Home Blog Pagina 5560

Misure contenimento Covid-19: ancora sanzionati dalla Polizia a Genova

Controlli Polizia (foto di repertorio fb)

Sono passate ormai diverse settimane dall’applicazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 ma c’è qualcun che continua a girare senza un valido motivo.

Ecco alcuni dei sanzionati di ieri:

Ore 11:40 Via Brigata Liguria. Un 37enne albanese è uscito dalla sua casa di Voltri per cambiare un assegno in una filiale della sua banca del quartiere Foce.

Gli agenti del Commissariato Centro, dopo aver fatto notare all’uomo di potersi rivolgere ad altre filiali molto più vicine a lui, lo hanno sanzionato.

Ore 15:55 Via B. Buozzi. Un 40enne genovese, alla guida della sua auto, durante il controllo dei poliziotti del Commissariato Pré ha dichiarato di aver accompagnato il figlio alla metropolitana per riaffidarlo alla madre, con la quale è in fase di separazione. Fin qui tutto bene…

Durante la compilazione dell’autocertificazione si è rimangiato tutto confessando agli operatori di aver inventato tutta la storia non avendo alcun valido motivo per poter uscire di casa.

Ore 19:20 Via Ottava Società case. Un 19enne genovese, fermato in strada per un controllo dagli agenti del Commissariato Sestri Ponente, ha dichiarato di rincasare dal lavoro senza però riuscire a fornire nessun indirizzo dell’attività lavorativa, numero telefonico della ditta o del responsabile in modo da poter accertare la veridicità della sua dichiarazione: sanzionato

Ore 22:50 Piazza Caricamento.  Un 25enne senegalese è uscito di casa con l’intento di fare una passeggiata, scrivendolo inoltre sull’autocertificazione.

Peccato però che le misure di contenimento per il virus Covid-19 non prevedano passeggiate, per di più se lontane oltre 7 km da casa infatti l’uomo è residente nella zona di Rivarolo. Sanzionato dagli agenti del Commissariato Centro.

Personale Comune Sestri Levante: test Covid-19 tutti negativi

Personale comune Sestri Levante: test covid19 tutti negativi

Il Comune di Sestri Levante ha scelto di fornire ai propri dipendenti uno strumento di screening utile a monitorare il proprio stato di salute.

Si sono conclusi nei giorni scorsi i test utili a riscontrare eventuali positività alla ricerca degli anticorpi IGG e IGM diretti verso il virus SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19.  Gli esami hanno coinvolto circa 60 dipendenti comunali che non hanno potuto effettuare la propria prestazione lavorativa da casa oppure personale il cui lavoro necessita comunque di vari rientri presso il proprio ufficio.

I test effettuati fino a ora hanno dato esito negativo e hanno coinvolto i servizi di Polizia Municipale e Segnaletica, Nettezza Urbana, Messi Comunali e URP, alcuni dipendenti presenti a rotazione negli uffici, inclusi alcuni Dirigenti e Amministratori Comunali: mano a mano che i restanti dipendenti e Amministratori rientreranno presso i propri uffici avranno la possibilità di effettuare il test. Gli esami si sono svolti nelle mattinate del 9, 10 e 14 aprile.

«Come Ente datore di lavoro   ̶   commenta la Sindaca Ghio   ̶   abbiamo ritenuto doveroso fornire ogni strumento possibile per la tutela della salute dei dipendenti e di quella delle relative famiglie, a partire dallo smart working in tutti i casi possibili, alla fornitura di mascherine e gel igienizzanti, alla scelta di effettuare i test sierologici per verificare l’eventuale presenza del virus.

Anche io che come Sindaca, per portare avanti il nostro operato ho necessariamente continuato a frequentare gli edifici comunali, mi sono sottoposta al test: ho ritenuto importante controllare lo stato di salute di tutti noi che, per ragioni e in modi differenti siamo costretti a continuare a uscire, anche per non costituire un veicolo di contagio per le persone con cui veniamo a contatto.

̶   Conclude la prima cittadina di Sestri Levante    ̶   un momento molto delicato per tutto il sistema sanitario ma anche dal punto di vista psicologico per chi deve recarsi al lavoro: sono convinta sia nostro dovere aumentare il monitoraggio della salute dei dipendenti, sia attraverso la riduzione delle presenze nelle sedi comunali che attraverso lo screening di chi deve invece essere presente.

L’obiettivo di questo tipo di impostazione è quello di effettuare un lavoro di prevenzione e non di rincorsa, mitigando gli eventuali contagi da asintomatici e proteggendo di riflesso non solo i dipendenti stessi ma anche le famiglie e le persone con cui vengono a contatto.»ABov

 

Personale comune Sestri Levante: test covid-19 tutti negativi

Cina, 10 nuovi casi interni e 36 importati da estero. Tasso guarigione 94,5%

Coronavirus (foto di repertorio)

Ieri la Cina ha registrato 46 nuovi casi di infezioni da Covid-19, di cui 36 importati dall’estero e 10 interni, relativi alle province di Heilongjiang (8) e Guangdong (2).

Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.

La Commissione sanitaria nazionale (Nhc), negli aggiornamenti quotidiani, ha segnalato anche un nuovo decesso nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, per un totale di 3.342.

I casi importati sono saliti a 1.500 unità, di cui 596 risoltisi con la dimissione dagli ospedali dopo la guarigione e 904 ancora in cura, mentre sono 45 pazienti in gravi condizioni.

Il tasso di guarigione è salito al 94,5%.

Intanto, oggi è arrivato in Germania il primo treno merci partito da Wuhan, epicentro della pandemia da coronavirus.

 

 

GdF Busalla consegna 50 tablet ad alunni e studenti dell’entroterra genovese

Guardia di Finanza (foo di repertorio fb)

I militari della Guardia di Finanza di Busalla oggi hanno consegnato 50 tablet ai bambini e ragazzi dell’entroterra genovese.

I finanzieri erano stati contattati dall’istituto comprensivo Valtrebbia di Torriglia, che avevano chiesto di far giungere alle famiglie, in piena sicurezza, i dispositivi elettronici per potere svolgere le lezioni a distanza.

I finanzieri hanno quindi raggiunto i Comuni di Torriglia, Davagna, Bargagli, Rovegno, Montebruno, Propata e Ottone, paesi da dove provengono gli alunni dell’istituto.

Da otto anni, la GdF collabora con il Miur attraverso il progetto “Educazione alla legalità economica” con incontri con gli studenti per fare conoscere il valore della legalità economica e l’azione delle fiamme gialle a tutela delle istituzioni e dei cittadini.

 

Zucchero nel cast di One World Together at Home

Zucchero nel cast di One World Together at Home

Anche ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI nel cast d’eccezione di “ONE WORLD: TOGETHER AT HOME”, l’evento mondiale a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19. 

Si unisce anche ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI a Lady Gaga, Elton John, Paul McCartney, Stevie Wonder, Chris Martin, Eddie Vedder, John Legend, Lizzo, Andrea Bocelli, Billie Eilish, Billie Joe Armstrong dei Green Day, Keith Urban, Lang Lang, Michael Bublè e molte altre personalità della musica e dell’intrattenimento di fama internazionale per l’evento mondiale unico nel suo genere a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19.

Lo show, presentato da Jimmy Fallon del “The Tonight Show”, Jimmy Kimmel del “Jimmy Kimmel Live!” e Stephen Colbert del “The Late Show with Stephen Colbert”, verrà trasmesso in tutto il mondo da diverse emittenti e piattaforme:

  • Sabato 18 Aprile alle 5:00 p.m. PDT/8:00 p.m. EDT/12:00 a.m. GMT (2.00 di notte ora italiana) su ABC, NBC, ViacomCBS Networks, The CW, iHeartMedia and Bell Media
  • Sabato 18 Aprile alle 11:00 a.m. PDT/2:00 p.m. EDT/6:00 p.m. GMT (20.00 ora italiana) in streaming su Alibaba, Amazon Prime Video, Apple, Facebook, Instagram, LiveXLive, Tencent, Tencent Music Entertainment Group, TIDAL, TuneIn, Twitch, Twitter, Yahoo and YouTube
  • Domenica 19 Aprile su BBC One International

Per maggiori informazioni e dettagli consultare QUI

#TogetherAtHome

Da Bofrost oltre 350 mila euro per gli ospedali Italiani

Da Bofrost oltre 350 mila euro per gli ospedali in Italia

L’azienda di surgelati a domicilio, tramite le sue 50 filiali su tutto il territorio nazionale, ha raccolto fondi destinati ad altrettante strutture sanitarie per l’acquisto di attrezzature

L’AD Tesolin: «La generosità dei nostri clienti e l’impegno dei nostri venditori ci permettono di dare un aiuto concreto a chi è in prima linea per salvare vite»

Oltre 350 mila euro da parte di Bofrost Italia per sostenere, con l’acquisto di attrezzature sanitarie, più di 50 ospedali su tutto il territorio nazionale impegnati nella cura dei pazienti affetti da Covid-19. È questo il risultato dell’iniziativa “Insieme siamo una forza” avviata all’inizio di marzo dalla più grande azienda italiana di vendita a domicilio di surgelati, operazione che si concluderà sabato 18 aprile con i primi versamenti destinati alle strutture sanitarie.

«Uno sforzo che ha visto uniti l’azienda, i venditori impegnati a promuovere capillarmente l’iniziativa e soprattutto i clienti Bofrost di tutta Italia, che hanno dato prova di grandissima generosità – spiega l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin –. In poche settimane, infatti, siamo riusciti a mettere insieme una cifra importante, indirizzandola alle realtà che più ne hanno bisogno: un ospedale per ogni filiale, individuato e contattato preventivamente dal personale delle nostre filiali e “adottato”, quindi, dai nostri clienti, che hanno potuto fare donazioni per rispondere in modo concreto a questa emergenza sanitaria».

 

Le strutture che beneficeranno delle donazioni sono oltre 50 in tutta Italia, distribuite in tutte le regioni italiane, dalle regioni del Nord più colpite dall’emergenza (e dove la presenza di Bofrost è storica) fino al Sud e alle Isole. «Non volevamo scegliere un unico ospedale, ma dare un aiuto concreto alle tante realtà locali che sono in prima linea nella battaglia al Coronavirus – prosegue Tesolin –. Abbiamo puntato sul legame che ogni nostra filiale instaura con il territorio di riferimento per far sentire i clienti ancora più coinvolti. Un ruolo determinante lo hanno avuto, come sempre, i nostri venditori, che in questo periodo difficile sono vicini a migliaia di famiglie italiane con un servizio indispensabile, quello della consegna di alimentari a domicilio, al quale si è aggiunto l’impegno instancabile nel promuovere la raccolta fondi. A tutto il personale sul campo, e ai clienti che hanno risposto così generosamente all’appello di Bofrost, va il ringraziamento mio e dell’azienda».

Appuntamento con Eugenio Barba venerdì 17 alle 21

Appuntamento con Eugenio Barba venerdì 17 alle 21

Venerdì 17 aprile 2020 alle ore 21 sul canale youtube di Teatro Pubblico Ligure, in rete con il Teatro Koreja di Bari e altri 22 teatri nazionali

Si tratta di una premiere, un evento che accade una volta sola come uno spettacolo dal vivo. L’appuntamento si apre con un’intervista inedita del direttore del Teatro Koreja Salvatore Tramacere a Eugenio Barba, fondatore dell’Odin Teatret, che con la sua storia rappresenta un’esperienza centrale nel teatro del Novecento e di oggi. Proprio Barba da Holstebro (Danimarca) intavolerà un dialogo con i grandi maestri del passato per “ammazzare il tempo”. Come inventare il futuro, se non parlando con i morti? Chiedere, ad esempio, a Jerzy Grotowski come sparire, a Tadeusz Kantor come vivere la precarietà, a Julian Beck e Judith Malina come uscire dal labirinto e a Bertolt Brecht dove si trova il coraggio. Segue il film “Mr. Peanut. Un personaggio che non può morire” di Claudio Coloberti con la voce narrante di Julia Varley.

Barba in questi giorni doveva essere al Teatro Koreja di Bari ma l’emergenza Coronavirus lo ha impedito. Per questo Barba ha proposto lo streaming Youtube, mettendo lui stesso in rete le compagnie italiane con cui ha aperto un dialogo artistico. Un grande onore per Teatro Pubblico Ligure, che ha ospitato il Maestro a Sori nel corso della Stagione 2018/2019 e che proprio in questi mesi avrebbe dovuto portare il suo pubblico a Hostelbro, dove l’Odin Teatret ha sede e dove vivono Barba, Julia Varley e tutta la compagnia. Una testimonianza di stima che si è concretizzata anche in un “Racconto in tempo di peste” di Barba e Varley, presente nella stagione on line partita il 9 marzo e tuttora in corso, prodotta da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia con la direzione artistica di Sergio Maifredi e dello stesso d’Elia.

 

Giornata mondiale della creatività e dell’innovazione 2020

Giornata mondiale della creatività e dell'innovazione 2020

World Creativity and Innovation Day 2020. Far soffermare l’attenzione del mondo della scuola sull’importanza del pensiero innovatore come sostanza e lievito vitale del progresso collettivo.

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della World Creativity and Innovation Day (WCID), adottato dall’Assemblea generale dell’ONU con documento A / 71 / L.61 / Rev.1, che si tiene il giorno 21 aprile di ogni anno, intende far soffermare l’attenzione del mondo della scuola sull’importanza del pensiero innovatore come sostanza e lievito vitale del progresso collettivo.

Nessuna scoperta, nessun cambiamento importante per l’umanità si è mai generato senza la scintilla “divina” dell’intuito, dell’estro, del pensiero in qualche modo “divergente” che ha immaginato possibilità e traguardi impensabili, utopistici e forse risibili per le persone comuni.

L’originalità del pensiero è la più grande risorsa che abbia consentito all’uomo, oltre naturalmente all’adattamento, di sopravvivere, proprio attraverso le ricerca di soluzioni diverse e alternative.

Per creatività nell’immaginario collettivo si intende quasi sempre bizzarria ed eccentricità, che sono componenti importanti di ogni nuovo esperimento; ma la più vera essenza di tale elemento è il cambiamento rispetto a quanto era stato prodotto in precedenza. Un nuovo modello matematico, un nuovo vaccino, una nuova sinfonia, una nuova moda; sono frutto di indagine paziente, a volte di casualità, ma sempre creature dell’ingegno artefice dell’inusitato.

Ecco perché è dai banchi di scuola che la creatività deve essere incentivata, incoraggiata, premiata-La diversità in natura rende possibile la sopravvivenza. Nell’organizzazione sociale umana molteplicità di approcci mentali significa garantirsi la possibilità di immaginare e quindi costruire una realtà sempre più vicina a quella che vogliamo.

La nostra epoca è caratterizzata da cambiamenti repentini che ci portano costantemente a riformulare soluzioni e strategie operative; novità avveniristiche e impensabili fino a dieci / quindici anni fa sono state introdotte anche nel corpus della scuola, con l’ingresso massiccio del registro elettronico, siti e portali, comunicazione scuola—famiglia (noti come dematerializzazione dei servizi) e, ultima frontiera, oggetto di dispute serrate tra i docenti, la famigerata DAD. Gli strumenti, in quanto tali, non hanno una valenza “eticamente” accettabile o meno. Invece la metodologia e la disciplina con cui sono adoperati vanno invece accuratamente ponderati perché l’esito finale dell’applicazione dei moderni mezzi tecnici sia sempre costruttivo e proficuo.

Il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) ha certamente condotto le scuole verso un’informatizzazione e un adeguamento agli standard europei, ma ancora molto deve essere realizzato in termini di adeguamento delle nuove tecnologie al rispetto dell’ambiente (eccessivo consumo di energia elettrica ricavata da forme non alternative; riciclo delle strumentazioni obsolete (l’innovazione comporta rinnovamento continuo e le scuole non dispongono spesso di mezzi adeguati ai tempi) e dei diritti delle persone (diritto alla privacy).

Il Coordinamento propone di regolamentare la didattica a distanza come uno degli strumenti fondamentali per lo sviluppo di nuove soluzioni alternative ai fini della crescita della comunità educativa attraverso una normativa appropriata che tenga in considerazione anche le competenze digitali degli insegnanti e la valorizzazione del merito mediante un adeguamento della retribuzione.

Il Coordinamento propone per gli studenti appartenenti a istituzioni di ogni ordine e grado, guidati dai propri insegnanti, di creare elaborati incentrati sull’importanza dell’innovazione come principio guida ispiratore del progresso umano; inviateci segnalazioni inerenti le invenzioni dei vostri studenti, le migliori verranno evidenziate sul sito del Coordinamento (coordinamentodirittiumani@gmail.com). L’hashtag è #creopertrasformare.

“Sento in me una tal forza creativa che sono sicuro verrà il giorno in cui sarò in grado di produrre regolarmente ogni giorno cose buone.” (Van Gogh, lettera al fratello Theo, 9 settembre 1882, Aia)

25 aprile 2020: #iorestolibera #iorestolibero 

25 aprile 2020 #iorestolibera #iorestolibero 

In una settimana raccolti 100 mila euro per garantire un aiuto a chi non ha una casa e un pasto sicuro e più di 2500 adesioni all’appello per una nuova liberazione 

È stata lanciata il 7 aprile e ha già raggiunto un terzo del suo obiettivo: sono infatti oltre 100 mila euro i fondi raccolti a oggi attraverso la campagna 25 aprile 2020 #iorestolibera #iorestolibero, a favore della Caritas Italiana e della Croce Rossa Italiana per fornire aiuto, anche attraverso la rete di realtà del volontariato in prima linea nell’emergenza sociale sui territori, a quanti non hanno un tetto o un pasto garantito.

 

In questo momento di grave crisi sociale ed economica, oltre che sanitaria, il giorno della liberazione dal nazifascismo si veste di nuovi valori, come la generosità e il senso di comunità. Ed è per questo che, tra le varie raccolte fondi esistenti, 25 aprile 2020 #iorestolibera #iorestolibero ha scelto i più bisognosi, tutti coloro che in questo momento sono al di fuori di ogni strumento di sostegno organizzato, che non sia quello della solidarietà volontaria.

«La rete Caritas ha intensificato il proprio lavoro di presenza a favore dei più bisognosi rimodulando i servizi essenziali che venivano garantiti, a seconda del momento che stiamo vivendo. Centri di ascolto, mense, dormitori, hanno assunto un nuovo volto ma non hanno smesso di fare il loro servizio» dichiara Don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana. «In questo periodo in cui molti non lavorano, le povertà sono aumentate: basti pensare che la sola richiesta di cibo è passata dal 20 al 50%. Inoltre molte diocesi hanno messo a disposizione della protezione civile le proprie strutture per accogliere medici e personale sanitario, oppure per accogliere persone nella fase di quarantena. Insomma il mondo Caritas è presente in tantissime situazione e cerca di offrire un contributo fatto soprattutto di relazioni, in quanto crediamo che la più grande povertà sia proprio quella relazionale».

Tante le testimonianze condivise attraverso i social dalle firme della società civile, dello spettacolo, della cultura e dello sport italiano. Tra quelle già ricevute e postate citiamo:

I fratelli Alajmo che invitano i propri follower a donare: «Quest’anno, nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione, abbiamo bisogno più che mai di celebrare la nostra libertà, di tornare a guardare al futuro con speranza e coraggio. Tutti insieme, ciascuno secondo le proprie possibilità, possiamo fare qualcosa per sostenere le organizzazioni che ogni giorno si occupano di garantire assistenza e un pasto alle persone che non se lo possono permettere. Max e Raf, con oltre 1300 protagonisti italiani della cultura, della società civile, dello spettacolo e dello sport, hanno firmato l’appello».

Le stelle della danza Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko: «#IORESTOLIBERO Anche io e @timandrijashenko aderiamo all’appello lanciato da Carlo Petrini per celebrare sui social il 25 Aprile. @25aprile2020 Una grande piazza virtuale per unire l’Italia nel nome della democrazia , della libertà e di un futuro migliore per tutti».

Mara Maionchi con il suo invito molto sentito: «Ho firmato per un appello che mi sta molto a cuore e che riguarda una raccolta di fondi fatta per aiutare Croce Rossa e Caritas ad aiutare sul territorio le persone senza fissa dimora e le mense caritatevoli. Il 25 aprile 2020 – Io Resto Libero nel giorno in cui festeggiamo la nostra democrazia, riuniamoci tutti virtualmente in questa piazza di cittadini senza insegne politiche o aziendali e doniamo quello che possiamo per stringerci intorno alle nostre comunità locali e ridare forza anche a quella nazionale…vi ringrazio sin da ora per l’aiuto che riusciremo tutti a dare! Vi abbraccio, Mara #iorestolibero e #25aprile2020».

Tra le testimonianze anche la simpatica vignetta del detective Nick Carter, realizzata daGuido De Maria, che come sempre ha la meglio sul suo più acerrimo nemico Stanislao Moulinsky, stavolta nel suo più virale travestimento.

Oltre 1800 le persone che hanno donato attraverso la piattaforma di crowdfundingGoFundMe lasciando un messaggio di sostegno all’iniziativa mentre, viste le tante richieste, la possibilità di aderire all’appello è stata aperta a tutti attraverso il sito

Ma non è finita qui, l’iniziativa avrà anche un momento di celebrazione, seppur virtuale della giornata della Liberazione. Il 25 aprile 2020, l’Italia potrà unirsi in una grande manifestazione virtuale, che si aprirà con l’Inno di Mameli, alla quale parteciperannoCarla Federica Nespolo, presidente nazionale Anpi, Maria Lisa Cinciari Rodano, staffetta partigiana e già parlamentare italiana ed europea e l’attivista per la lotta alla crisi climatica e per la giustizia sociale, Sara Diena. La conclusione della manifestazione sarà affidata alle parole di Bella ciao, che potremo intonare tutti insieme, ognuno dalla propria casa, in un grande coro collettivo.

Nei prossimi giorni saranno disponibili su www.25aprile2020.it

 

Porto Genova Prà, maxi sequestro di camici e guanti: donati al S. Martino

Genova Prà, Agenzia delle Dogane (foto d'archivio)

Maxi sequestro dei doganieri in servizio al porto di Genova Pra’ di guanti in lattice monouso e camici chirurgici sterili in tre container, provenienti da Paesi del Golfo del Bengala.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Dire.

I 3.180.000 guanti erano destinati a una societa’ commerciale italiana e i 64.690 camici a una societa’ tedesca per poi, verosimilmente, essere girati a societa’ italiane non appartenenti al servizio sanitario nazionale, visto l’assolvimento dell’Iva.

Dopo le prime verifiche, i carichi sono stati segnalati alla direzione generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per l’autorizzazione alla requisizione da parte del commissario straordinario per l’emergenza.

La merce e’ stata successivamente consegnata dalla Protezione civile all’ospedale San Martino di Genova.