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Consiglio regionale occupato da lavoratori Arcelor Mittal-ex Ilva Cornigliano

Consiglio regionale occupato da lavoratori Arcelor Mittal-ex Ilva Cornigliano (foto di repertorio)

“Consiglio occupato. Siamo disposti anche a dormire qui” ha urlato uno di loro.

Stamane in via Fieschi si è registrato qualche attimo di tensione quando i manifestanti hanno forzato l’ingresso del Consiglio regionale, saltando le regolari procedure di registrazione e controllo.

Circa 80 sindacalisti e lavoratori di Arcelor Mittal-ex Ilva di Cornigliano in cassa integrazione sono quindi entrati in aula e hanno occupato gli spalti riservati al pubblico per chiedere garanzie sul rinnovo dei contratti di pubblica utilità e sul loro futuro.

Il 30 settembre scadrà infatti l’integrazione al reddito che coinvolge circa l’80% dei 280 lavoratori ex Ilva ancora in cassa integrazione, ma il Governo Pd-M5S non ha ancora stanziato i 2,5 milioni di euro indispensabili a rinnovare per un altro anno la misura.

I manifestanti hanno chiesto un incontro con la giunta Toti e i capigruppo regionali affinché solleciti il Governo a sbloccare la situazione.

Poi l’Assemblea legislativa della Liguria è stata riaperta (e richiusa dopo gli interventi dei capigruppo) dal presidente Alessandro Piana.

“Sono pronto a dormire qui con voi” ha dichiarato il governatore Giovanni Toti. Poi hanno parlato i sindacalisti, che hanno esposto l’allarmante situazione dei lavoratori.

“Siamo disponibili anche noi – ha dichiarato il capogruppo della Lega Franco Senarega – a dormire qui in aula per una, due, tre notti e per quanto tempo necessario insieme ai lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano.

Auspico che gli interlocutori del Pd e del M5S possano interloquire efficacemente con i loro colleghi di governo a Roma per trovare una soluzione.

Ho proposto di chiudere la seduta del consiglio regionale di oggi fino a quando non arriverà una risposta da Roma.

Ringrazio il presidente Alessandro Piana e i colleghi che hanno accolto il mio invito e hanno sospeso definitivamente il consiglio.

Occorre assumerci tutti una parte di responsabilità per gli errori commessi in passato. Oggi siamo uniti per difendere il lavoro a Genova e trovare una stabile soluzione all’occupazione dei dipendenti di Arcelor Mittal”.

 

Franco Senarega, capogruppo regionale Lega