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Mostro di Firenze, slitta al 13 giugno l’udienza per la revisione della condanna a Vanni

Mostro di Firenze, slitta al 13 giugno l'udienza per la revisione della condanna a Vanni
Il Tribunale di Genova

Il rinvio deciso dalla Corte d’Appello di Genova: il PM non ha ancora esaminato i 34 faldoni inviati dalla Toscana

È stata rinviata al prossimo 13 giugno l’udienza presso la Corte d’Appello di Genova per l’ammissione della richiesta di revisione della condanna all’ergastolo di Mario Vanni, uno degli imputati nel caso noto come “Mostro di Firenze”.

A decidere il rinvio è stato il collegio presieduto dal giudice Vincenzo Papillo, su richiesta del pubblico ministero Alessandro Bogliolo, che non ha ancora ultimato lo studio dei 34 faldoni trasmessi dai magistrati toscani.

La richiesta di revisione presentata dai legali del nipote di Vanni

A presentare l’istanza di revisione sono stati gli avvocati Antonio Mazzeo e Valter Biscotti, incaricati da Paolo Vanni, nipote dell’ex postino di San Casciano. Il dossier consegnato ai giudici conta circa 400 pagine, alle quali sono state aggiunte alcune integrazioni, e ha superato il primo filtro previsto dalla legge: quello della “non manifesta infondatezza”, aprendo così alla possibilità di ammettere la revisione.

Nuove prove grazie alla consulenza di entomologia forense

La richiesta dei legali si basa principalmente su una nuova consulenza di entomologia forense firmata da Fabiola Giusti e Stefano Vanin. Lo studio analizza le larve di Lucilia, un tipo di mosca rinvenuto sui cadaveri di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, vittime dell’ultimo delitto attribuito al Mostro di Firenze, avvenuto nella zona degli Scopeti nel settembre 1985.

Secondo la consulenza, le larve si trovavano già al terzo stadio di sviluppo, il che implicherebbe che la morte dei due turisti francesi sia avvenuta nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 settembre 1985. Questo contrasterebbe con la versione di Giancarlo Lotti, collaboratore di giustizia, che indicava come data dell’omicidio la notte tra l’8 e il 9 settembre.

Un’ipotesi che potrebbe riaprire il caso giudiziario

Secondo gli avvocati Mazzeo e Biscotti, la retrodatazione dell’omicidio rappresenterebbe una “nuova prova” ai sensi della giurisprudenza della Cassazione, e quindi idonea a giustificare la riapertura del processo attraverso lo strumento della revisione. Se il collegio genovese accoglierà l’istanza, si aprirebbe uno scenario inedito per una delle vicende giudiziarie più complesse e controverse della cronaca italiana.

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Addio a Gianni Vasino, giornalista d’altri tempi. Se ne è andato a 88 anni lasciando un grande ricordo

Il mondo del giornalismo genovese ed italiano è in lutto per la scomparsa di Gianni Vasino, volto noto della Tv italiana.

Gianni Vasino, all’anagrafe Giannantonio Vasino, era nato a Serravalle di Berra in provincia di Ferrara nel 1936, ma molto presto si trasferì con la famiglia in Liguria a Sanremo.

Si interessò molto giovane di giornalismo, e nel 1960 viene chiamato a Milano dal quotidiano del pomeriggio Corriere Lombardo.  Dopo questa esperienza, torna in Liguria e precisamente a Genova ed entra nel quotidiano cattolico Il Nuovo Cittadino che aveva sede in via Serra. Con questo giornale diventa giornalista professionista.  Passa qualche anno e nel 1968 vince le selezioni Regionali del Concorso Rai riservato a nuovi Radiotelecronisti.

Effettua un corso lungo 8 mesi alla Rai romana, dove viene istruito da Paolo Valenti ed Umberto Eco, quindi nel 1970 viene assunto dalla sede genovese della Rai, dove si occupa di cronaca nera e di avvenimenti sportivi.

Sempre in quel periodo Paolo Valenti lo vuole come collaboratore del seguitissimo programma “90° minuto”.

Il lavoro da svolgere è parecchio, e Gianni Vasino per poter coprire giornalisticamente i molti eventi calcistici delle squadre genovesi e di Milan, Inter ed talanta per anni deve fare spola tra Milano e la redazione genovese.

Nel 1974 viene trasferito alla Redazione sportiva di Milano, occupandosi di calcio e di altri sport, e seguendo con le sue telecronache gli Sport Acquatici.

In quegli anni, commentò Olimpiadi, Campionati Mondiali ed Europei. La promozione a “Caporedattore” del 1992 gli fece lasciare il video, mantenendo però la titolarità degli sport acquatici e conducendo la rubrica di Pallamano “Di mano in mano” fino al 1995, quando si dimise e tornò a Genova, dove era sempre rimasta la sua famiglia.

Tra i tanti suoi impegni, una curiosità: nel 1989 partecipò al Rally di Montecarlo in qualità di copilota di Dario Cerrato su una Lancia Delta HF Integrale, raggiungendo un ottimo piazzamento, il 7º posto assoluto.

Altra sua grande intuizione quando per il TG2 delle ore 13 inventò la trasmissione  “Come noi”, dedicata ai problemi dei disabili.

Una volta in pensione, non abbandonò un mondo al quale era profondamente legato e dove era amato da tutti i colleghi. Collaborò con numerose televisioni e radio locali, tra queste Telegenova, Primo Canale, telenord, TeleRomagna di Cesena, Radio 19 e tante altre.

Con Telegenova creò una trasmissione dedicata al «Calcio in rosa» che andava in onda il giovedi con grande successo.

Vasino era anche  scrittore e saggista: ha scritto “Malavita a Genova” sulla nascita delle Brigate Rosse,  e “Bandiere ombra e armatori fantasma” sul drammatico fenomeno delle carrette che solcano i mari.

Inoltre nel 2014 ha riassunto le esperienze professionali nel libro “Da 90º minuto alle Olimpiadi, cronache di 30 anni di sport”, edito da De Ferrari di Genova.

Con Vasino se ne va un altro grande pezzo di una Tv che non c’è più.

Giornalisti, persone indimenticabili: ricordiamo Giampiero Galleazzi, Marcello Giannini, Maurizio Barendson, Ennio Vitanza, Tonino Carino, Cesare Castellotti, Carlo Nesti, Ferruccio Gard, Maurizio Calligaris, Giorgio Bubba, Roberto Scardova, Gianfranco Pancani, Donatella Scarnati, Antonio Capitta, Luigi Necco, Italo Kuhne, Franco Strippoli… Un elenco infinito di un mondo che tutti ricordiamo con affetto.

Toccante e semplice il ricordo sui Social del collega Tarcisio Mazzeo: “Se n’è andato Gianni Vasino, eccellente giornalista, un uomo molto divertente. Raccontava storie spettacolari di una Rai e di un calcio che non ci sono più…”

Siamo vicini alla famiglia in questo momento particolare.

Ciao Gianni, buon viaggio.

FRANCO RICCIARDI

Nervi, genoani aggrediti al bar ritirano querela: ultrà Samp prosciolti da accuse

Derby di Genova: disordini tra ultrà a Marassi, poliziotto ferito
Pre derby Genoa-Samp, scontri fra tifosi violenti sul Ponte Serra (25 settembre 2024)

Sono stati assolti i tre tifosi ultrà della Sampdoria accusati di avere fatto irruzione in un bar di via Oberdan a Nervi e di avere aggredito due ultrà del Genoa il 6 maggio dell’anno scorso.

Il giudice del Tribunale di Genova Filippo Pisaturo oggi ha escluso l’aggravante di più persone riunite e dunque il reato è diventato procedibile a querela.

Le due vittime avevano però ritirato la denuncia-querela e il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere.

Per un quarto tifoso blucerchiato sono state disposte 180 ore di lavori perché aveva chiesto la messa alla prova.

L’aggressione era stata uno degli episodi di violenza tra tifoserie esplose poi al derby di Coppa Italia di settembre.

L’irruzione nel bar di via Oberdan era stato il terzo episodio in meno di 24 ore.

Il 5 maggio in piazza Alimonda, circa ottanta ultrà della Sampdoria si erano scontrati con un gruppo di tifosi rossoblù che seguivano la partita del Genoa in trasferta.

Il blitz, secondo quanto ricostruito, era scattato dopo la notizia, circolata tra i blucerchiati, dell’aggressione a un loro sostenitore mentre passava in scooter.

La situazione era rapidamente degenerata in una vera e propria guerriglia urbana, con colpi di sedie e tavolini lanciati tra le due tifoserie. Una dirigente della polizia era rimasta ferita durante gli scontri.

La notte successiva un gruppo di ultrà genoani aveva assaltato il club Ultras Tito Cucchiaroni danneggiandolo e rubando gli striscioni che erano stati poi appesi al contrario al derby.

A quel punto, nel pomeriggio i blucerchiati avevano aggredito i due genoani a Nervi.

Erano stati quindi arrestati sei sampdoriani e per diversi mesi non c’erano stati più episodi di violenza.

Fino al 25 settembre quando le due tifoserie avevano provato più volte a scontrarsi, ma senza riuscirci grazie all’intervento delle Forze dell’ordine.

 

Pallavolo – Il Lunezia riceve la capolista

Sarzana – Dopo quasi un mese di “stop”, tra feste e sospensione in ossequio a Papa Francesco, il campionato di Prima Divisione ligure femminile di pallavolo (Girone di Levante) riprende ed ecco subito un impegno a tutto calibro per il Lunezia Volley: al Palabologna sarzanese, ore 18.30, arriva infatti sabato 10/5 niente meno che la capolista Elsel Spezia.

Queste le altre partite in programma in quella 19.a giornata che, per quanto ci siano diverse gare ancora da recuperare, è la quartultima di questo campionato: Arredamenti Lorenzelli Elisa Group Podenzana Tresana-Sestri Levante, Le Fuoritempo Tecnocasa S. Salvatore-Mesco Queirolo Levanto, Psm Rapallo-Admo Lavagna, Rainbow Sp-Tigullio Sport Team S. Margherita Ligure e Vdm S. Stefano Magra-Futura Ceparana.

Asili, Cgil-Salis attaccano centrodestra. Corso: solita farsa come a Sestri Ponente

Francesca Corso (Lega) e Silvia Salis (centrosinistra)

“A destra parlano tanto di famiglia, ma l’hanno dimenticata. A settembre, 800 famiglie genovesi erano in lista d’attesa per il nido comunale. Nelle scuole dell’infanzia il personale è insufficiente per accogliere i bambini al mattino, nonostante le richieste delle organizzazioni sindacali”.

Lo ha dichiarato stamane la candidata sindaca di Genova del centrosinistra Silvia Salis, intervenendo sulla polemica relativa alle liste d’attesa per i nidi comunali, dopo che ieri anche il sindacato della Cgil si è schierato contro la gestione dell’amministrazione comunale di centrodestra.

“Chi lavora ogni giorno – ha aggiunto Salis – per educare i nostri figli è lasciato solo. E ora la destra che ha governato Genova tenta di riscrivere la realtà con promesse e parole, parole, parole. È la loro ennesima fake news, ed è giusto dirlo.

Non ci rassegniamo. Abbatteremo le liste d’attesa di nidi e scuole d’infanzia, rilanceremo coordinamenti pedagogici territoriali per sostenere tutto il sistema, daremo priorità alle assunzioni di personale. Dare servizi adeguati alle famiglie è il primo passo per costruire insieme la nostra Genova, che non lascia indietro nessuno e dà a tutte e tutti le opportunità per restare”.

A stretto giro è arrivata la replica dell’assessore comunale alle Politiche dell’Istruzione Francesca Corso (Lega).

“In piena campagna elettorale – ha spiegato Corso – quelli della Cgil, campioni di frottole, ieri sono scesi in campo attaccandoci sui servizi educativi per i bimbi. Oggi la candidata a sindaco della sinistra, come per il finto caso di Sestri Ponente, ancora una volta non verifica i fatti e va dietro al sindacato continuando a parlare a vanvera dei problemi dei genovesi attraverso i video-farsa da set cinematografico.

Nell’ultimo video del giorno, addirittura, sostiene che a settembre ci saranno 800 bimbi in attesa per gli asili nido.

In realtà, non c’è ancora il numero esatto perché le iscrizioni ai nidi sono state chiuse appena pochi giorni fa, a fine aprile.

L’anno scorso risultavano circa 600 famiglie perché avevamo incrociato i dati con quelli degli asili privati e, di conseguenza, depurando le liste d’attesa si vede che i numeri sono differenti rispetto a quelli riferiti da Cgil-Salis.

La candidata della sinistra, poi, ci accusa di avere dimenticato, oltre alle famiglie, anche il personale delle scuole d’infanzia che non riesce ad accogliere i bimbi la mattina. E quindi, con i soliti slogan, parla di abbattimento delle liste d’attesa e assunzioni prioritarie per il settore.

Però non dice come realizzare questi ‘buoni’ propositi dimostrando, ancora una volta, di essere una persona incompetente e quindi inadatta al ruolo di sindaco.

Insomma, talvolta predica bene ma brancola nel buio, non avendo alcuna idea concreta su come risolvere le situazioni sul territorio.

A differenza di quanto sostengono Cgil-Salis, l’impegno del Comune di Genova sul fronte della scuola e dei servizi educativi in generale è massimo. Altro che ‘promesse disattese’ come asseriscono loro.

In estrema sintesi, come ho già spiegato ieri, abbiamo sbloccato un piano straordinario di assunzioni temporanee di 24 figure professionali tra insegnanti, educatori e collaboratori nidi. Abbiamo avviato tavoli tecnici con tutte le sigle sindacali. Abbiamo già raggiunto importanti obiettivi, in primis gli impegni assunzionali che erano stati concordati e condivisi.

Ricordo che il Comune di Genova, al contrario di altri grandi Comuni italiani amministrati dalla sinistra come Torino e Milano, ha deciso di continuare a mantenere il personale ‘in house’, senza esternalizzarlo, per garantirne la tutela”.

 

Associazioni no profit ed Enti del Terzo Settore: vale la pena investire su un software gestionale?

Associazioni no profit ed Enti del Terzo Settore: vale la pena investire su un software gestionale?
Foto di Lukas per pexels

L’introduzione dei cosiddetti ETS, ovvero degli Enti del Terzo Settore, è stata fatta in maniera graduale e in un panorama di forte fermento dal punto di vista sociale e normativo.

Parliamo di un percorso che parte da lontano e che ha trovato particolare fulcro e stabilizzazione a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge Delega 106/2016, la quale ha sancito la Riforma del Terzo Settore.

L’istituzione degli ETS ha permesso di semplificare la concettualizzazione nonché la stessa identificazione di quelle organizzazioni che si trovano sotto quel variegato ombrello che è appunto l’associazionismo, incluse le associazioni no profit, le quali altro non sono che un particolare tipo di ETS.

Il cambiamento più rilevante della riforma è stato l’obbligo di iscrizione, per quanti detengono le caratteristiche di ETS, al RUNTS (termine che sta per Registro Unico Nazionale del Terzo Settore).

Si tratta di una novità di particolare rilevanza e attualità, la quale ha fatto segnare la necessità di adottare gli opportuni strumenti informatici. 

L’utilizzo di programmi come Word oppure Excel non è infatti più sufficiente. La cosa migliore è dotarsi di un software per la gestione di associazioni no profit ed Enti del Terzo Settore, concepito appositamente per le realtà che fanno parte del Terzo Settore, in grado di offrire un supporto adeguato sotto molteplici punti di vista.

Quali sono, oltre le associazioni no profit, le realtà che fanno parte degli ETS

Come accennato poc’anzi, l’associazionismo è un mondo di per sé variegato ed eterogeneo ed è stata proprio questa ragione che ha portato la voglia e la necessità di riformare, nell’intento di fare chiarezza.

Quali sono le realtà che presentano caratteristiche idonee a essere catalogate come Enti del Terzo Settore? Si tratta sostanzialmente di:

  • associazioni no profit;
  • ODV, ovvero organizzazioni di volontariato;
  • fondazioni e APS, ovvero Associazioni di Promozione Sociale;
  • imprese sociali, cooperative, società di mutuo soccorso ed enti di filantropia;
  • enti privati con altre peculiarità, alcuni enti religiosi e reti associative.

L’introduzione del RUNTS e più in generale della Riforma del Terzo Settore ha uniformato procedure e adempimenti burocratici. La documentazione però deve essere precisa: un aspetto su cui, insieme a un’organizzazione ben strutturata, sono ancora indietro la maggior parte delle organizzazioni del Belpaese.

I plus di un software per la gestione di associazioni no profit ed enti del terzo settore

Un programma predisposto appositamente per la gestione degli ETS, inclusa una tipologia particolarmente diffusa quale quella delle associazioni no profit, si rivela l’ideale per qualsiasi organizzazione che possa essere considerata a tutti gli effetti un Ente del Terzo Settore.

Consente di elaborare dati precisi e affidabili, così da garantire un modo proficuo di interfacciarsi con le autorità competenti nonché un’implementazione dell’efficienza interna. 

Viene infatti assicurata una gestione completa dei vari aspetti, a fronte di un supporto che interviene a 360°, consentendo di estrarre le anagrafiche e alcune informazioni specifiche, così da avere tutto sotto controllo.

Questi software dedicati sono particolarmente intuitivi da adoperare: un plus di non poco conto visto il livello di informatizzazione non sempre eccelso che presentano i volontari delle varie associazioni.

Perché molti preferiscono i casinò prelievo immediato con Postepay

Perché molti preferiscono i casinò prelievo immediato con Postepay

Negli ultimi anni, il mondo del gioco online ha visto una crescita esponenziale, sia in termini di offerte disponibili che di utenti attivi. Tra le caratteristiche più ricercate dai giocatori italiani spiccano la rapidità e l’affidabilità delle transazioni, specialmente per quanto riguarda i prelievi delle vincite. Non sorprende, quindi, che sempre più persone preferiscano i casinò online con prelievo immediato tramite Postepay ad esempio. Ma cosa rende questa combinazione così popolare? Scopriamolo insieme.

La popolarità di Postepay in Italia

Prima di entrare nel merito dei casinò online, è importante comprendere il motivo per cui Postepay è così diffusa nel nostro Paese. La carta prepagata di Poste Italiane è utilizzata da milioni di italiani per acquisti online, ricariche telefoniche, pagamenti nei negozi e – non da ultimo – per transazioni su piattaforme di gioco. La sua facilità d’uso, la possibilità di essere ricaricata in contanti presso gli uffici postali o tramite sportelli ATM, e i costi contenuti la rendono uno strumento accessibile anche a chi non possiede un conto corrente bancario tradizionale.

Per i giocatori online, inoltre, Postepay offre un ulteriore vantaggio: consente di gestire il proprio budget in modo controllato, evitando di esporsi a rischi finanziari eccessivi. Essendo una carta prepagata, infatti, si può spendere solo il saldo disponibile, senza possibilità di andare in negativo.

Casinò con prelievo immediato: cosa significa?

Quando si parla di casinò con prelievo immediato, si fa riferimento a quelle piattaforme che processano le richieste di prelievo in tempi estremamente ridotti, spesso nell’arco di poche ore o addirittura in tempo reale. A differenza dei casinò tradizionali, dove i prelievi possono richiedere giorni per essere approvati e trasferiti, questi casinò adottano tecnologie e processi semplificati per garantire pagamenti più veloci.

Per molti giocatori, la possibilità di accedere subito alle proprie vincite è un fattore cruciale. Non si tratta solo di soddisfazione immediata, ma anche di fiducia: un casinò che paga velocemente è percepito come più affidabile e trasparente.

Perché Postepay è la scelta ideale per i prelievi immediati

L’integrazione di Postepay nei casinò con prelievo immediato risponde perfettamente alle esigenze di chi cerca velocità e sicurezza. Ma quali sono i motivi principali per cui questa combinazione risulta vincente?

1. Velocità delle transazioni

Grazie alle partnership tra i circuiti Visa o Mastercard (su cui si appoggiano le carte Postepay) e i casinò online, i trasferimenti di denaro possono essere elaborati rapidamente. Nei casinò prelievo immediato, una volta approvata la richiesta, i fondi vengono trasferiti quasi istantaneamente sulla carta del giocatore.

2. Sicurezza garantita

Postepay utilizza avanzati sistemi di protezione antifrode e protocolli di sicurezza per tutelare i propri utenti. Inoltre, molti casinò online regolamentati adottano ulteriori misure per garantire la protezione dei dati personali e finanziari, offrendo così un doppio livello di sicurezza.

3. Accessibilità e semplicità d’uso

Utilizzare Postepay per i prelievi è estremamente semplice: basta inserire i dati della carta al momento della richiesta e attendere l’accredito. Non servono conti bancari, codici IBAN o procedure complesse, il che rende questa opzione perfetta anche per i meno esperti.

4. Controllo delle spese

Come già accennato, essendo una prepagata, Postepay aiuta a tenere sotto controllo il denaro speso per il gioco. Questo aspetto è fondamentale per promuovere un gioco responsabile e consapevole.

Altri vantaggi dei casinò prelievo immediato con Postepay

Oltre alla rapidità e alla sicurezza, i casinò che offrono prelievi immediati su Postepay garantiscono anche una migliore esperienza utente. Spesso questi operatori si distinguono per una piattaforma moderna, un servizio clienti efficiente e politiche di trasparenza nei pagamenti.

Inoltre, molti casinò che accettano Postepay prevedono bonus dedicati o promozioni esclusive per chi utilizza questa modalità di pagamento. Questi incentivi possono includere cashback, free spin o condizioni di prelievo agevolate.

Attenzione alla scelta del casinò

Nonostante i numerosi vantaggi, è fondamentale scegliere con attenzione il casinò su cui giocare. Non tutti i casinò che dichiarano di offrire prelievi immediati mantengono davvero questa promessa. È importante verificare che la piattaforma sia in possesso di una licenza rilasciata da un’autorità di gioco riconosciuta (come l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in Italia o altre licenze internazionali affidabili).

Un altro consiglio utile è leggere le recensioni degli utenti e consultare i termini e le condizioni relativi ai prelievi. Alcuni casinò, infatti, possono applicare limiti giornalieri o settimanali, oppure richiedere ulteriori verifiche d’identità prima di autorizzare i pagamenti.

La crescente popolarità dei casinò online e quindi di quelli con prelievo immediato con Postepay non è casuale. Questa modalità di pagamento unisce rapidità, sicurezza, praticità e controllo delle spese, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più attento e informato. Per chi ama il gioco online ma non vuole rinunciare alla tranquillità di ricevere le proprie vincite in tempi brevi, Postepay si conferma una delle soluzioni più efficaci.

Naturalmente, è sempre importante giocare in modo responsabile, fissando dei limiti e scegliendo solo piattaforme affidabili e regolamentate. Così facendo, l’esperienza di gioco non solo sarà divertente, ma anche serena e sicura.

Primavera di novità: idee per rinfrescare la routine

Primavera di novità: idee per rinfrescare la routine
Foto di Perry per pexels

Con la primavera torna la voglia di uscire e fare nuove esperienze, complici le belle giornate e le temperature più miti che portano buonumore. La luce, più intensa e presente, favorisce una diversa percezione del tempo e sembra quasi suggerire che sia giunto il momento di introdurre piccole variazioni, talvolta impercettibili ma significative, nel modo in cui si affrontano le giornate, nei rituali personali, nella scelta delle attività da svolgere o nei luoghi da frequentare.

Nuove abitudini e piccoli piaceri da riscoprire

Trovare nuovi modi per spezzare la routine, richiede curiosità e apertura a nuove possibilità non considerate prima. Magari durante l’inverno era impensabile abbandonare l’auto per andare al lavoro e per fare le proprie commesse vicino casa, ma ora potrebbe essere il momento ideale per iniziare a camminare di più o utilizzare una bicicletta per gli spostamenti brevi.

Gli esempi di altri piccoli cambiamenti sono davvero tanti, ma quello di smettere di fumare forse è uno dei più ambiti. Si potrebbe sfruttare la primavera per iniziare gradualmente a ridurre il numero di sigarette, trovando delle alternative senza combustione che possono senz’altro rendere il processo meno traumatico. 

Passare allo svapo, in questo senso, potrebbe permettere di mantenere il gesto del fumo senza continuare ad usare le sigarette tradizionali. Di dispositivi ne esistono di diversi tipi, quindi, per essere certi di scegliere la migliore sigaretta elettronica adatta alle proprie esigenze, può essere utile documentarsi online sulle pagine dei rivenditori e cercare le recensioni degli utenti. 

Allo stesso modo, soprattutto se si è convinti di non avere il pollice verde, iniziare a coltivare delle piantine aromatiche in balcone o sul proprio davanzale può essere un modo appagante per avvicinarsi al mondo delle piante. Questo è sicuramente il periodo più adatto per riuscire a veder crescere qualcosa.

Accogliere il cambiamento con equilibrio

In conclusione, quando si decide di introdurre qualcosa di nuovo nella propria routine, la chiave per farlo in modo efficace e duraturo risiede nella gradualità con cui il cambiamento viene accolto. Non è necessario stravolgere abitudini radicate né forzare il passaggio da una modalità all’altra, bensì lasciare che la novità si integri lentamente, che si adatti ai ritmi già esistenti fino a divenirne parte integrante. Solo così il cambiamento, anche se inizialmente percepito come estraneo, può rivelarsi naturale e soprattutto duraturo.

La primavera, simbolo di rinascita, offre lo sfondo ideale per questo tipo di trasformazioni: non impone, ma invita; non costringe, ma suggerisce. E in questo suggerimento sottile si trova forse la più autentica occasione per rinfrescare la propria quotidianità e per aprirsi, con discrezione e curiosità, a tutto ciò che ancora non si conosce ma che potrebbe rivelarsi sorprendentemente affine al proprio modo di vivere.

Vita quotidiana: gadget tech molto utili da avere

Vita quotidiana: gadget tech molto utili da avere
Foto di Tima Miroshnichenko per pexels

Negli ultimi anni, la tecnologia ha compiuto passi da gigante, offrendo soluzioni innovative per semplificare e migliorare le nostre vite. Alcuni dispositivi tecnologici, apparentemente semplici, possono però apportare un notevole miglioramento, dal rendere le cose più facili, più veloci o semplicemente più piacevoli. Ecco alcuni gadget tecnologici molto utili per la vita di tutti i giorni.  

Tazze riscaldate

Uno dei problemi più comuni, specialmente la mattina, è quello di dover bere una bevanda calda prima che si raffreddi. Le tazze riscaldate con tecnologia smart rappresentano una soluzione pratica ed efficace per ovviare questo problema. Infatti, questi dispositivi permettono di mantenere il liquido a una temperatura costante per diverse ore. Alcuni modelli più avanzati consentono persino di regolare la temperatura tramite un’applicazione mobile, offrendo una fantastica esperienza personalizzata.

Sigaretta elettronica

Negli ultimi anni, le sigarette elettroniche hanno acquisito una grande popolarità come alternativa alle sigarette tradizionali. Le e-cig, e in particolar modo la sigaretta a tabacco riscaldato, non producono combustione. Questo riduce notevolmente l’esposizione a molte delle sostanze nocive presenti nel fumo tradizionale. Inoltre, la possibilità di regolare la concentrazione di nicotina e di scegliere tra una vasta gamma di aromi le rende una soluzione altamente personalizzata, adatta anche a chi desidera ridurre gradualmente il consumo di tabacco. 

Localizzatori Bluetooth

Perdere oggetti importanti come chiavi, portafogli o borse può causare notevoli disagi ed è spesso fonte di ansia per molte persone. I localizzatori Bluetooth sono piccoli dispositivi progettati per ridurre questo problema. Collegati a un’applicazione mobile e sfruttando la tecnologia GPS, consentono di rintracciare gli oggetti smarriti emettendo un segnale acustico o indicando la loro ultima posizione rilevata su una mappa. Grazie a questo gadget, si può ridurre notevolmente il tempo perso nel cercare gli oggetti o addirittura, ritrovarli subito in caso di smarrimento.

Aspirapolvere portatile per auto

Mantenere pulito l’interno dell’auto può risultare complicato, soprattutto per chi trascorre molto tempo alla guida oppure ha bambini piccoli e animali domestici. L’aspirapolvere portatile per auto è un alleato indispensabile in queste situazioni. Grazie alla sua alimentazione a batteria o tramite accendisigari, permette di eliminare rapidamente polvere, briciole e altri residui senza dover ricorrere a strumenti ingombranti. La compattezza e la facilità di utilizzo rendono questo dispositivo una soluzione pratica ed efficace per mantenere la pulizia dell’abitacolo in modo semplice e veloce.

Lampade con simulazione dell’alba

Il risveglio mattutino può risultare difficoltoso per molte persone, soprattutto durante i mesi invernali quando c’è poca luce. Le lampade con simulazione dell’alba offrono una soluzione innovativa, imitando la luce naturale del sole e favorendo un risveglio graduale e meno traumatico. Questi dispositivi regolano progressivamente l’intensità della luce, stimolando il naturale ciclo del sonno e riducendo la sensazione di stanchezza al risveglio. Alcuni modelli includono suoni rilassanti e funzionalità di personalizzazione per adattarsi alle diverse esigenze. 

Specchi smart

Gli specchi smart sono un’innovazione nel settore della domotica, offrendo funzioni avanzate che vanno oltre il semplice riflesso. Grazie alla connettività Wi-Fi e Bluetooth, questi dispositivi possono visualizzare informazioni utili come previsioni meteo, notifiche e aggiornamenti di calendario. Alcuni modelli includono anche illuminazione regolabile e assistenti vocali integrati, migliorando l’esperienza di utilizzo e rendendo la routine quotidiana più efficiente.

L’evoluzione della tecnologia ha portato allo sviluppo di una vasta gamma di gadget che migliorano notevolmente la vita di tutti i giorni. Dai dispositivi per aumentare il nostro comfort, agli strumenti pratici per rendere pulizia e organizzazione più veloci, ogni innovazione contribuisce a rendere le attività di tutti i giorni più semplici e funzionali. Con il continuo progresso tecnologico, possiamo solo aspettarci ulteriori miglioramenti che renderanno la vita ancora più comoda ed efficiente.

Gioielli del riuso: sfilata, arte e sostenibilità in via Bologna al Centro

Gioielli del riuso: sfilata, arte e sostenibilità in via Bologna al Centro
Il Centro del Riuso in via Bologna a Genova

A Genova un evento tra creatività, moda etica e partecipazione civica sabato 10 maggio, nel Centro del Riuso di Assoutenti

Domani, sabato 10 maggio, dalle ore 16:00 alle 18:00, il Centro del Riuso di via Bologna a Genova ospiterà un appuntamento speciale all’insegna della sostenibilità, della creatività e dell’impegno ambientale. L’evento, promosso da Assoutenti in collaborazione con l’Associazione Energia al Quadrato, vedrà protagonista la sfilata “Gioielli del Riuso”: un’esperienza unica che unisce moda, arte e valori ecologici.

Una passerella sostenibile tra moda e riciclo creativo

A sfilare non saranno semplici accessori, ma veri e propri pezzi unici nati dal riutilizzo di materiali di scarto. La stilista Ivana Dueno porterà in scena gioielli e accessori realizzati interamente con materiali riciclati, trasformati in creazioni artigianali grazie a una visione estetica che fonde bellezza e consapevolezza ambientale. A presentare l’evento sarà Matteo Angeli, direttore di Primocanale.

Un impegno condiviso per la sostenibilità

A rendere ancora più significativa la sfilata sarà la partecipazione come modelle di alcune candidate delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, tutte firmatarie del Patto con i Consumatori. Un gesto simbolico per rafforzare l’idea che il riuso e la sostenibilità possano diventare terreno comune per la cittadinanza attiva, superando le differenze politiche in nome di un futuro più equo e circolare.

Presenze istituzionali e un brindisi finale per festeggiare il cambiamento

L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di ospiti istituzionali di rilievo, tra cui il presidente del Municipio Centro Ovest, il presidente di AMIU, la candidata vicesindaca Ilaria Cavo (centrodestra) e la capolista del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin. La loro presenza conferma l’interesse crescente delle istituzioni verso i temi dell’economia circolare e della partecipazione attiva dei cittadini.

Al termine della sfilata è previsto un brindisi conviviale, occasione per festeggiare insieme i risultati di una settimana ricca di eventi, laboratori e incontri che hanno coinvolto attivamente la comunità, promuovendo buone pratiche di riuso e inclusione sociale.

Un evento aperto a tutti nel cuore della città

Tutte le attività sono gratuite e rivolte a tutta la cittadinanza. L’atmosfera sarà quella di un pomeriggio di festa, condivisione e riflessione, per riscoprire insieme il valore del riutilizzo come scelta concreta e quotidiana. Un’occasione per vivere la sostenibilità in modo creativo, partecipativo e autentico, nel segno della bellezza che nasce dal recupero.