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Batosta Umbria per Pd-M5S, Mantero: fine a idea di alleanze regionali future

Senatore ligure Matteo Mantero e Alessandro Di Battista (M5S)

“Direi che i risultati del geniale esperimento umbro sono illuminanti: inspiegabilmente allearsi con chi ha governato fino a ieri esprimendo, tra l’altro, una governatrice indagata per presunti concorsi pilotati in sanità non paga.

Come non pagherebbe farlo con chi ha coperto la nostra regione di asfalto e cemento, con chi ha iniziato la svendita della nostra sanità, con chi si è tappato occhi e orecchie consentendo ad aziende amiche di continuare ad inquinare e uccidere i nostri concittadini.

L’esperienza umbra mette definitivamente fine a qualsiasi idea di alleanze regionali future”.

Lo ha dichiarato oggi su fb il senatore ligure del M5S Matteo Mantero, dopo la “batosta” di ieri alle elezioni regionali in Umbria per la coalizione Pd-M5S.

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“Le leggi elettorali regionali – ha aggiunto Mantero – consentono di vincere da soli, i risultati arriveranno se presenteremo candidati competenti, se avremo un progetto credibile, se riprenderemo a lavorare sul territorio partendo dai gruppi e dalle problematiche locali, non alleandoci con chi ha distrutto la regione.

Certo sarà un percorso lungo e faticoso, che potrà richiedere molto tempo, ma a noi le scorciatoie non sono mai piaciute e, come in questo caso, spesso conducono a desolanti buchi neri.

Ripartiamo dal Movimento, dal territorio, dalle persone che hanno creato il Movimento in Liguria con il loro impegno quotidiano e che spesso abbiamo trascurato.

Non dobbiamo avere il timore, se necessario, di saltare anche ‘un giro’, i risultati arrivano solo con il duro lavoro e con il giusto tempo”.

 

Marassi, 30enne albanese trovato con 500 grammi di cocaina: arrestato

polizia generica arresto
Polizia (immagine di repertorio)

Gli agenti di una volante della questura genovese ieri hanno arrestato un cittadino albanese di 30 anni, irregolare sul territorio nazionale e mai rimpatriato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In viale Centurione Bracelli gli agenti della pattuglia hanno notato un giovane che stava armeggiando in modo sospetto sul nottolino di accensione di uno scooter e hanno deciso di effettuare un controllo.

Lo straniero, alla vista dei poliziotti, ha tentato di scappare e di disfarsi di una scatola che è stata subito recuperata.

Al suo interno c’erano 24 involucri termosaldati contenenti polvere bianca. Nella tasca dei pantaloni il 30enne teneva altri due involucri, oltre che 770 euro in contanti, tre telefoni cellulari e due mazzi di chiavi.

Nel sottosella della moto c’erano altri 38 involucri e un altro smartphone.

Gli agenti hanno quindi perquisito l’abitazione del fermato in via del Camoscio e nella stanza che gli era stata affittata è stata trovata altra droga, non ancora suddivisa in dosi, materiale per il taglio e il confezionamento della cocaina e la somma di 2700 euro.

Complessivamente sono stati sequestrati quasi 500 grammi di cocaina e circa 3500 euro.

L’albanese è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.

 

Voltri, 11enne aggredito in casa da pitbull: ferite non gravi

Un Pitbull (foto di repertorio)

Stamane un pitbull ha aggredito e morsicato uno studente di 11 anni e la madre in via Pietra ligure, sulle alture tra Genova Voltri e Prà.

E’ stato necessario chiamare i soccorsi, che sono intervenuti per liberare la madre rimasta intrappolata nel giardino di casa con il pitbull.

Entrambi i pazienti sono stati trasportati, in codice verde, al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Voltri. Il minore è stato poi trasferito al Gaslini.

Al momento, i sanitari hanno riferito di ferite non gravi.

Secondo quanto appreso dai volontari del 118, il cane si sarebbe innervosito sentendo piangere il ragazzino che non voleva andare a scuola.

 

Ricettazione nel 2012 a Genova, giamaicano rinchiuso in carcere ieri

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Ieri i carabinieri del Nucleo Investigativo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Desio, hanno arrestato a Nova Milanese, in esecuzione di un provvedimento di cumulo pene emesso lo scorso 11 ottobre dalla procura generale presso la Corte di Appello di Genova, un operaio 35enne di origine giamaicana.

Lo straniero, gravato da precedenti e mai rimpatriato, risiede nel novarese ed è stato ritenuto responsabile dei reati di ricettazione, falsità ideologica e materiale commessa dal privato perpetrati a Genova nel 2012 e 2013.

L’arrestato, che deve scontare 4 anni e 8 mesi di reclusione, è stato rinchiuso nel carcere di Monza.

 

Presentazione del murales realizzato nel VI Reparto Mobile di Bolzaneto

caserma del Reparto Mobile della polizia di Bolzaneto di via Sardorella

Martedì 29 Ottobre 2019, alle ore 10.00 presso il VI Reparto Mobile della Polizia di Stato in via Sardorella 57, si svolgerà l’inaugurazione e presentazione del murales realizzato all’interno della caserma da parte degli studenti del Liceo Artistico “Klee Barabino”.

Il dipinto murario è stato realizzato nell’ambito di un inedito progetto di alternanza scuola – lavoro che ha visto uno scambio culturale tra l’istituto genovese e il Reparto Mobile.

Da una parte la caserma ha ospitato gli studenti per un percorso di educazione alla legalità, dall’altra gli studenti – insieme ai docenti e ai dipendenti che hanno seguito il progetto – hanno lavorato sul tema della Memoria in chiave ligure raffigurando personaggi significativi per la storia della città: i Martiri di Cremeno, caduti in uno dei primi episodi di Resistenza militare italiana nelle ore seguenti l’Armistizio, Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume morto a Dachau che a Genova aveva prestato servizio, Guido Rossa, sindacalista ucciso a Genova dalle Brigate Rosse e Sandro Pertini, presidente della Repubblica e partigiano, nativo della nostra regione.

Il murales è collocato nel giardino della biblioteca “Palatucci”, unica biblioteca pubblica gestita dalla Polizia di Stato e inserita nella Polo Bibliotecario di Genova Metropolitana che ospita quasi 7.000 volumi catalogati.

Lo spazio esterno che accoglie il disegno è stato rinnovato e ristrutturato ed è uno dei luoghi dove vengono ospitate le visite delle scolaresche al Reparto Mobile, nei percorsi di educazione alla legalità che – negli anni – hanno ospitato quattromila  studenti di scuole elementari, medie e superiori.

Pusher albanese arrestato con 500 grammi di cocaina a Marassi

Da Torino per spacciare, senegalese arrestato dai carabinieri e polizia locale
Cocaina (foto di repertorio)

La polizia ha arrestato un albanese di 30 anni, irregolare sul territorio, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’equipaggio di una volante, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, transitando in viale Centurione Bracelli ha visto un giovane che stava armeggiando in modo sospetto sul nottolino di accensione di uno scooter e ha deciso di effettuare una verifica.

Il soggetto in questione, alla vista dei poliziotti, ha tentato di scappare senza riuscirci e di disfarsi di una scatola che è stata recuperata.

Al suo interno c’erano 24 involucri termosaldati contenenti polvere bianca.

Nella tasca dei pantaloni il 30enne aveva altri due involucri, oltre che 770 euro in contanti, tre cellulari e due mazzi di chiavi.

Nel sottosella della moto c’erano altri 38 involucri e un altro cellulare.

Avendo il fondato sospetto che nella sua dimora potesse nascondere altro stupefacente i poliziotti hanno svolto accertamenti al fine di risalire al suo indirizzo concentrando l’attenzione nei palazzi adiacenti allo scooter vicino cui era stato sorpreso.

Dopo vari tentativi gli agenti hanno aperto un portone di via del Camoscio con uno dei due mazzi di chiavi in possesso dell’uomo e sono risaliti alla sua abitazione.

Nella stanza che gli era stata affittata è stato rinvenuto altro stupefacente, non ancora suddiviso in dosi, e materiale per il taglio ed il confezionamento e la somma di 2700 euro. Complessivamente sono stati sequestrati quasi 500 gr. di cocaina e circa 3500 euro.

L’albanese è stato condotto a Marassi.

Gli Amici del Carmo ripuliscono l’albero monumentale di Verzi di Loano

Gli Amici del Carmo ripuliscono l'albero monumentale di Verzi di Loano

Ieri alcuni membri dell’associazione “Amici del Carmo” hanno provveduto ad estirpare l’edera infestante e ad effettuare la pulizia dell’area d’accesso all’unico albero monumentale situato sul territorio del comune di Loano.

L’intervento è stato effettuato su autorizzazione dei Carabinieri Forestali e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Loano.

La pianta si trova in località Stevi, a margine del percorso comunale che da Verzi raggiunge la vetta del Monte Carmo.

Gli Amici del Carmo ripuliscono l’albero monumentale di Verzi di Loano

Unico esemplare in provincia di Savona di ginepro “Juniperus oxycedrus”, l’albero ha un’età stimata di circa 300 anni, una circonferenza di circa 190 centimetri ed una altezza di circa 10 metri.

Fa parte dei 44 alberi monumentali classificati dai Forestali e dalla Provincia di Savona tutelati come patrimonio di particolare interesse naturalistico, ambientale e storico culturale.

Gli Amici del Carmo ripuliscono l’albero monumentale di Verzi di Loano

Palpeggiava minori e giovani donne a fermate bus: arrestato 47enne con disturbi

Bus Amt (foto di repertorio)

Palpeggiava minorenni e donne alle fermate del bus in centro città a Genova.

Ieri gli investigatori del Nucleo Operativo della Compagnia GE-Centro hanno identificato e arrestato per violenza sessuale un 47enne genovese, disoccupato, gravato da precedenti. L’uomo sarebbe affetto da disturbi cognitivi.

Il 47enne, ospite in una comunità di San Fruttuoso, è stato messo ai domiciliari nella stessa struttura.

E’ stato ritenuto l’autore di vari episodi di molestie sessuali commessi tra maggio e ottobre scorsi nei confronti di 2 giovani donne e 3 minorenni di età compresa fra i 13 e i 17 anni.

Secondo i carabinieri, il 47enne ha agito in orario mattutino nella zona di piazza De Ferrari e generalmente nei pressi delle fermate degli autobus e della metropolitana.

Le giovani venivano approcciate alle spalle e palpeggiate.

All’identificazione dell’arrestato si è giunti grazie all’analisi delle immagini cittadine e private, comparate con gli elementi di descrizione forniti da alcune delle vittime in sede di denuncia.

I carabinieri stanno indagando su altri presunti episodi di molestie sessuali ai danni di minori e giovani donne, che secondo altre denunce si sono verificati sempre in centro città e nei giardini dell’Acquasola.

 

 

Da Azione Frontale striscione e locandine per ricordare la marcia su Roma

Lo striscione di Azione Frontale

Il Movimento di estrema destra Azione Frontale ha affisso in alcune città italiane tra cui Genova, degli striscioni e locandine come spiegano in una nota “con la sfrontatezza e l’identità che ci contraddistingue” nella ricorrenza della marcia su Roma con la scritta “28/10/1922 Nel segno del littorio noi abbiamo vinto. Nel segno del littorio, noi vinceremo domani”.

“Quel 28 Ottobre del 1922 – si legge su Facebook – iniziò una Marcia che ancora oggi nei nostri cuori e nel nostro spirito stiamo percorrendo.

La Marcia su Roma fu la svolta per il nostro paese che permise finalmente al nostro popolo di alzare la testa e di essere ammirato in tutto il mondo. Quel giorno si restituì la Patria al Popolo. Questo anniversario, a Roma, Padova e a Genova lo abbiamo voluto ricordare a modo nostro,con la sfrontatezza e l’identità che ci contraddistingue. Le locandine affisse in alcuni punti strategici sono un invito ai cittadini…”

Unicredit, violati dati di 3 milioni di clienti

Sogei: Nessun attacco hacker all’Agenzia delle Entrate
Sogei: Nessun attacco hacker all’Agenzia delle Entrate

Il team di sicurezza informatica di UniCredit ha identificato un caso di accesso non autorizzato a dati relativo a un file generato nel 2015.

Questo file conteneva circa 3 milioni di records, riferiti al perimetro italiano, e risultava composto solo da nomi, città, numeri di telefono ed e-mail. E’ quanto si legge in una nota della banca.

Nell’accesso non autorizzato a file Unicredit “non sono stati compromessi altri dati personali, né coordinate bancarie in grado di consentire l’accesso ai conti dei clienti o l’effettuazione di transazioni non autorizzate”.

Da parte di UniCredit è stata avviata un’indagine interna informando tutte le autorità competenti.

Unicredit sta contattando, esclusivamente tramite posta tradizionale o via online banking, tutte le persone potenzialmente interessate.

Per qualsiasi dubbio, i clienti possono contattare il servizio clienti di UniCredit o chiamare il numero verde 800 323285.