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Genova, lo scorso weekend 8443 controlli in strada e 225 sanzioni Polizia locale

Genova, controlli Polizia locale

“Prosegue il lavoro di monitoraggio sul territorio della Polizia locale di Genova. Lo scorso weekend sono stati effettuati 8443 controlli elevando 225 sanzioni”.

Lo ha riferito oggi il sindaco di Genova Marco Bucci, in merito al monitoraggio delle violazioni alle norme del decreto Conte e delle ordinanze regionali e comunali sull’emergenza coronavirus.

“Le attività e esercizi commerciali controllati – ha aggiunto il primo cittadino – sono stati 87 con una sola sanzione. I nostri agenti lavorano per la tutela della nostra salute e della nostra sicurezza”.

 

Una dozzina di esposti in procura a Genova per morti in Rsa. Indagano carabinieri Nas

Carabinieri del Nas, Nucleo antisofisticazioni sanità (foto di repertorio)

Sono una decina gli esposti presentati in procura a Genova dai parenti di alcuni anziani morti nelle Rsa del territorio, mentre altri due sono stati presentati da associazioni.

Tutte le denunce confluiranno nel fascicolo aperto nei giorni scorsi per epidemia colposa.

I magistrati hanno delegato alle indagini i carabinieri del Nas.

Gli investigatori dovranno acquisire tutti i dati relativi ai ricoveri e ai decessi presso le varie strutture per nziani e gli uffici pubblici dove potrebbero essere conservati, come l’Anagrafe o le Asl.

Negli esposti, in sostanza, è stato denunciato il fatto che le strutture non avrebbero effettuato i tamponi, sarebbero state carenti per quanto riguarda la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale e non avrebbero separato in modo idoneo gli anziani ospiti positivi o sospetti positivi da quelli negativi per evitare la diffusione del contagio da Covid-19.

I dati raccolti verranno poi analizzati dal pool di esperti incaricato dalla procura per capire se vi siano state negligenze nella gestione dell’emergenza coronavirus.

 

Supermercati: procura di Genova apre inchiesta su rincari alimenti. Ipotesi di reato

Inflazione, il tasso sale al 3.9 %, aumenti fino a 1.438 euro per famiglia
Supermercato (foto di repertorio)

La procura di Genova ha aperto un fascicolo sull’aumento dei prezzi di diversi generi alimentari nei supermercati e negozi da inizio emergenza coronavirus.

L’ipotesi di reato è quella di “manovre speculative sulle merci” ossia lo stesso reato ipotizzato per i casi di rincaro dei prezzi di mascherine, guanti, gel disinfettanti e altri dispositivi di protezione individuale.

A segnalare l’anomalia nei prezzi è stato anche il Codacons.

L’associazione ha monitorato l’andamento del mercato e ha evidenziato forti variazioni al rialzo dei listini.

Si va dai cavolfiori, alle carote, passando per arance, zucchine e broccoli con rincari anche del 233 per cento. Ma anche di farina, carne, e altri prodotti per l’igiene.

La procura ha delegato il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza.

Gli investigatori dovranno verificare se i rincari siano stati fisiologici, viste le difficoltà di approvvigionamento dovute all’emergenza sanitaria, oppure se vi siano state speculazioni da parte dei commercianti con rincari eccessivi.

 

Al via test a tappeto nelle carceri liguri: finora positivi un detenuto e un agente

Carcere e detenuto (foto di repertorio)

“Tra qualche giorno partiranno test sierologici a tappeto su tutta la popolazione carceraria ligure e su tutti gli agenti di Polizia penitenziaria”.

Lo ha annunciato stasera la vicepresidente e assessore regionale alla Sanita’ Sonia Viale, dopo una video-conferenza con il provveditore di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

“In Liguria – ha spiegato Viale – il sistema di protezione delle carceri ha funzionato.

Abbiamo registrato un solo caso positivo di un detenuto del carcere di Marassi e un altro caso che ha riguardato un agente di Polizia penitenziaria”.

 

Governo, più operatori sociosanitari nelle carceri e meno nelle Rsa. Viale: siamo contrari

Assessora regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega)

“La Regione Liguria esprime ferma contrarieta’ alla proposta del Governo di costituire un’unita’ nazionale di operatori sociosanitari da destinare alle carceri e alle Rsa, attraverso un reclutamento volontario da parte dei vari sistemi sanitari regionali”.

Lo ha dichiarato stasera la vicepresidente e assessora regionale alla Sanita’ della Regione Liguria.

“Intanto – ha spiegato Viale – ci preoccupa la scelta di andare a incidere sugli organici locali viste le criticita’ gia’ presenti.

Inoltre, la proporzione prevista non e’ coerente con la situazione che ci troviamo di fronte

Si chiedono mille volontari per le carceri e 500 per le Rsa. La proporzione deve essere invertita”.

 

Va dal padre morente per l’ultimo saluto, ma viene sanzionato

Un controllo dei Carabinieri (immagine di repertorio)

Era partito da Pietra Ligure ed è stato fermato in auto nel pavese

E’ quanto è successo ad un uomo di Pietra Ligure che è stato fermato ieri dai carabinieri mentre era in auto in provincia di Pavia.

Secondo quanto spiega l’Ansa, l’uomo, beneficiario della legge 104 per assistere il padre malato terminale, ha spiegato di essere andato nel pavese per l’ultimo saluto all’anziano genitore, ma i militari non hanno ritenuto si trattasse di assoluta urgenza e hanno sanzionato il savonese per violazione del Dpcm sul Coronavirus.

Donazioni S. Martino: acquistata macchina in grado di fare mille analisi al giorno

Fiera di Genova, tamponi Covid-19 (foto d'archivio)

Grazie a una delle tante donazioni private al Policlinico San Martino di Genova, tramite Regione Liguria si è riusciti ad acquistare una nuova macchina in grado di fare mille analisi al giorno su tamponi Covid-19.

Si tratta di uno strumento che aumenterà la capacità di fare tamponi sul territorio e quindi di ottenere un maggior numero di diagnosi in Liguria.

Lo hanno spiegato stasera il governatore Giovanni Toti e l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale.

“Uno strumento – ha sottolineato Viale – ancor più necessario in vista della fase 2 per la ripresa dell’attività lavorativa. Arriveremo alla possibilità di fare 2.500 tamponi al giorno in Liguria, atteso che da Roma ci mandino i reagenti necessari”.

 

 

Governo, elezioni regionali da settembre. Zaia, Toti, Emiliano e De Luca: facciamo da luglio

Luca Zaia e Giovanni Toti (foto di repertorio)

“Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra settembre e novembre e cancella la finestra di luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto”.

Lo hanno dichiarato stasera, in una nota congiunta, i governatori del Veneto Luca Zaia, della Liguria Giovanni Toti, della Campania Vincenzo De Luca e della Puglia Michele Emiliano.

“Spiace – hanno aggiunto i 4 governatori – che il Governo abbia approvato un diverso decreto senza alcun ulteriore confronto.

Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo.

Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l’inalienabile diritto ad esprimersi nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l’andamento della epidemia.

Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, che l’estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di luglio.

In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo”.

 

Cgi-Cisl-Uil pensionati: nelle Rsa fare separazione netta tra ospiti positivi e negativi

Genova, Rsa Don Orione Paverano

“Questa mattina abbiamo incontrato, in video-conferenza, la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale per prospettare, alla luce dei dati preoccupanti che giungono dalle residenze per anziani, interventi per limitare al massimo decessi e disagi degli ospiti delle strutture”.

Lo hanno riferito oggi Carla Mastrantonio, segretaria regionale Spi Cgil, Sergio Migliorini, segretario generale Fnp Cisl Liguria, Alba Lizzambri, segretaria organizzativa UilP Liguria.

“Apprezziamo – hanno aggiunto – la disponibilità dell’assessore ad incontrarci in piena emergenza.

Oggi i punti che abbiamo posto all’attenzione della Regione sono una accelerazione dello screening sugli anziani presenti nelle residenze, la separazione netta tra ospiti positivi e negativi, una più corretta e tempestiva informazione alle famiglie sullo stato di salute degli stessi e sui loro eventuali spostamenti da struttura a struttura, o da struttura a ospedale.

Riteniamo inoltre necessario mantenere un livello di assistenza adeguato sotto il profilo della qualità dei servizi erogati.

Confidiamo che le dichiarazioni di disponibilità da parte della Regione a mantenere costante il confronto con le organizzazioni sindacali siano effettivamente praticate, sia nella fase di crisi che in quella successiva attraverso un tavolo che ci fornisca dati regolarmente aggiornati, dandoci modo di tutelare al meglio le persone che noi rappresentiamo”.

 

Viale: 60% Rsa liguri non colpito da contagio. Toti: 14% ospiti e 8% operatori positivi

Governatore Giovanni Toti e vicepresidente regionale Sonia Viale (foto d'archivio)

“In questo momento almeno il 60% delle strutture risulta non essere stato colpito dal contagio. Questo dovrà essere di stimolo per introdurre modifiche migliorative e mettere a fattor comune le buone pratiche che ci sono state, con un percorso condiviso in cui Regione, enti gestori e sigle sindacali sapranno dimostrare che unendo le proprie forze si ottengono risultati migliori”.

Lo ha dichiarato stasera la vicepresidente e assessora regionale Sonia Viale dopo la video-conferenza con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati e delle pensionate (CGIL-SPI, CISL-FNP e UIL pensionati) per affrontare il tema degli interventi urgenti nelle Rsa liguri.

“I test sierologici – ha inoltre aggiunto il governatore Giovanni Toti – nelle Rsa liguri sono finiti e hanno indicato: 86% di ospiti negativi e 14% positivi, 92% operatori negativi e 8% positivi.

Il comparto ha difficoltà, ma questi dati sono incoraggianti e confermano che l’attenzione sulle strutture ha portato risultati.

Abbiamo fatto anche 15mila test sul personale complessivo della sanità ligure e il 96% è risultato negativo. Un dato confermato anche dai tamponi: su 4000 solo il 3% è risultato positivo”.