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Tir a fuoco sulla A10, ancora chiusa uscita Arenzano, coda anche in A7

Autostrade Liguria, caos per i cantieri: in A7, coda fino a 13 chilometri
Autostrade Liguria, caos per i cantieri: in A7, coda fino a 13 chilometri

Risulta ancora chiuso al traffico sulla A10 il casello in uscita di Arenzano in direzione Genova in seguito all’incidente di ieri lunedì 17 febbraio.

In particolare un mezzo pesante aveva preso fuoco sulla A10 tra Varazze e Arenzano, all’altezza del viadotto Travata, sopra il comune di Cogoleto.

Le fiamme si erano propagate rapidamente anche a causa del forte vento e avevano invaso il bosco della collina che si trova proprio all’altezza del km 20.2.

Il tir in fiamme

Il tratto di autostrada era stato chiuso per permettere l’intervento dei vigili del fuoco che è risultato particolarmente complesso a causa dl materiale trasportato nel rimorchio del tir.

Nessuno, nell’incidente, è rimasto ferito e i due autisti del tir sono riusciti a uscire autonomamente dal mezzo.

Dopo l’intervento di spegnimento delle fiamme era stato possibile riaprire il tratto grazie a uno scambio di carreggiata.

Ancora oggi permane invece la chiusura del casello in uscita di Arenzano.

Altre problematiche sulla rete autostradale ligure.

Sulla A10 Genova-Savona-Ventimiglia è presente una coda tra Varazze e Celle Ligure per lavori.

Coda di 2 chilometri anche sulla A7 Milano-Serravalle-Genova tra Genova Bolzaneto e Busalla per lavori.

Il traffico in autostrada in tempo reale: http://www.autostrade.it/autostrade-gis/gis.do

Ricostruzione ponte | Interdizione per azienda di autotrasporti di Reggio Calabria

Ricostruzione ponte | Interdizione per azienda di autotrasporti di Reggio Calabria

In merito ai continui accertamenti richiesti dalla Struttura Commissariale alla Prefettura di Genova, nell’ambito del Protocollo Antimafia, è stato bloccato l’accesso al cantiere del nuovo ponte per Genova sul Polcevera ad un’azienda di autotrasporti per la quale la Prefettura di Reggio Calabria ha emesso un provvedimento di interdizione.

La ditta avrebbe dovuto eseguire alcune consegne nel cantiere.

“Appena verificata la segnalazione, spiegano dalla struttura commissariale,  Il sub-contratto è stato immediatamente risolto e l’azienda in questione non ha mai avuto accesso al cantiere. Quanto accaduto mette in luce l’utilità e l’efficienza degli attenti controlli svolti, puntualmente eseguiti nei confronti di tutte le aziende che orbitano attorno al cantiere di ricostruzione del Viadotto Polcevera”.

L’azienda interdetta è una azienda di trasporti di nome Nemesis con sede a Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.

Una prima interdittiva antimafia per una azienda che lavora al Ponte sul Polcevera era stata presa a maggio 2019 con un provvedimento del prefetto notificato dalla Dia alla Tecnodem di Napoli.

L’azienda, ritenuta permeabile alla mafia, si occupa di demolizione di materiale ferroso. A febbraio 2019 era stata inserita tra le ditte subappaltatrici per la demolizione e la bonifica di impianti tecnologici per 100 mila euro”.

Operaio ferito al porto di Prà, i medici cercano di salvargli le gambe

Ospedale San Martino di Genova (foto di repertorio)

Si trova ancora in sala operatoria l’operaio di 56 anni che ieri, lunedì 17 febbraio, è rimasto ferito mentre era al lavoro nel terminal portuale di Genova Prà.

I medici stanno tentando di salvargli gli arti inferiori.

“E’ tutt’ora in sala operatoria, con gli ortopedici e i vascolari, spiega con una nota il San Martino.

Obiettivo dei medici è quello di provare a salvargli entrambi gli arti inferiori. L’intervento, mi hanno confermato poco fa direttamente dalla sala, sarà lungo e complesso. La prognosi chiaramente resta riservata”.

L’uomo era rimasto ferito ieri a causa di un carico di tubi che lo aveva travolto mentre era al lavoro nel porto di Genova Prà.

L’operaio era stato soccorso e trasportato all’ospedale San Martino dove era arrivato in condizioni gravissime e da subito era stato messo in coma farmacologico per la successiva operazione chirurgica.

Sicurezza, il questore di Genova chiude per una settimana il bar Giulia a Sottoripa

Polizia, bar Giulia a Sottoripa

Il questore Vincenzo Ciarambino ha deciso di chiudere per una settimana il bar Giulia nella zona di Genova Sottoripa provvedendo alla sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande.

Il provvedimento, notificato oggi, è stato adottato perché, secondo quanto accertato dalle indagini della Polizia, il locale del Centro storico sarebbe diventato il ritrovo di pregiudicati. Tutti con alle spalle reati in materia di droga, contro la persona, patrimonio e accomunati anche dalla pericolosità sociale e dall’inclinazione a delinquere.

Inoltre, lo scorso dicembre gli agenti erano intervenuti dopo un violento alterco scoppiato tra due persone a seguito della quale uno dei due era rimasto ferito al volto.

Gli elementi raccolti sono stati giudicati lesivi della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini.

 

 

 

Al via l’8° edizione del Premio Fotografico Nicali

Al via l'8° edizione del Premio Fotografico Nicali

Scatta ufficialmente il Premio Fotografico “Carlo Nicali” ideato da Stelle nello Sport con l’obiettivo di celebrare il ricordo dello storico presidente del Coni Genova

Un’iniziativa sostenuta da Iren Luce, Gas e Servizi, un’opportunità per valorizzare  numerose discipline sportive attraverso.

Quasi duemila foto nelle prime sette edizioni, a testimonianza della straordinaria vitalità del mondo sportivo ligure. Centoquaranta fotografie finaliste (qui per rivederle) scelte dal pubblico di Facebook soprattutto per le emozioni suscitate. Tanti sport immortalati in diverse situazioni: vittoria e sconfitta, gioia e delusione, momenti in cui in primo piano c’è il gesto tecnico, una premiazione o un evento promozionale con tanti giovani entusiasti di cimentarsi nella propria attività sportiva preferita.

E’ possibile partecipare al Premio Fotografico “Nicali-Iren” inviando sino a un massimo di 3 foto alla mail foto@stellenellosport.com o anche tramite WhatsApp al numero 3929591172, entro mercoledì 8 aprile prossimo (ore 12).

Le fotografie saranno in votazione su Facebook dal 10 al 30 aprile. I 20 autori che avranno totalizzato il numero maggiore di click su “Mi piace” accederanno alla fase finale del Premio e costituiranno la Mostra “Stelle nello Sport” 2020, in esposizione presso la Sala Nicali della Casa delle Federazioni del Coni.

La giuria di qualità, composta da membri del Consiglio Direttivo di Stelle nello Sport, esponenti di Coni Liguria e Coni Genova, Panathlon Distretto Italia, Miur, Ussi, Porto Antico e Iren Luce Gas e Servizi, selezionerà tra le venti opere il podio 2020.

Per le prime tre foto classificate ci saranno altrettanti magnifici premi: un Monopattino elettrico IrenGO, un viaggio GNV per 4 persone con auto in Sardegna o Sicilia e un orologio Nokia “Activity e Sleep Watch”.

La premiazione si terrà sabato 23 maggio alle ore 11 presso il tendone di Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova in occasione della 16° Festa dello Sport.

Brutto incidente con un suv, angolo Invrea-corso Torino: moto a terra

Intorno alle 19.40 in via Giovanni Tommaso Invrea un Suv Range Rover bianco è entrato in collisione con una moto.

Il centauro è finito a terra.

Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso con il centauro che è stato portato al San Martino.

Sul posto la polizia locale che sta effettuando i rilievi del caso.

Alla guida del suv una donna. Poco chiara la dinamica del sinistro, forse purtroppo, favorito dall’asfalto reso viscido dalla pioggia.

Il traffico in zona risulta congestionato e bloccato con una lunga coda a partire da Brignole.

Aggiornamento.

Ore 20.30 situazione traffico risolto. Il mezzo a due ruote è uno scooter

La polizia locale sul luogo dell’incidente

Il Comune di Recco chiede fondi per la rigenerazione urbana

Recco, la Giunta approva restyling marciapiedi del palazzo comunale
Recco, la Giunta approva restyling marciapiedi del palazzo comunale

L’Amministrazione Gandolfo ha dato il via libera alla partecipazione al bando regionale per le attività di progettazione in materia di rigenerazione urbana.

«L’opportunità fornita dal bando  ̶  dichiara Enrico Zanini, assessore all’urbanistica  ̶  costituisce l’occasione per intervenire su una porzione di territorio, localizzata in via Fieschi, parzialmente di proprietà comunale e attualmente adibita a ricovero dei mezzi per la raccolta dei rifiuti.»

La superficie su cui si vorrebbe intervenire è zona definita “a servizi” e ha un’estensione pari a 2413 mq. Il finanziamento per attività di progettazione in attuazione della legge sulla rigenerazione urbana riconosce un contributo fino all’80% della spesa per la predisposizione di elaborati, studi di fattibilità, progettazione e indagini per un massimo di 30mila euro.

«Abbiamo avviato la procedura prevista dal bando  ̶  spiega Carlo Gandolfo, sindaco di Recco  ̶  che, in caso di accoglimento, permetterà alla città di ottenere finanziamenti per la progettazione di un intervento importante per il territorio e di risparmiare sulle spese di progettazione.

Avremo l’opportunità di realizzare un intervento di riqualificazione di una zona densamente popolata che contribuirà fortemente al miglioramento del contesto urbano».ABov

Celebrato a Recco il Giorno del Ricordo

Carlo Gandolfo sindaco di Recco

Questa mattina, 17 febbraio 2020 Carlo Gandolfo, sindaco di Recco e il presidente del consiglio comunale Paolo Badalini hanno introdotto l’incontro dedicato al “Giorno del Ricordo”, per

conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra”.

Presso la sala del consiglio comunale si è svolta la cerimonia commemorativa aperta dagli interventi di Fabio Nardi componente del direttivo genovese dell’A.N.V.G.D., Alessandro Pellegrini storico locale e profugo fiumano, Petra Di Laghi autrice del volume “Profughi d’Italia, 1943-1955.

Il dramma dei giuliano-dalmati dalle foibe ai centri di raccolta. L’accoglienza a Genova e in Liguria. Al termine della cerimonia è stata posta una corona di alloro alla lapide in ricordo delle vittime dei bombardamenti, posta nell’atrio del Palazzo Comunale. ABov

Assessore Garassino: un sistema Tutor anche sulla Guido Rossa entro il 2020

Accesso via Guido Rossa (foto d'archivio)

Potrebbe essere pronto entro il 2020 un sistema “Tutor” in via Guido Rossa, la strada veloce che collega lungomare Canepa e il porto di Genova al casello dell’aeroporto.

A confermarlo all’agenzia Ansa, a margine della presentazione del Piano degli interventi sulla mobilità, è stato l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino: “Dopo gli ottimi risultati del Tutor in Sopraelevata (dove funziona il sistema Celeritas, ndr) che ha ridotto praticamente a zero i mortali e ha abbassato drasticamente il numero degli incidenti, pensiamo a una soluzione analoga anche sulla Guido Rossa.

Questa è una strada ad alto traffico, con grande passaggio di camion e anche di scooter, che sono i soggetti più deboli. Per questo dobbiamo fare in modo che i mezzi vadano a una velocità che sia di tutta sicurezza.

Il progetto sta per essere ultimato. Poi dovrà andare al vaglio delle Commissioni e della Prefettura, ma se non ci saranno motivi ostativi, dovrebbe essere attivo entro il 2020”.

 

Coronavirus, mascherine esaurite a Genova. Autotrasportatori: in porto -20% traffici

Coronavirus, controlli effettuati in Cina (foto di repertorio)

“Le mascherine con le valvole e più filtri sono esaurite in tutte le farmacie di Genova, così come i gel alcolici per la disinfezione delle mani, mentre le mascherine monouso senza valvole, che servono a poco per prevenire il contagio dal coronavirus, in alcune farmacie si riescono ancora a trovare”.

Così il vice presidente di Federfarma Genova Giuseppe Castello stamani contattato al telefono dall’agenzia Ansa ha fatto il punto sulla situazione delle mascherine sanitarie andate a ruba nelle ultime settimane a Genova per prevenire il rischio contagio da coronavirus.

In numerose farmacie non sono più disponibili: “Sono in prevalenza italiani gli acquirenti, che magari devono viaggiare in aereo, in treno o all’estero in luoghi affollati – ha spiegato una farmacista genovese che le ha esaurite da giorni – ma ci sono anche numerosi cinesi che le inviano ai loro familiari in Cina via pacco postale”.

L’obbligo di indossare la mascherina è stato introdotto anche da diversi studi medici durante la visita dei pazienti: “Qualcuno di loro – ha dichiarato un medico genovese – mi ha criticato, ma il rischio di arrivare troppo tardi c’è, prevenire è meglio che curare”.

Il vicepresidente di Federfarma Genova Castello ha inoltre evidenziato come “le semplici mascherine monouso non servano a nulla per prevenire l’ infezione, le uniche che servono per ripararsi dal coronavirus sono quelle con i filtri. C’è stata una richiesta da parte del Ministero della Salute ai farmacisti di tenerle da parte, giustamente, per ospedali e Asl. Così abbiamo fatto”.

Dalle mascherine esaurite ai traffici delle merci in porto a Genova.

La flessione dell’autotrasporto che sta colpendo la Cina e l’effetto domino sui traffici marittimi con l’Europa per effetto del coronavirus “inevitabilmente si ripercuoterà anche sui volumi dei porti e dei terminal italiani, colpendo direttamente la catena del trasporto e generando una crisi sull’autotrasporto italiano”.

L’allarme è arrivato oggi dai responsabili dell’associazione nazionale autotrasportatori “Trasportounito” che stanno mettendo a punto “un piano di emergenza” che verrà presentato al Ministero dei Trasporti.

Il piano mira alla “predisposizione anticipata di misure straordinarie a salvaguardia dell’economia e del lavoro, prevedendo l’utilizzo di ammortizzatori sociali, di strumenti di flessibilità che consentano processi di riconversione aziendali, possibili misure di detassazione e defiscalizzazione nonché procedure di sospensione coordinate e pianificate dei finanziamenti in corso”.

“Si calcola – hanno spiegato i responsabili di Trasportounito – che in Cina il Coronavirus e la coincidenza dell’epidemia con il Capodanno cinese abbia messo fuorigioco fra il 40 e il 50% degli autisti di Tir con l’effetto indotto di rendere ogni giorno più problematico il funzionamento della catena logistica e il movimento in-out dei container nei grandi porti della Cina.

L’effetto domino del coronavirus sta colpendo pesantemente anche le rotte marittime dei traffici container con diminuzioni superiori al 30% nel carico trasportato da ogni singola nave sulle rotte fra la Cina e l’Europa.

Solo al porto di Genova, già fortemente rallentato per le note carenze infrastrutturali, la contrazione prevista sarà nell’ordine del 20% sia in import sia in export.

Medesima flessione percentuale, come valore medio, coinvolgerà tutti i soggetti che operano direttamente nelle relazioni di scambio e di traffico con la Cina”.