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Samp, Pasqua blucerchiata insolita per il Gaslini

Tifosi della Samp

Sarà una Pasqua insolita per il mondo intero. E lo sarà pure per i bambini del “Gaslini”. A causa dell’emergenza Coronavirus-COVID-19 e delle conseguenti restrizioni non sarà infatti possibile continuare una tradizione che va avanti dal 1978 e che li riguarda molto da vicino.

Uova. I dirigenti e i calciatori della Sampdoria non potranno come di consueto far visita all’Istituto pediatrico genovese ma la festività pasquale si tingerà comunque dei colori più belli del mondo. Oltre 300 uova di cioccolato marchiate Icam saranno presto recapitate nei vari reparti insieme con centinaia di gadget ufficiali: pensieri speciali per regalare ai piccoli pazienti e alle loro famiglie un momento di gioia e spensieratezza.

Bene. E i doni non si fermano ai bimbi del “Gaslini”. Le consegne con mittente il club del presidente Massimo Ferrero raggiungeranno anche gli iscritti al progetto Baby Samp e i ragazzi dell’Istituto Sorriso Francescano. Anche in questo caso uova blucerchiate, gadget e un doppio augurio per tutti: buona Pasqua, andrà tutto bene.

Spezia, la Curva Ferrovia si mobilita per la solidarietà

Spezia-Lecce, pugliesi imbattuti da cinque match
Tifosi dello Spezia

Il calcio non è soltanto un pallone che rotola. Un gioco. Un divertimento. Il gioco del calcio in Italia è entrato a far parte del tessuto sociale del Paese ed è negli stadi che la vita sociale prende forma in tutte le sue sfaccettature, in un’epoca in cui internet e smartphone hanno portato ad un progressivo isolamento dell’individuo.

Negli impianti sportivi però si respira ancora oggi un’effervescente vitalità sociale, con migliaia di persone che indossando gli stessi colori, lasciano da parte pensieri, rancori e attriti della quotidianità, per sostenere la propria squadra del cuore. Sugli spalti nascono così amicizie che durano una vita intera e gruppi che uniti sotto lo stesso vessillo non perdono occasione per aiutare la propria città e tutte le persone che vivono momenti difficili, attività ben lontane dallo stereotipo del tifo violento che troppo spesso viene utilizzato a sproposito, sommergendo la parte più ampia, vera, pura e nobile del mondo ultras.

In queste settimane di emergenza sanitaria senza precedenti per l’Italia moderna, i tifosi spezzini non si sono tirati indietro e come già accaduto in tante altre circostanze, la Curva Ferrovia è scesa in campo per aiutare la propria città e in particolare le tante famiglie costrette a fare i conti non solo con il virus, ma anche con la crisi economica che sta attanagliando il Paese. I ragazzi del tifo spezzino si sono rimboccati le maniche ed hanno deciso di acquistare e consegnare beni di prima necessità (come pasta, farina, cibo in scatola ecc.) a singoli e famiglie in difficoltà, dimostrando ancora una volta il cuore grande degli abitanti della nostra meravigliosa città.

Ora più che mai è il momento di aiutarsi l’uno con l’altro e di essere umani, recuperando quei valori che troppo spesso nella nostra quotidianità abbiamo lasciato in secondo piano e lo Spezia Calcio ha deciso di supportare l’opera dei suoi tifosi, dando loro voce e donando un centinaio di mascherine per poter effettuare con serenità le consegne a domicilio che verranno effettuate nei giorni di martedì e venerdì.

Di seguito i dati per contribuire alla raccolta ed il contatto per le richieste di aiuto:

– il numero da contattare per la richiesta è 3491479748 – ALESSANDRO;

– chiunque abbia a cuore la causa e voglia dar una mano ai ragazzi può partecipare donando a:

IBAN:IT06C0760105138299735099737
Numero carta 5333171032186005
Intestatario: Martina Rezzaghi
Codice Fiscale: RZZMTN92C61E463Z

(Per chi ricarica tramite PostePay utilizzare il “Numero Carta” tramite “ricarica carta prepagata”, per chi ricarica tramite Conto utilizzare “IBAN” tramite “bonifico”).

UNITI SI VINCE!

Calcio, la Serie A potrebbe finire ad ottobre

Lega Calcio

La serie A, quando ricomincerà, potrebbe proseguire fino anche ai mesi di settembre o ottobre prima della conclusione del campionato 2019-2020.

Lo ha affermato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, in un’intervista rilasciata alla Rai e che andrà in onda in serata nel corso de ‘La Domenica Sportiva’, ma di cui è già circolata un’anticipazione.

“L’ipotesi di giocare fino a settembre-ottobre c’è”, ha spiegato il numero uno della Figc. “L’unico modo serio per gestire un’emergenza seria come questa è rappresentato dalla necessità di chiudere comunque le competizioni della stagione 2019-2020, e farlo nel corso di quest’anno”, ha aggiunto.

Ore 17:00, San Martino | Cinque decessi, la situazione al Policlinico

Scomparsa sabato, ritrovata in Albaro in stato confusionale
Il pronto soccorso dell'spedale San Martino di Genova

La Direzione Sanitaria del Policlinico San Martino segnala 5 decessi nelle ultime 24 ore, anche per infezione da Covid-19.

Si tratta di:

Un paziente nato in provincia di Mantova e residente a Genova di 75 anni, deceduto presso il primo piano del Pronto Soccorso.

Un paziente nato e residente a Genova di 82 anni, deceduto presso il primo piano del Pronto Soccorso.

Un paziente nato a Uscio e residente a Genova di 78 anni, deceduto presso il 1° piano del Pronto Soccorso.

Una paziente nata e residente a Genova di 90 anni, deceduto presso il Padiglione 10.

Una paziente nata e residente a Genova di 74, deceduto presso il padiglione 12.

Trasmettiamo il consueto bollettino aggiornato dopo riunione di task force interna:

Ad ora sono 39 i ricoverati in Malattie Infettive, 38 nelle 3 rianimazioni del Policlinico + 8 pazienti in sub intensiva, 29 al Padiglione 10, 79 al Padiglione 12, 32 al 5° piano della palazzina laboratori, 55 quelli gestiti al 1° piano del Pronto Soccorso, 47 al Maragliano.

Per limitare la diffusione del contagio e per affrontare il massiccio incremento degli accessi al Pronto Soccorso, la Direzione Sanitaria ha predisposto la conversione del 2° piano del Padiglione Specialità (17 letti) per accogliere pazienti così detti ‘grigi’, ovvero sospetti Covid positivi da un punto di vista clinico ma non ancora definiti da un punto di vista laboratoristico in quanto in attesa del risultato del tampone effettuato in entrata al Pronto Soccorso.

Nel reparto agirà, in supporto all’Area Medica Critica del Pronto Soccorso gestita dalla dottoressa Arboscello, il team del professor Aldo Pende, direttore della U.O. Clinica Medicina d’Urgenza.

Un’ampia scorta di tute monouso in tnt trasportate oggi dalla Croce Rossa Italiana in Ospedale, grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle dogane liguri, sono state destinate al personale del Policlinico.

Mascherine obbligatorie a Pietra Ligure e Albenga per evitare contagi da Covid 19

Mascherine obbligatorie a Pietra Ligure e Albenga per evitare contagi da Covid 19

Pietra Ligure. Diventa obbligatorio a Pietra Ligure l’uso delle mascherine per chi esce di casa e si reca presso le attività commerciali della città e per tutti gli esercenti e gestori.

A questo proposito diventa esecutiva l’ordinanza firmata dal sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi.

Allo stesso modo, sarà anche vietato accedere alle spiagge “dove è consentito l’ingresso per la sgambatura e l’espletamento delle necessità fisiologiche dei cani, che dovrà avvenire entro le 8.30 per i soli cittadini che dimorano o risiedano entro i 200 metri”.

Vietato anche l’acceso al molo Marinai d’Italia ed è vietato ogni tipo di assembramento sul territorio.

Anche il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ha firmato un’ordinanza analoga che impone l’uso delle mascherine per entrare in uffici ed esercizi commerciali.

Pusher nigeriano arrestato con mezzo chilo di marijuana a Imperia

Pusher nigeriano arrestato con mezzo chilo di marijuana a Imperia

Imperia. Oltre mezzo chilo di marijuana nascosta in un involucro di cellophane è stata sequestrata ad un giovane nigeriano di 30 anni fermato dalla squadra volante della questura nella centralissima viale Matteotti a Imperia.

Già noto per i suoi precedenti penali lo straniero si era allontanato dalla sua dimora ed è stato controllato dai poliziotti che hanno così scoperto e sequestrato la droga.

In una successiva perquisizione domiciliare gli agenti hanno anche trovato, all’interno di uno zaino occultato in fondo all’armadio della sua camera da letto, 3 mila euro in contanti presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Ora il giovane si trova rinchiuso in carcere

Ospedale di Albenga: donati tablet per i degenti in isolamento Covid-19

Ospedale di Albenga: donati tablet per i degenti in isolamento Covid-19

Albenga. La solitudine e l’impossibilità di comunicare con i propri cari rappresentano uno dei molti problemi che devono affrontare i pazienti ricoverati in isolamento nell’ambito dell’emergenza Covid-19.

Per questo motivo il Rotary Club Albenga, nell’ambito della sua collaborazione con l’Ospedale Santa Maria di Misericordia, ha scelto di donare alla struttura sanitaria cinque tablet con connessione wi-fi, in modo che i pazienti possano mantenere un contatto con l’esterno.

“Si tratta di un piccolo gesto, nato da un suggerimento dei nostri soci medici impegnati presso l’Ospedale di Albenga”, spiega il presidente del Rotary Club Claudio Dodero.

“La solitudine vissuta dai pazienti in isolamento rappresenta infatti un problema psicologico che si aggiunge ai molti che è costretto ad affrontare chi lotta contro il COVID-19”.

I tablet donati saranno destinati alla Medicina interna e ai reparti Malattie infettive e Rianimazione. La donazione dei tablet è l’ultima attività svolta dal Rotary Albenga a favore dell’Ospedale, dopo i 500 camici, i saturimetri, le visiere protettive in policarbonato, i 1.000 calzari protettivi e gli altri presidi sanitari donati dal Club in accordo con il Dr. Teresiano Defranceschi, Primario di Medicina Interna del Santa Maria di Misericordia, il dott. Paolo Marin, primario della Rianimazione, e il dott. Giovanni Riccio, primario del reparto Malattie Infettive.

I device sono stati consegnati ai primari dalla dott.ssa Anna Maria Rebuttato, presidente eletto del Rotary Albenga e dirigente medico presso l’Ospedale di Albenga. Alla donazione dei tablet ha contribuito generosamente l’azienda BM Soluzioni Ufficio di Albenga.

I rischi della propria identità digitale ai tempi del coronavirus

I rischi della propria identità digitale ai tempi del coronavirus

Un incontro, un webcast, mercoledì 8 aprile alle ore 10:00 su Youtube per una migliore educazione digitale

Le tecnologie digitali e internet creano nuovi modi e forme di comunicazione, condivisione della conoscenza, intrattenimento, studio, fare amicizia ed esperienze, ma d’altra parte amplificano l’esposizione ai rischi dell’Identità Digitale con cui tutti ci presentiamo nel mondo digitale e connesso.

I danni conseguenti però non sono limitati alla sfera virtuale, ma impattano anche la sfera personale, familiare, reputazionale ed economica o aziendale. Per questo è importante un’educazione digitale e prendere coscienza che l’Identità Digitale è la nostra identità.

Su questo tema, domani, 8 aprile alle ore 10:00, Claudio Zamarion intervisterà in diretta Alessandro Rossetti, Intelligence Team Leader in Soft Strategy.

I rischi e i danni sono tanto più eclatanti, quanto più è attrattiva la vittima di un cyber criminale. Imprenditori, top manager e altre key people delle nostre aziende, sono i bersagli privilegiati e molte volte inconsapevoli.

E tutto questo è purtroppo un rischio in aumento continuo di questi tempi in cui siamo tutti sempre iper connessi, dove l’assuefazione da digitale aumenta e il livello di attenzione ai rischi e alla privacy diminuisce.

«In questo webcast verranno mostrati esempi concreti di quattro fattispecie di crimini o reati informati e di come possono essere combinati per danneggiare una vittima particolarmente attrattiva – spiega Rossetti, sotto tutti i punti di vista: personale, reputazionale, familiare, economico. Soprattutto mostreremo anche quali misure adottare, sia di autodifesa sia di contrasto avvalendosi di professionisti e Forze dell’Ordine»

Foce, gommista buca gomma auto in sosta: riconosciuto, denunciato

Gomma a terra (foto di repertorio).

Ieri mattina la polizia ha denunciato un 46enne genovese, pluripregiudicato, per danneggiamento.

L’uomo è stato notato da un residente mentre si avvicinava ad un’auto in sosta e colpiva più volte la gomma anteriore sinistra di un veicolo in sosta, dopodiché gettava nella spazzatura l’attrezzo appuntito utilizzato.

Il richiedente, all’arrivo della volante, ha dichiarato di aver riconosciuto con certezza l’autore del danneggiamento come il gommista di zona.

Gli agenti del Commissariato Foce si sono recati presso l’officina indicata dove hanno trovato il 46enne che è stato denunciato.

Ad Albenga OK la mostra virtuale all’ Ucai per Pasqua

La locandina della mostra

SAVONA – Sta ottenendo un notevole successo la tradizionale collettiva di Pasqua dell’ UCAI. Per motivi legati all’ emergenza Coronavirus non si è potuto certo allestire l’evento presso la sede dell’associazione cattolica ingauna degli artisti, in piazza dei Leoni, 1, ma alcuni di loro hanno comunque pensato lo stesso di creare delle opere espressamente per questo importante appuntamento devozionale.

“Si tratta- ci dicono gli organizzatori- della tradizionale collettiva pasquale che viene organizzata dalla sezione albenganese Ucai. Visto che non è possibile fare una mostra coi nostri dipinti nella nostra sede la facciamo virtuale! E’ un modo per stare insieme e condividere qualcosa di piacevole! I nostri soci vi invitano alla mostra che hanno organizzato ed attendono di potervi rivedere nella sede di Piazza Dei Leoni il prima possibile. Per vederla è sufficiente visitare la pagina Facebook Unione Cattolica Artisti Italiani sezione Albenga- Imperia. L’ iniziativa è anche un modo per far conoscere fra loro i tanti artisti che hanno aderito al sodalizio e che provengono anche da altre Diocesi e far vedere, a tutti i cittadini, i lavori di molti validi artisti, alcuni dei quali operano solo per passione, o per fede, e che quindi non facendo spesso mostre personali, non potrebbero altrimenti essere conosciuti in altro modo dal grande pubblico”.

Il titolo della collettiva virtuale è il bene augurante “Andrà tutto bene”. Hanno risposto a questa lodevole iniziativa i seguenti artisti: Marinella Azzoni, Donatella Balsamo, Luciana Bertuzzi, Marisa Borra, Cinzia De Vincenzi, Pinuccia Enrico, Giuseppe Ferrando, Anna Scheda Ferrari, Giovanna Lupi, Paola Maestri, Mariella Mascaro, Silvana Persico, Cristina Sartore, Assunta Scozzari, Beatrice Turra e Luisa Vincini.

La collettiva virtuale è una soluzione efficace, ma gli aderenti al sodalizio non vedono l’ ora di tornare ad incontrasi per esporre di nuovo come prima e ricordano con grande nostalgia le mostre dal vivo in particolare quella che fu straordinaria e che venne organizzata dall’ Ucai dieci anni or sono. Ebbe un grande successo di pubblico e di critica: il titolo della mostra di quell’ anno era: “Pasqua: le tue strade sono sparse di Fiori” e vi aderirono 25 artisti italiani e stranieri.

Questi i loro nomi: Ivana Cerrato, Alessandro Cannatà, Piedad Roldan, Giovanni Grappiolo, Luciano Conteduca, Giancarlo Zanni, Alda Fabbrica, Franco Grassi, Remo Pasquale, Lidia Enrico, Antonio Gagliardi, Clara Moisello, Carmen Spigno, Rita Besagno, Giancarlo Buzzi, Mario Dabbene, Ezio Rossin, Ciso Risso, Amedeo Bianco, Anita Oliveri, Luisa Vincini, Vincenza “Cinzia” Sciaulino, Giuseppe Ferrando, Flavio Furlani e Gino Pisanello, l’allora direttore artistico delle esposizioni Ucai.

L’attività svolta negli ultimi anni dalla sezione di Albenga è considerevole: sono stati organizzati incontri, pellegrinaggi, concerti e quasi cento mostre fra personali e collettive. Tutte queste lodevoli ed interessanti iniziative pongono la sezione di Albenga e Imperia fra le più attive d’Italia.
CLAUDIO ALMANZI