che ha approfondito questo particolare aspetto delle relazioni fra il Tigullio e la Val di Taro.

L’appuntamento è per le ore 10, nella Sala Ghio-Schiffini, in via Ravaschieri, 15.

Consiglio regionale occupato da lavoratori Arcelor Mittal-ex Ilva Cornigliano

Consiglio regionale occupato da lavoratori Arcelor Mittal-ex Ilva Cornigliano (foto di repertorio)

“Consiglio occupato. Siamo disposti anche a dormire qui” ha urlato uno di loro.

Stamane in via Fieschi si è registrato qualche attimo di tensione quando i manifestanti hanno forzato l’ingresso del Consiglio regionale, saltando le regolari procedure di registrazione e controllo.

Circa 80 sindacalisti e lavoratori di Arcelor Mittal-ex Ilva di Cornigliano in cassa integrazione sono quindi entrati in aula e hanno occupato gli spalti riservati al pubblico per chiedere garanzie sul rinnovo dei contratti di pubblica utilità e sul loro futuro.

Il 30 settembre scadrà infatti l’integrazione al reddito che coinvolge circa l’80% dei 280 lavoratori ex Ilva ancora in cassa integrazione, ma il Governo Pd-M5S non ha ancora stanziato i 2,5 milioni di euro indispensabili a rinnovare per un altro anno la misura.

I manifestanti hanno chiesto un incontro con la giunta Toti e i capigruppo regionali affinché solleciti il Governo a sbloccare la situazione.

Poi l’Assemblea legislativa della Liguria è stata riaperta (e richiusa dopo gli interventi dei capigruppo) dal presidente Alessandro Piana.

“Sono pronto a dormire qui con voi” ha dichiarato il governatore Giovanni Toti. Poi hanno parlato i sindacalisti, che hanno esposto l’allarmante situazione dei lavoratori.

“Siamo disponibili anche noi – ha dichiarato il capogruppo della Lega Franco Senarega – a dormire qui in aula per una, due, tre notti e per quanto tempo necessario insieme ai lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano.

Auspico che gli interlocutori del Pd e del M5S possano interloquire efficacemente con i loro colleghi di governo a Roma per trovare una soluzione.

Ho proposto di chiudere la seduta del consiglio regionale di oggi fino a quando non arriverà una risposta da Roma.

Ringrazio il presidente Alessandro Piana e i colleghi che hanno accolto il mio invito e hanno sospeso definitivamente il consiglio.

Occorre assumerci tutti una parte di responsabilità per gli errori commessi in passato. Oggi siamo uniti per difendere il lavoro a Genova e trovare una stabile soluzione all’occupazione dei dipendenti di Arcelor Mittal”.

 

Franco Senarega, capogruppo regionale Lega

 

 

Cucciolata di gattini rischia di annegare, salvati dall’Enpa

I gattini salvati a Savona

Una cucciolata di gattini ha rischiato di annegare, durante la pioggia di domenica in una strada di Albisola Superiore.

L’allerta meteo era stata rapidamente declassata ma per loro, in via dei Siri, una pozza d’acqua li ha quasi uccisi, se non fossero stati recuperati da un passante, che li ha poi consegnati ai volontari della Protezione Animali savonese.

Ora si stanno pian piano riprendendo e, al termine delle cure, saranno disponibili per essere adottati.

Gli interessati li potranno vedere e prenotare presso la sede dell’Enpa in via Cavour 48 r a Savona, da lunedì a sabato, dalle 1’0 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono 019 824735.

Si schianta con l’auto a Savona, rifiuta di dare generalità e finisce in questura

Vende alcol a minori, Questore chiude locale di Finale Ligure
La questura di Savona

Nella notte aveva avuto un incidente in via Nizza a Savona andandosi a schiantare contro il guardrail.

Parliamo di un 50enne era alla guida della propria auto quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del suo mezzo ed è andato a schiantarsi.

Sul posto erano giunti i soccorsi con il personale sanitario che si è precipitato sul posto per prestare le prime cure all’uomo.

A quel punto il 50enne, che ha riportato ferite leggere, si è innervosito e in visibile stato di alterazione non ha voluto dare le generalità e ha rifiutato i soccorsi.

In via Nizza nel frattempo sono arrivati anche gli agenti di polizia che hanno cercato di tranquillizzare l’uomo che però ha insistito nel suo stato ostile.

A quel punto gli agenti hanno deciso di trasferire l’uomo in questura per gli accertamenti del caso.

Lega, torna Zena Fest: dal 26 al 29 settembre in piazza della Vittoria

Salvini alla Zena Fest (foto d'archivio)

Anche quest’anno, per la terza edizione, torna l’appuntamento con la Zena Fest, la festa della Lega Liguria a Genova, in piazza della Vittoria

Si tratta di una quattro giorni (da giovedì 26 a domenica 29) di dibattiti politici, intrattenimento e gastronomia tradizionale.

Si parte giovedì con l’inaugurazione alle 18.30 con il segretario della Lega Liguria Edoardo Rixi, i capigruppo alla Camera Riccardo Molinari e al Senato Massimiliano Romeo, con taglio del nastro alla presenza dei deputati e senatori liguri, assessori e consiglieri regionali, comunali e municipali.

Alle 19, la prima tavola rotonda vedrà sul palco l’ex ministro della Famiglia e della Disabilità Alessandra Locatelli per parlare di politiche sociali con la vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale e per un confronto con le associazioni della Lis, la lingua dei segni, in cui da quest’anno sono tradotte le sedute del consiglio comunale di Genova.

Lega, torna Zena Fest: dal 26 al 29 settembre in piazza della Vittoria

Il clou della prima serata è alle 20.30 con il segretario federale Matteo Salvini che interverrà dal palco.

La seconda serata di venerdì 27 si apre alle 18 con la presentazione del libro del professor Paolo Becchi ‘Italia sovrana’ con l’intervento dell’europarlamentare Angelo Ciocca.

Lega, torna Zena Fest: dal 26 al 29 settembre in piazza della Vittoria: il Prof. Becchi con Rixi

Alle 19, il dibattito su “Italia sovrana: le battaglie della Lega” con il deputato Guido Guidesi, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e il senatore Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia; alle 21 il dibattito “Dal Ponte Morandi, quale lezione per il futuro delle infrastrutture?” con responsabile nazionale Infrastrutture Lega Edoardo Rixi, il sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione Marco Bucci e il commissario Terzo Valico-Nodo di Genova Marco Rettighieri.

Sabato 28, spazio ai giovani della Lega che dalle 16 alle 18 organizzano un aperitivo. Ospiti del pomeriggio: l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il vicesegretario federale Andrea Crippa, il segretario nazionale Giovani Lega Luca Toccalini.

Alle 18.30, il dibattito “Sviluppo economico e lavoro” con l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti e l’on. Claudio Durigon, già sottosegretario al Lavoro e “padre” di Quota 100. Alle 19.30 si parla di “Sicurezza e immigrazione” con la vicepresidente e assessore regionale alla Sicurezza Sonia Viale e on. Nicola Molteni, già sottosegretario agli Interni. Alle 21, la tavola rotonda “Tra autonomie e referendum: le sfide delle Regioni” con i governatori di Lombardia Attilio Fontana, di Liguria Giovanni Toti, di Piemonte Alberto Cirio con intervento del presidente del consiglio Alessandro Piana e del capogruppo Lega Franco Senarega.

Domenica 29, alle 18.30 il dibattito “Caccia, pesca e made in Italy” con il senatore Francesco Bruzzone, vicepresidente della commissione Ambiente, l’on. Lorenzo Viviani, capogruppo in commissione Agricoltura, e l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Stefano Mai.

L’europarlamentare ligure Marco Campomenosi

Alle 20, “Da Strasburgo a Roma le battaglie delle Lega” con il capogruppo Lega in Parlamento europeo Marco Campomenosi e il deputato della Lega Lorenzo Fontana, già ministro agli Affari europei. Alle 21.30 dibattito di chiusura con i segretari della Lega Lombardia on. Paolo Grimoldi e della Liguria on. Edoardo Rixi.

 

Antitrust avvia procedimento nei confronti di Telepass

Casello A7 di Genova Bolzaneto (foto d'archivio)

L’Antitrust ha avviato un procedimento nei riguardi di Telepass Spa con il sospetto di discriminazione dei consumatori.

L’AGCM, l’Autorità Garante per l’Autorità del Mercato, contesta una “possibile violazione della disciplina di derivazione comunitaria che vieta di impedire o applicare condizioni diverse ai consumatori che intendano pagare attraverso domiciliazione su conti correnti esteri, la cosiddetta Iban discrimination”.

Dalle informazioni raccolte (segnalazioni, rilevazioni sul sito e informazioni fornite dallo stesso professionista), spiega l’Antitrust con una nota, “sembra che non sia possibile attivare il servizio Telepass se il consumatore intende pagare attraverso un conto corrente estero, in violazione delle norme del Decreto legislativo 135 del 18 agosto 2015 di attuazione del Regolamento UE 260/2012, volto a creare un mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro”.

L’AGCOM in merito al Telepass: https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2019/9/ANTITRUST-TELEPASS-avviato-procedimento-per-possibile-discriminazione-verso-i-consumatori

Disperso da sette giorni sulle alture di Voltri: avviate ricerche

Ricerche disperso (foto di repertorio)

Allarme dato dal fratello dopo una settimana

Proseguono le ricerche di un escursionista di 47 anni è disperso da una settimana sulle alture di Voltri.

Alle ricerche stanno partecipando i vigili del fuoco, i volontari del soccorso alpino e i carabinieri.

L’uomo era partito una settimana fa ed era stato accompagnato dal fratello.

L’escursione sarebbe dovuta durare un paio di giorni portando tutto l’occorrente ma non il cellulare.

Dopo sette giorni, il fratello non vedendolo tornare ha chiamato i soccorsi e così sono partite le ricerche.