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Venerdì 24 gennaio incontro organizzato da SOS Animali Selvatici ed Esotici

Venerdì 24 gennaio incontro organizzato da SOS Animali Selvatici ed Esotici

Dato il successo della precedente serie, l’Associazione genovese no profit SOS Animali Selvatici ed Esotici ripropone incontri con i cittadini a ingresso libero presso la sede del Consultorio CSTCS (Centro Studi Terapia della Coppia e del Singolo), in via Ippolito d’Aste 7. Il prossimo evento si terrà venerdì 24 gennaio 2020, alle ore 18.

Grazie ad un format ormai consolidato, la dott.ssa Maddalena Iannaccone, medico veterinario – specialista in Allevamento, Igiene e Patologia Specie Acquatiche, consulente per Animali Esotici, direttore sanitario del “Centro Veterinario Il Mondo degli Animali Esotici” – che presiede l’Associazione SOS, introdurrà l’ospite della serata, il collega Riccardo Rossi, medico veterinario fondatore nel 2013 del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) “Piacenza Wildlife Rescue Center”.

I due esperti si confronteranno, instaurando un dialogo per cercare di raccontare il “lato umano” di situazioni che si possono presentare a qualsiasi cittadino trovi un animale in difficoltà. Verrà evidenziato, dunque, cosa accade agli animali dopo che sono stati trovati per strada e dopo che le richieste di aiuto delle persone sono state accolte da istituzioni del genere.

Il Centro Recupero no profit fondato dal dottor Riccardo Rossi a Piacenza (in Località Trebbiola, 29029 Niviano di Rivergaro) è un caso esemplare, nato dal sogno di un cittadino: dal giorno che ha investito un tasso, soccorrere gli animali selvatici in difficoltà è diventata la sua missione. Il metodo che segue, insieme al suo team, composto da veterinari, biologi, naturalisti e amanti degli animali, ma aperto a tutti, è “unire passione e conoscenza scientifica”.

Alla fine della conversazione, si aprirà il dibattito con il pubblico, che può rivolgere domande al relatore ospite, per meglio comprendere le tematiche affrontate.

Come sempre, la serata si chiuderà con un brindisi, gentilmente offerto dall’Associazione SOS, di ringraziamento a tutti i partecipanti.

È possibile, in tale occasione, se fa piacere, elargire un contributo libero alle attività dell’Associazione SOS, organizzatrice degli eventi.

SOS Animali Selvatici ed Esotici è un’associazione culturale genovese no profit.

Nata nel dicembre 2018 si prefigge alcuni obiettivi.

Effettuare interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente, con particolare riguardo alla salvaguardia, protezione, conservazione e soccorso delle specie esotiche e selvatiche, eventualmente anche in collaborazione con altri organismi;

Organizzare attività culturali di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di informazione, sensibilizzazione, divulgazione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato per la cura di specie animali esotiche e selvatiche, nonché di organizzazione di eventi finalizzati all’insegnamento dei primi interventi da eseguire in occasione dell’incontro con animali appartenenti a specie esotiche e selvatiche;

Informare, sensibilizzare e studiare i rapporti “sociali” che si possono stabilire tra animali esotici e persone.

Entella, Boscaglia: Abbiamo bisogno dell’affetto dei tifosi

Il tecnico dell’Entella  Boscaglia ha chiamato a raccolta i tifosi per avere il supporto necessario e poter sognare l’accesso ai play off.

“Non è importante, credo sia determinante. Una squadra che in questo momento sta facendo bene ma che ha continuamente bisogno del suo pubblico e dei suoi tifosi. Che siano in tanti perchè questi ragazzi stanno meritando veramente di essere assecondati, guardati e supportati. L’invito che faccio è di seguirci, di venire in massa. Spesso la squadra si identifica nella città e la città e i tifosi si identificano nella squadra. Oggi identificarsi nei giocatori dell’Entella è importante perchè questi ragazzi stanno facendo tanto e stanno dando il massimo. La campagna abbonamenti si è riaperta, questo è un bene, abbiamo bisogno di loro come non mai. In tantissime occasioni ho visto lo stadio pieno e quando lo stadio è pieno tutto quanto cambia”.

Moto d’inverno in salsa ligure: Elefantrofie 2020

Moto d’inverno in salsa ligure: Elefantrofie 2020

Un nome che ricorda il più famoso raduno invernale che si tiene ogni anno tra Germania ed Austria, un vero e proprio “must” per chi ami viaggiare in moto anche in inverno. Stiamo parlando ovviamente del noto “Elefantentreffen”, il raduno degli elefanti che ogni anno fa incontrare migliaia di persone che in sella alle proprie moto affrontano il freddo e la neve con il solo obiettivo di stare insieme nel nome della stessa passione. Anche in Liguria si creano esperienze simili, connotando appunto con i tratti della nostra regione incontri nel segno della passione della moto e del piacere di condividerlo.

E’ il caso di “Elefantrofie”, simpatica trasformazione del termine tedesco per indicare un raduno organizzato da Stefano Fioretti, a tutti noto come “U Garbé” titolare dell’omonimo bar ristorante di via Romairone in Valpolcevera.

Moto d’inverno in salsa ligure: Elefantrofie 2020

La quarta edizione dell’evento si è tenuta domenica 19 gennaio scorso, dove sotto un bel sole, oltre sessanta moto con un centinaio tra piloti e passeggeri si sono incontrati davanti al locale per trascorrere una giornata insieme.

Dopo le iscrizioni di rito, che hanno visto come gadget uno sgargiante berretto blu con il logo ufficiale dell’evento e adesivi da applicare a borse e bauletti, colazione per tutti e poi partenza per il giro turistico verso l’entroterra.

Moto d’inverno in salsa ligure: Elefantrofie 2020

Il lungo serpentone di due ruote a motore ha salito le curve in direzione Voltaggio, dove il sole ha lasciato il posto a nebbia e freddo.

Nonostante questo gli impavidi motard hanno sfidato anche le temperature vicine allo zero e qualche formazione di ghiaccio sulla strada, per raggiungere l’abitato di Voltaggio dove si sono scaldati grazie al clima amichevole e ad un ottimo aperitivo con bibite e focaccia per tutti.

Al termine, il gruppo ha fatto nuovamente rotta verso il mare per pranzare nel locale polceverasco con trofie al pesto e altre specialità liguri.

Moto d’inverno in salsa ligure: Elefantrofie 2020

Al termine del pranzo sono stati estratti i premi per i partecipanti più fortunati che potranno apprezzare una buona cena presso “U Garbè”.

“L’idea di fare un evento simile è nata cinque anni fa”, spiega Stefano Fioretti, “quando con un amico anche lui appassionato di moto abbiamo immaginato un evento invernale a due ruote in Liguria. Il nome deriva dal famoso motoraduno tedesco e da quello abbiamo creato il logo utilizzando l’elefante della Cagiva, che indossa il tipico berretto da marinaio. A questo abbiamo unito la Liguria e le trofie ed ecco che l’immagine è davvero completa”.

Ogni anno “Elefantrofie” vede il numero di partecipanti aumentare, segno tangibile del successo della manifestazione. Accanto a questo evento, Stefano organizza regolarmente eventi fatti di moto e buon cibo, come i “Motopranzi”, ovvero giri turistici con percorsi suggestivi e visite a luoghi di interesse, con una meta comune che è un locale tipico dove assaggiare i prodotti locali. Queste iniziative sono utili per coniugare la passione delle due ruote con la voglia di conoscere il territorio, cercando di valorizzarne le eccellenze, una carta vincente per far scoprire le mille bellezze e bontà locali che caratterizzano ogni angolo della nostra terra. (Foto di Spaziozero Servizi e Daniele Pretolesi)

Roberto Polleri

Per informazioni: pagina FB “Da U Garbé”. Email.garbe06@gmail.com Tel. 3495159359

Mercato Genoa, Saponara ceduto al Lecce

Dopo il trasferimento in prestito di Sinan Gumus al club turco dell’Antalyaspor, è stata formalizzata, sempre a titolo temporaneo, la cessione di Riccardo Saponara al Lecce.

Il contratto è stato depositato dal club salentino presso la Lega. Lo sfoltimento dei ranghi, dopo la rescissione consensuale con Sandro Raniere, sta marciando in maniera spedita a una decina di giorni dalla chiusura delle operazioni in questa sessione. Il Genoa ha inoltre girato al Cosenza i diritti sportivi relativi all’attaccante Raul Asencio e all’Olbia quelli dell’ex centrale della Primavera (di due stagioni fa) Giorgio Altare. Proseguono nel frattempo contatti, incontri e interessamenti per rinforzare la rosa dopo gli innesti di Mattia Perin, Valon Behrami e Mattia Destro.

Nuovo avvelenamento nel savonese, questa volta è toccato ad una faina

La faina uccisa dal veleno a Varigotti, inutile la corsa dal veterinario

Dopo il veleno distribuito per uccidere animali a Pietra Ligure, Borghetto S. Spirito ed Albenga, un altro animale, questa volta selvatico, è rimasto vittima a Varigotti.

Si tratta di una faina, soccorsa moribonda sulla spiaggia dai volontari della Protezione Animali savonese, avvertiti da alcuni residente.

La corsa dal veterinario è stata inutile, perché è morta poco dopo, mentre la necroscopia ha accertato la presenza nello stomaco di granuli di veleno.

I soccorsi, le cure e la riabilitazione degli animali selvatici feriti, malati o in difficoltà, svolti in provincia di Savona quasi esclusivamente dai volontari dell’Enpa, comportano per l’associazione grosse e continue spese per medicinali, veterinari, mangimi, carburanti, uso di mezzi, usura delle strutture di ricovero con i contributi ricevuti dalla Regione Liguria che hanno coperto meno del 40% delle spese sostenute dalla Protezione Animali nel 2019 per il soccorso di 3.100 animali.

L’associazione chiede con forza alla Regione di organizzare con mezzi e risorse adeguati un servizio pubblico di recupero e cura degli animali selvatici, come già avviene in molte altre regioni.

La Atria Savastano e Pagliasso vincono a Garlenda

Il golf Garlenda (Foto Daros)

SAVONA – Sofia Atria, Fabio Savastano e Fabrizio Pagliasso hanno vinto due importanti gare disputatesi al golf garlendese.

La coppia formata dalla Atria e Savastano si è aggiudicata la gara di valida per la Combinata d’apertura stagionale Golf Bridge che è stata invece conquistata dal duo formato da Patrizia Lo Russo e Liliana Martini. Mentre Pagliasso ha avuto la meglio nell’ altra gara al Golf di Garlenda.

Alle due competizioni, che si sono svolte rispettivamente con la formula Medal sulle 18 buche e Stableford su 18 buche, hanno preso parte golfisti provenienti da tutto il Nord Italia ed alcuni anche dall’ estero.Questi i nomi dei premiati.

Combinata Golf e Bridge: Patrizia Lo Russo e Liliana Martini.

Gara di Golf : 1) Fabio Savastano e Sofia Atria, 69; 2) Cristina Costa e Francesco Filippi, 69; 3) Lucia Scalmati e Vincenzo Gringoli, 73.
Prima coppia Lordo: Mo Raul e Gironi Alberto Neri, 73.
Priam coppia Seniores : Messeri Massimo e Cocco Maurizio, 73.
Gara di Bridge: 1) Sandra De Feo e Laura Tinivella; 2) Guido Tinivella e Renato De Feo.

Socks Cup 2020.

Prima categoria: 1) Fabrizio Pagliasso (Golf Club Boves), 39; 2) Andrea Carlo Forchino, 39.
Seconda cat: 1) Fabio Savastano, 39; 2) Franco Proglio (Golf Club Cherasco), 33.
Terza cat: 1) Francesca Fabbri, 36; 2) Sebastiano Desideri (Royal Park I Roveri), 35.
Primo lordo: Alberto Neri Gironi, 38.
Prima lady: Cristina Costa, 31.
Primo Seniores: Amedeo Incocciati, 35.
PAOLO ALMANZI

Autovelox mobili a Genova, le postazioni dei prossimi giorni

Una postazione di autovelox mobile della polizia locale di Genova

Prosegue l’attività di controllo sulla velocità ad opera della polizia locale di Genova lungo le strade cittadine.

Ecco dove saranno sistemate le postazioni di autovelox mobili nella giornata odierna di giovedì 23 gennaio 2020 e nelle giornate di venerdì e sabato:

Giovedì 23 gennaio 2020 dalle 13,00 alle 20,00 in corso Europa.

Giovedì 23 gennaio 2020 dalle 19,00 alle 02,00 in Lungobisagno Istria – Dalmazia

Venerdì 24 gennaio 2020 dalle 19,00 alle 02,00 in corso Europa.

Sabato 25 gennaio 2020 dalle 13,00 alle 20,00 in via Adamoli.

La polizia locale di Genova ricorda che “l’elenco non è da ritenersi esaustivo”. Inoltre “Sono possibili ulteriori postazioni mobili, che verranno debitamente segnalate con cartelli in loco e con indicazioni sui pannelli luminosi presenti in città”.

Ieri 13°concorso, 27 gennaio Giorno per la Memoria

Ieri 13°concorso, 27 gennaio Giorno per la Memoria

Ieri mattina si è svolta la Seduta solenne dell’Assemblea legislativa dedicata alle vittime della persecuzione durante la Seconda Guerra Mondiale

In aula, dopo il saluto del presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana, Laura Fontana, rappresentante  per l’Italia al “Memorial de la Shoah de Paris”, ha tenuto l’orazione ufficiale.

Al termine della cerimonia si è svolta la premiazione degli studenti liguri vincitori della 13esima edizione del concorso “27 gennaio: Giorno per la Memoria”

Si è svolta questa mattina la Seduta solenne del Consiglio regionale dedicata al Giorno della Memoria. Istituita con la legge regionale 9 del 16 aprile 2004, la cerimonia, a cui hanno assistito le massime autorità civili, militari e religiose, ricorda la tragedia della Shoah e la persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dopo il saluto del presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana e l’orazione ufficiale di Laura Fontana, rappresentante  per l’Italia al “Memorial de la Shoah de Paris”, la cerimonia si è conclusa con la premiazione degli studenti liguri vincitori della tredicesima edizione del concorso indetto dall’Assemblea legislativa “27 gennaio: Giorno per la Memoria”

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana ha aperto la seduta portando i saluti di tutta l’Assemblea legislativa agli ospiti presenti in aula e ha invitato consiglieri regionali, assessori e ospiti a osservare un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime dei campi di sterminio.

SALUTO DEL PRESIDENTE  DEL CONSIGLIO REGIONALE

«Si apre con questa cerimonia – ha esordito il presidente Alessandro Piana – il fitto calendario di manifestazioni ed eventi ricordo di quella “rottura di civiltà” che ha costituito uno spartiacque netto  tra un prima e un poi  nella coscienza dell’Occidente». Il presidente ha sottolineato: «Di quell’orrore dobbiamo conoscere le lunghe premesse maturate anche nelle pieghe occulte delle paure alimentate dai regimi totalitari, nel delirio del nazionalismo esasperato, nel darwinismo sociale e nell’eugenetica, con la conseguente idealizzazione di una razza, ritenuta perfetta a discapito di ogni altra, nell’ applicazione dei criteri propri  della rivoluzione industriale e della ricerca scientifica alla più sistematica e pianificata impresa di sterminio mai attuata». Piana ha continuato: «L’Olocausto in quattro anni ridusse di ben due terzi la ultramillenaria presenza della comunità ebraica in Europa e cercò di cancellare, con essa, quella di altre comunità». Piana si è quindi rivolto agli ospiti presenti nell’Aula: «La presenza, oggi, di tutte le autorità civili e militari della nostra Regione rende il rito laico della Memoria una promessa solenne per il futuro, un impegno, il nostro impegno, per l’oggi. Le istituzioni democratiche, nate all’indomani della Seconda Guerra Mondiale e il dettato costituzionale che le disciplina, affondano le proprie radici anche nelle ceneri di Auschwitz». Il presidente ha messo in guardia contro l’antisemitismo e le discriminazioni ancora presenti nella società odierna e ha lanciato un appello:  «Occorre consolidare nel nostro presente i diritti negati dalla discriminazione, dalla persecuzione e, infine, dall’Olocausto in un contesto in cui più urgente diventa la necessità di difendersi dal  tarlo sempre attivo dell’antisemitismo contro il quale nemmeno Auschwitz ha vaccinato l’umanità. I dolorosi ricordi dei testimoni hanno tenuta accesa la fiamma per illuminare la direzione da intraprendere, ma a percorrere il cammino dobbiamo essere noi, e – ha concluso rivolgendosi agli studenti –  voi ragazzi. Nelle piccole, come nelle grandi scelte che stanno di fronte a ciascuno di noi, vi sia sempre un raggio di quella luce: solo così saremo certi che non avremo perso la nostra umanità».

LA TESTIMONIANZA DI LAURA FONTANA

Laura Fontana ha affrontato l’argomento da una prospettiva particolare: le immagini della Shoah, il loro uso e abuso rispetto alla vera conoscenza dello sterminio del popolo ebraico. «Oggi abbiamo milioni di foto della persecuzione degli ebrei e della loro distruzione eppure il nostro immaginario sulla Shoah – ha esordito – si basa su un repertorio molto scarno di fotografie che sono sempre le stesse diffuse dai media, pubblicate sui libri scolastici». La studiosa ha messo in guardia: «Indubbiamente siamo in presenza di una povertà ripetitiva e selezionata al punto che quelle stesse immagini vengono ormai riproposte nei più svariati contesti in relazione alla sofferenza umana e non è raro che ci vengano presentate senza didascalie o con didascalie non corrette. Progressivamente sconnesse dal contesto storico e svuotate del contenuto storico, quelle immagini – ha aggiunto – si sono trasformate in simboli e icone universali della cattiveria umana e della distruzione con una tendenza esasperata a farne prevalere l’uso simbolico e non il valore storico». Secondo Fontana, dunque, «quelle fotografie diventano una immagine vaga e la narrazione della Shoah diventa, così, imprecisa e non corretta». La studiosa l’ha definita «un orrore addomesticato» e ha descritto alcune delle foto più conosciute di Bergen Belsen e Birkenau dopo la liberazione, che hanno contribuito a creare questo equivoco storico. Poiché l’obbiettivo nazista era la cancellazione radicale dell’ebraismo, «non doveva esistere traccia del crimine e, infatti, non esistono foto di questa uccisione di massa, tuttavia – ha insistito – abbiamo foto importanti, ma che non utilizziamo perché non ci sembrano esplicite: sono foto sull’assenza, che ci fanno capire cosa è stato il crimine della shoah, cioè una distruzione totale. Quello che occorre rappresentare non sono solo le atrocità perché la Shoah è stata la sparizione dalla faccia della terra di un popolo e questo si può rappresentare solo in assenza, cioè con quello che rimane». Fontana ha citato due immagini: dopo una retata in un ghetto, ritrae solo le scarpe di qualcuno che è scappato oppure è stato fatto prigioniero, e una foto della desolazione dei campi abbandonati dai nazisti di Auschwitz e Birkenau. «Fu fotografato ciò che restava – ha detto – che è visivamente più potente di un corpo senza vita». La rappresentante del Museo della Shoah parigina ha concluso con un invito alla riflessione contro «la tirannia del visibile, cioè il fatto che esiste solo quello che si vede. Invece dobbiamo fare uno sforzo di analisi, occorre avere uno sguardo politico, cioè provare a interrogare quelle immagini affinché non sia sempre una foto stereotipata a interpellarmi».

PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO

La seduta si è conclusa con la premiazione degli studenti che hanno vinto la tredicesima edizione del concorso “27 gennaio: Giorno per la Memoria”,  che è rivolto agli allievi degli istituti di scuola media superiore della Liguria ed è finanziato sempre attraverso la legge 9 del 16 aprile 2004 del Consiglio regionale. Il prossimo mese fra il 16 e il 20 febbraio i ragazzi visiteranno i  campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Jazz’n’breakfast, Dedicated to Michel Petrucciani

Jazz'n'breakfast, Dedicated to Michel Petrucciani

Domenica 26 gennaio alle ore 10.30 Jazz’n’breakfast si apre ufficialmente alla Sala Mercato con un concerto dedicato a Michel Petrucciani

Sul palco Philippe Petrucciani, maestro indiscusso della chitarra jazz, nonché fratello di Michel, insieme aAlessandro Collina al piano, Marc Peillon al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria. Il concerto, intitolato Dedicated to Michel e presentato a Genova per la prima volta, sarà arricchito dai brani scritti e letti dal musicologo Guido Festinese.

Ventimiglia, una piazza per Falcone e Borsellino

Ventimiglia, una piazza per Falcone e Borsellino

La città di frontiera, regala una piazza a Falcone e Borsellino, l’omaggio grafico di Enzo Iorio

Il Comune di Ventimiglia intitola una piazza cittadina ai due giudici. L’omaggio dell’artista ai magistrati e alla città.

L’illustrazione di Enzo Iorio, insegnante con la passione per le arti visive, realizzata in occasione dell’intitolazione di una piazza ai giudici Falcone e Borsellino.

VENTIMIGLIA – Il mio omaggio ai giudici FALCONE e BORSELLINO.
Il Comune di Ventimiglia intitola una piazza ai due magistrati che hanno combattuto per tutti noi. Questo è il mio sentito tributo alla loro memoria e alla città di Ventimiglia.