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Supermercati: procura di Genova apre inchiesta su rincari alimenti. Ipotesi di reato

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Supermercato (foto di repertorio)

La procura di Genova ha aperto un fascicolo sull’aumento dei prezzi di diversi generi alimentari nei supermercati e negozi da inizio emergenza coronavirus.

L’ipotesi di reato è quella di “manovre speculative sulle merci” ossia lo stesso reato ipotizzato per i casi di rincaro dei prezzi di mascherine, guanti, gel disinfettanti e altri dispositivi di protezione individuale.

A segnalare l’anomalia nei prezzi è stato anche il Codacons.

L’associazione ha monitorato l’andamento del mercato e ha evidenziato forti variazioni al rialzo dei listini.

Si va dai cavolfiori, alle carote, passando per arance, zucchine e broccoli con rincari anche del 233 per cento. Ma anche di farina, carne, e altri prodotti per l’igiene.

La procura ha delegato il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza.

Gli investigatori dovranno verificare se i rincari siano stati fisiologici, viste le difficoltà di approvvigionamento dovute all’emergenza sanitaria, oppure se vi siano state speculazioni da parte dei commercianti con rincari eccessivi.