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Un Flashmob religioso a San Michele di Pagana

Un Flashmob religioso a San Michele di Pagana

Ecco una bella iniziativa promossa dal giovane parroco Don Paolo Zanandreis della Parrocchia di San Michele di Pagana alla quale hanno aderito tutti i parroci di Rapallo e il Santuario di N.S. di Montallegro.
Ogni giorno alle ore 12:00 in punto, al termine della preghiera personale davanti al Santissimo Sacramento, tutti i parroci, al suono delle campane, escono sul sagrato delle loro chiese e impartiscono sulla comunità la benedizione con il SS. Sacramento.
Chiedono di unirsi a loro spiritualmente e con il segno della croce di ricevere la benedizione.
In fondo è una specie di Flashmob! Allego copia del volantino preparato per diffondere l’iniziativa, che può comunque trovare anche sul suddetto sito della parrocchia di San Michele.

Servizio a domicilio con Campagna Amica Liguria

Servizio a domicilio con Campagna Amica Liguria

Coronavirus: arriva il servizio a domicilio “agricolo” con Campagna Amica Liguria. Un’altra dimostrazione che #lacampagnanonsiferma

Dalla carne ai formaggi, dall’olio al miele, dalle uova agli ortaggi, fino alla birra agricola, e tutto esclusivamente a km0: da levante a ponente con le imprese di Campagna Amica Liguria scatta la consegna a domicilio per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori difronte all’emergenza Coronovirus che ha profondamente modificato le abitudini di acquisto anche dei liguri. Grazie a questa operazione, e ai punti Campagna amica sparsi su tutto il territorio regionale che rimangono attivi, si continuano a garantire prodotti di prima necessità del territorio, sani e genuini, di elevata freschezza e qualità.

È quanto afferma Coldiretti Liguria, nel sottolineare l’impegno degli agricoltori che, nel pieno rispetto delle norme sanitarie in atto, sostengono la campagna #MangiaItaliano per salvare il Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro.

Gli inviti a stare in casa da parte dell’autorità sanitarie e del Governo sono stati accolti dalla popolazione con ben il 43% degli italiani che ha tagliato le uscite anche per andare a fare la spesa, che  rimane peraltro tra i comportamenti consentiti. La spesa degli italiani al tempo del coronavirus ha subito inoltre dei sostanziali adattamenti alla situazione con le scelte che vedono privilegiare l’acquisto di pasta, riso e prodotti in scatola, scorte dettate anche dal timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount. Ma per i prodotti del territorio non bisogna dimenticare che il lavoro in campagna prosegue senza sosta, seguendo gli accorgimenti necessari per evitare contagi (evitare contatti tra persone, utilizzo di presidi sanitari quali guanti e mascherine, ecc…), e permettere di avere sempre prodotti freschi a disposizione di tutti.

“Il servizio a domicilio “agricolo” di Campagna Amica Liguria che offre la possibilità di prenotare e vedersi recapitata la spesa direttamente a casa, – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa –  garantisce, soprattutto a chi ha maggiore difficoltà ad uscire, il fabbisogno alimentare settimanale con prodotti locali, in un’ottica di sostegno alla cittadinanza che arriva direttamente dalla campagna, perché, nonostante tutto, la natura non si ferma e il lavoro dei nostri imprenditori continua a fornire tutte le grandi eccellenze per le quali siamo conosciuti nel mondo.  In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo è indispensabile collaborare tutti insieme per  sostenere l’economia, il lavoro e tutti i territori. Quindi sarebbe anche importante che  supermercati, ipermercati e discount aderiscano con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali i prodotti del nostro territorio nazionali, tra cui le eccellenze  Made in Liguria come l’olio Dop Riviera Ligure, i vini DOC, frutta e verdura locale, oltre al pesce della nostra costa, per cercare di fermare le speculazioni in atto sulla domanda di prodotti agricoli e alimentari dopo la paralisi del turismo, i ristoranti vuoti, la chiusura forzata delle mense scolastiche e le difficoltà per l’export”.

www.campagnamica.it

Toti: stiamo cercando mascherine in tutto il mondo per i nostri sanitari in prima linea

Coronavirus (foto di repertorio)

“In Liguria lavoriamo senza sosta per aprire nuove sale di rianimazione e nuovi reparti”.

Lo ha dichiarato oggi il governatore ligure Giovanni Toti.

“Stiamo cercando in tutto il mondo – ha aggiunto Toti – mascherine e altri dispositivi di protezione per i nostri medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea, per far fronte al materiale che non arriva da Roma (e qualcuno qui nella nostra Regione, che ha responsabilità di Governo nella Capitale, si permette anche di parlare!).

Come sapevamo il contagio cresce ma cresce anche, con l’impegno davvero eroico di tanti, la nostra capacità di risposta.

Aiutateci tutti: anche oggi nessuno esca di casa se non strettamente indispensabile, solo così si sconfigge il male. Mi raccomando!!”.

 

La preghiera di Don Doglio in questa emergenza batteriologica

Preghiera di Don Doglio in questa emergenza batteriologica

Preghiera di fiducia e di supplica di don Claudio Doglio, parroco nella Chiesa Collegiata di S. Ambrogio in Varazze, in questo periodo di grande disagio e timore per il diffondersi dell’epidemia da coronavirus, il COVID 19.

«Dio onnipotente ed eterno, dal quale tutto l’universo riceve energia, esistenza e vita, noi veniamo a Te per invocare la tua misericordia, poiché oggi sperimentiamo ancora la fragilità della condizione umana nell’esperienza di una nuova epidemia virale. Noi crediamo che sei Tu a guidare il corso della storia dell’uomo e che il tuo amore può cambiare in meglio la nostra condizione, insegnandoci a trarre il bene anche dalle sofferenze.

Per questo, affidiamo a te gli ammalati e le loro famiglie: per il mistero pasquale del tuo Figlio, dona salvezza e sollievo al loro corpo e al loro spirito. Aiuta ciascun membro della società a svolgere il proprio compito, rafforzando lo spirito di reciproca solidarietà. Sostieni i medici e gli operatori sanitari, gli educatori e gli operatori sociali nel compimento del loro servizio.

Tu che sei conforto nella fatica e sostegno nella debolezza, per l’intercessione della beata Vergine Maria e di tutti i Santi, allontana da noi ogni male. Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo, perché  possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.

In te noi confidiamo e a te innalziamo la nostra supplica, per Cristo nostro Signore. Amen.»

Don Claudio Doglio – Parroco nella Chiesa Collegiata di S. Ambrogio in Varazze.

Trump: USA loves Italy. Post fissato in alto su Twitter. Toti: UE invece assente

Il tweet del presidente Trump con le Frecce Tricolori (foto d'archivio)

Emergenza coronavirus: “The United States loves Italy!”.

E’ il testo del post, fissato in alto, pubblicato ieri sul profilo Twitter del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

L’immagine a corredo riporta un bellissimo video delle nostre Frecce Tricolori.

“America, Cina.. e l’Europa? Bruxelles dove sei? Anche se pensandoci bene forse è meglio che non si faccia sentire, l’ultima volta che ha parlato abbiamo perso 17 miliardi. Da un europeista, con rammarico…” ha commentato su fb il governatore ligure Giovanni Toti.

 

 

Solidarietà all’Italia dai bambini africani

Solidarietà all'Italia dai bambini africani

Coronavirus: solidarietà dai bambini africani a tutta l’Italia. Il video: “Tutti insieme ce la faremo”

Abbiamo bisogno di speranza e solidarietà nel momento di emergenza più significativa della Nostra recente storia. Messaggi di speranza e solidarietà quando arrivano da chi non ha le fortune che normalmente abbiamo noi, ci dovrebbero spronare ancor più a non mollare e a credere in un domani migliore per tutti, anche quando il mondo sembra crollarci sotto i piedi. Ed ecco, quindi, che Giovanni D’Agata presidente dello lo “Sportello dei Diritti”, condivide con tutti coloro che si trovano chiusi in casa, con tutti coloro che continuano a lavorare, con tutti quelli che sono negli ospedali, pazienti e operatori sanitari, ma anche con i nostri governanti e con coloro che sono all’opposizione, un messaggio di speranza, unità e solidarietà, il bellissimo video trasmesso direttamente dall’Africa da un gruppo di bambini e dalle loro insegnanti che tutt’in coro, nella nostra lingua, ci ripetono “Forza Italia! Siamo tutti con voi! Tutti insieme ce la faremo! l’Italia è una nazione fortissima che ha superato tantissimi ostacoli nella storia! Viva Italia! Forza Italia! Tutti insieme ce la faremo”. Si, perchè solo “Tutti insieme ce la faremo”.

https://youtu.be/ZVvV_A59H3M

Apple riavvia produzione e riapre i negozi in Cina, ma li chiude nel resto del mondo

Apple (foto di repertorio)

Emergenza coronavirus. Apple chiude tutti i suoi negozi nel mondo, a eccezione dei 42 “store” in Cina che l’azienda statunitense ha riaperto ieri.

Lo ha annunciato ieri il Ceo Tim Cook su Twitter.

“Nei nostri luoghi di lavoro e nelle nostre comunità – ha spiegato Cook – dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire la diffusione del Covid-19.

Apple chiuderà temporaneamente tutti i negozi al di fuori della Cina fino al 27 marzo e si impegna a dare 15 milioni per aiutare la guarigione in tutto il mondo”.

Inoltre, nei giorni scorsi i vertici di Apple avevano deciso di riavviare la produzione in Cina.

La scorsa settimana Apple aveva già chiuso gli “store” in tutto il nostro Paese. Anche se avrebbero potuto rimanere aperti, ricadendo nella “lista bianca” dei settori in cui sono consentite le attività (commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici).

 

 

 

 

Ore 10, niente ressa: Boccadasse pattugliata da Polizia Locale quasi deserta | Foto

Agenti Polizia locale a Genova Boccadasse (foto d'archivio)

Emergenza coronavirus. Splende il sole, ma niente ressa a Boccadasse, come avvenuto lo scorso weekend.

Il borgo è controllato da una pattuglia di agenti della Polizia Locale di Genova.

Intorno alle 10 di oggi i due agenti si trovavano già da un paio di ore in zona per evitare assembramenti di persone.

Sul Belvedere a fianco la Chiesa i pochi presenti hanno mantenuto la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro (viene consigliato un paio di metri).

Nella spiaggia, quasi deserta, è avvenuto lo stesso.

In corso Italia, identica situazione. Alcune persone, però, hanno approfittato della bella giornata di sole per fare jogging. Sempre distanti uno dall’altro, ovviamente.

 

 

 

 

Ore 9.30, corso Europa quasi deserta: autostrada vuota in uscita e in entrata

Ore 9,30 di oggi: corso Europa a Genova

Emergenza coronavirus e decreto Conte. Intorno alle 9,30 di oggi corso Europa risultava sostanzialmente deserta.

Sono transitate alcune auto e moto, provenienti in parte dal supermercato Coop di corso Europa o da altre zone della città.

Pochissimi i veicoli che hanno imboccato la strada che porta al casello autostradale di Genova Nervi.

Pochissimi (due o tre) anche quelli in uscita dall’autostrada.

 

 

 

 

 

 

Ore 8.30, coda Coop corso Europa: indisciplinata redarguita. Flusso regolato da vigilantes

Coop corso Europa a Genova (foto di repertorio)

Ore 8,30 di oggi. Comincia già la coda. Niente guanti di cellophane all’uscita per i numerosi clienti già in coda, come invece accade in altri supermercati genovesi.

I guanti sono disponibili all’interno, nel settore frutta e verdura. Spetta al buonsenso di ogni cliente prenderli e indossarli.

All’ingresso il flusso dei clienti viene regolato da addetti alla vigilanza e da un dipendente Coop, che fa entrare la gente dalleporte automatiche.

Il deflusso, invece, avviene in una delle uscite di sicurezza dietro le casse.

Stamane una cliente all’ingresso è stata “redarguita” da altri clienti perché non manteneva la distanza di sicurezza di almeno un metro (anche se è altamente consigliato mantenere un paio di metri).

All’interno quasi tutto regolare. Soltanto in pochi sembravano non mantenere la distanza interpersonale.