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I rischi della propria identità digitale ai tempi del coronavirus

I rischi della propria identità digitale ai tempi del coronavirus

Un incontro, un webcast, mercoledì 8 aprile alle ore 10:00 su Youtube per una migliore educazione digitale

Le tecnologie digitali e internet creano nuovi modi e forme di comunicazione, condivisione della conoscenza, intrattenimento, studio, fare amicizia ed esperienze, ma d’altra parte amplificano l’esposizione ai rischi dell’Identità Digitale con cui tutti ci presentiamo nel mondo digitale e connesso.

I danni conseguenti però non sono limitati alla sfera virtuale, ma impattano anche la sfera personale, familiare, reputazionale ed economica o aziendale. Per questo è importante un’educazione digitale e prendere coscienza che l’Identità Digitale è la nostra identità.

Su questo tema, domani, 8 aprile alle ore 10:00, Claudio Zamarion intervisterà in diretta Alessandro Rossetti, Intelligence Team Leader in Soft Strategy.

I rischi e i danni sono tanto più eclatanti, quanto più è attrattiva la vittima di un cyber criminale. Imprenditori, top manager e altre key people delle nostre aziende, sono i bersagli privilegiati e molte volte inconsapevoli.

E tutto questo è purtroppo un rischio in aumento continuo di questi tempi in cui siamo tutti sempre iper connessi, dove l’assuefazione da digitale aumenta e il livello di attenzione ai rischi e alla privacy diminuisce.

«In questo webcast verranno mostrati esempi concreti di quattro fattispecie di crimini o reati informati e di come possono essere combinati per danneggiare una vittima particolarmente attrattiva – spiega Rossetti, sotto tutti i punti di vista: personale, reputazionale, familiare, economico. Soprattutto mostreremo anche quali misure adottare, sia di autodifesa sia di contrasto avvalendosi di professionisti e Forze dell’Ordine»